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Non avevo chiuso occhio per tutta la notte troppo preoccupato per cosa sarebbe successo la mattina dopo. Presi dall'armadio l'alta uniforme, probabilmente sarebbe stata l'ultima volta che l'avrei indossata, in un modo o in un'altro ne avrei ricevuta una nuova. Questa volta, abbondantemente in anticipo, mi trovai in mensa. Era talmente presto che c'ero solo io, presi una tazza di latte e cerali e qualche biscotto ai mirtilli: i miei preferiti. Sentii qualcuno entrare in mensa e quando mi vide sentii immediatamente un verso di sorpresa "Jules come mai qui a quest'ora? Preoccupato per la cerimonia?" disse Joseph allontanandosi dai suoi compagni di stanza "A essere sinceri sento un po' la pressione" "Ci credo sei il miglior comandante dell' anno, e non solo di questo, a vedere dai registri. Avranno un sacco ti progetti per te" "Grazie amico, sei molto di aiuto" mi sorrise tirandomi una pacca sulla spalla "Fatti un po' più in là che probabilmente è l'ultima volta che mangiamo insieme" "Hai ragione, chissà dove vi assegneranno" "Io spero su una porta-caccia, sai quanto amo mettere le mani sui motori a pila" "Te lo auguro. E con la fortuna che ti ritrovi il capitano sarà abbastanza pazzo da lasciarti costruire un caccia" dissi ridendo. Era il suo sogno da quando ci eravamo conosciuti. "Invece Alice dove pensi che la manderanno?" chiese Joseph "Non ne ho idea, nella flotta non ci sono molte navi che fanno ricerca scientifica, il massimo che posso sperare e di essere destinata a un incrociatore leggero alla fine della sua carriera" "Detta così non sembra poi un grosso augurio" "Forse hai ragione" gli sorrisi. Non avevamo capito la scelta di Alice di entrare nella flotta militare; era una brillante scienziata e desiderava fare scoperte e ricerca sullo spazio ed era entrata nella flotta militare invece che in quella civile. La flotta militare aveva il compito di proteggere la Terra e le sue innumerevoli colonie dai pirati e dagli extraterrestri, però anche adesso in tempo di pace la flotta militare presidiava i confini e si dedicava all'esplorazione e non alla ricerca che veniva affidata alla meno prestigiosa e più piccola flotta civile che oltre a occuparsi della ricerca, gestiva il trasporto merci, il commercio e ,quando il governo terrestre lo decideva, la fondazione di nuove colonie. Chiacchierammo del più e del meno anche quando Alice si staccò dal gruppo delle sue compagne di camera per venire a sedersi con noi. Tutti i 4 gruppi di allievi avevano delle camere di gruppo dove risiedevano 4 ragazzi dello stesso corso quindi o tutti meccanici o tutti ufficiali marine; questo valeva per tutti tranne per gli allievi ufficiali al comando che avevano delle camere singole. Dopo la colazione, come da programma, ci dirigemmo nella sala dei diplomi: era una grande sala a teatro greco dove sul palco venivano assegnati i diplomi e gli incarichi. Come era prevedibile dovemmo superare dei controlli di sicurezza perché, a consegnare i diplomi ci sarebbe stato l'ammiraglio Tompson che era un pezzo grosso nel consiglio degli ammiragli; consiglio che gestiva tutta la flotta militare. Passati i controlli ci vedemmo assegnare i posti dall'odiato professore di educazione fisica, il colonnello Painz. "Chi abbiamo qui?" non ci diede ovviamente il tempo di rispondere "Ah i tre dell'ave Maria: Alice, Joseph e Jules. I vostri posti sono i C-85, C-86 e il C-87" "Proprio in piccionaia" commentai sotto voce, ma evidentemente non abbastanza per non farmi sentire "Si in alto così quando verrà il tuo turno, tutti vedranno chi sei e a quale fantastica nave verrai assegnato, ovvero la Bently" rise e ci lasciò per dedicarsi a un altro gruppo di allievi.
Non poteva essere vero, non mi avrebbero mai assegnato alla Bently era la nave degli scarti; era un'incrociatore leggero di vecchissima generazione e veniva usato per pattugliare il sistema solare della Terra e per affrontare le incursioni dei pirati; incursioni che non avvenivano da almeno un secolo. Sbiancai e fortunatamente i miei amici vennero in mio soccorso "Non ascoltarlo, è solo un cretino" disse Joseph "Non può sapere a quale nave sei stato assegnato, le assegnazioni sono segretissime e le conosce solo l'ammiraglio" aggiunse Alice "Hanno ragione i tuoi amici" disse il professor Hans "Sei il mio miglior studente da quando ho iniziato a insegnare e sei il miglior allievo che questa accademia abbia mai avuto, non preoccuparti, avrai l'assegnazione che aspetti" dicendo questo scomparve nella folla che si stava lentamente formando. Prendemmo posto e poco dopo le luci si abbassarono e un riflettore venne puntato sul palco su un'individuo in alta uniforme. Era il generale Tompson sembrava che il suo volto fosse stato disegnato con squadra e righello da quanto era squadrato, i capelli erano neri e si abbinavano terribilmente bene ai suoi occhi di ghiaccio; tutto questo non faceva che accentuare la sua fama di superiore intransigente. "Buongiorno giovani allievi, io sono il generale Tompson e ho il compito di congratularmi con voi per aver passato gli esami finali dell'Accademia, ma prima vorrei parlarvi dell' illustre storia di cui vi state accingendo a far parte" ci guardammo e potei leggere nello sguardo dei miei amici il mio stesso sconforto, la storiella sulla nascita della flotta e sul suo compito non potevamo reggerla, ormai la sapevamo a memoria. "Siete stati