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Capitolo 26

FINE E INIZIO

"Il tuo peggiore peccato è aver distrutto e tradito te stesso per niente", Fyodor Dostoevsky.
I poeti russi sanno sempre di cosa parlano, misurano ogni parola in un mare di tormento ed è così che percepisco questa citazione: come un oceano che mi sta trascinando giù.
Avevo iniziato a pensare alle stelle, a come raggiungere la vastità dello spazio quando ho perso la mia nave, quella da cui ero scesa per amore.
Ora non sento amore, sento l'oscurità dei demoni dentro di me.
Gli incubi sono tornati ogni singola notte, lo fanno ogni volta che chiudo gli occhi.
Li sento addosso, li percepisco bucarmi la pelle e scorrere nelle mie vene fino a bruciare.
Vado a fuoco da sveglia, e mi sembra di annegare quando dormo.
Mi sono fatta cento promesse e ancora adesso non ricordo le parole ho usato, solo le lacrime che ho versato e il modo in cui ho odiato me stessa.
Mi odio ancora, non come un tempo ma ora non sono sicura che non provare nulla sia un vantaggio.
Faccio il mio lavoro ogni giorno, vado sul set, leggo i miei libri e imparo ogni copione, partecipo alle riunioni col team e tutti sono sicuri di sapere chi sono.
Però qualcosa è cambiato, qualcosa che non mi fa dormire.
È il mostro, il demone che vive nella mia testa e che avevo rinchiuso, buttando la chiave in un abisso di problemi. E poi ho fatto un passo falso, ora barcollo sul precipizio.
Non avrei dovuto confessare a Chris tanto di me, parlare di mio fratello, di mio padre ha risvegliato la parte peggiore di me.
Credevo di essermene sbarazzata e invece no.
Ho fatto un patto col Diavolo, mi ha chiesto di dimenticare ogni cosa, di sacrificare quel passato per avere un futuro. E io, da stupida, ho frantumato l'ennesima promessa.
L'ho fatto per lui, per averlo, per trattenerlo. L'ho fatto perché non riesco e non voglio sacrificare quello che potrei avere con lui.
Ho sempre desiderato essere amata e non ho mai dato l'opportunità a qualcuno di farlo. A nessun uomo, ho scelto lui.
Anche se sto sicuramente, follemente, andando contro a ciò che ho sempre creduto.
Perdonarlo mi sta corrodendo, perché se perdono lui dovrei farlo con tutti gli altri e non posso.
Non che Chris lo sappia, né dubita che la nostra vita stia decollando.
È la felicità in persona, si comporta come se avessimo vinto una guerra mondiale, nonostante stia sulle punte dei piedi quando parla con me.
Fa progetti, sogna noi due che finiamo di ristrutturare la casa, che iniziamo a convivere ufficialmente.
Vuole fare una festa per il nostro anniversario, dato che ci siamo conosciuti a gennaio.
Non gli ho detto che non mi sembra una buona idea, che dovrebbe essere una cosa intima, perché era così entusiasta mentre ne parlava con Jean.
Oh si, ho conosciuto meglio Jean, più o meno, ho partecipato a tre videochiamate ed è stata davvero amabile.
Non sono arrabbiata con lei, né con Lisa che mi scrive periodicamente per sapere se va tutto bene.
Lo fanno tutti, Scott, Shana, Carly, un giorno persino Bob mi ha chiamata.
Vorrei mettere il silenzioso alla mia vita, si può? Vorrei che tutti smettessero di chiamare.
Gli unici momenti di pace, in cui mi sono sentita di nuovo meglio è stato sul set, durante le vere riprese. Recitare, essere Joan è stato una palliativo, perché tutto trova un equilibrio.
Leggenda crede che sia un segno, forse è meglio che io lavori piuttosto che stia così tanto tempo ad accontentare Chris.
Non gli ho risposto, perché non voglio scegliere.
E non voglio che questa finisca, però è inevitabile.
Oggi è l'ultimo giorno in cui tutto il cast sarà insieme per le riprese di Avengers: Endgame, si chiamerà così il film.
Mi piace e mi spezza il cuore, da fan e da attrice.
Questa sarà l'ultima volta tutti insieme, non ci posso credere.
Alcuni di noi hanno ancora delle scene da fare, ma saremo separati o soli. Non ci saranno più lunghissimi pranzi di trenta persone, la roulotte del trucco non sarà più piena dei miei amici.
In un certo senso oggi finisce anche il mio stage, è come se fosse stata un'esperienza piuttosto che un lavoro. Mi ha insegnato ad essere un'attrice, a collaborare con altri.
È stato un anno intenso, meraviglioso con questo cast, e dirgli addio mi scombussola.
Certo, il mio futuro nella Marvel non è finito.
Kevin lo annuncerà presto e mi ha chiesto di non dirlo a nessuno.
Chris, RDJ e Scarlett non lavoreranno più insieme nella Marvel.
Il loro percorso finisce qui.
So che Scar farà finalmente un film sulla Vedova Nera, ma la vedo comunque molto triste.
RDJ non fa che ridere, lo vedo piegato in due accanto a Pratt, ma credo che sia tutta una messinscena per non mostrare quanto gli dispiaccia.
E Chris? Il mio Chris non nasconde il fatto che sia una giornata triste per tutti quanti. Fa dei sorrisetti, col viso sporco di trucco nero e ride alle battute di Sebastian e Anthony.
Oggi dirà addio a Captain America.
Mi ha confessato che da una parte è sollevato, che era una pressione insostenibile e che la fine di un'era non è così poi terribile, dato che può iniziare la sua vita con me.
Se l'ho trovato dolce?
Certo, forse è per questo che quella notte l'ho premiato con tutto il sesso che sognava, ma forse l'ho fatto anche per nascondere il mio disappunto.
Forse il mio nuovo inizio non si trova a Boston, solo che non come dirgli che sto sempre di più considerando proposte e che ho giù firmato per una.
Eh si, ho un altro film ma è solo una piccola parte.

