Capitolo 2
Il viaggio in auto è stato molto più lungo del previsto, quindi non oso immaginare come sarà il viaggio in aereo, dato che sarà la mia prima volta. Quindi l'ansia di una nuova esperienza che darà un'enorme svolta nella mia vita e quella di prendere l'aereo per la prima volta mi stanno uccidendo. Ho forti dolori alla pancia e mi pento sempre di più di aver scelto un'università così lontana. Poi però ci ripenso: non sarà poi così male stare lontana per un po' dal luogo in cui sono nata e cresciuta e da cui non mi sono mai spostata.
L'unica cosa che spero è di trovare subito qualche amico con cui trascorrere le mie giornate quando non studio. In tutti i film che ho visto, il ragazzo o la ragazza che iniziano i loro studi in un'università trovano subito almeno un amico, quindi cerco di fidarmi dell'immaginazione dei registi. Sono fiduciosa. Cercherò di fare amicizia sin dal primo momento!
Mia madre irrompe tra i miei pensieri <<Mi raccomando: fai attenzione e non dare confidenza agli sconosciuti, ma soprattutto non fumare o bere! Sono stata chiara?>>
La serietà con cui ha pronunciato le sue parole ha aumentato la mia paura. In fin dei conti non ha torto: già alla scuola media quasi tutti i miei compagni bevevano, fumavano e andavano a feste fantastiche ogni weekend. Ma io non sono quel tipo di persona. Ho già una brutta esperienza con l'alcol, il fumo e tutti quei vizi mortali.
Pensando a mio padre scoppio a piangere davanti al viso severo di mia madre.
Con tutti quei pensieri non mi ero neanche accorta di essere scesa dall'auto ed essere già all'aeroporto. Mia madre poggia la sua mano sul mio viso e con il suo caldo pollice mi asciuga le lacrime.
Come farò senza di lei? Non è mai stata troppo affettuosa, soprattutto dopo la morte di mio padre, ma rimane comunque l'unica costante della mia vita e non sopporterei mai di perderla.
<<Dai, è ora di andare Ella>> mi incita spingendomi delicatamente la mia migliore amica sin dall'infanzia. Guardandola bene, credo che se qualcuno nove anni fa mi avesse detto che sarei diventata amica di una ragazza così rock e selvaggia, con i capelli tinti di rosso, non gli avrei creduto. Io e lei siamo come l'acqua e il fuoco. Siamo sempre state diverse su tutto: io la semplice ragazza della porta accanto e lei la ragazza più fashion della scuola. Forse è proprio questa differenza tra noi due che ci lega, tanto che è come se ci conoscessimo da tutta la vita.
Sinceramente, quando mi disse che aveva trovato un fidanzato, ho quasi provato gelosia, non perché non avevo mai avuto nessun ragazzo, ma per il fatto che, con una nuova persona nella sua vita, avrebbe potuto abbandonarmi. Forse sono un po' paranoica, ma sono poche le persone a cui tengo veramente e sicuramente lei è una di loro.
Fortunatamente anche lei mi vuole un mondo di bene, quindi Luis non è mai stato un problema, anzi è diventato il mio secondo migliore amico!
<<Vi voglio bene>> singhiozzo tra le lacrime, e corro ad abbracciarli uno per uno. Anche Leyla e mia madre piangono, ma ciò peggiora solo la situazione.
Appena mi avvio verso l'aereo, mi sembra di ripercorrere tutta la mia vita a Galena e mi sento finalmente... libera! Non pensavo di sentirmi così bene e così male allo stesso tempo. Sono emozionata e spaventata. È una sensazione strana, ma per un certo senso piacevole!
Mi giro per un'ultima volta verso la mia famiglia - perché loro tre sono la mia famiglia - prima di entrare in quell'autobus volante.
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