C'è un ragazzo in un piccolo paesino
Non ha nulla di suo
Non ha soldi
Non ha giocattoli, soltanto una palla di gomitolo rosso, che spesso ci gioca.
Vive in uno dei tanti palazzi popolani che affacciano e circondano la ferrovia.
Lui ogni giorno, va sul balcone malconcio, che ha sempre paura che un giorno all'altro crolli, e si siede con le gambe lasciate nel vuoto, e la testa tra le fine sbarre della ringhiera a guardare i treni che passano per casa sua.
Si immagina chi ci può essere nel treno, quale storia nasconde e quali desideri hanno le persone a loro interno. Però lui sa qual è il suo : Viaggiare su quel treno e andare lontano, tagliando l'orizzonte, avendo tutto, tutti i giocattoli che un bambino può avere ma soprattutto una famiglia, una famiglia che lo vuole bene.

Ogni giorno al tramonto, Guglielmo si siede e sogna. Sogna una casa tutta sua, sogna,eppure è ancora lì, tra le fine sbarre di una ringhiera a viaggiare con la mente,senza mai avere un sorriso sulle labbra.

Guglielmo si rialza e promette al tramonto che il giorno dopo ci sarebbe stato. Ci sarebbe stato per guardare il solito treno delle 18:50.
E a guardare il suo solito piccolo tramonto.