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San Francisco

Hola! Come promesso, in questo capitolo risponderò alle domande che mi avete lasciato nei commenti!
Continuate a lasciarne se vi va, risponderò appena potrò ❤️

Quando Mike capirà che in realtà è innamorato di Cheryl e si dichiarerà?
Questa è una domanda abbastanza di parte, quindi purtroppo non posso rispondere ahahah
Quello che posso dire è che certamente sono in arrivò nuove scene tra i due e che, come sempre, faranno scintille!

Il segreto di Kev e Steph è una storia tra i due?
Who knows! Ad ogni modo, il famigerato segreto verrà svelato nel prossimo capitolo, quindi dovrete aspettare ancora per pochissimo.
Intanto sono curiosa di scoprire le vostre ipotesi!

Ci sono riferimenti a vicende personali nei capitoli?
Quando scrivo cerco sempre di metterci qualcosa di me, che possa essere un dettaglio insignificante piuttosto che una frase, una scena vera e propria.
Quindi si, qualcosina di me c'è, ma in maniera non troppo palese.

Quale tra Home ed Emma è la storia che sentì più vicina e perché?
Oddio, questa è difficile...Home è stata la prima storia qui si Wattpad, una sorta di trampolino di lancio, mentre Emma è nata come un gioco e poi man mano è diventata per me sempre più importante. 
Se dovessi rispondere impulsivamente forse direi Emma, perché ci sto lasciando il cuore e perché Mike mi è molto più simpatico di Allegra ahahah

Chi shippi?
Essendo l'autrice e avendo il potere di far fare ai personaggi tutto quello che voglio (o quasi ahahah),  shippo la coppia che si rivelerà essere endgame...ora sta a voi scoprire quale sia!

Emma è autoconclusiva o ci sarà un sequel?
Emma è assolutamente autoconclusiva, ma avevo pensato di aggiungere dopo il finale dei missing moments ambientati prima/durante/dopo la storia. Vi piacerebbe leggerli?

Quanti capitoli mancano alla fine?
Dovrebbero essere cinque o sei, ma non vi fidate troppo della mia testa: capita spesso che le mie mani decidano di scrivere tutt'altra cosa.

Verso quanto Mike riuscirà a capire i suoi sentimenti alla perfezione?
Conoscendolo, molto probabilmente solo nel finale o nel capitolo prima di esso ahahah

Oltre Mike ed Emma, ci saranno altre coppie?
Yes.

Sei soddisfatta dei risultati che stai ottenendo o desideri di più?
Io sono un'eterna insoddisfatta, ma le mie aspettative per questa storia erano molto basse, quindi i risultati ottenuti mi sembrano veramente un sogno.
Ovviamente mi piacerebbe che Emma diventasse più popolare, ma già avere qualcuno che legga i miei deliri è una soddisfazione grandissima.

Il tuo personaggio di Emma preferito?
Nonostante non mi somigli per niente, Cheryl.

Sai già cosa fare o sei indecisa su come far procedere la storia?
Per una volta nella vita, ho scelto il finale fin dai primi capitoli e, rileggendoli, mi rendo conto che in realtà sono riuscita a non perderlo di vista. Quindi si, sembra strano anche a me, ma so già cosa fare!

Ma Emma è veramente presa da Mike o è solo attrazione? C'è la possibilità che possa tornare con Cole?
Emma è sicuramente presa da Mike, non a caso ha messo in discussione un po' tutto per stare con lui. Questo però non toglie che siano solo ai primi mesi della relazione, un momento in cui nella coppia tutto ti sembra idilliaco, quindi non credo si possa ancora giudicare l'entità del suo sentimento.

Grazie mille a tutti per le domande, vi lascio al capitolo!
Se qualcuno riesce ad indovinare com'è possibile l'ultima battuta (quando la leggerete capirete) mega spoiler in privato!





