Il criceto non smette di tormentare gli incubi di Seth. E adesso, oltre a Pan e Kym, c'è pure il professore armato di ascia, lo insegue e urla. 

Dopo avergli rotto il setto nasale e forse qualche altro osso – ma non ne è sicuro, sa solo che non si è presentato a scuola per una settimana, e non ha fatto alcuna denuncia, non ha fatto il suo nome – Seth è tornato a casa, sgattaiolando fuori da scuola con le mani sporche di sangue.

Sua madre, il viso livido e preoccupato, gli ha chiesto più volte che cosa diavolo gli fosse successo. Non ha risposto, le ha chiuso la porta in faccia e si è messo a dormire, non aveva neppure voglia di vedere Kym.

Però gli incubi non l'hanno lasciato riposare in pace nemmeno per un po'. Qualche ora dopo si è svegliato di soprassalto, ha sognato di essere ucciso a morsi da Pan.

Voleva bene a quel cazzo di criceto, e ora inizia a odiarlo.

L'ha pure seppellito, perché non smette di tormentarlo? Gli sembra di essere finito in un remake fatto male – molto male – di Pet Sematary.

Si alza da letto, si fa una doccia, si veste.

Deve disseppellire quel criceto e assicurarsi che sia ancora lì e che non stia progettando di tornare in forma di zombie per massacrarlo – forse vuole dissanguarlo, tagliargli la vena giugulare e bere ogni goccia di quel liquido vermiglio per vendetta.

Dannato criceto.

Raggiunge il cimitero, scava nel punto in cui il giorno prima l'hanno seppellito. È ancora lì, morto, immobile.

Lo prende, lo infila in un sacchetto di carta che ha portato con sé e lo fa tornare a casa.

Supera il cancello di ferro argentato, sormontato da piante rampicanti – sua madre è fissata con quel giardino.

Mette del carbone sul barbecue, accende il fuoco e fa cadere il criceto sulla griglia.

Sospira. Non ha molte cose da dire, ha solo bisogno che la follia smetta di morderlo e rendergli la vita così difficile.

«Non mi lasci in pace perché volevi un vero funerale, no? E non ti interessavano le preghiere, volevi un funerale vichingo. Sei sempre stato un po'... boh, non lo so, eri solo un criceto, come facevo a sapere cosa volevi dopo la morte? Ora spero di aver fatto la cosa giusta, ho la sensazione che tu volessi essere cremato.»

Seth è davvero convinto che lui lo stia ascoltando, anche se è morto da un pezzo e anche se sta prendendo fuoco di fronte ai suoi occhi.

«Sì, okay, hai ragione, dovevo metterti su una barca e darti fuoco mentre eri in mare, ma accontentati e smettila di perseguitarmi.»

Spegne il fuoco. Ormai è rimasta solo cenere.

Sua madre non deve sapere che cosa ha fatto, non può pensare che sia pazzo.

Non lo è, sta solo navigando in oceani di sensi di colpa. 

Il problema, in ogni caso, è risolto.