Capitolo 21.2
Che giornata, è stata una di quelle da non poter dimenticare, da prender d'esempio. Una di quelle giornate che ti rianimano il cuore. Sara è stata una grande, ha organizzato davvero tutto alla perfezione. Quanti momenti emozionanti vissuti e anche noi amici abbiamo contribuito quando gli sposi si sono seduti dinnanzi a un maxi tv per far vedere loro un video dove abbiamo raccolto l'esperienze vissute insieme in questi anni e quindi anche un breve sunto di come sia cresciuta la loro storia d'amore. È stato bellissimo.
《Dovresti vederti come sorridi》fa notare Max mentre con mani congiunte bagliamo Barry White in mezzo alla sala allestita per il ballo.
《Che giornata Max》rispondo lasciando una mano per lanciarla nel lato apposto con il mio corpo per poi riunirla ancora 《Scusi》 grido alla signora che ho colpito scasualmente.
《Sì, bellissima. Ma il tuo sorriso non è solo per quello. La tua felicità va oltre 》balla avanzando e indietreggiando i corpi con movenze perfette allo stile balli anni '70.
Sorrido ancora cascando il capo all'indietro 《Si vede?》chiedo.
《Si vede?! Si sente Stella... prima mi sono trovato tra la traiettoria del vostro sguardo. Uh! Che calore. Mi sono eccitato per voi.》
Arrossisco ridendo senza aggiungere altro.
《Aspettavi, aspettavi, aspettavi... però se adesso il risultato è questo, buon per voi, sento la carica sessuale a mille》con un passo sul posto mi volta dandomi la possibilità di avere nella visuale Gabriele 《Guardalo! Sta sbranando me con lo sguardo perché ti ho tra le braccia? Oppure sta scopando te con gli occhi?... scusami... insieme abbiamo sempre spettegolato sugli altri ora che finalmente posso farlo su di te mi lascio andare 》 si diverte a prendermi in giro.
《Quanto è sexy》gli dico osservando Gabriele appoggiando braccio e mento sulla sua spalla. Gabri mi sorride da lontano. Osserva la scena da lì con le mani nelle tasche dei pantaloni e quella camicia perfettamente aderente sbottonata sul collo《È un Dio...》È perfetto in quel vestito blu, la giacca sfiancata gli calza a pennello e i pantaloni stretch risaltano le forme del suo sedere e i muscoli delle sue cosce 《Max è uno spettacolo》commento ancora alla vista di quell'uomo che mi ha stregato. In posa elegante, composta, virile. Guardo lui e tutta la sala scompare. Non ci sono più i tavoli alle sue spalle con le persone sedute, non c'è più nessuno in pista a ballare, non ci sono addobbi, non ci sono pareti, non c'è nient'altro. Resta lui, tutto quello che i miei occhi desiderano e vogliono vedere.
《Oh! Ferma ferma! Non dire altro. Devo fare qualcosa. Non posso lasciarvi così. Non adesso》 mi sorride e girando più volte su noi stessi e lasciandomi su un lato liberandomi la presa di una mano, mi fa ritrovare dinnanzi agli occhi più belli che abbia mai visto 《Gabri ti lascio la dama, ho da fare》conclude prima di andare via soddisfatto.
《Grazie amico!》risponde lui afferando subito le mie mani riportandomi al centro pista con l'inizio di "I've got you under my skin".
《Finalmente》esclamo a cuore aperto dopo aver inspirato il suo profumo 《Devo ringraziare Max.》
《Non sapevo se ti dava fastidio farti vedere con me》 mi avvolge tra il suo abbraccio legato alla mia mano per poi lasciarmi srotolare e riprendermi subito.
《Non vedevo l'ora invece. Mi sei mancato》inserisco le cinque dita fra le sue stringendo la presa《Fai che siamo soli qui.》
《Non posso. Dannazione. Non posso fare finta, finirei a fare qualcosa che non sei d'accordo》dondola i corpi sul posto.
《Mmm... Capisco》mi avvicino per parlare con un tono più riservato 《immagino che siano solo cose belle》mi focalizzo sulle sue labbra.
《Sì, e sei fortunata che non sono ubriaco...》con la presa stretta sulla schiena saltella con passi coordinati al ritmo della musica completando un giro 《ma non mi stuzzicare, non prenderti gioco di me... è dura sai resistere》conclude riportandomi stretta a lui.
《Sei bellissimo. Te l ho mai detto?》dico schietta con tutta l'ammirazione che ho di lui, orgogliosa di chi è.
《Sì, ma mai così.》 Sembra restare stupito.
《Sei bellissimo...》ripeto allontanandomi e saltellando sola, felice. 《sei perfetto...》continuo quando ritorno a stare vicino a lui con le braccia avvinghiate sulle sue spalle. 《Questo ciuffo è mio》accarezzo delicatamente i suoi capelli《come sono morbidi, folti》con la stessa mano sfiorò il lobo destro《 queste orecchie...》
《Le orecchie?》chiede meravigliato.
