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Capitolo 54


UNA VITA PRECEDENTE SUL TITANIC

Per tutta la vita ho pensato che qualsiasi posto fuori dall'Italia mi avrebbe fatto sentire a casa, mi sentivo a disagio e in trappola. Le persone non hanno mai potuto capirlo, mi deridevano ed io non potevo fare altro che continuare a sostenere il mio sogno ma adesso non mi sento felice. 
L'Italia non è mai stata la mia casa, Melbourne è fenomenale ma non potrei viverci per sempre, mi sentivo a casa in America. A Los Angeles, ad Atlanta, a New York e Edimburgo non mi è dispiaciuta ma adesso nemmeno Byron Bay.
Cosa faccio qui? Elsa è tornata, così insieme ai bambini e  Crispy abbiamo preso l'aereo, a Byron Bay c'è la casa in costruzione degli Hemsworth. Per ora è pronta solo a metà ma per tre giorni andrà bene, con noi ci sono anche Zac e Robert.

<<Stai bene?>>

Mi volto tirando via le mani dal muretto mentre osservo la grande distesa d' oceano, Elsa con i capelli raccolti biondi e vestita più leggera mi sorridere. È davvero splendida.

<<Sto bene>>affermo.

<<Mio marito mi ha detto che stanotte hai avuto degli incubi>>

Da quando Crispy le va dire cose simili su di me? Rido guardandola mentre mi accosta<<Te l'ha detto lui?>>

<<Ho origliato>>ammette con una risata nervosa<<Mi dispiace, so che tu e Zac state insieme ma ne stavano parlando ed io ho sentito tutto>>

Insieme? Noi non stiamo insieme. L'altra notte è stata solo... non lo so cos'è stata ma probabilmente un errore.

<<Non ti preoccupare, era solo un incubo>>

<<So che mentre non c'ero sei stata male, Liam non ha voluto dirmi altro ma posso immaginarne la causa al 50 % avendo visto i giornali>>

<<Si, beh, ora tutti sanno che io e Zac ci siamo baciati. Il resto lo immagineranno sicuramente>>

<<Ti preoccupa? E' questo che..>>

<<No, non è per questo>>

<<Però ti preoccupa il fatto che Voldemort lo sappia>>

<<Ha smesso di chiamare tutti, di cercarmi, credo che si sia arreso>>sussurro.

<<Non è ciò che volevi?>>mi domanda mentre osservo un gabbiano planare sul mare.

Infatti, lo volevo, no?

<<Pensavo di si ma ho parlato con il signor Lee e mi ha detto che se c'è una cosa che ha imparato da sua moglie Joan, prima che lei morisse. Chi ama non si arrende mai>>

<<Quindi ora pensi di stare meglio o peggio?Sembri confusa>>

<<Sto meglio, perché adesso non ho dubbi. So che non mi ha mai amata e che mi ha cercata solo per spiegarmi come mi ha usata, ed ora si è stancato>>

<<Quello che non capisco è se lo ami ancora, so che lo hai amato in un modo davvero incredibile, ma adesso? Che succederà?>>

Sospiro sollevo gli occhi verso il cielo, mi sento ancora come se ieri avessi scoperto tutto. <<Lo amerò sempre, è stato il primo e mi ha insegnato a non donare me stessa a chiunque, so che ama lei ed ha ragione, nemmeno io mi sceglierei>>

<<Ci risiamo con questo negativismo! Dio, Ray tu sei completamente diversa da Jenny State. Non migliore, perché non la conosco, ma sicuramente sei diversa e hai tante cose da dire, sei talentuosa e genuina, bellissima, vissuta. Forse ti fai troppe seghe mentali per persone inutili ma per questo sei la persona più umana che conosca>>

<<E' che mi domando ancora come fa a mancarmi una persona che mi ha distrutta, che mi ha spezzato il cuore, che non potrà mai essere mia>>

Lui non mi ama, e credere che un giorno possa farlo è un sogno troppo lontano e io sono troppo stanca per continuare a inseguirlo, troppo ferita per perdonarlo e troppo orgogliosa per urlargli contro. Mi sento ancora una vigliacca, perché sono fuggita, avrei dovuto ucciderlo sul momento.

