Preambolo

Considerato che l'essere umano è naturalmente propenso a commettere atti istintivi di varia natura, più o meno volontari, che possono in alcuni casi minare le fondamenta basilari dell'esistenza umana civile e sociale, essendo fondati su desideri puramente individualisti;

Considerata la conseguenza finale di questo incontrollato istinto, sfociata negli innumerevoli atti di barbarie che hanno sconvolto il Continente negli ultimi tempi, riducendolo sull'orlo della crisi politica e sociale;

Considerato il bisogno intrinseco e inestirpabile dell'essere umano di dover soddisfare i suoi istinti più reconditi, mentali e/o fisici, al fine di ritrovare un equilibrio psicofisico stabile;

Il Parlamento Continentale proclama

Il presente Statuto come primo passo nella creazione di un luogo volto a soddisfare i desideri più intimi della specie umana, d'ora in poi denominato Eden.

Con la stipulazione del presente Statuto, il Parlamento Continentale concede l'autonomia politica e giurisdizionale all'Eden, rendendola a tutti gli effetti una città indipendente. L'Eden potrà avvalersi di leggi proprie, purché rispettino i dettami accordati dallo Statuto, e le scelte che saranno prese non potranno in alcun modo essere ostacolate dalle delibere del Continente.

Attraverso i seguenti articoli si delineano le lineeguida dell'Eden, al fine di garantire la salvaguardia e il correttofunzionamento della città e dei suoi scopi primari.