Capitolo 38
IO E ROBERT DOWNEY JR
A CENTRAL PARK
New York è una città particolare, molto simile ad Atlanta ma incredibilmente bella. Mi piace qui, come in ogni posto in cui sono stata in America per girare. Staremo qui a girare per pochi giorni, sono con RDJ, Benedict Wong, Cumberbath e Ruffalo, poi si aggiungerà Holland.
Sono passate due settimane dalla mia pubblicazione e ho una valigia piena di articoli, foto, poster, giornali dove ci sono io. La mia vita è già cambiata, i social media sono esplosi alla notizia del mio nome.
Ho 6 milioni di follower su instagram, 3 milioni su Twitter e 2,7 milioni su Facebook. Sono molti!
Non uso Facebook ma ogni tanto posto qualche frase. Ho cancellato le mie foto con Tyler e Nick, il primo è stata una mia scelta e il secondo era troppo imbarazzato, mi ha chiamata per dirmelo.
Di Tyler non so più niente, a parte che ogni tanto chiama Chris per sentire come va, ma a me non chiama mai, ho provato a chiedergli se potessimo parlare ma ha risposto che è occupato ed io mi sono stufata di rincorrerlo.
Hayley ha 7 mila follower su Instagram e mi obbliga a tenere le foto con lei, le piace che la gente la conosca come la mia migliore amica.
Ricevo milioni di messaggi, ogni tanto rispondo e ho deciso di non leggere i commenti per evitare di farmi influenzare. Faccio molte stories sui media per tenere informati i fan e perché mi diverte, Pratt mi ha insegnato come non sbilanciarmi troppo, sembra che la gente approvi.
Ho incaricato Alex di andare a Los Angeles a fine luglio, prendere le mie cose dall'appartamento di Venables e lasciarle a casa di Chris.
Ci sono amicizie che sono destinate a scomparire, non c'è niente di male. Sto programmando la mia vita, una cosa che ha sempre fatto mia madre ed ora tocca a me ma in modo completamente mio.
Appena tornata ad Atlanta io e Chris festeggeremo il nostro mesiversario e poi il giorno dopo avrò il mio primo servizio fotografico con l'intervista di The Hollywood Reporter, Kevin dice che è una notizia fantastica.
A settembre sono in lizza per un'intervista da Ellen, mi batte forte il cuore a pensarci, andare in diretta tv! Non so se potrei farcela ma non voglio farmi illusioni, forse non ci andrò neanche.
<<Sei davvero bellissima!>>esclama RDJ venendo verso di me.
Alzo il viso e lo abbraccio brevemente, non mi abituerò mai alla sua personalità frizzante. Stamattina niente registrazioni, devono sistemare la scenografia dopo l'acquazone estivo di ieri e per questo abbiamo organizzato una colazione a Central Park da soli.
L'ultimo parco in cui sono stata è stato quello di Atlanta dove abbiamo girato per un giorno, mi piace recitare in esterna, ci sono tante comparse e RDJ mi fa morire dalle risate mettendosi a cantare una canzone di Mary Poppins, cioè Super-cali-fragil-istic-expi-ali-docious.
<<Sono in incognita>>dico in tono divertito, sciocco.
<<Anch'io, per chi mi hai preso? Non dirmi per quel bamboccione del tuo ragazzo>>
<<Simpatico già cosi presto?>>sussurro in tono ironico.
<<Ti ho sentito, Signorina!>>
Robert indossa una maglia color pesca, dei jeans e una giacca di jeans chiara, occhiali in viso e cappello con visiera. In mano ha un sacchetto e quando lo guardo lo tira indietro, il nostro hotel è davanti al parco. Siamo fortunati.
Oggi indosso degli shorts scuri, stretti sulla vita e più larghi sui fianchi, scarpe da ginnastica e top nero con le spalline, occhiali da sole e capelli mossi. Entriamo nella distesa di verde e cerchiamo il punto perfetto, da dove si vede il grande campo dove giocano i bambini a calcio, ci sediamo su una panchina, incorocio le gambe sotto di me e aspetto che RDJ apra il sacchetto, sono affamata. Dovrebbe essere una bella giornata, invece mi sento svuotata.
<<Mi sono dimenticato di chiedertelo, hai chiamato Lee?>>
<<Si, ho parlato con la figlia. Ora più che mai sono determinata a rendere il personaggio migliore per lei>>
<<La signora Joan era una forza della natura>>dice.