<<Amiamo ciò che non possiamo avere, se proviamo a cambiarlo non ci riusciamo e cambiamo noi>>continua<<Che cos'hai sognato? Robert a colazione mi ha detto solo che urlavi>>

<<Indovina?>>

<<Il tuo subconscio è un vero bastardo>> commenta capendo a chi mi riferisco, Voldemort.

<<Già>>ridiamo<<Ho solo rivisto delle cose che abbiamo vissuto. Enigma, Los Angeles, Edimburgo, il mio compleanno e poi Jenny, il gala, le foto>>

<<Deve essere stato brutto>>

<<La fine è stata piuttosto brutta>>

<<Cioè?>>

<<Urlava di non amarmi, io piangevo e mi ritrovavo in mare accerchiata da degli squali>>

<<Spero non in Australia>>sdrammatizza.

<<Be', mi sono svegliata appena in tempo. Quando uno di quei mostri ha aperto le fauci>>

<<Mi dispiace, tesoro>>

<<Non fa niente>>tiro su il naso<<Zac mi fa ridere, è dolce e non pretende troppo.>>

<<Ma non lo ami>>

<<Provo qualcosa per lui, davvero, solo che non riesco a capire cosa>>

<<Non c'è niente di male in quello che state facendo>>mi consola, davvero?

<<Lo so>>sorrido leggermente.<<Prima mi sentivo in colpa a volerlo conoscere ma ora no>>

<<Perché in colpa?>>

<<Perché mi sentivo come se stessi tradendo qualcuno, ma non puoi tradire qualcuno che neanche sta con te. Giusto?>>

<<Giusto! E poi come ti è passata? Sono curiosa>> domanda osservandomi.

<<Aprivo gli occhi la mattina pensando che lui non mi amasse, mi vestivo e uscivo di casa pensando che non mi amasse, facevo surf con i tuoi figli, seppur ridendo, e pensando che non mi ha mai amata. Mi trascinavo sotto la doccia, mangiavo, non rispondevo a delle chiamate perché  il pensiero che non mi amasse non mi dava tregua. Mi mettevo il pigiama e mi rimettevo sotto le coperte, addormentandomi sapendo che non mi amerà mai. Dal passato è arrivato il presente e poi in futuro, ma non cambiava il fatto che non sarebbe mai accaduto niente>>

<<Cosa c'è di diverso?>>alza le spalle.

<<È cambiato che ora quando apro gli occhi non penso al fatto che non mi ama, penso a come posso far tornare a far battere il mio cuore.>>

<<Con cosa?>>

<<Con un defibrillatore.>>ridacchio abbassando la testa e lei appoggia la mano sulla spalla ridendo.

<<Sei fuori di testa>>

<<Dico sul serio, non c'è bisogno di un uomo per vivere>>

<<Di cosa parlate voi due?>>

Ci giriamo e i tre uomini di casa ci vengono incontro, Robert indossa una giacca rossa e mi da un bacio sulla fronte. Crispy sorride, senza maglia, con Zac e noi due, ragazze, alziamo le sopracciglia.

<<Cose nostre>>dice la moglie.

<<RDJ? Devi proprio partire domani? Non puoi partire il primo settembre con me?>> domando.

<<Devo tornare da Susan, poi ho un intervista e ci vediamo a Los Angeles quando torni>>

<<Sei pronta per parlare ad Ellen?>>mi chiede Crispy.

<<Me la caverò, mi ha chiamata ieri e ci siamo messe d'accordo sugli argomenti tabù >> 

<<Ray, posso parlarti?>>mi domanda Zac posando una mano sopra gli occhi, per via del sole.

Annuisco con un sorriso e mi allontano dagli altri entrando in casa. La sala è enorme e ha un pavimento di parquet lucido, lo guardo girarsi con tutta la sua bellezza e mi sorride tirando fuori una chiave.

<<Perché mi guardi in quel modo?>>

<<Perché sei bellissima oggi>>

<<Ma piantala!>>ridacchio dandogli un bacio sulla guancia, mi accarezza i capelli e alza le sopracciglia<<Cos'è questa chiave?>>

<<Benvenuta nel mio nuovo posto preferito>>

<<Hai fumato qualcosa stamattina? Hai rubato le chiavi di casa di Crispy!>>

<<No, non avrei mai fumato senza di te! Ho rubato quelle che portano alla parte della super villa in costruzione>>

<<Sei terribile>>rido.

<<Lo so ma non sono le mura che voglio farti vedere ma la vista>>

<<Va bene, Troy Bolton>>

Mi fa la linguaccia<<Aspetta, come mi hai chiamato?>>

<<Ops, devo essermi confusa>>

Mi da un bacio sul naso<<Ti perdono, forza bel culetto, andiamo>>

<<Come mi chiamata?!>>

<<Osp, devo essermi confuso>>

Rido e mi prende per mano, scuoto la testa mentre mi tira verso l'ala sud della villa. Scendiamo due piani e poi iniziamo a camminare ai lati della casa, percorriamo il sentiero e sorpassiamo una gru gialla, sorridiamo a degli uomini che stanno lavorando e che ci fissano sconvolti. Ridiamo e cominciamo a correre mano  nella mano, come due bambini alla scoperta del mondo, mi sento libera.
Saliamo tre piani di scale di marmo e finiamo per uscire da una stanza di vetro, se questo è un sogno, non svegliatemi. Mi ritrovo sul tetto e davanti a me vedo il paradiso.

<<Sono morta?>>

<<L'ho pensato anch'io? Dovrebbero vivere qui gli angeli, è pazzesco!>>

Non solo l'intera distesa d'oceano si vede ma si nota il suo cambiamento di colore in base alla profondità, si vedono le onde colpire la sabbia bianca, gli alberi verdi ed enormi circondare l'intera casa, si vede il continuo del confine terreno, è come essere ai Caraibi. Non sono mai stata un posto simile, ora ho capito perchè hanno scelto questo posto per crescere i loro figli.
E' un ottima scelta, naturale e straordinaria.
Mi chiedo spesso se avrò dei figli tutti miei e fino a due mesi fa avevo la certezza che non sarebbe stato difficile immaginarli. Li immaginavo con i capelli castani come i miei naturali, anche se mi preferisco con questo shatush alto biondo, con gli occhi azzurri e una sfumatura di verde. Li immaginavo figli dell'uomo che mi ha spezzato il cuore.
Ora non so se li avrò mai o se mi concentrerò sulla mia carriera. 
Zac è davvero un ragazzo stupendo, ma come ho detto ad Elsa, non lo amo. E' troppo presto per dirlo, credo, so solo che mi piace stare con lui, mi fa sentire ascoltata, mi fa divertire ma non riesco a dire cose come : Mi immagino una vita insieme.
Non è lui il mio lui ma come faccio a esserne certa? Magari anche questa volta sto sbagliando.
Hayley dice che sto pensando troppo e dovrei vivermi il momento.

<<A cosa pensi?>>

<<Niente, solo, è meraviglioso>>

<<Dovresti vederti, sei bellissima>>

Sorrido imbarazzata e scuoto la testa<<No, questo posto è bellissimo>>

Ci sediamo sul bordo del tetto e i nostri piedi stanno nel vuoto davanti a tante bellezza. Sembra così irreale e non vorrei essere da nessun' altra parte, credo. 

<<Dobbiamo parlare, Ray>>

<<A proposito di cosa?>>chiedo ingenuamente.

<<Di stanotte, mi hai spaventato. Urlavi fuori di te>>

<<Lo so, non volevo svegliarvi. Non sono più abituata agli incubi da mesi>>

<<Lui ha la camera di fianco alla nostra, è normale. Ed è stato un bene, perché senza di lui non sarei riuscito a calmarti>>

<<Mi dispiace, avevo mangiato troppo cioccolato. E come Crispy dice a Tristan : fanno venire gli incubi>>ridacchio nervosa.