<<Quando fai quell'espressione significa che stai progettando qualcosa>>

Mi volto di scatto, i miei corti capelli biondi si sciolgono e mi scivola sulle gambe la spilla viola. 
Leggenda mi guarda con le braccia incrociate, indossa un maglione bordeaux e sotto una camicia bianca. Faccio un sorriso storto, restando seduta.

<<Ciao, Babbo Natale>>

Ignora il mio soprannome e supera lo sgabello per finire davanti a me, mi copre la visuale su Elizabeth e Chadwick che parlano con Benedict.

<<Allora?>>

<<Non sto progettando nulla.>>mento istintivamente<<Che ci fai qui?>>

Richard scrolla le spalle<<Lavoro, Ragazzina. Lavoro per te.>>

Alzo gli occhi al cielo, cercando di non imprecare per la sua arroganza. Arroganza che in realtà è iniziata a piacermi, ma non lo dirò mai<<Di che si tratta?>>

<<Vale ancora il discorso di LA?>>

Il discorso di Los Angeles.
So bene a cosa si riferisce, alle mie parole a ritmo di Rolling in the Deep di Adele.
Alla rabbia, alla delusione che mi hanno spinta oltre il limite dell'egoismo.
Gli ho chiesto, no, ordinato di farmi diventare eterna. Immortale e questo significa lavorare in qualsiasi progetto che mi dia visibilità, ma anche che sia di mio gradimento.

<<Certo che vale, non ho cambiato idea>>

Solo le riunioni col mio team durano ore, Kathrine mi ha proposto di tutto e di più e Stephanie mi ha fatto fare almeno dieci interviste.
Ho parlato con Cosmopolitan soltanto ieri dopo il servizio fotografico, sono ancora su di giri per quell'esperienza in stile Gossip Girl.
Non che mi lamenti, è bello vedere il proprio viso in prima copertina per tre settimane di fila e nascondo gelosamente il mio articolo del New York Times dietro la cover del mio telefono.
Alla fine mi lancia un'occhiataccia e si siede accanto a me, dove ovviamente non c'è scritto il suo nome ma quello di Chris.

<<Quindi suppongo che tu glielo abbia detto>>

Di sottecchi guardo Chris, la maglia attillata bianca mostra il suo strepitoso fisico. 
Nate crede che io sia dimagrita a causa del tanto movimento che faccio, corro da una parte all'altra su set e passo le serate nella palestra dell'hotel. 
La verità? È grazie a quegli addominali scolpiti dal miglior artista tra gli angeli.
Faccio un sacco di sesso, lo ammetto e non me ne vergogno!
Chris mi bacia ogni volta che non vuole rispondere a qualcosa e io faccio esattamente la stessa cosa, ne siamo consapevoli. Però anche questa è una sorta di conversazione, no? Anche se fatta di urla e di gemiti.
L'altro ieri lo abbiamo fatto nella roulotte e nel mentre mi ha chiesto della mia giornata. Mi sarei dovuta offendere forse, avrei preferito che fosse concentrato sulle sue dita dentro di me, però mi ha fatto ridere.
Ed è molto meglio ridere che piangere.

<<Non gli dirò nulla finché non firmerò il contratto>>

<<Dovrai metterti al lavoro fin da gennaio, devi diglielo.>>

<<Non posso, Kevin non vuole>>

<<Puttanate>>borbotta.<<Ti nascondi dietro a Feige per non deludere Evans a gennaio>>

Non ho mai detestato un mese così. C'è uno strano freddo, le vacanze finiscono e di solito si è ingrassati.
Sì, gennaio mi sta decisamente sul cazzo. 
Ma è anche il mese in cui sono arrivata negli States, in cui ho incontrato Meredith, Hayley e Nikki.

<<Lo sai che è impossibile per me. Io e Chris abbiamo dei progetti, inizieremo ad immobiliare casa e poi lui vuole fare quella fottuttissima festa...>>

Mi fermo, accorgendomi di aver parlato ad alta voce.
Per fortuna tutti sono impegnati nelle loro divertenti conversazioni sul set. Richard gira la testa verso di me<<Quale fottutissima festa?>>

<<Vuole dare una festa per la casa e perché crede sia il nostro anniversario>>

<<Non lo è?>>

<<Non direi, ci siamo baciati mesi dopo, a maggio. Ma a gennaio lui si è lasciato con Jenny e due giorni dopo ha incontrato me>>ricordo.

Dire il suo nome mi fa venire la nausea, non ho idea di che fine abbia fatto ma di certo se la incontrassi le sistemerei il brutto naso che ha, o forse no. Il karma funziona, ogni tanto.