selezionati dopo i primi 5 anni di scuola per entrare a far parte di uno dei più antichi corpi dell'Unione planetaria: siamo nati come una flotta unica insieme alla nostra sorella, la flotta civile e siamo stati insieme a esplorare lo spazio fino a quando la specie 001 non ci ha trovato e attaccato è stato allora che ci siamo resi conto dell'utilità di voi ragazzi. Siete menti fresche, attive e piene di inventiva; trovate soluzioni dove nessun altro arriva, avete riflessi e capacità di prendere decisioni esatte in poco tempo. Queste capacità noi adulti non le abbiamo più. Per questo durante la guerra è stata fondata questa Accademia, per dare la possibilità ai migliori talenti della terra di essere addestrati e preparati a quello che vi aspetta fra le stelle. Ovviamente non tutti hanno le stesse capacità ed è per questo che in questa accademia si hanno 4 diversi corsi di studio: allievi ufficiali, marine" marine era un gergo che si usava da tantissimo tempo per indicare gli ufficiali marine, in questo modo era più facile distinguerli dagli allievi ufficiali, infatti i primi erano ufficiali di fanteria che comandavano squadroni o intere batterie, a seconda di quanto uno fosse bravo, che abbordavano le navi o respingevano gli abbordaggi oppure sbarcavano a terra per conquistare difese terrestri o per missioni esplorative, invece i secondi era quelli destinati a essere i capitani o i vice capitani delle navi o comandanti di piccoli gruppi di scienziati e ingeneri. "Ingegneri e infine il nostro importantissimi personale scientifico. E ora basta con le chiacchiere e iniziamo a consegnare i diplomi come sapete inizieremo con i marine e consegneremo i diplomi non per ordine alfabetico ma per quanto è importante la nave su cui il cadetto verrà assegnato. Hormen Alec mi raggiunga sul palco" non lo conoscevo come d'altra parte quasi tutti i marine. Lo vidi alzarsi e scendere le poche scale che lo separavano dal palco come se stesse marciando in una parata. Arrivato sul palco il generale urlò con voce solenne, dimenticandosi probabilmente che era collegato a delle casse audio molto potenti e quindi assordandoci "Sei Alec Hormen?" "Si signore!" "Hai completato i tuoi studi e sei stato assegnato all'Arcadia con il grado di generale".
In quel momento nel mio cervello scoppiò un pandemonio; primo, questo significava che l'Arcadia era quasi ultimata e stavano cercando personale quindi avevo speranza di andarci, secondo, che non era un'incrociatore pesante di classe Galattica qualsiasi, dato che necessitava di un generale. Il generale era quel grado riservato ai marine che erano assegnati alle navi trasporta truppe e avevano sotto il loro controllo 10 batterie, ogni batteria era formata da 3 squadroni e ogni squadrone era composto da 250 soldati. Mentre il mio cervello elaboravo tutto ciò il generale continuò con la distribuzione dei diplomi. Venni riscosso dal mio torpore quando sentii urlare il nome del mio amico "Joseph Yut mi raggiunga" tremante il mio amico si alzò e scese la interminabile scalinata che lo avrebbe portato dal generale. "Sei Joseph Yut?" ci mise qualche istante a rispondere, ma quando parlò nella sua voce non c'era l'ansia che si poteva percepire qualche istante prima nella sua camminata "Si signore!" "Bene hai completato i tuoi studi e sei stato assegnato all'Arcadia con il grado di capo ingegnere" Joseph ringraziò e torno a sedersi. Appena seduto ci mostrò il suo diploma e la lettera di assegnazione alla nave, riuscii a commentare sotto voce "Non sarà una porta-caccia, ma non penso che ti possa lamentare" ridemmo a bassa voce per un po' poi tornammo silenziosi ad aspettare il turno di Alice. Completati tutti gli ingeneri venne il turno degli scienziati. "Alice Stank mi raggiunga" appena sentito il suo nome, Alice ci afferrò la mano terrorizzata entrambi gli sorridemmo e le infondemmo un po' di coraggio, quel che bastava per darle il via. "Sei Alice Stank?" "Si signore!" "Bene hai completato i tuoi studi e sei stata assegnata all'Arcadia con il grado di ufficiale di ricerca" ero entusiasta per i miei amici, tutti e due avevano ricevuto un ruolo importantissimo ed erano gli ufficiali comandanti del loro reparto. Completati gli scienziati venne il turno degli ufficiali e prima ancora che l'ammiraglio pronunciasse qualsiasi nome io ero terribilmente in ansia "Finalmente ti vedo provare qualche emozione sotto pressione, pensavo avessi un interruttore per spegnerle in queste situazioni" commentò divertito Joseph che però si guadagnò una gomitata nelle costole da Alice, che invece mi regalò uno sguardo rassicurante. "Jules Strans mi raggiunga" immediatamente si fece silenzio di tomba, non una voce non un commento sembrava che tutti stessero trattenendo anche il respiro. Le scale sembravano eterne con tutti che mi fissavano troppo curiosi di sapere cosa avrebbero assegnato al migliore, perché questo io ero per loro, non un compagno di corso, ne un amico, tranne per Alice e Joseph, ne per alcuni un umano. Ero solamente quella persona che eccelleva in tutto, ma non sapevano quali sacrifici avevo dovuto sopportare. Respiro. Ero di fronte all'ammiraglio. Respiro. "Sei Jules Strans?" respiro "Si signore!" respiro. Mi misi sull'attenti, pronto a ricevere il mio incarico. Respiro "Hai completato i tuoi studi e sei stato assegnato all'Arcadia con il grado di..." Respiro. " Ammiraglio Junior".
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