Capitolo 10
Tornati a casa, nei giorni successivi Michele mi tieni d'occhio, vede che non sono io, sono nervosa, triste, il mio cervello sembra una friggitrice, ci potrei buttare dentro le patatine.
Una era mi prende dolcemente sulle sue ginocchia e mi dice:
"Ehi! Io sono qui, Ely non posso vederti così"
"Così come?" rispondo indifferente
"Non prendermi per scemo, ti conosco benissimo, vedo come stai!" mi dice innervosito.
"Michele, io sono arrivata al punto di non ritorno" gli confesso.
Mi guarda perplesso, non capendo giustamente dove voglio parare.
Allora prendo coraggio e gli dico:
"Ho troppi pensieri, domande su domande, senza una risposta da nessuno, tanti perché, tanti sé! Quelle lettere, quelle parole viaggiano sempre nel mio cervello. VOGLIO DELLE RISPOSTE, DELLE CERTEZZE, Michele, non ne posso più!"
"E cosa vorresti fare?" mi chiede sorpreso dalle mie parole.
Sono una persona che non si è mai arresa, mi sento in questo inerme, inutile, tutto quello che ho cercato di fare, per riavvicinare, noi fratelli, non è servito a NIENTE!
Alzo la testa, guardò Michele e gli rispondo:
"VOGLIO cercare Simona! Michele, ho bisogno di parlare con lei!"
"E come farai?" chiede
"Non lo so ancora" rispondo sinceramente
"Ci penso, poi te lo dico"
Nei giorni successivi sono peggio di un locomotore a vapore....
Potrei chiedere ad una mia amica avvocato, se mi cerca Simona, che presumo viva in Liguria...
Noooo! Non voglio disturbare nessuno.
Pensa Ely, pensa!!!!
Ed a un tratto mi si accende la famosa lampadina!!!
Apro Fb cerco.... non so se c'è ma ci provo...
Cerco lui... Quel fratello che porto nel cuore più di chiunque altro.... Luca!
TROVATO! Guardo il profilo, è lui, vedo che ha una nuova famiglia, guardò tra gli amici e ci trovo solo..... Ilenia?
Provo col dito tremante a chiedere l'amicizia a tutti e due, sicuramente non mi risponderanno, non si sono mai fatti vivi, penso nel mentre clicco sulla richiesta.
Passano poche ore, e mi arriva la notifica.
NON CI CREDO!!! HANNO ACCETTATO!
Non faccio in tempo a rendermene conto, che Luca mi scrive chiedendomi come sto' e il numero di telefono.
Ci scambiamo i numeri, dopo poco lo stesso fa Ilenia.
Ed è la prima a chiamarmi:
"ZIAAAA!" urla emozionata
Io lo sono più di lei, quasi balbetto:
"Ilenia..... Ilenia come..... come stai?"
"Io bene, adesso che ti sento ancora meglio, zia" mi dice
"Anch'io tesoro" rispondo contenta.
"Oddio zia, quante cose ti devo raccontare, vi ho pensato tantissimo tu e lo zio" mi dice tutta d'un fiato.
"Perché non mi hai cercata?" chiedo di getto
"Perché, pensavo che tu fossi in contatto con la strega!" mi risponde
"Con chi? Con la strega?" chiedo basita
Ride e mi risponde:
"Sì, tua sorella, la strega!"
"Mi spieghi, per favore?" chiedo ridendo
"Mi dispiace dirtelo zia, ma tua sorella non è solo una strega, ma è anche stronza e malvagia..... appunto una strega!"
Andiamo bene, che ha combinato, perché la figlia la chiami... strega!?
E le chiedo di spiegarmi.
"Quanto tempo hai?" chiede ridendo
"Addirittura? Dai spara, mi metto comoda" rispondo mettendomi seduta sul divano.
"Per colpa sua, sono in un mare di guai, avevamo deciso di aprire un piccolo ristorante-bar insieme e visto che ha lei non davano il mutuo, lo ha fatto prendere a me"
Ha un tono risentito, mi sto' già immaginando quello che possa essere successo e mi monta il nervoso.
"Le cose andavano abbastanza bene, poi lei ha cominciato a non aver voglia di lavorare e io non riuscivo a fare tutto da sola, mi sono venuti a dar mano lo zio Luca, la sua compagna, ma LEI ha fatto di tutto per farci litigare, non ci è riuscita del tutto, ci siamo accorti che raccontava un mondo di balle a tutti, mettendoci l'uno contro l'altro, ma quando l'abbiamo capita, ha deciso di mandare tutto a puttane, ha fatto in modo di chiudere il ristorante e mi ha pure buttata fuori di casa, tra l'altro ha cercato, insieme alla complicità di Erika, di portarmi via Francesco.
"Ilenia, mi lasci senza parole, sapevo che raccontava bugie, ma che arrivasse a questi punti, non lo credevo, soprattutto con una figlia, sangue del suo sangue." rispondo sconcertata.
"Zia, non volevo crederci neanche io all'inizio, poi quando ha cercato di mettere nei casini anche il mio compagno, adesso marito, lì ho capito di che pasta è fatta.... io con lei ho chiuso a vita!!!!"
Mi spiega che è in cerca di lavoro, ha un'altro figlio di cinque anni, mi dice anche che Eva, ha litigato anche con gli altri figli di Marco, accanto a lei ha solo Erika.
E incuriosita chiedo:
"Scusa, ma con chi vive? Lavora?"
"No non lavora, si fa mantenere da zio Giulio" mi risponde
Giulio è nostro fratello minore, l'ultimo figlio che Simona ha avuto con Andrea.
Poi dolcemente mi dice:
"Zia, scusami davvero se non ti ho cercata, ma la paura era tanta, non voglio più a che farci con quella persona"
La capisco benissimo e la rassicuro.
"Zia, ora non ti lascio più, non sai quanto vi ho pensato, siete sempre stati nel mio cuore!" mi dice.
Io a quelle parole scoppio di felicità e le rispondo:
"Tesoro, adesso non mi perderai più, anche noi ti abbiamo sempre pensata. Sei sempre stata nel mio cuore, cucciola"
Finiamo di dirci altre cose, poi ci salutiamo con la promessa che ci sentiremo tutti i giorni.
La sera appena Michele rientra, gli racconto tutto, lui rimane esterrefatto. Non riesce a capire come possa una persona a essere così meschina.
A cosa le è servito fare tutto questo?
Perché vuol vedere la gente soffrire?
Non lo capisco! E forse non lo capirò mai!
Qualche giorno dopo mi sento con Luca, ci diciamo che siamo contenti di sentirci e di esserci ritrovati e gli dico:
"Sinceramente sono stupita, che tu abbia accettato la mia amicizia, non pensavo che mi rispondessi"
E lui mi risponde sorpreso:
"Perché non avrei dovuto?"
E gli dico quella cosa che ho sul cuore e sullo stomaco da tanto tempo:
"Per come ti sei comportato al funerale della zia, te ne sei andato senza salutarmi, ci sono rimasta malissimo, ho sofferto, ho pensato che non volevi più vedermi!"
E lui mi risponde dispiaciuto:
"Ma che ti salta in mente, Elizia, me ne sono andato perché non sopportavo di vedere seppellire la zia, per me è stata importante, non sopportavo l'idea che non ci fosse più"
Mi si stringe il cuore, ha sofferto anche lui per quella perdita, me ne rendo conto mentre parla e gli rispondo:
" Dai è acqua passata, adesso dobbiamo riprendere il tempo perduto"
"Sì, hai proprio ragione, appena possibile ci vediamo" mi dice euforico.
Decidiamo con Michele di andarli a trovare, sa che ci tengo a vederli e a vederla!
Chiamo Luca gli chiedo se quel fine settimana lui è a casa, perché lavora per una ditta di meccanica sulle navi e sui treni, avvolte è via per lavoro anche per settimane.
Lui mi dice che è a casa e ci accordiamo, prendo coraggio e gli chiedo:
"Luca, avrei da chiederti un enorme piacere!"
"Dimmi pure, sorella di cosa hai bisogno" mi risponde tranquillamente.
"Vorrei.... conoscerla.... voglio conoscere... la mamma!" dico senza ripensamenti con voce ferma.
Lui non esita un attimo e mi risponde:
"Certa, vedrai che ne sarà contenta anche lei"
Mi fa un certo effetto sentirglielo dire. Ma non capisco il perché.
Nei giorni seguenti lavoro tantissimo, per avere il sabato libero e un pomeriggio mentre sono a lavoro, Luca mi chiama, mi preoccupo non chiama mai, sa che lavoro e non vuole disturbarmi e rispondo:
"Luca, che succede?"
Lui risponde tutto eccitato ed emozionato:
"Niente Ely, voglio passarti una persona"
Non rispondo, rimango di stucco, immagino subito e cominciò ad agitarmi, cosa che non è da me, non mi riconosco, non dovrei provare niente, per me LEI è indifferente.... E sento la sua voce
"Ciao, Elizia sai chi sono?" mi chiede e io le rispondo
"Presumo di sì"
"Sono tu MADRE!"
"Immaginavo" non trovo altre parole
"Quando vieni a trovarmi?" mi chiede velocemente
"Sabato.... vengo sabato" le rispondo velata
"Bene ti aspetto... figlia mia!" mi dice salutandomi
Passandomi poi, mio fratello Sandro, che è contentissimo di sentirmi e non vede l'ora di vedermi.
Sandro è nato subito dopo di me, tra lui e me non ci corre un anno.
E qui i miei dubbi si riaffacciano.
Chi è mio padre?
Simone?
Andrea?
È arrivato il giorno della partenza, Michele mi sorveglia, sa cosa ho provato in tutti questi anni, le mie idee, i mei pensieri, i dubbi, poverino all'inizio della nostra storia, raccontargli tutto è stata dura per me, e per lui capirci qualcosa.
Sa cosa sto' provando, sa che le farò un sacco di domande, sa che questa volta me la ritroverò veramente davanti agli occhi.... Ci fosse mamma Luisa!
Sono sicura che sarebbe ultra felice!
Arriviamo in Liguria per l'ora di pranzo, siamo a casa di Luca, ci sono la sua compagna con il piccolo di cinque anni, il maggiore che adesso ha diciassette anni, mancano secondo figlio che ha dodici anni ed è a casa con la madre.
Poi c'è Ilenia con la famiglia.
Non è cambiata è sempre la "mia" Ilenia, non si stacca un attimo da me e Michele.
Dopo un paio d'ore suona il campanello, Luca va ad aprire e mi ritrovo all'età di cinquant'anni davanti a me, LEI, mia Madre!
Ci guardiamo, lei mi prende le mani e la prima cosa che mi dice è:
"Come sei alta, figlia mia!" io le sorrido.
Lei è una donna anziana, ha ottant'anni, so che era alta anche lei da giovane, erano molto belle lei e zia Anna.
I suoi anni li dimostra tutti, forse anche di più, la vita dopotutto non è stata clemente con lei.
Mi accarezza, mi tiene la mano, ci mettiamo sedute, ci guardiamo, io le ho portato delle foto, una mia da piccola, una con gli zii e lei li riconosce subito e mi dice:
"Oh, zio Antonio e zia Luisa, mi hanno voluto tanto bene, zia Luisa era severa, mi avrà sicuramente odiata per quello che ho fatto!"
Io le rispondo sorridendo:
"No, non ti ha mai odiata, anzi ha fatto in modo che neanche io ti odiassi"
Lei mi guarda e mi dice:
"Se me lo dici tu, ci credo!"
E mi racconta che lo zio Antonio era una persona buonissima con lei, qualsiasi cosa lei chiedesse lui gliela faceva.
Ed io questo, lo so perché mamma Luisa me lo raccontava sempre.
Poi spontaneamente la chiamo chiedendo:
"Mamma... perché te ne sei andata via? Perché ci hai lasciato?"
Michele mi guarda teneramente, e so il perché.
Lei sospira e comincia a raccontarmi:
"Vedi Elizia, Eleonora, la madre si Simone era sempre nel mezzo al nostro matrimonio, ho provato a tenerla lontano, ma lei tornava sempre a mettere il becco, Simone non le diceva niente e io non ce l'ho fatta più!"
"Ma perché ci hai lasciati!" insisto a chiederle
"Ma io non vi ho lasciati tutti, ho lasciato Claudio, Roberto ed Eva, io ti ho portata con me!" esclama.
Sgranò gli occhi e mi ritorna in mente le parole di mamma Luisa, mi si accendono tutte le lampadine, sono peggio di un albero di natale, CAZZO!
Oddio tutti i miei pensieri....
Lei continua a raccontarmi sempre tenendomi per mano:
"Io ti ho portata con me, eri piccolissima, ma dopo qualche giorno Simone mi ha trovata, con lui c'era sua madre, gli zii e degli agenti, sai Elizia, con in soldi si ottiene tutto, anche la legge, mi hanno costretta a consegnarti a loro, ti hanno presa e portata via!" sospira e mi dice infine:
"Non ho potuto fare niente, ero incinta di Sandro e non ho potuto fare niente...Niente!!!"
Dopo questa dichiarazione ho capito tutto, almeno credo, e chiedo la cosa più importante, quella che cambierà sicuramente la mia VITA!
"Mamma.... Chi è Mio Padre?"
Mi guarda e mi chiede:
"Lo vuoi proprio sapere?"
Io annuisco
"Tuo padre, era Andrea!!"
Io rispondo con le lacrime agli occhi:
"Lo sapevo!"
Lei mi guarda basita
"Come lo sapevi?"
"Ho trovato delle lettere, quando ero più piccola, scritte da te"
Annuisce e mi dice:
"Le lettere che ho scritto a mio fratello!" e lo dice come se rivivesse quel momento
"Nessuno mi ha mai detto la verità!" confessò
"La verità non è mai stata una "parola" che la famiglia di Simone conosceva, anzi lì esistevano solo le bugie"
Capisco con le lacrime agli occhi, che sono cresciuta nella falsità, con un cognome non MIO! Con un padre che sapeva benissimo, che non ero figlia sua, ma ha fatto tutto questo per fargliela pagare, alla donna che lo aveva lasciato e sicuramente spinto dalla madre.
L'unica che ci ha rimesso in tutto questo sono stata io!
A questo punto mi chiedo.... tutti sapevano?
Gli zii?
La zia Anna?
Ho sofferto per un padre non mio!
Adesso capisco perché da "quella" famiglia non ho mai avuto niente!
NON ERO UNA DI LORO!
Non mi hanno dato la possibilità di conoscere MIO PADRE!
Vengo anche a sapere un'altra cosa che mi sconvolge, e non poco, Roberto ha conosciuto la mamma, quando era fidanzato con la sua prima moglie.
Perché non me lo ha mai detto, quando parlavamo di lei?
Con il legame che c'è tra noi, mi sento tradita, sono delusa.
Dovrò affrontarlo, a questo punto VOGLIO LA VERITÀ su TUTTO!
Non VOGLIO più essere presa per il culo! SONO STUFA!
Avrei altre domande da farle, ma adesso non ne ho la forza.
Ci siamo ritrovate avrò modo di avere le mie risposte.
Non posso cambiare il passato, non me lo hanno PERMESSO, ma posso VIVERE il presente e gustarmi i miei VERI FRATELLI, viverli il più possibile!
Conoscerli e amarli, dargli il mio affetto, ne ho tanto per tutti, anche per i miei nipoti, è così bello sentirsi chiamare "ZIA"
OH! Adesso che ci penso.... Da sorella minore sono diventata la sorella MAGGIORE!
Ps
Ciao a tutte siamo arrivati alla fine della storia di Elizia
Ha scoperto tutto!!!
Avrà ancora da risolvere qualche cosa!
Ma è già felice così!!!
Almeno lo spero per lei!!!
Io ringrazio tutte voi che avete letto, commentato e lasciato una stellina per Elizia.
Siete state fantastiche!!!!
Grazie veramente di ❤️!!
Baci baci
Se avete voglia di seguirmi ancora ho voluto provare a scrivere una storia d'amore:
DANNATAMENTE SEXY
Vi aspetto!!!
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