<<Non sono sicuro che sia per il cioccolato, anche se fosse, dovresti parlarne>>

<<Non mi ricordo neanche cosa ho sognato, poi era irreale. Quindi niente di ché >> mento.

<<Non era niente di ché. Tu non stai bene>>

<<Si può sapere perché continuate tutti con sta storia?! Cristo, io mi sento meglio e non smettete ti ricordarmi cosa è successo ad Atlanta>>sbotto.

<<Ray...>>

<<No, cazzo. Posso essere felice e spensierata per un secondo?! Mi è permesso?>>

<<Certo, te lo meriti ma non voglio, non riesco ad essere come gli altri sono con te>>

<<Di che stai parlando?>>

<<Delle persone che capiscono che non stai bene solo se ti vedono piangere. Le persone pensano che tu sia felice solo perché sorridi. E tu sorridi, cerchi sempre di sembrare felice davanti a noi, sorridi anche se dentro stai male. Sorridi anche se in realtà vuoi solo urlare e lo so, dopo che mi hai raccontato di come una volta fossi sempre l'ultima scelta, il famoso ombrello che viene tirato fuori solo nel momento della pioggia per gli altri, la persona che viene considerata solo quando serve. Dopo che non ti sei mai sentita  abbastanza,  fa ancora più male sentirselo dire dalle persone che amavi. Lo so che ti ha fatto male vedere come, persone che dicevano "Io non ce la faccio senza di te" vivono la propria vita felice, anche senza di te. Fa male piangere per dettagli che gli altri non notano, essere persone sensibili, persone che fai felici con poco, ma tristi con nulla. Fa male crollare per cose stupide, ascoltando canzoni e ripercorrendo il passato, lo so, okay? Lo so che hai affrontato cose brutte e che lo hai amato, lo hai amato più di chiunque altro e tutto questo fa fottutamente male. Ma l'importante è che gli altri, vedendo il tuo sorriso qui sanno che non sei veramente felice, che menti e stiamo solo cercando di aiutarti>>

Forse non voglio essere aiutata, voglio semplicemente essere forte subito.
Voglio affrontare questa cosa da sola, così da sapere che è merito mio.

<< Ma non voglio più sentirmi cosi, sono stanca.>>

<<Lo so, amore>>dice mettendo un braccio intorno a me, appoggio la testa sotto il suo collo e sospiro.

<<Sai, io credo in Dio ma onestamente non del tutto. Sono certa che ci sia un burattinaio che ci ha creato e che gioca con i nostri fili ma penso che a volte si stufi e ci metta via>>

<<Intendi con la morte?>>

<<Si, è come se avesse capito che ha sbagliato storia e quindi ci sposta di secolo, di paese e ci da prove che trova più difficili. Ci sono protagonisti e antagonisti ma ognuno ha un tempo preciso prima che il burattinaio si stufi>>

<<Tu credi nella rincarnazione? Cioè rinascere in un altro periodo storico?>>

<<Non ti sei mai legato ad un avvenimento storico? Dove magari neanche eri nato o dove lo eri ma sentivi di esserci comunque legato?>>domando.

<<Non so, mi piace l'età vittoriana ma non sento di esserci legato>>

<<Non l'ho mai detto a nessuno ma a volte se chiudo gli occhi e mi immagino in un luogo, in un epoca diversa, mi immagino nel 1912>>

<<1912?>>

<<14 aprile 1912>>sottolineo precisa.

<<Ha qualcosa che ho già sentito>>

<<Il Titanic è affondato nel 1912>>

<<Sapevo che amavi quel film ma quando Robert mi ha detto che sai ogni cosa della nave ho riso. Non è la storia d'amore che ti appassiona ?>>

<<Non pensare che non abbia amato Jack e Rose, Leonardo DiCaprio è come Poseidone per me...ma è quella nave che mi ha lasciato qualcosa dentro>>ammetto.

