Capitolo 18
Come promesso, Cole paga anche il mio caffè. Mi piace trascorrere del tempo con lui: insieme a me è simpatico e dolce, sembra un'altra persona.
<<Questo caffè è delizioso!>> finisco di gustarlo.
<<Se vuoi, io so fare un espresso abbastanza buono. Era il preferito di mio padre...>> fissa il vuoto ricordando il passato.
Non so che dire <<Certo che mi va>> cerco di stemperare la sua improvvisa tristezza.
<<Questo pomeriggio?>> propone.
<<Certo! Ma ora è meglio ritornare in aula. È il mio primo giorno!>>
<<Scusa se ti ho fatto riprendere alla tua prima lezione, ma sta tranquilla: il professor Honey Gulp è sempre stato un caga sotto. Poi conosceva i miei genitori... Comunque non ti darà fastidio>> conclude brusco.
<<Cosa è successo ai tuoi genitori? Se posso chiederlo>>
<<Cosa ti hanno detto?>>
<<Nulla>>
<<Bugie! È ovvio che te ne abbiano parlato!>>
<<Beh, so che... non ci sono più, ma ho preferito non curiosare>>
<<Sei la curiosità in persona>> si prende gioco di me <<ma ti credo>> gli sorrido timidamente <<però non voglio più parlarne!>>
<<Va bene>> mi fermo, poi continuo << Anche mio padre è morto, anche se lo sai già>> mi guarda con la pena negli occhi <<Non devi provare pena per me, ma voglio sapere cosa avete a che fare con lui! Perché James è sobbalzato al suo nome?>>
<<Non posso dire nulla>> è freddo e distaccato.
<<È mio padre, voglio sapere>> mi vengono le lacrime agli occhi <<Riguarda i suoi affari loschi, vero?>> non risponde. Sono già in lacrime. Allora Cole mi poggia le sue mani sul viso e con i pollici mi asciuga le lacrime. Sono così felice che si sia tolto il gesso dal braccio.
<<Scusa, non volevo piangere... Non più. Penserai che lui non meritasse le mie lacrime, ma con me non era così! Farei qualsiasi cosa pur di riaverlo anche solo per cinque minuti seduto nel suo studio. Sai, era bellissimo vederlo lavorare seduto dietro quella scura scrivania in legno di abete. Mi piaceva curiosare tra le sue cose, ma a lui non dava mai fastidio>> Cole sorride insieme a me <<Mi manca da morire, ma avrei voluto che fosse così come lo conoscevo io a casa anche a lavoro>>
<<Non posso darti torto>> lo guardo storto <<ma sono sicuro che lui ti amasse davvero tanto>>
<<Come puoi dirlo?>>
<<Lo so e basta>> fa l'altezzoso. Io rido.
<<Andiamo?>>. Annuisco.
Le altre lezioni passano in fretta. Vedo Josh e il gruppo di Josie, ma nessuno di loro mi rivolge la parola. Per quanto riguarda Cole, invece, ho scoperto che abbiamo molti corsi in comune, tra cui letteratura inglese e italiana. In ognuna si siede accanto a me in prima fila e ciò mi fa impazzire! Pensavo che Josh si sarebbe comportato così, non Cole... È eccitante!
A pranzo decido di mangiare un panino mentre mi dirigo verso il mio dormitorio, così da riposarmi un po' e prepararmi per uscire nuovamente con Cole. Ma qualcuno alla mia porta mi distrae dai miei piani.
<<Josh? Che ci fai qui?>>
<<Scusa, non dovevo comportarmi così con te>>
<<Non importa>> mento.
<<Ti va di fare due passi?>> ho ancora tre ora prima che arrivi Cole, quindi annuisco.
<<Sono stato in giro per Seattle, ho preferito non passare gli ultimi giorni di libertà rinchiuso in questo campus>> ecco spiegato perché non si è visto <<Devi uscire con Cole?>> mi spiazza.
Decido di essere pienamente sincera con lui, non voglio perderlo <<Sì, prendiamo un caffè fuori dall'università>>
<<Vi siete visti negli ultimi giorni?>>
<<No, lui è stato a casa sua, credo... Comunque non importa: è un buon amico>>
<<Non ti credo, ma farò finta che tu abbia ragione>> ride e io lo seguo.
Continuiamo a chiacchierare e camminiamo in giro per il campus, ma mi accorgo che il tempo sta scorrendo troppo velocemente. Dovrei andare a prepararmi, ma non voglio essere scortese con lui.
<<Quindi?>>
<<Cosa?>>
<<Mi stavi ascoltando?>> mi chiede, cercando di non essere scortese.
<<Mi sono distratta un attimo, scusa>> abbasso lo sguardo. Allora mi ferma e si piazza di fronte a me. Mi accarezza il viso e mi guarda negli occhi. Cerco di non fare lo stesso, ma sono come ipnotizzata dai suoi occhi magnetici.
<<Ella!>>
<<Cole?>>
Mi sposto subito da Josh sotto gli occhi di Cole, che si avvicina in modo aggressivo all'altro ragazzo.
<<Lasciala stare, stronzo!>> lo spintona indietro, facendolo scaraventare a terra.
<<Lei non è tua>> urla Josh cercando di alzarsi, ma Cole glielo impedisce dandogli un pugno il faccia.
<<Cole! Fermati, ti prego!>> lo imploro. Stranamente ascolta la mia richiesta, ma lo lascia lì per terra con il naso sanguinante. Allora mi calo per soccorrere Josh, ma l'altro non la prende bene e si allontana. Lo guardo andare via. Sento fin da qui che ha il cuore spezzato, non so come, ma lo percepisco.
<<Scusa, devo seguirlo>> dico a Josh dopo averlo aiutato ad alzarsi.
<<Cole! Aspettami, per favore!>> sto per raggiungerlo, quando si ferma improvvisamente facendomi sobbalzare. Sto per scivolare di nuovo, ma lui mi afferra con il braccio guarito. Un altro dejavù!
Ci fissiamo negli occhi. Mi sento dentro una fiction turca. Io guardo lui, lui guarda me. I nostri corpi si sciolgono al tocco dell'altro. Questa volta sono sicura che il tempo si sia veramente fermato. Tutto intorno a noi scompare. Siamo solo io e lui. Cole e Ella.
I nostri cuori martellano così velocemente che sentiamo l'uno il cuore dell'altro. Pulsano all'unisono. Un momento magico, spettacolare!
Si avvicina al mio viso. Io tra le sue braccia. Le nostre labbra finalmente si sfiorano. Un bacio lento. Dolce. Caldo. Poi sempre più passionale. Mi alzo senza staccarmi da lui e gli getto le braccia al collo. Sento di nuovo il fuoco avvampare dentro di me, ma questa volta è più intenso e ardente.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro