Capitolo 3
Sabato 19 Febbraio. Ore 16:57 stanza di Jeremy, dormitorio maschile del collegio Kadic.
Jeremy stava seduto sul letto della sua stanza a gambe e braccia incrociate e con lo sguardo serio.
Accanto a lui c'erano i suoi amici: un'esile ragazza dai capelli rosso acceso che stava tentando di calmarlo e farlo rilassare, due ragazzi, uno bruno e secco mentre l'altro biondo e sorridente, erano seduti sul pavimento ed infine, un'altra ragazza mora, poco più alta degli altri e con gli occhi a mandorla sedeva sulla sedia girevole vicino alla scrivania. Proprio quest'ultima parlò.
-Allora Jeremy, spiegaci la situazione.-
Jeremy fissò l'armadio vicino alla scrivania per qualche secondo e poi rispose.
-Qualcuno ieri notte mentre dormivo è riuscito ad entrare nel mio computer utilizzando la rete del collegio e ha copiato dei dati di un download sulla ricerca delle frequenze per individuare le repliche di X.A.N.A.-
Il ragazzo bruno sollevo la testa
-Davvero?-
Jeremy -Purtroppo si, Ulrich.-
Il biondo seduto per terra esclamò -Questa è bella!!! Il nostro Einstein si è fatto fregare.-
-Odd.- rispose il genietto paziente -Non è il momento di scherzare.-
-Pensi che ci sia dietro XANA?- chiese la ragazza vicino a lui.
-No Aelita. Non avrebbe motivo di copiare un download, con le sue capacità avrebbe potuto direttamente prelevare i dati direttamente dalla rete. Ritengo, invece, che nel collegio ci sia qualcuno che sta cercando di ottenere informazioni su voi sapete cosa.- disse, spostando lo sguardo verso la porta.
La ragazza mora esclamò -Non vorrai dire che ha scoperto la...-
Ma non riuscì a finire perché Jeremy la zittì improvvisamente con un gesto della mano
Si alzò dal letto cercando di fare meno rumore possibile e si avvicinò piano alla porta facendo cenno a Ulrich di spostarsi e allungò una mano verso la maniglia.
Aprì la porta con un rapido movimento ed una strana ragazza capitombolò dentro senza riuscire a trattenere un gridolino.
Aveva i capelli lunghi e neri ed un cerchietto giallo che li teneva indietro, indossava una maglietta rosa a righe verticali con sopra una felpa pesante con la cerniera aperta anch'essa rosa. I pantaloni erano neri e attillati e portava scarpe da ginnastica.
Mentre cadeva, il cerchietto le scivolò dalla testa e rotolò sotto al letto.
Ulrich esclamò -Sissi! Cosa ci fai qui?-
- be'... io...- tentò di spiegare ma venne interrotta da Jeremy
-Avevi appena finito l'allenamento da cheerleader in palestra e stavi tornando in camera quando hai pensato di fare una delle tue solite "belle sorprese" ad Ulrich però quando hai bussato e non ti ha risposto nessuno e quando stavi per andartene hai sentito che stavamo parlando e quindi ti sei messa ad origliare ma, sfortunatamente, ho sentito i colpi di quando hai bussato all'altra stanza e ho casualmente guardato sotto la porta ed ho visto interrompersi il sottile filo di luce e il resto lo sapete. Ho forse sbagliato qualcosa?-
-S-si, è come dici tu!- si affrettò a rimettersi in piedi.
-Ci vediamo dopo Ulrich, caro!- e lo salutò con la manina schizzando fuori dalla stanza per l'imbarazzo.
Jeremy -Che seccatura! Con tutto quello che sta succedendo anche Sissi deve intromettersi!-
Ulrich -Non se ne può più. Solo perché è la figlia del preside...-
Yumi -Stai tranquillo Einstein! Vedrai che risolveremo la situazione.-
Jeremy chiuse la porta
-Dunque, stavo dicendo che non sappiamo con chi abbiamo a che fare quindi dovremo sospettare di tutto e di tutti, be' non proprio di tutti ma siate sospettosi. Ogni dettaglio è importante.-
-Dobbiamo sospettare anche degli spaghetti al sugo?- scherzò Odd e tutti scoppiarono in una risata.
-Aspetta Jeremy, cos'è questo strano simbolo?- chiese Yumi osservando incuriosita l'angolino in basso a destra della barra degli inserimenti sul monitor del pc che riportava uno strano pallino giallo con delle piccolissime stanghette blu sulla sommità.
-Ah si!- si ricordò Jeremy -È l'unica traccia che abbiamo del presunto Hacker.-
Odd -Eh? Un cracker?- altra risata generale.
-Mmm......io lo ho già visto da qualche parte ma ho un vuoto di memoria- disse Aelita.
Jeremy -Ho dei sospetti sulla persona che si trova in questo momento in infermeria se non sbaglio l'hai trovato tu Aelita no?-
Aelita abbassò la testa imbarazzata -È... Si, si, sono stata io. L'ho trovato nel...- Non voleva far preoccupare i suoi amici e pensò di mentire ma, all'improvviso, sentì l'impulso di rivelare il vero luogo. Era una vocina interiore che continuava a tormentarla spingendola a dire la verità a tutti i costi così fece scena muta.
-Tutto bene Aelita?- chiese Ulrich preoccupato.
-Eh? Si,si tutto a posto!- rispose lei.
-Non è che hai preso una cotta per quel tipo?- scherzò Odd.
Aelita diventò rossa come un peperone.
Odd -Che avevo detto io? Jeremy, hai un rivale!-
-Odd taci!!- dissero in coro Ulrich, Jeremy e Yumi.
-Comunque,- continuò Jeremy -farò delle ricerche su quel simbolo, credo che così dovremmo scoprire qualcosa sul nostro hacker.-
Odd -Mi ha fatto venire fame questo Cracker!-
Jeremy -Hacker non Cracker Odd-
Ulrich -Pensi solo a mangiare, dormire, mangiare, giocare ai videogiochi...-
Yumi -Lasciamo perdere.-
Ulrich -Ho già detto mangiare?-
Aelita si rilassò e scoppiò a ridere e questo rilassò tutto il gruppo.
-Ho un'idea. Che ne dite di tenere d'occhio il ragazzo dell'infermeria?- propose Jeremy.
Ulrich -Si, si può fare, ma chi ci andrà?-
-Io!!- dissero in coro Aelita e Yumi
Jeremy -Bene abbiamo addirittura due volontarie, allora sarà compito vostro accertarvi che non sia lui il nostro uomo ok?-
Aelita e Yumi -Ok capo!-
Jeremy -Intanto - disse rivolgendo si ai ragazzi -noi andremo a testare il nuovo aggiornamento dei veicoli.-
-siiiiiii. Evviva.- disse Ulrich sarcastico sollevando anche le braccia.
Jeremy -Perfetto! Ulrich sarà il primo. Ci sono domande?-
Ulrich -Si, perché non posso andarci io dal tizio in infermeria?-
-Perché due ragazze fanno più effetto e poi non preoccuparti. Lo incontrerai anche tu.-
-Io ho una domanda!- esclamò Odd -Quando si mangia?-
Luogo sconosciuto:
-Si stanno dando da fare, vedo.- disse la ragazza.
-Oh, si!- rispose la voce metallica -E non immaginano neanche quello che li aspetta.-
La voce rise.
La ragazza sogghignò
-Lo ammetto. Questa parte del piano è piuttosto divertente.-
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