"Se io taccio il mio segreto,
esso è mio prigioniero;
se me lo lascio sfuggire,
io sono suo prigioniero"

Arthur Schopenhauer

<< Allora, che te ne pare? >>
Emma, con quel sorriso lì, sarebbe stata capace di illuminare la città intera.
Era felice.
Felice di essere con il suo ragazzo nel posto che più amava al mondo, felice di averlo sorpreso totalmente con quel piccolo viaggio inaspettato.
C'eravamo incontrati quella mattina fuori casa sua e poi, dopo avermi obbligato a restare con una benda sugli occhi per l'intero viaggio in auto, mi aveva finalmente presentato la sua città natale.
San Francisco era vicinissima eppure, per un motivo o per un altro, non avevo mai avuto modo di visitarla.
E ricordavo bene quando, mesi prima, gliel'avevo raccontato: eravamo ad una festa in spiaggia, Cole le aveva dato buca e lei allora, con il solito piglio impulsivo, mi aveva promesso che prima o poi mi ci avrebbe portato, fidanzato o meno.
All'epoca non credevo l'avrebbe fatto davvero.
E, soprattutto, non avrei mai creduto che sarei stato io il fidanzato in questione.
Invece eccoci lì, sotto un pallido sole invernale, ad osservare il Golden Gate Bridge stagliarsi verso l'orizzonte.
<< È meraviglioso >> mormorai e lei annuì energicamente.
<< Mi manca da morire >> ammise poi e a quel punto ricordai un altro dettaglio, la prima conversazione che mi aveva mostrato la parte di lei che più mi piaceva.
Era stato durante quella maledetta di Natale, la serata che aveva segnato l'inizio di tutti i miei casini.
O almeno, dei più recenti.
Poco prima che vedessimo il bacio tra Cole e Cher infatti, Emma mi aveva raccontato del forte legame che sentiva con la sua città, della vecchia sé che era in qualche modo rimasta ancorata a quel posto.
La vecchia Emma la chiamava lei, come se si riferisse sempre a qualcuno ormai svanito.
Ma io, che stavo imparando a conoscerla bene, pensavo invece che quella ragazza spensierata ci fosse ancora, nascosta sotto un'andatura più ragionata e un atteggiamento meno schietto.
La vecchia Emma era ancora lì, nella ragazza che adesso stringevo a me cercando disperatamente si dimenticare tutto il resto.
Ed era sulla sua pelle, su quel ponte che si era tatuata sul polso e che adesso, di fronte all'originale, mostrava finalmente il suo significato più profondo.
<< Per me era importante portarti qui >> mi prese una mano.
<< E non solo perché non ti sei mai degnato di venirci >> scherzò << Ma perché questo è il mio posto nel mondo e, beh... >>
Tentennava, come sempre quando era in imbarazzo.
Ed era dannatamente tenera, dolce come io non meritavo.
<< E beh, adesso voglio che sia il mio posto nel mondo con te >>
Non ci voleva un'intelligenza di molto superiore alla mia per capire ciò che mi stava dicendo.
Era una dichiarazione, una dichiarazione d'amore. Ed io avrei tanto voluto poter ricambiare, poterle dire che provavo lo stesso, baciarla e fregarmene di tutto il resto.
Ma Emma non si meritava le mie bugie.
Non lei, l'anima pura che si stava mostrando a me senza alcun velo, senza alcuna sovrastruttura.
Non si meritava un ti amo che fosse dettato dal momento, amplificato dal fatto che lei mi stesse dando tutta se stessa senza chiedere nulla in cambio.
E non si meritava che avessi baciato un'altra pochi giorni prima e che non riuscissi a togliermi dalla testa quel momento, neppure ora che avremmo dovuto esserci solo io e lei.
<< Mike, amore...? >>
Mi scosse una mano davanti agli occhi, tentando di riportarmi alla realtà.
Aveva percepito chiaramente che avessi la testa altrove, ma sperai vivamente che non riuscisse a capire dove.
<< Che ti succede? >>
Scossi la testa.
Non volevo dirglielo, non volevo ferirla e non volevo rovinare tutto.
Ma volevo anche essere sincero almeno la metà di lei, poter respirare senza alcun peso almeno in sua compagnia.
E così, con gli occhi nei suoi e senza indorare alcuna pillola, fui sincero per la prima volta dopo troppo tempo.