<<Perché non gli dici che non vuoi farla?>>

Sono sorpresa che sia interessato ma devo parlarne con qualcuno. 
Liam fa sempre scenate di gelosia, ripetendo che devo lasciare Chris, Nikki è d'accordo e Meredith dice frasi filosofiche che non capisco. Crispy si intrometterebbe, proprio come RDJ. 
E Hayley...
Il mio sguardo finisce proprio su di lei, è seduta accanto ad Exie mentre guardano delle foto per scegliere il mio look per chissà cosa.
Io e Hayley abbiamo un rapporto un po' teso al momento.
Dopo essere tornata ad Atlanta è venuta a bussare alla mia camera, Chris ci ha lasciate sole e lei sembrava piuttosto arrabbiata per il fatto che non le avessi risposto alle telefono.
Non l'ha detto ma nei suoi occhi ho capito che era incazzata perché crede che io le abbia rovinato le vacanze.
Avrei voluto ridere, prendere un cartellone con la faccia di Tom per farle capire un po' di cose.
Però avevo resistito, non so perché. 
Alla fine io, Ray Stupida Sebalfino, le ho chiesto scusa.
Il mio orgoglio mi ha punita alla fine, ma almeno mi sono sentita meglio. 
Da allora parliamo e lavoriamo normalmente, le ho raccontato di Concord e ovviamente mi ha detto che non dovevo scappare. Cos'ho fatto io? Gli ho chiesto di Holland, il quale è sul set che parla con Zoe e Scarlett.

<<Perché era così entusiasta e onestamente questo lo terrà occupato>>bisbiglio, vergognandomi di me stessa.

Non fa un sorriso, non cerca di farmi sentire meno una stronza. <<Lo sai cosa devi fare>>

<<Piantala con questa storia>>sbuffo<<Posso trovare il tempo>>

<<No che non puoi. Lui ti sta fermando, lo sai tu e lo so anch'io. Questo Natale dovresti lavorare solo per prepararti al primo film in cui sarai protagonista e per i provini che devi fare l'anno prossimo, non festeggiare con il suo circo di attori principianti>>

<<Non chiamarli così, Richard>>

Dimenticavo. Dopo la mia fuga a Los Angeles e dopo avergli raccontato tutto, le cose sono cambiate tra di noi. Lui è estremamente schietto e pesante, mi sta addosso ogni ora del giorno per spingermi a seguire il piano. 
Crede che mollerò o che mi farò influenzare. In effetti è come seguire una dieta, una che odio.
Richard pensa che sia un'errore quello di trascorrere le feste natalizie a Boston, che mi stresserò troppo.
So che ha ragione, che probabilmente sarò a disagio tra quelle persone ma ho promesso a Chris di provarci e poi lui si accontenta di poco ultimamente.

<<Ricordati che essere buoni e stupidi sono due cose diverse>>

Lo fulmino<<Non sono né l'una né l'altra. Faccio l'adulta, passo sopra a queste cose per evitare di passare sopra alle persone>>

<<Allora siamo d'accordo, fai le vacanze di natale con quelli e a gennaio lavoriamo>>

<<Ehm...non ho mai detto che..>>

<<Ray>>sospira.

I suoi vecchi occhi parlano, leggono la mia anima attraverso un caleidoscopio.
"Non desiderare di essere una stella", aveva detto," le stelle cadono".
Cedere alla tentazione è sempre stato facile per me, mi sono sempre detta che una ciambella in più non mi avrebbe fatto male e so che quando sarò a Boston mi dirò che fidarmi di quelle persone non mi farà male di nuovo.
Richard mi conosce meglio di quanto voglia ammettere, più di quanto vorrei che Chris sapesse. 
Guardo quest'ultimo solo perché sento la sua risata che spezza l'aria, è bello da star male mentre posa la mano sul cuore per una battuta di Renner. 

<<Gliene parlerò. Capirà che è importante per me>>

Fa una smorfia, come se sapesse che non accadrà e che Chris si incazzerà da morire quando gli dirò che voglio tornare a Los  Angeles.
È una follia, più lo guardo e più mi dimentico le parole di Rolling in the Deep.
Dovrei avere ancora quel fuoco, invece il suo amore pare spegnerlo.
Qualcuno tossisce alla mie spalle, mi giro pensando che sia uno della troupe ma vedo che è Chadwick. Ha una strana cera e le labbra chiare, come se avesse appena vomitato.

<<Ehy, Chad. Tutto okay?>>

Lui mi nota e si mette dritto, come se avessi visto qualcosa che non dovevo. Io e Richard ci scambiamo un'occhiata stranita.
Il mio socio mi si avvicina e si siede con un salto alla mia sinistra, che era la sieda di Crispy.

<<Sì, tutto okay>>

<<Non sembra proprio, ragazzo. >>lo sgrida.

Gli do una gomitata<<Chad, perdona il mio manager, è in quel periodo del mese>>

<<Divertente, Ragazzina, divertente>>

Chadwick ritrova il sorriso<<Sto bene, davvero. Sono solo spossato e poi...poi ieri sera ho bevuto un bicchiere di lambrusco di troppo>>

<<Avresti dovuto darlo a me>>sussurro, non credendogli molto.<<Adoro il lambrusco>>

Oh sì, stavo per dimenticare di dire che ho una nuova passione : il vino. Non sono mai stata una brava bevitrice, Chris lo sa dato che una volta la vodka mi ha fatto perdere la testa e l'ho chiamato nel bel mezzo della notte.
RDJ dice che mi sono messa a parlare diverse lingue.
Be', il vino non mi dà alla testa e mi piace anche molto con l'acqua frizzante, soprattutto se è rosso.

<<Hai ragione>>ammicca<<Ma RDJ ti ha fulminata quando hai ordinato un'altra bottiglia>>

<<Ehy, non era per me, era per Paul e Vin>>

A volte mi fa strano parlare di persone così famose, così iconiche, come se fossero i miei amici d'infanzia. Be', Paul un po' lo è dato che da bambina lo guardavo in FRIENDS.

<<Come no. Ascolta... hai già visto i progetti che ti ho mandato?>>

Stiamo parlando della nostra fondazione, nell'ultime mese ci abbiamo lavorato durante tutte le pause. Chris è così felice di questo che ha iniziato a parlare di un suo progetto, il suo team ci sta lavorando da un po' e pare che si tratti di informazione sulla politica.
In ogni caso, creare una fondazione non è così difficile.

<<Oh sì! Ho visto gli allegati che mi hai inviato stanotte, li ho già firmati.>>

Ho dovuto farmi aiutare da Richard, lui mi ha consigliato il suo avvocato invece di prendere lo stesso di Evans.
Gli ho dato ragione, ora nel mio team c'è anche il signor Reid Duarte, è di origine francese.
Di solito mi stanno sul cazzo anche i francesi, direi che è un fatto di principio, sono italiana.
Ma Reid è davvero bravo, è a capo di uno studio americano molto costoso e famoso.

<<Hai visto la struttura? Ti piace?>> domanda<<Possiamo anche andare a vederla>>

C'è bisogno di un quartier generale, un posto che sia il cuore della fondazione e il capitale, stranamente, è il mio ultimo pensiero. Se vogliamo che abbia successo, che sia grande, deve trovarsi in un posto come Los Angeles.
E' questo il problema per me, ma non gli ho ancora detto niente.

<<Magari è meglio vederla, non mi fido delle foto che ci ha mandato l'agenzia di Tara>>

E' stato Chris a coinvolgerla, pensa che così faremo più facilmente amicizia ma in effetti è brava nel suo lavoro ed è professionale. Non ha detto al mio fidanzato nulla sulla posizione.

<<Perfetto, ci organizziamo.>>

<<Quindi avete tutto?>>domanda Mister Fiaba.

Pensavo che non sarebbe stato contento di tutto questo, perché avrebbe rubato tempo alla mia carriera ma dice che invece mi aiuterà ancora di più, che mi renderà molto visibile agli studious e al mio team questo non dispiace. 

<<Oh sì, abbiamo praticamente la struttura, il supporto legale e il capitale.>>gli risponde.

Sospiro<<Dobbiamo trovare ancora un nome e un logo prima di procedere con la creazione degli organi>>

Di solito sono brava coi nomi, ma ogni volta che ci penso ho un vuoto. In ogni caso, sono fiduciosa perché sto facendo qualcosa di buono e di certo ci sono molte persone che vogliono unirsi a noi, comuni e famosi. Senza nome non possiamo procedere a depositare la cifra.
Sto per rispondere quando qualcuno balza dietro di me, mi afferra e appoggia il mento nell'incavo della mia spalla. 
Riconosco il profumo di Hugo Boss di Crispy ancora prima che mi si lasci andare a peso morto, sorriso e mi volto appena per vedere il suo bel viso stretto in una smorfia esaspeta.

<<Aiutami>>sussurra.

Mi mette sotto il naso il suo IPhone, c'è il nome di Liam con una faccina che alza gli occhi al cielo.  Il mio migliore amico, si rialza e mi fa cenno di seguirlo.

<<Crispy, aspetta un...>>

E' già di spalle e rimette il telefono all'orecchio, Chadwick mi fissa<<Che significa?>>

<<Una cosa di famiglia, arrivo subito>>

Gli corro dietro, lasciando cadere il mollettone sulla sedia di tessuto. Mi rendo conto di quello che ho detto solo nel momento in cui sono dietro a Hesmworth, indossa il suo costume con tanto di mantello ma non la sua parrucca o la barba finta.
E' molto affascinante. 
Molte volte ho voluto essere nei panni di Natalie Portman, per esempio in Star Wars quando ha potuto baciare Hayden Christensen.
Povero Hayden, lo stimo molto professionalmente ma all'epoca le critiche su di lui furono terribili, lo affossarono e solo anni tutti riconobbero il suo talento. 
Non voglio che questo accada me, non voglio che una volta visto Infinity War pensino che io sia mediocre.
Scaccio via questo pensiero, lo nascondo sotto il mio pranzo e per qualche motivo davanti gli occhi mi appare il Big King di Burger King. Che fame, mannaggia.

<<Che succede?>>

Sentendomi si gira, siamo fuori dal padiglione, il sole è alto nonostante la brina sul cemento. Fa uno sbuffo e abbassa il telefono sul petto. <<Lui e Miley si sono lasciati di nuovo>>

Chiudo gli occhi, proprio non ci voleva.
In realtà di momenti noiosi sul set non ne ho memoria, ci sono sempre drammi e scherzi. E' questo il bello di lavorare con persone che conosci bene e a cui tieni.
Non so se troverò mai un cast in cui mi adatterò come in questo, ma devo volerlo.

<<Vuoi che ci parli io?>>

Si illumina<<Sì, ti prego>>

Gli indico di rientrare, fa comunque freddo e io ho solo un cardigan sopra il costume dorato. Annuisce mortificato e ci andiamo a sedere sulle panchine della troupe, mi sporgo per guardare il cast tra i pannelli verdi della battaglia di Thanos. 
Chris non si è accorto che manco, devo ringraziare Sebastian per questo che sta mimando qualcosa.
Crispy mette il telefono tra di noi, col viva voce.

