Passarono tre giorni dalla morte di Liam, Emily non era riuscita ad andare al funerale era troppo triste, non aveva voglia di fare niente, le suore decisero di rimandarla dalla nonna, così dopo il funerale la andò a prendere e la riportò a casa, li vi erano un sacco di foto dei suoi genitori e di suo fratello le prese e le nascose, non voleva vederle, il solo pensiero le faceva male, chiese alla nonna se poteva uscire e andò al cimitero dove trovò la tomba di famiglia, provò ad avvicinarsi ma scappo via, andò verso il parco e si sedette su una panchina e si mise a piangere, ad un certo punto, vide un ragazzino sedersi vicino a lei, aveva un paio di occhiali neri e il bastone per ciechi vederlo le faceva venire in mente Liam, il bambino le toccò una mano e poi disse:" Oh non pensavo che ci fosse qualcuno, scusa" Emily rispose che non doveva preoccuparsi, il bambino le mise una mano sulla faccia e sentì le sue lacrime e disse:" stai piangendo?" E lei disse:" no è solo allergia" e lui disse:" non sono stupido, sono solo cieco, perché piangi?" Emily sospirò e cominciò a raccontare, il bambino le strinse la mano e le disse:"mi dispiace, so come ci si sente a stare soli, anche io sono solo, i miei genitori sono morti e vivo con uno zio, ma lui mi considera come se fossi il suo servo, a volte mi picchia con il bastone ... ma ho imparato a difendermi " Emily gli disse che gli dispiaceva e gli chiese il nome, il bambino disse:" giusto, che sbadato ti ho fatto tante domande e non mi sono presentato, il mio nome è  Richard e il tuo?" La piccola rispose sorridendo:" Emily" poi quando sentì il campanile si alzò di corsa e disse a Richard che doveva tornare a casa lui annuì, si salutarono e la piccola tornò a casa felicissima, la nonna le chiese cosa fosse successo e la piccola le raccontò tutto, finita la cena, si mise a disegnare e disegnò Richard, poi fece la preghiera e si mise a sognare.