La moglie di Stan Lee, Jaon, è morta il 6 luglio. Tutti ci siamo sentiti in dovere di essere presenti per Stan ma purtroppo non sono potuta andare al funerale.
<<Che cosa farai nel mese di ferie?>> mi domanda con un espressione divertita.
<<Starò ad Atlanta con Chris per una settimana, poi torno a Los Angeles, a casa>>
<<A casa.. andate a vivere insieme?!>>tira giù gli occhiali sul naso.
<<Non guardarmi così, RDJ>>
<<Ti ricordo che devi mettermi al corrente di cose simili?! Sono la tua fata madrina!>>
<<Solo perché hai stile?>>inclino la testa ridendo.
<<Non fare la stronza, parla!>>
<<Per tre settimane, poi torniamo lo sai. Ma dopo finite le riprese vivremo insieme>>
<<È un bella notizia!>>annuisco<<Lo sai che siamo qui per parlare di te in realtà>>dice passandomi il sacchetto con la mia brioche alla marmellata.
<<No, siamo qui per fare colazione a New York>>rispondo<<Una cosa che sognavo da bambina>>
<<Si, magico, io ci sono nato e cresciuto qui.>>sbuffa<<Ma la verità è che siamo qui perchè finalmente possiamo parlare senza nessuno che ci distubi>>
<<Non so di cosa parli>>commento al secondo boccone.
Lui si gira verso di me accavallando le gambe, mi guarda e mette gli occhiali da sole sul bordo della maglia.<<Ray, ultimamente sei strana. Da quella intervista sei diversa, ti concentri troppo sul lavoro e Chris non capisce cosa non va, eviti di uscire e siamo tutti preoccupati per te>>
<<Sono sempre io>>
<<No, questa non sei tu. So che è sfrontato ma è ciò che tutti ci chiediamo. Ho chiamato anche il tuo amico, Boyce e ha detto che non sa niente. Non parli nemmeno con lui, Feige dice che sei solo stanca ma sono sicuro che non sia per quello>>
<<Invece si>>dico alzando le spalle e guardando davanti a me<<Sono stanca>>
<<Perché mi dici delle stronzate? Oh, ma dai, tesoro, sono io>>
<<Non sei mio padre, non ti devo alcuna risposta>>dico irritata.
<<Manda via quel caratterino che ti ritrovi, qui parlano persone adulte>>
<<Assurdo, non vedo adulti qui, al di fuori di me>>
RDJ fa una risata sguaiata<<Non ti avevo mia visto essere cosi stronza, vuol dire che sto toccando un punto dolente. Mi piace anche questa versione cattivella>>
So essere molto peggio.<<Ti ho detto che sono solo stanca>>
<<Non fermarti, Ray. Continua>>
<<Sono stanca di avere paura>>
<<Allora Feige sa>>riflette<<Di cosa hai paura?>>
<<La verità è che ho sempre avuto paura, poi è arrivata una paura diversa da quando ho conosciuto Chris, perché sapevo che sarebbe stato una di quelle persone che avrei sempre avuto paura di perdere. Ho avuto paura quando ho capito che per lui ero pronta a mettere tutto in gioco e a rischiare. E io non faccio queste cose, io fuggivo sempre. Ho avuto paura quando ho cominciato a notare che lui era spesso in tutte le cose che facevo, che dicevo, che ascoltavo, che vedevo.>>mormoro prendendo il caffè bollente di Starbucks.
<< Le cose belle fanno paura anche a me, tutti sanno che è difficile accettare sè stessi, imparare a conviverci. Ma in pochi capiscono che è ancora più difficile comprendere quanto un'altra persona possa accettarti, o meglio, addirittura amarti. Io stesso mi sono sempre chiesto come mia moglie non mi abbia ancora lasciato, però siamo ancora insieme e le dimostro sempre quando le sono grato>>
<<Io non sono te, Robert>>
<<No, infatti.>>
<<Ho troppi dubbi e non c'è cosa peggiore del dubitare dell'amore di qualcun altro perchè non si riesce, in primis, ad amare sè stessi.>>
<<Okay, ragazza ma allora dimmi perchè hai questi incresciosi dubbi>>
<<Io e Chris non staremo mai insieme>>
<<Voi state già insieme!>>fa una smorfia stupida per sdrammatizzare, ma non rido.
