Capitolo 05 ~ Shopping inaspettato
"Chi era papà?"
"Purtroppo era l'impresa dei traslochi, il camion farà ritardo di parecchi giorni per colpa di un guasto tecnico." Ci informò papà un po' infastidito.
"Oh no, non ci voleva proprio e ora come facciamo, abbiamo pochissime cose con noi." Esclamò mia mamma dispiaciuta.
"Dovremo andare a comprare qualcosa almeno per avere qualche cambio." Aggiunse mia sorella.
"Si, hai ragione, ma è un vero peccato sono distanti solo 2000 km da San Francisco, erano a metà strada." Dissi io alla fine con uno sbuffo non mi era mai piaciuto fare shopping, non trovavo mai indumenti di mio gusto.
"Hey Emma che ne dici se scriviamo a Emily e le chiediamo di accompagnarci così non saremo sole?" Mi chiese mia sorella, aveva ragione conoscevamo poco la zona e un aiuto ci faceva sicuramente comodo.
"Si ottima idea! La chiamo subito!" Esclamai io.
"Avete già fatto amicizia? Siete veloci." Ci disse la mamma, fintamente scioccata.
"Si, abbiamo conosciuto un gruppetto di ragazzi: Emily, Zoe, Kevin e Lucas, sono tutti molto simpatici!" Raccontò Meg, colta dall'entusiasmo ma non avendo minimamente tenuto conto del successivo interrogatorio riguardo i due ragazzi...
"E questi Kevin e Lucas? Sono carini?" La interruppe la mamma emozionata, ammiccando verso di noi.
"Oh mamma non iniziare, non li conosciamo neanche!" Dissi io scocciata, ci avevo preso in pieno.
"Bene, se mi scusate vado a chiamare Emily." Continuai io per poi alzarmi e rientrare, scappando dalle grinfie di nostra madre.
Raggiunsi subito camera mia per avere un po' di privacy, era bello parlare della propria vita alla famiglia, ma ogni tanto dovevamo specificare a mia madre che non era possibile fidanzarsi con tutti i ragazzi che incontravamo, se no, a quell'ora, con i ragazzi che giravano per San Francisco, ci saremmo dovute fidanzare con quasi tutti e poi avremmo dovuto portare nostro padre all'ospedale per un infarto.
Cercai rapidamente il numero di Emily nella rubrica del cellulare, e aspettai che squillasse, la ragazza rispose immediatamente:
- Pronto?
- Ciao Emily, sono io Emma, non so se ti ricordi, ci siamo conosciuti questa mattina!
- Si certo, ciao Emma come va?
- Insomma, ti chiamavo giusto per raccontarti cosa ci è successo e per chiederti un favore, ti disturbo?
- No no, dimmi tutto!
Spiegai brevemente a Emily cosa ci era successo solo dieci minuti prima e la invitai ad accompagnarci a fare shopping.
- Mi chiedevo se ci potevi consigliare un centro commerciale o dei negozi carini, perché siamo nuovi in città e non sappiamo proprio dove andare, inoltre volevo invitare anche te e gli altri se a voi fa piacere accompagnarci.
- Non so dirti i ragazzi, ma io e Zoe non ci perderemmo un pomeriggio di shopping neanche morte, potrei portare anche mia cugina? Ha la stessa età di tua sorella così potrebbero fare amicizia!
- Certo! Se vi va bene ci troviamo alla spiaggia e poi andiamo insieme, è vicino?
- Si, ci sono un sacco di negozi carini su tutto il lungomare, va bene tra un' ora?
- É perfetto, grazie mille Emily!
- E di cosa a dopo Emma e puoi chiamarmi Emy siamo amiche no?
- Certo Emy a dopo!
Chiusi la chiamata e mi cambiai subito, erano appena passate le quindici del pomeriggio il sole era ancora alto in cielo e faceva davvero molto caldo, scelsi di indossare un top grigio con una scritta nera, una gonna, la borsa, gli occhiali da sole e un paio di sandali neri, infine raccolsi i capelli in una treccia laterale.
Chiamai mia sorella e dopo essere uscite di casa, ci dirigiemmo al luogo prefissato per l'incontro con le ragazze.
Ci sedemmo sul muretto all'ombra, non essendo ancora abituate al caldo di Miami. Dopo solo cinque minuti di attesa Zoe, Emily e sua cugina, di cui non sappiamo ancora il nome, ci raggiunsero
"Ciao, io sono Crystal!" La cugina di Emy, una ragazza coi capelli castani gli occhi scuri e un dolce sorriso sulle labbra, si presentò e noi facemmo lo stesso:
"Ciao, io sono Megan mentre lei è Emma, mia sorella." Crystal e Meg iniziarono a parlare tra di loro facendosi i complimenti a vicenda sul loro outfit mentre ci avviamo tutte verso i negozi del centro città, chiacchierando.
"Raccontaci Emma, come mai vi siete trasferiti a Miami?" Mi chiese Zoe.
"È per il lavoro di papà, gli hanno offerto una promozione come direttore della Sony Music Latin." Risposi io ma subito venni interrotta da Emy
"Non ci credo!" Esclamò infatti attenta alla conversazione.