<<Ray è qui, ti va di parlarle?>>

<<Sì-sì, certo>>

La sua voce è così spenta che mi duole il cuore, non è il mio folle amico<<Ehy, Pupo.>>

La sua risata è breve ma almeno sembra vera<<Sì, non mi sembra un soprannome molto adatto.>>

<<Abbiamo tempo per trovarne uno migliore. E tu ne hai? Ti va di dirci cos'è successo?>>

<<Lo sai cos'è successo. E' sempre la stessa storia>>

Ricordo la nostra lunga conversazione a Los Angeles, su come la loro relazione si stesse sgretolando da quando Miley era cambiata. Non so perché ma la capivo, è diventata famosa da bambina e forse la Disney le ha dato una personalità che le andava stretta.
Non credo che lei sia una persona cattiva solo perché sta provando una strada nuova, una un po' complicata.

<<Pensavo volessi risolvere le cose con lei>>commenta Crispy<<non che finissero>>

<<Lo pensavo anch'io, ma voi non l'avete sentita. Ha iniziato a dire che la giudicavo, che non capivo che è tutto uno show e che sono un bigotto. Ha detto che la sto ostacolando dalla sua realizzazione personale>>

Sono senza parola e di nuovo, misteriosamente, lancio un'occhiata a Chris. 
Non credo che Liam sappia cosa significa quando qualcuno, un uomo, si mette in mezzo e ti sbarra la strada che avevi scelto di seguire. 
Prima dell'amore dovrebbe esserci una dogana, dovremmo mostrare i nostri cuori prima di passare e farceli spezzare.

<<E tu cosa ne pensi?>>

<<Penso che è una stronzata!>>sbotta<<Che cazzo di realizzazione personale è ballare con un pene finto su un palco?!>>

Crispy abbassa il volume quando passa Eddy, è un cameramen. Io faccio un sorriso teso come saluto ma devo ammettere di essere arrossita.
Non per la parola pene ma non essermi accorta di quando questo creasse problemi al mio amico.

<<Tanto tornate insieme>>sbuffa Crispy<<Come sempre>>

Gli rifilo una gomitata molto più forte di quelle che ho dato a Leggenda, lui sbuffa con una smorfia infantile. <<No, non accadrà! Mi rifiuto e nessuno dei due dovrà chiamarla!>>

<<Non lo faremo>>prometto.

Non saprei proprio cosa dire a Miley, probabilmente mi manderebbe al diavolo per averci provato. Adoro la sua musica, ma credo che ci vorrà molto tempo prima che realizzi le sue azioni, è così per tutti.

<<E questa volta basta. E' diventata una persona che non riconosco e io non cambierò, neanche per lei>>

C'è una durezza che non mi piace nella sua voce, è arrabbiato e ferito. Vorrei dire qualcosa di super confortante, di solito è Cameron quello bravo con la gentilezza ma qui mi sento coinvolta.
Capisco sia lui che Miley, so cosa significa avere una relazione complicata e soprattutto un primo amore complicato.

<<Forse hai bisogno di una pausa per un po'>>propongo<<Non ti hanno ancora chiamato per qualche ruolo?>>

<<Qualcuno sì, ci devo pensare>>ammette.<<Però penso che verrò in Australia, quello è il nostro posto felice, no?>>

Lo è? Non lo so, non direi che è felice. Direi che è dove riesco a pensare lucidamente a me stessa. Ho affrontato diversi demoni davanti alla casa di Crispy.

<<Possiamo dire di sì>>

<<Le hai già chiesto per Natale?>>

<<Sai che non posso chiederle di venire da noi>>ribatté Crispy.

Arrossisco, capendo cosa intendono<<Liam, te l'ho già detto che devo tornare a Boston>>

<<Stronzate>>sbuffa ancora<<Tu sei una masochista impressionante, Ray. Impara da me e molla la presa su ciò che è tossico>>

Crispy vuole bene a suo fratello, ma forse non gli piace il modo in cui si intromette senza filtri nella mia relazione. Elsa mi ha detto che hanno discusso dopo Los Angeles, perché non lo aveva chiamato per dirgli che stavo male.
Apprezzo quando mi vogliano bene ma forse si sentono troppo responsabili, come se fossi davvero pare della loro famiglia.

<<Lasciala in pace, Liam.>>

<<Magari può venire a Capodanno>>tenta di nuovo.

Mi piacerebbe così tanto, da morire. Ma Chris dice che la sua famiglia festeggia insieme, ci saranno anche gli amici come Tara. 
Vorrei essere felice, ho sempre voluto una famiglia grande, ma adesso mi sento dannatamente in trappola. Maremma maiale, che ho di sbagliato?

<<Ci penserò, va bene?>>

Crispy si illumina di nuovo, posa il pesante braccio sulle mie spalle <<Oh! Finalmente una speranza>>

<<Ora va a riposare, noi dobbiamo lavorare>>gli dice il fratello.

<<Giusto. Buon lavoro, ragazzi>>

Sembra di nuovo triste ma Crispy risponde frettolosamente e quando lo saluto anch'io chiude la telefonata. Lo guardo male, non è stato molto carino ma tra fratelli queste cose sono normali. Dovrei saperlo.

<<Carino>>

Lui alza un angolo della bocca carnosa<<Carino? Io sono molto più che carino, sono bellissimo>>

<<Stupido>>rido lasciandomi andare sulla sua spalla.<<Pensi che starà bene?>>

<<Penso che tornerà da lei appena Miley prometterà di comportarsi meglio>>spiega.