<<Credi di essere stata sul Titanic?>>sorride divertito.

<<Non lo so ma prima di vedere il film mi hanno raccontato della storia romantica ed io chiedevo solo quante scialuppe ci fossero, ero arrabbiata più per quello che per la porta di Rose. Lo sarò sempre, perché delle persone sono morte e non doveva succedere. E non è colpa dell'iceberg>>

<<Stiamo ancora parlando del fatto che credi di essere morta sul transatlantico?>>

<<Più o meno, dico solo che a volte mi sento come se quel burattinaio avesse capito che era una bella tragedia quella del Titanic, ha visto me e ha pensato perché non farmi scontrare con un iceberg?>>

<<Ci vuole molto di più per farti affondare, Ray Sebalfino>>dice accarezzandomi i capelli.

<<No, sto affondando, solo che ci metto molto di più ad imbarcare d'acqua e le scialuppe non bastano>>

<<Sai davvero tutto del Titanic?>>ridacchia per cambiare la direzione del discorso. 

Sospiro <<Certo, qualsiasi cosa>>

<<Voglio testarti, dove ti accendo?>>alzo il viso verso di lui, il sole illumina le sue iridi, il sorriso e le fossette ai lati della bocca, lo bacio brevemente ma con dolcezza<<Oh, ecco come. Va bene, piccola, da dove inizio? Mmmh, a che ora è affonda?>>

<<Alle 23:40, ora della nave ovviamente. Era domenica il 14 aprile 1912,  avviene l'impatto con l'iceberg provocando l'allagamento dei  primi 5 compartimenti stagni,  2 ore e 40 minuti dopo, cioè alle 2:20 del 15 aprile, si spezza in due tronconi e affonda un minuto dopo che la parte posteriore galleggia>>

<<Cazzo>>ride<< Riproviamo! Esattamente sai quanti sono morti e sopravvisuti?>>

<<È la prima cosa che ho imparato>>commento annoiata<<Persero la vita tra 1490  e 1523  anime, compresi i 900 dell'equipaggio, solo 706 persone riuscirono a salvarsi, pochi sanno che alcune di queste morirono subito dopo essere state portate a bordo del Cadpathia. Mentre solo 6 anime vennero salvate fra la gente finita in acqua, i sopravvissuti>>

<<Tipo Rose?>>

<<Tipo lei, si>>affermo.

<<Di chi era la nave? Lo dicono mi sembra nel film>>

<<Si, della White Star Line, venne costruita a Belfast, in Irlanda>>spiego<<Okay, abbiamo finito?>>

Ride ed io mi sposto alzandomi da terra<<Cosa c'è? Mi piace come racconti le cose, è come se davvero ci fossi stata nonostante la tua teoria>>

<<Non prendermi in giro, forza, torniamo dentro. Ho promesso a Indie Rose di vedere Piovono Polpette, ancora>>

<<Ma non voleva vedere Cenerentola?>> mi chiede alzandosi.

<<Si ma dopo ha capito che i principi sono per femminucce mentre il cibo è per le donne, la mia anima gemella sono i carboidrati>>sbuffo.

<<Questa me la segno!>>

Ci tiriamo su ridendo, prima che possa girarmi mi prende per la vita e mi bacia, poso le braccia dietro al suo collo e sorrido mentre le sue labbra sono sulle mie.
Ma questo bacio non sa di amore o di felicità, ma solo di un qualunque bacio.

ANGOLO AUTRICE.

Ray inizia a capire finalmente che nonostante tutto Zac non sarà mai quello giusto.
Vi chiederete perché postare un solo capitolo, visto che qui non accade molto ma trovo che sia arrivato il momento per Ray di rialzarsi e ci sta riuscendo. A parte gli incubi.
PICCOLI INDIZI.
Robert sta tornando a Los Angeles, per un'intervista. Chi altro ne ha una ?
Le cose cambieranno, non ci sarà pace ma inizierà una vera caccia!
Pensate che Zac provi qualcosa?
Un bacione!

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