"Sai quanti cantanti famosi potresti incontrare?" Disse Crystal, aggiungendosi anche lei.
"Infatti non vediamo l'ora di fare un giro per la sede, vero Emma?" Esclamò mia sorella.
"Si, devo ammetterlo sono piuttosto ansiosa di vedere con quali cantanti dovrà lavorare papà." Le risposi io.
"Magari ci saranno dei cantanti nascenti, dei gran fighi! Disse Meg cominciando a sognare ad occhi aperti e ammiccando nella mia direzione.
"Si certo, con la fortuna che ci ritroviamo tutti si innamoreranno di noi, sarà molto semplice" Risposi io a mia sorella allungando la "o" e facendo capire che sarà tutt'altro che semplice.
"Hai ragione, siamo proprio sfigate in amore" Commentò Meg con un sorriso e tutte si misero a ridere tranne Zoe, Emily le premette amichevolmente la mano sul braccio come al volerla consolare
*Hey hai notato anche tu che non si è messa a ridere?*
*Forse perché la battuta faceva schifo?*
*No stupida, forse perché le è successo qualcosa in passato.*
*Perché devi essere sempre così pessimista, non potrebbe essere come ho detto io?*
*No, se no come ti spieghi il fatto che Emy la stia consolando? e poi io ho sempre ragione!*
*Se se certo...*
*Zitta tu!*
"Hey guardate c'è Ashton!"
Alzai lo sguardo per vedere di chi si trattava e mi imbattei in un ragazzo con la pelle ambrata, gli occhi scuri, i capelli biondi e con un sorriso mozzafiato aleggiare sulle labbra
*Mi spieghi come sia possibile che siano tutti così belli qui, cavolo, è assurdo!*
*Dillo a me, non sai quanti film mentali mi sto già facendo.*
*Psicopatica.*
*Ti ricordo che sono nella tua testa, in caso la psicopatica sei tu.*
"Ciao ragazze!" ci salutò lui.
"Qual buon vento ti porta fuori lo studio Ashy?" Chiese Zoe al ragazzo si vedeva che tutte le ragazze erano sue amiche forse faceva parte del loro gruppo.
"Devo trovare urgentemente una Babysitter per Aaliyah, la prossima settimana dovrò rinchiudermi in studio e Yo inizia un progetto nuovo, non è che tu..."
"OH NONONO! Fermo Ash, sai che io adoro tua figlia, ma sai anche che non riesco a pensare a me stessa, figuriamoci ad una bambina di tre anni! E non guardarmi così, gli occhi da cucciolo bastonato non funzionano con me!"
"E dai si tratta solo di una giornata o finché non troverò una soluzione." La supplicò il ragazzo.
"Hey se vuoi io sono libera!" Dissi io senza pensarci due volte, a me i bambini piacevano tantissimo forse perché nell'animo lo sono ancora.
"Scusami, tu chi saresti?" Mi chiese lui con qualche dubbio ma con un sorriso sempre rilassato sul volto.
"Ah giusto, scusami, io sono Emma e lei è mia sorella Megan, siamo nuove e questa mattina ci siamo conosciute con le ragazze, se vuoi posso stare un po' di tempo con la bimba, per me sarebbe divertente, mi svagherei perché tranne andare al mare, non ho nulla da fare tutto il giorno, se ti fidi ovviamente, sarebbe lecito non farlo sono nuova e nessuno ci conosce qui!" Spiegai brevemente la mia situazione e offrii il mio aiuto ad Ashton che nel frattempo mi guardava sorpreso.
Dopo pochi secondi gli si illuminano gli occhi e il suo sorriso si allargò.
"Intanto ciao, io sono Ashton e grazie mille per l'aiuto, le ragazze hanno visto mia figlia praticamente nascere ma nonostante questo non si fidano di loro stesse, detto tra noi fanno bene, sono dei disastri viventi e sono certo che tu sia una ragazza più che apposto, anzi tutte due lo siete sicuramente !" Ci disse lui e poi scoppiammo tutti a ridere.
"Non pensavo fosse così facile, per fortuna sei arrivata tu Emma, ora io devo tornare allo studio ma se mi dai il tuo numero questa sera ti scrivo l'orario in cui ci farebbe comodo che tu tenessi la bambina e il guadagno." Mi informò lui.
"Ashton scherzi, quale guadagno! Prendilo come un favore tra nuovi amici." Gli dissio io sincera.
"Sei sicura? Non vorrei approfittarmi della situazione."
"No no stai tranquillo." Lo rassicurai io.
"In questo caso, grazie davvero Emma e benvenute nel nostro gruppo! Raga hanno già conosciuto Noah e i ragazzi?" chiese poi alle altre.
"No, solo Kev e Luke perché erano insieme a noi questa mattina." Lo informò Emy.
"Ah okay, allora li conoscerete sicuramente molto presto." Ci disse Ash sorridendo, poi dopo averci salutato prese la direzione opposta alla nostra.
"Bene possiamo proseguire con lo shopping, andiamo ragazze!" Esclamò Zoe e tutte noi la seguiamo saltellando e ridendo felici.
Ciao a tutti!
Emma ha indossato:
Spero che il capitolo vi sia piaciuto!
☆Backystone☆
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