Non sembra contento di questo e non sembra neanche volersi intromettere tra di loro, cosa che mi risulta strana<<Be', se si amano...>>

<<Hai visto me e Elsa, noi ci amiamo e non ci facciamo continuamente del male a vicenda>>ribatte, poi aggrotta le sopracciglia<<Scusa, non volevo dire che...>>

<<No, tranquillo. So anch'io che la mia relazione ha degli alti e bassi come Miley e Liam>>

<<Tu non sei come Miley>>protesta.

<<Be', anch'io ho comportamenti diversi secondo Chris. Glielo leggo negli occhi ogni volta che mi vede parlare con Richard >>ammetto <<Pensa che io sia egoista>>

Non lo avevo ancora detto a nessuno, non volevo essere una lagna. RDJ mi ha un po' stressato con questa storia della famiglia di Chris e da quello che so ha fatto una bella ramanzina al mio ragazzo, che ne è uscito piuttosto imbarazzato.

<<Solo perché pensi a tuoi sogni invece di realizzare i suoi?>>

Non rispondo, non ci riesco. Lui sospira e scuote il capo, capendo che la mia risposta silenziosa.<<Non dirmi le stesse cose di Liam, per piacere>>

<<Lui ha lingua troppo lunga e forse è perché paragona te a lui.>>continua<<Io ti supporto, Piccola. Sei mia sorella>>

Mi tiro indietro<<Davvero?>>

Forse ho perso mio fratello tanto tempo fa, forse Lorenzo si è dimenticato di me. Ma ho guadagnato Chris Hemsworth, questo mi fa paura quanto mi rende felice. Non so se lo merito.

<<Certo, se vuoi puoi avere il mio cognome>>ridacchia<<Hai già cambiato nome, tanto. Che ne dici? Ray Hemsworth>>

<<Dubito che il mio ragazzo ne sarebbe felice>>

Annuisce<<E' una tua scelta, non sua. Tutto intendo. Ho visto come ti nascondi quando parli con Leggenda, so che hai tante proposte di lavoro e guarda che sono fiero di te, dovrebbe esserlo anche lui>>

<<Lo è, credo>>

<<Allora digli quello che vuoi.>>

<<E se quello che voglio fosse troppo per farci stare anche...>>

<<Evans?>>

Annuisco<<Non credo che di poter scegliere>>

L'ho detto talmente tante volte che mi irrita doverlo fare ancora, però mi sembra necessario, non so chi devo convincere. Mi accarezza la schiena, mi domando come lui riesca ad avere una famiglia e una carriera.
Poi ricordo che è più grande di me, un vero adulto che ha lavorato per anni prima di accasarsi e ricordo anche è un uomo. 
Le regole sono diverse per gli uomini.
Non so per quanto rimaniamo così, però è confortante e so che sarà l'ultima volta in cui potremmo farlo su questo set, con queste persone.

<<Non devi essere triste, Ray>>sussurra<<Guarda dove sei arrivata, nessuno lo avrebbe detto ma tu ci sei riuscita. Oggi finisce un capitolo, ma domani ne inizia uno nuovo.>>

<<E se non fossi pronta?>>

<<Nessuno lo è.>>ammette a fatica<<Ricordo che alla tua età facevo fatica ad accettare la fine delle riprese, mi ero appena abituato al cast, agli orari, al personaggio  e poi tutto finiva. Hollywood è fatto di un inizio e una fine, come ogni film. Devi accettarlo, devi buttarti in nuove esperienze, in nuove storie e sapere non dureranno per sempre>>

Gli accarezzo il polso con le unghie in gel oro<<Noi due non ce ne stiamo andando dalla Marvel>>

<<Noi no>>poi fa un cenno agli altri che ridono<<Ma loro sì. Lui sì>>

<<Non capisco che diavolo stai dicendo, Hemsworth>>

Lui fa un risolino, allunga il mantello per coprirci<<Sto dicendo che so della proposta che ti è stata fatta e so che hai mantenuto il segreto come Kevin ti ha chiesto. So anche che hai paura, avrai un cast nuovo, una storia nuova ma non cambia nulla. Tu sei ancora tu, anche senza Evans o me, o tutti noi>>

Mi giro a guardarlo, con gli occhi sgranati. Vorrei negare l'evidenza ma è troppo tardi, sono stata lenta a ribattere e per un attimo mi ricordo della volta in cui  Zac mi sorprendeva nello stesso modo.
L'ho sentito una settimana fa, ovviamente di nascosto e siamo stati al telefono due ore mentre mi allenavo. Mi ha fatto ridere e mi ha fatto piangere, non pensavo mi fosse mancato tanto e secondo Cameron è un brutto segno. 
Onestamente anche Cam mi manca, è Los Angeles e credo che riuscirò a vederlo solo a luglio per le riprese di UN WEEKEND DA BAMBOCCIONI 3. 

<<Mi mancherete>>

<<Liam ha ragione su qualcosina, ma non dirgli che te l'ho detto>>bisbiglia<<Tu sei parte della famiglia e c'è sempre posto per te nel nostro posto felice. Devi solo prendere un aereo e sarai al sicuro con noi, e poi non penserai che non verrò a romperti le palle sul set>>

<<Oddio, no! Non ci provare>>

Crispy balza in piedi, piegato in due dal ridere<<Oh sì, verrò a farti visita e poi racconterò a tutti le cose più imbarazzanti che hai fatto. Come quella volta in cui sei caduta su Idris, o quella in cui sei slogata una caviglia o...>>

Lo spingo con entrambe le mani, come farebbero due bambine.<<Cristopher!>>

Lui ride sguaiatamente e all'improvviso inizia a correre<Dirò anche di come correggevi Tom quando eri una comparsa!>>

<<Non è divertente>>sbuffo seguendolo.