<<No, non è così. Certo, ho conosciuto la sua famiglia, mi ha detto che mi ama tantissime volte, da quasi cinque mesi ci siamo detti ciò che sentiamo ma dobbiamo sempre nasconderci. Non possiamo uscire mano nella mano se non a Boston, non possiamo andare più a fare shopping, a fare delle passeggiate con Dodger e non potremo mai stare insieme>>
<<Questo ti assila nelle ultime settimane, non ha del tutto senso ma capisco quella piccola percentuale che dice di si. Cosa ti spaventa di più?>>
<<L'età>>
<<E il giudizio della gente. >>replica.
<<L'ho capito soprattuto durante la mia pubblicazione>>
<<Ho letto l'intervista, sei stata bravissima>>
<<E single.>>
<<Quello ti ha sconvolto? Ora pensi che tu e Chris non potrete mai stare insieme perchè hai dovuto mentire. Ray, capisco che per te è dura. Non ti sei mai innamorata e ti sei innamorata proprio di un ragazzo più grande di te di 15 anni>>commenta avvicinandosi a me<<Che sfiga>>
Scoppio a ridere e lui con me, poso la testa sulla sua spalle ed accavallo le gambe come lui, mi sento leggermente meglio ma i dubbi restano.
<<Si vede lontano 20 miglia che siete fatti per stare insieme, solo che è nato lui anticipo e tu in ritardo>>risponde ridacchiando<<Che dico?! Si vede dalla luna>>
<<Smettila, Robert!>>
<<Quello che sto dicendo è che l'amore è senza età, insomma ci sono persone che hanno fatto di peggio e non credo che tu abbia fatto qualcosa di male. Amare non è mai una cosa brutta.>>
<<A volte penso che non sia reale, sai, come se fosse tutto nella mia testa. Le persone, se sapessero ogni dettaglio di questa storia penserebbero che non è fattibile, irrealizzabile>>
<<Che persone di merda>>sussurra ed io freno una risata <<Sinceramente, cosa provi con quel ragazzone?>>
<<È strano l'effetto che provoca dentro di me>>rispondo bevendo<<La capacità con cui riesce a farmi passare da una lacrima ad un sorriso e viceversa. Il modo in cui i suoi occhi incrociano i miei e mi provocano un sorriso, il modo in cui con gli occhi sembra quasi che voglia leggermi dentro e tenermi di fianco a se, magari non per tutta la vita.>>
<<Tesoro, non ti ho chiesto cosa fa Chris per farti provare qualcosa per filo e per segno, ti ho chiesto tu cosa provi>>ride.
<<Io lo amo>>commento spostandomi e piegando le ginocchia al petto mentre girando a guardarlo in viso<<Pensavo che non sarei stata mai felice come desideravo, poi ho incontrato lui nel pease in cui ho sempre voluto stare. Ha cambiato tutto, per me. Mi hai letteralmente salvato la vita, ed amarlo mi preoccupa di continuo, mi rende felice e mi fa dimenticare tutto il mio passato, il dolore, l'ansia e la preoccupazione per il pensiero altrui. >>
<<Allora perchè cazzo non gli dici che quella domanda ti ha fatto riflettere? Chris mi ha parlato ed è preoccupato, pensa che abbia fatto qualcosa di brutto ed è demoralizzato, è uno straccio>>
<<Non ha fatto niente di male>>
<<Dovresti dirglielo, rispondimi, perchè non lo fai? Mi sembra di parlare con me stesso, che evito di rispondermi!>>mi passa il donut al cioccolato ed io rido. Mi piace parlare con lui, mi sento a mio agio.
<<Sei uno stronzo psicologo>>
<<Il migliore vorrai dire>>
<<No no, proprio strano>>lo prendo in giro.<<Se fosse per questo a volte vorrei solo raccontare a qualcuno tutto quello che mi passa per la testa, ma non lo faccio. Nessuno capirebbe. E poi non saprei neanche spiegarlo>>
<<Ma quel qualcuno potrebbe essere Chris, insomma Evans mi ha racconato di come spesso lo svegli nel cuore della notte per raccontargli un sogno e lui rimane sveglio ad ascoltarti. Dimmi se questo non è un motivo sufficente per non provare a dirglielo>>
<<Lui è il mio primo amore, ed io sono l'ultima di una scia di attrici per lui. Ma ciò che fa la differenza è che io voglio davvero essere il suo ultimo amore, la fine della lista e non importa quanto tempo dovrò aspettare ma..>>
Cambio di nuovo posizione, non riesco a stare ferma. Mi appoggio alla panchina con la schiena e lascio le gambe distese davanti a me, Robert ne approfitta e appoggia la testa sulle mie gambe sdraiandosi. Gli tolgo il capello mettendomelo, mi dice che sto bene e poi gli accarezzo i capelli castani.