<< Cheryl mi ha baciato >> buttai giù, sperando che forse avrebbe fatto meno male se detto in modo così diretto.
Lei alzò gli occhi al cielo e accennò una mezza risata ironica.
<< Lo sapevo... >> mormorò poi con aria infastidita, ma cadendo poi in un mutismo che non le avevo mai visto addosso.
Non disse niente per un po', limitandosi a fissare il ponte di fronte a noi.
Non mi chiese mai come avessi reagito a quel bacio e gliene fui grato, perché non avrei davvero saputo cosa dirle.
Essere sincero era un conto.
Perderla tutt'altro.
E poi, quando ormai credevo non avrebbe più detto nulla, affermò convinta: << Quella stronza è innamorata di te >>
Non posso dire che rimasi indifferente a quella frase: sarebbe una cazzata.
L'idea di Cheryl innamorata di me mi fece quasi ridere, ma una piccola parte di me fu scossa da quell'affermazione, per un attimo quasi ci sperò.
Ma liberai subito la mente da qualsiasi pensiero di quel genere.
<< Tu non la conosci >> le dissi invece, nascondendomi per l'ennesima volta dietro un muro di cazzate.
<< Non serve conoscerla per vedere il modo in cui ti guarda, Mike >>
Era, comprensibilmente, scazzata.
Non mi guardava neppure, teneva lo sguardo dritto davanti a sé.
<< Ehi >> le dissi quindi, prendendole il mento tra le mani e costringendola a voltarsi verso di me << Anche se provasse qualcosa, non m'interesserebbe >>
La rassicurai perché era vero: non m'interessava se Cheryl mi volesse o meno, se avesse finalmente deciso di smetterla di considerarmi un suo ennesimo capriccio.
Non l'interessava, ero stanco di quel tira e molla infinito che non avrebbe mai portato a nulla di buono.
<< Io sto con te. >>
Io stavo con Emma.
<< Io voglio stare con te >>
Ed io volevo stare con Emma.
Con Emma e con nessun'altra.
Con Emma...e non con Cher.
Fu solo dopo quelle ultime frasi che mi guardò, le sue iridi che chiedevano disperatamente una conferma alle mie.
Non voleva soltanto sentirsi dire belle parole, lei voleva vederle.
Voleva che i miei occhi la convincessero che era l'unica, che non c'era alternativa che considerassi se non noi due.
Ed io volevo che lo vedesse, volevo che lo sapesse, che mi credesse.
Ma i miei occhi, a quanto pare, non erano troppo d'accordo con il mio malandato cervello.
Emma scosse infatti la testa.
<< Non ci credi neanche tu... >>
<< Si che ci credo! >> esclamai, forse con troppa enfasi.
Le presi ancora le mani, che nel frattempo aveva fatto sgusciare via dalla mia presa.
<< Emma, te lo giuro >> continuai.
E poi capii.
Capii che c'era solo un modo per convincerla a fidarsi di me, un solo modo per non perderla.
E sarei stato pronto a dirglielo, se solo il mio cellulare non avesse deciso di squillare proprio in quel momento.
La guardai come a chiederle il permesso, al che lei sollevò le spalle con ostentata indifferenza.
Decisi quindi che avrei letto il nome sul display senza rispondere, giusto per accertarmi che non si trattasse di mia madre, ma questo fu prima che sapessi chi era a chiamarmi.
Il nome Cherry 🍒 illuminò infatti il display, non permettendomi in alcun modo di dissimulare la mia tensione.
<< Che cazzo vuole ancora? >> sbottò Emma, rendendo ancora più palese quanto quella telefonata non avesse fatto altro che peggiorare una situazione già precaria.
Non sapevo cosa fare.
Non rispondere sarebbe potuto apparire ai suoi occhi come un'ammissione di colpevolezza.
Ma rispondere, invece, sarebbe stato un darla vinta a Cheryl per l'ennesima volta.
<< Ti muovi a rispondere? >> sbottò Emma, incazzata come mai l'avevo vista dall'inizio della nostra relazione.
Sbuffai, schiacciando controvoglia il verde ed impostando il viva voce, così che capisse quanto trasparente stessi provando ad essere.
<< Pronto? >>
La sua voce era strana, preoccupata.
<< Che cosa vuoi? >>
La mia fredda, calcolata.
E quella notizia...un incubo.
<< Cole sa tutto >>

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