<<Sai cosa è stato divertente?! Quando ti sei ubriacata in quel club e ti sei quasi messa a piangere perché volevi un frozer yogurt!>>

Faccio per tirargli un calcio ma scatta avanti, io gli corro dietro alzando l'abito fino alle ginocchia.  La troupe ci fissa atterriti mentre Crispy fa l'idiota, superando la linea di sedute dove c'è Leggenda che parla con i fratelli  Russo.
Vorrei essere imbarazzata ma sono troppo occupata a far zittire Crispy, prima che spifferi altro.

<<Smettila, pirla!>> urlo in italiano.

<<O no! Voglio raccontare quando siamo andati sul trenino con Tristan e hai vomitato un intero cappuccino sulle rotaie!>>

<<Ehy! Non è colpa mia se quella giostra non era davvero per bambini!>>gli punto il dito contro.

Tutti i nostri colleghi si sono girati mentre io gli lancio la prima cosa che vedo, ovvero una bottiglietta di plastica mezza vuota. Sorprendentemente lo prendo in faccia, lui continua a ridere senza fare una piega.

<<Tutte scuse, e la volta in cui hai gridato per un'ora allo zoo?>>

<<C'era un coccodrillo libero!>> gesticolo.

<<Che state facendo?>>domanda divertito RDJ, ha un pezzo di armatura sul petto.

<<Giochiamo ad elencare le figuracce di Ray>>

Alzo gli occhi al cielo<<Attento, Hemsworth. Ti sculaccio come solo una mamma italiana sa fare>>

<<Che il mio sedere ti piaccia non è una novità.>>ribatte.<<Come la volte in cui mi sei saltata addosso in mare aperto perché pensavi di aver visto un barracuda, mi stavi affogando>>

<<Era davvero un barracuda! L'ho visto!>>

Prima che me ne renda conto tutti ridacchiano<<Era un'alga!>>

<<Voglio giocare anch'io>>sorride Robert, mi abbraccia da dietro<<Perché non parliamo della volta in cui si è caduta in piscina, tutta vestita, perché pensava di poterti spingere?>>

<<E' lui che si è spostato prima>>obietto tentando di non ridere.

<<Ed è colpa di quella medusa se abbiamo dovut...>>

<<Cristo Santo!>>mi dimeno fra le sue braccia e mi volto, gli tappo la bocca con entrambe le mani<<Robert Downey Jr, non osare>>

E' inevitabile, tutti stanno ridendo a crepapelle e io sono sudata, ho le guance in fiamme al ricordo del mio mese a Melbourne.
In effetti, nonostante la depressione, mi sono anche divertita parecchio. La famiglia Hemsworth è folle, così come Zac e RDJ.
Improvvisamente mi ritrovo ad essere tirata via di peso, alzando le gambe cercando di prendere uno dei miei migliori amici ma non sono abbastanza forte.
Un profumo, che è diventato mio, è la prima cosa che percepisco per riconoscere Chris che ridendo mi stringe.

<<Evans, smettila!>>esclamo con sorrisetto.

Lui ride e mi rimette a terra, mi fa girare con una piroetta e i suoi pettorali aderiscono ai miei seni coperti.
Le sue mani scendono dalla mia vita ai miei fianchi, fa un sorriso strepitoso e per un attimo non penso ad altro alle sue dita, sembrano appiccare un'incendio nel mio ventre. 
E' così felice che gli permetterei di avere qualsiasi cosa, qualcuno fischia e applaude ma non importa.  Mi importa dei suoi occhi celesti che si fondano con i miei smeraldi, sono rare gemme. 

<<Non la finirò mai con te>>

Il suo respiro mi fa il solletico alle guance, alzo le mani che tenevo strette alla sua maglietta e gli accarezzo i capelli ben tagliati. Sono contenta che finalmente il periodo da criminale di Steve Rogers sia finito, mi alzo sulle punte per raggiungere il suo mento nudo.

<<Non sfidarmi, Capitano>>

Si china appena e io mi dimentico che ha le guance sporche di trucco nero per la battaglia, percepisco solo l'elettricità del suo tocco. Non dovrei essere così eccitata in questo momento, davanti a tutte queste persone. Ma Dio, lo voglio, lo voglio tremendamente.

<<E tu non guardarmi così, Sweetheart>>sussurra, mi provoca dei brividi.

<<O cosa?>>

<<Ti strapperò quel vestito>>mi abbraccia per nascondere le nostre parole, mi ritrovo la fronte sulla sua spalla e la sua bocca sul mio lobo destro<<E ti possederò proprio qui, su questo campo di battaglia>>

Solo l'idea di mi scalda, mi incenerisce. L'immagina si fa nitida e la mia mente si riempie di lui. Ultimamente Chris ha un sacco di fantasie nuove e penso che in una relazione stabile sia giusto sperimentare.