<<Sempre un ma! Che palle! E' bello quello che dici ma sento che sei ancora confusa e indecisa>>
<<Lo sono, non riesco a fare ordine tra i miei pensieri.>>
<<E così, quando c'è un problema scappi?>>
Non lo faccio apposta.
<<Perché se rimango rovino tutto>>
<<Tu e Chris in questi sei mesi vi siete esposti, lo hai detto tu che ti conosce meglio di chiunque altro e capisco che questo ti terrorizzi. Lo capisco bene, non vuoi rimanere bruciata e temi di non poter sopravvivere. Pensi che il dolore, del tuo passato, non finirà mai, ma finirà. Prima, però, devi permettere a te stessa di provarlo tutto, di lascire che prenda il sopravvento e che ti svuoti. Non puoi combatterlo, è più grande di te e perderesti, io ho perso e mi sono rifiugiato in cose orribili. Devi permettere a te stessa di annegare, farà male perchè immaginati avere i vestiti che ti portano giù, ti rendono pesante ... ma poi, alla fine, inizierai a nuotare, prenderai aria. E ogni singolo respiro, per il quale combatterai, ti renderà più forte di prima.>>
<<E se cadessi in trappola? Se mi rifugiassi in cose orribili, come dici tu>>
<<Non credo di non avertelo mai detto ma non è un segreto per il mondo. Fin da bambino i rapporti con mio padre erano difficili, all'età di sei anni mi spinse a fumare marijuana. Per papà, fumare insieme era l'unico modo per dimostrarmi il suo affetto, ma ciò mi ha portato anche da adulto ad avere problemi con l'alcol e la droga. Lo sai, ho viaggiato parecchio, ho seguito mio padre anche dopo il divorzio dei miei e alla fine ho scelto questo lavoro e forse per lo stesso motivo tuo. Volevo vivere altre vite>>
<<Perchè non ne sei uscito? Perchè non hai inziato a nuotare?>>
<<Tra il 96 e il 2001 venni arrestato un po' di volte con accuse legate al possesso e al consumo di droga, ho provato con programmi di riabilitazione, ma senza successo. Non riuscivo a trovare un solo motivo per uscirne, tu eri bulemica ma hai smesso ma non vuol dire che tu non ti faccia più del male, no?>>
Non rispondo a questo<<Mi dispiace, non ho mai voluto fare ricerche sul tuo passato anche se qualcosa mi è stato raccontato. Non giudico una persona da ciò che è successo nella sua vita ne dai suoi errori.>>
<<Quando ci penso mi blocco ma a volte rido>>
<<E cosa c'è da ridere?>>sorrido girando le sue ciocche marroni tra le dita.
<<Nel 96 venni arrestato per possesso di eroina, cocaina e di una pistola. Un mese dopo, in libertà per buona condotta, fui arrestato per violazione di domicilio>>
<<Di chi?>>
<<Mi ero addormentato ubriaco nella casa del mio vicino>>ride ed io metto l'altra mano sulla bocca per non scoppiare<<Lo so, è da stupidi ma ero così stanco ed ero sicuro che fosse una buona idea. Mi ricordo ancora la faccia di quello quando mi ha visto, era scioccato!>>
<<E poi cosa ti è successo?>>
<<Venni condannato a tre anni di con obbligo di test di droga periodici>>scuote la testa<<Solo per il mio cognome. Nel 97 però ho saltato un test e sono stato condannato a sei mesi di detenzione a Los Angeles ma all'epoca non imparavo dagli errori, me ne sbattevo, così ne saltai un altro nel 99. Holden, il mio ricco avvocato, riuscì a farmi condannare ad una pena detentiva di tre anni in una struttura riabilitativa. Ma all'epoca dell'arresto, erano pronti diversi progetti cinematografici, riuscì a finirne solo uno! Ero stato anche assunto per interpretare il diavolo in una serie animata della NBC, ma venni licenziato perchè non ero alle prove. E la cosa che ricordo di più sono io con la mia tuta arancione e la targa nera con il mio nome, che sorridevo alla telecamera come se fossi in diretta mondiale.>>
<<Beh, questo è da te>>
<<Lo so>>ridacchia<< Poi sono uscito prima, in una settimana avevo trovato un cast. Come ti ho detto, ho provato nuotare anche quando l'acqua era torbida, poi i vestiti pesavano troppo e ci sono ricaduto. Arrestato per possesso di cocaina e valium! Ma vuoi sapere una cosa che dovrebbe farmi piangere ma che mi fa ridere? Mentre ero in libertà vigilata, un poliziotto che non mi ricordo mi trovò a vagare a piedi nudi sotto l'effetto di cocaina.>>
<<A piedi nudi? Perché?>>domando tornando ad accarezzarlo.