《Sì, anche quelle perfette. Gli occhi... così profondi e espressivi, sono miei》mi avvicino al suo viso tanto da far sfiorare i nasi《le labbra così carnose, così dolci, così abili sono mie》concentro adesso lo sguardo su di esse e penso a quanto vorrei mordere quelle inferiori 《il naso non hai idea di come sia perfetto, guarda come scivola bene il dito dalla fronte fino alle labbra》dico mentre l'indice scorre lungo i suoi lineamenti fino ad arrivare al petto e fermarsi ai bottoni chiusi della camicia《le guance sono stupende quando sorridi》accarezzo il viso《sì, accompagnate da questa fossetta》e l'indice questa volta si concentra su quel piccolo vortice così dolce《La tua pelle》sfioro guancia su guancia《così liscia...》
《Stella》mi riprende, ma sembra più un lamento, una sofferenza.
《E questa barbetta il giusto contrasto, solletica e stuzzica》continuo premendo il mio bacino sul suo.
《Che intenzioni hai?》tenta di ricompormi facendomi roteare lungo il suo abbraccio e poi riportandomi a lui di spalle, la mia schiena contro il suo petto 《Mi stai stuzzicando anche sotto...》mi trattiene ancora così dondolandoci.
《Anche tu però non ti allontani, anzi...》giro su me stessa ritornando a guardarlo 《 Ti ho mai detto delle tue spalle come sono straordinarie viste da dietro. Quando ti sono su e la tua schiena è riflessa sullo specchio mi manda...》le mie mani sono oltre il colletto della sua giacca per accarezzare la nuca.
《La smetti...》mi riprende divertito.
《Il sedere... woo... uno spettacolo! E quei muscoli contratti sulle cosce...》
《Che gioco è?...》si avvicina appoggiando il viso sulla mia guancia bollente 《I miei fottuti pantaloni in questo momento sono incasinati》
《Un gioco che adesso io e te usciamo e troviamo un angolino, non fa niente se non è comodo o sia rude e nessun scenario intorno》sussurro questa volta io a lui 《basta che sia nascosto.》
《Individuato già, trovato ad inizio serata》si allontana dal viso per regalarmi la vista di una risata trionfante.
《Sempre pronto il mio cavaliere.》
《Andiamo? Prendo una bottiglia di champagne...》pronto a portarmi già via.
《Aspetta》lo trattengo ballando ancora《Non ho finito il gioco qui.》
《Stella! Ancora?》
《Non ho finito di parlare... dicevo che sei mio》sfioro il mio naso al suo《Sì sei mio e io sono tua》decisa appoggio le mie labbra alle sue, un bacio dolce, lento, casto《Basta nascondersi, tutti devono sapere.》
《Oh Dio! Ti ringrazio!》 sorride fiero e soddisfatto come non mai prima di ricambiare ancora il bacio《Fai di me quello che vuoi》
《Sentivo il desiderio di far sapere. Me ne frego di tutto. Viviamocela. In pieno. Totalmente. Alla luce. Non meritiamo di nasconderci, non facciamo nulla di male. Voglio viverti in pieno, ovunque...》accarezzo con mano tremante il suo viso《Cosa ne pensi?》
《Vieni tesoro》mi sistema per bene la spallina del mio vestito 《Adesso gli occhi che ci guardano sono tanti》ricompone il collo della sua camicia e si chiude la giacca con il primo bottone 《e io ti guardo come un pazzo che ti vuole》afferra la mia mano come un uomo fiero e mentre percorre i primi passi verso l'uscita della pista si volta per chiedermi 《Finiamo il gioco?》
Con occhi famelici e guance in fuoco faccio cenno con il capo. La scena sotto i miei occhi è bellissima: un principe bello e aggraziato che porta via la sua principessa senza dimenticare di prendere dal cestello del ghiaccio una bottiglia di champagne e due bicchieri di vetro posti sul tavolo di fianco.
La principessa non vuole più nascondersi, non ha più paura, il suo castello sulla scogliera diventerà perfetto.
È una giornata da non dimenticare, che merita un brindisi, un brindisi speciale, tutto nostro.
L'amore esiste
Può nascere dovunque
Anche dove non ti aspetti
Dove non l'avresti detto
Dove non lo cercheresti
Può crescere dal nulla
E sbocciare in un secondo
Può bastare un solo sguardo
Per capirti fino in fondo
Può invadere i pensieri
Andare dritto al cuore
Sederti sulle scale
Lasciarti senza parole
L'amore ha mille steli
L'amore ha solo un fiore
Può crescere da solo
E svanire come niente
Perché nulla lo trattiene
O lo lega a te per sempre
Può crescere su terra
Dove non arriva il sole
Apre il pugno di una mano
Cambia il senso alle parole
L'amore non ha un senso
L'amore non ha un nome
L'amore bagna gli occhi
L'amore riscalda il cuore
L'amore batte i denti
L'amore non ha ragione
E' grande da sembrarti indefinito
Da lasciarti senza fiato
Il suo braccio ti allontanerà per sempre dal passato
L'amore mio
Sei tu
L'amore mio
Sei
L'amore non ha un senso
L'amore non ha un nome
L'amore non ha torto
L'amore non ha ragione
L'amore batte i denti
L'amore scalda il cuore
Può renderti migliore
E cambiarti lentamente
Ti da tutto ciò che vuole
E in cambio non ti chiede niente
Può nascere da un gesto
Dall'accenno di un sorriso
Da un saluto, da uno scambio
Da un percorso condiviso
L'amore non ha un senso
L'amore non ha un nome
L'amore va negli occhi
L'amore scalda il cuore
L'amore batte i denti
L'amore non ha ragione
L'amore mio, sei tu
L'amore mio, sei.
Francesca Michielin
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