<<Come stamattina?>>

Ero distesa sul divano della terrazzina della nostra camera, a pancia in giù, mentre rileggevo il copione a cui dovevo dire addio. L'alba era la sola fonte di luce che avevo.
E poi lui è semplicemente arrivato, ha lanciato sul pavimento quelle pagine e mi ha schiacciato col suo peso mentre mi baciava la schiena. 
A quell'altezza, col muretto coperto di edera a coprici, nessuno avrebbe comunque potuto vederci ma ammetto che l'eccitazione di farlo sotto il cielo, in quelle posizioni, be'...è stato memorabile.

<<Potrei, sono riuscito a farti venire solo cinque volte. Voglio superare il mio record>>

Vorrei baciarlo, proprio ora ma l'attesa è più piacevole. Non c'è velo di imbarazzo, quindi mi diverto a provocarlo<<Allora perché non lo fai?>>

<<Voglio sentire quelle storie, amore>>

<<Questa è una tortura!>>esclamò tirandomi indietro.

Lui continua a ridere e questa sembra catturare di nuovo l'attenzione di tutti, che stavano ascoltando RDJ spiegare che si trattava di Melbourne.

<<Oh! Ma quella è la migliore>>esclama Crispy, di nuovo. Forse lo ucciderò<<Ray gridava come un'isterica, perché una medusa l'aveva punta sulle costole e...>>

<<Hemsworth!>>

Evans non mi lascia ma di scatto Crispy si interrompe e allungandomi vedo una figura che conosco bene.

<<Kevin, vuoi sentire una storia epica su Ray, una medusa e io e Robert la salviamo con la nostra magica pipì?>>

Tutti ormai stanno ridendo come pazzi, persino Chris non riesce a trattenersi e io cerco di dimenticarmi quel terribile momento. Faceva un male cane ed è stato disgustoso. Ho tenuto gli occhi chiusi tutto il tempo.

<<Magica un corno! Ci hai messo un'eternità perché avevi l'ansia della prestazione>>dico.

Anche la troupe sta ridendo e Crispy arrossisce violentemente, mi fa la linguaccia e io ricambio per principio. Non mi arrendo facilmente.

<<Ho una storia migliore>>avanza Feige.

Osservo il suo ennesimo cappellino nuovo, con un logo però che non riconosco. C'è un cerchio dorato ma dentro ci sono delle linee sottili bianche che non si uniscono, forse è raffigurata una fenice o forse...no, forse mi sbaglio ma potrebbe essere un drago.

<<Su Ray?>>domanda Chris, mi prende per le spalle per poi prendermi le mani mentre mi appoggio su di lui.

<<Oh sì, direi che sarà la sua storia.>>

Oddio. Lo dirà ora? Proprio ora?
Mi sento sopraffatta, speravo di avere ancora un po' di tempo prima di confessare a Chris la novità. Poi vedo Richard, se ne sta seduta come se fosse il regista di tutto questo e mi fa l'occhiolino.
Grandissimo stronzo, è stato lui. Ha chiesto a Kevin di rivelare l'inizio della FASE 4 del MARVEL CINEMATIC UNIVERSE.
Lo ha fatto perché sapeva che io non l'avrei fatto, mi ha appena messo le spalle al muro. Da una parte è un sollievo, dall'altra mi irrigidisco.

<<Di che sta parlando?>>bisbiglia Chris.

Non alzo lo sguardo verso di lui, né mi muovo. Kevin sorride, gli occhi curiosi sono tutti su di me e Scarlett sembra la più impaziente.

<<So che per molti di voi oggi è la fine di un'epoca, di una storia e vi siamo, vi sono, grato per tutto quello che ci avete aiutato a costruire. La vostra eredità non verrà dimenticata e spero che sarete felici di sapere che il Signor Lee ha scelto chi degnamente la porterà avanti>>

Arrossisco e afferro i polsi di Chris, portandomeli sul petto, come se potesse proteggermi dal futuro, dall'ansia di fallire. Lui pare stranirsi, però non mi rifiuta.

<<Parliamo della FASE 4>>lo affianca Anthony Russo, anche lui ha lo stesso cappellino.

Io e Crispy ci lanciamo un'occhiata complice, lui mi sorride amorevolmente e questo mi fa sprofondare nel petto di Chris. Vorrei essere più coraggiosa, ma per qualche cazzo di motivo mi sento davvero in soggezione.
Ho aspettato questo momento per tutta la vita e ora fa una gran paura.

<<Il primo film della fase 4 sarà...>>

<<Oh dai, per l'amor di Dio, dillo e basta!>>scatta RDJ.

Molti ridono, Buffalo concorda con lui e onestamente è inguardabile con quella tutine grigia attillata.
Stessa cosa per Brolin.
Vorrei che Stan Lee fosse qui, ma so che è davvero tanto giù dalla morte di sua moglie ma quando mi ha chiamata per dirmi quello che sta per essere rivelato ho sentito che era felice, era felice per me. Io porterò l'eredità di sua moglie avanti, che ansia.
Si mordo le labbra fino a scurirle, sta per annunciare il mio film, dove sarò protagonista.

<<THE GODDESS OF LIGHT!>>

La Dea della Luce.

ANGOLO AUTRICE

Lo so che non posto da un'eternità ma scrivo solo quando sono ispirata, questa storia per me è troppo importante per pubblicare capitoli che non mi piacciono.
Finalmente Ray ha l'occasione che aspettava, un film dove lei sarà la protagonista! 
Questo cambia un po' le cose? Oh sì. 
Cosa ne pensate in generale?
Presto entreremo nell'atmosfera di Natale, non vedo l'ora!
Un abbraccio, vi adoro!

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