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La settimana passò lenta. Poi, il giorno prima del grande evento, io, mio padre e Andrè andammo a Buenos Aires. Durante il viaggio, Andrè ci spiegò tutto. Visto il grande successo delle nostre mele, e soprattutto le loro proprietà benefiche, eravamo stati scelti dallo Stato argentino per pubblicizzare e valorizzare il territorio. Mi spiegò anche le battute per lo spot, ma solo quando mio padre stava dormendo, per non rovinargli la sorpresa e per non fargli venire un infarto dalla gioia.

Arrivò il momento. Decidemmo di tenere mio padre fuori dallo studio fino al termine dello spot, con la promessa di una stretta di mano al "Pibe de Oro". Lo spot iniziava con le giocate magiche di Maradona, accompagnate da una voce maschile imponente che esaltava le sue azioni. Poi, mentre Maradona si chinava verso di me, la voce annunciava: "In Argentina abbiamo un unico Pibe de Oro, ma abbiamo un altro 'Diez' di egual valore... 'El Diez de las manzanas'... il dieci delle mele!".

Ero imbarazzato. Già solo vedendo Maradona ero sbiancato. Rifacemmo la scena tredici volte. Poi, come promesso, andai a prendere mio padre. Quando lo vide, non riuscì a trattenere le lacrime. Maradona lo abbracciò per un istante. "Sei il padre di Diego, el Diez de las manzanas?". Mio padre, con la voce rauca per l'emozione, rispose singhiozzando: "Sì, mi chiamo Daniel, lei è il mio idolo da sempre". Maradona pronunciò: "Daniel, tu e Diego siete due grandi! Complimenti!". Poi svanì tra la folla che si era radunata fuori dallo studio per lui. Guardai mio padre negli occhi, gonfi di lacrime. Solo lì capì di avergli regalato un sogno. Il suo sogno. Pianse per quattro ore. Poi smise in auto, sulla via del ritorno verso casa, avvolto da un sonno profondo.

Lo spot andò in onda dopo sole due settimane. Da quel momento, tutti mi chiamarono "El Diez". E anche se non ero diventato "El Diez" grazie al calcio, ogni volta che mio padre sentiva che mi chiamavano così, si illuminava di gioia e gli brillavano gli occhi.

Oggi è il 19 dicembre 2019. Ho 39 anni e sono uno dei più ricchi e famosi imprenditori di tutta l'Argentina. Sono felice perché mi rispettano tutti. Ho avuto fortuna, ma ci ho messo tanta passione nel trovare la strada giusta che mi apparteneva. Non era il calcio. Non esisteranno mai due "Diez" nel calcio.

"El Diez" è Diego Armando Maradona.

Ma "El Diez de las manzanas" sono io. Diego Armando Sentini.