<<Perchè mi andava. Dopo questo ultimo arresto venni licenzato in diversi ruoli. Non fui condannato e feci quello che ti ho detto, ho nuotato e ho trovato dei motivi per cui aggrapparmi.>>
<<Avrei tanto voluto esserci per te, se fossi nata prima e qui con te>>
<<Si, lo so. Sei quel tipo di persona>>commenta rubandomi un pezzo di ciambella.
<<Quale tipo di persona?!>>
<<Che resta, che ha speranza negli altri.Ti dovrei dire che va bene avere speranza, perchè a volte è l'unico modo per andare avanti ma so bene che a volte ci vuole anche molto coraggio e quello non ti manca Ray Evans>>
<<Non mi chiamo Ray Evans!>>sorrido.
<<Non ancora, ma ammettilo che suona bene!>>mi punta il dito contro.
<<Okay, non suona male e non so cosa farei per non chiamarmi Sebalfino.>>
<<Ti potrei cedere il mio finchè non vi sposate, Ray Downey. Vorrei adottarti. Cazzo se suona bene!>>
<<Ma smettila! Chi ha detto che ci sposeremo? Non so nemmeno se riusciremo a sopravvivere>>
<<Ce la ferete, io non ho mai vesto nessuno avere la vostra complicità. >>sostiene <<L'amore cambia le persone, a te ti ha cambiata, no? Vedi, una donna non dimentica mai il suo primo amore, a prescindere da come è finita ma per l'uomo è diverso. Non è il primo amore che conta ma la ragazza che ha saputo farti provare un sola cosa>>
<<Ah si? Dimmi cosa, mio strano ricco pazzo Rob che ha tutte le risposte>>
<<Un uomo è innamorato quando si farebbe spezzare l'anima, si farebbe uccidere, picchiare, ferire, insultare, rovinare la carriera e per l'amor di Dio, si fare qualsiasi cosa pur che nessuno tocchi la donna che ama>>
<<E' quello che senti con Susan?>>
<<Si ed è quello che Evans sente per te, ne sono sicuro>>mormora<Fidati dei tuoi sentimenti, non ti avrebbe fatto conoscere la sua intera famiglia così presto se non fosse così innamorato di te, non credi?>>
<<Si, forse. Dimmi una cosa, come ci riesci? A comportarti come se non ti importasse niente, come se non provassi niente davanti alle telecamere? Perché io non ci riesco... io sento ogni cosa. Io sento tutto>>
<<Per questo è facile volerti bene per persone come me, Evans, Scarlett e Hemsworth. Sei rara e noi lo sappiamo, ti vediamo come la nostra piccola da proteggere>>
<<Quale piccola?! Sono grande>>rido.
<<E' cio che direbbe una piccola>>
Scuoto la testa ridendo, poi si alza e si mette seduto. <<Cosa c'è? Perchè mi guardi così?>>
<<Ora dovresti prendere il telefono, sederti nell'erba al sole e chiamare Chris, dirgli che lo ami e perchè lo ami, che ti dispiace per quello che è successo nelle due settimane e il motivo>>
<<E se rovinassi maggiormente la cosa?>>
<<Non rovinerai niente. Dimostragli che non molli la presa. Vi siete conosciuti mentre combattevi con in mano una pistola d'acqua, un amore così capita ogni 30 anni>>
<<Sei strano ma hai ragione>>
<<Miracolo! Hai detto che ho ragione, è un evento che la storia racconterà prima di Napoleone>>
Rido ed mi alzo in piedi, prendo l'IPhone e mi piego per darlgi un bacio sulla guancia<<Grazie, Rob. Grazie per non avermi abbandonata, per avermi fatto capire che a volte devo basarmi su quello che ho e non su quello che la mia testa mi urla che non avrò mai.>>
<<Sono qui per te, piccola>>Annuisco<<Ti aspetto qui, io chiamo Ryan>>
Ryan è il suo migliore amico.
Sorrido e vado verso il prato, mi nascondo nel cappello di RDJ e poi mi siedo nell'erba verde, stare qui mi sembra irreale. Digito il contatto e mi porto il telefono all'orecchio, sto bene mi dico e mi sono fatta due settimane di saghe mentali trascurando Chris e i miei amici perchè avevo una fottuta paura.
<<Pronto? Ciao, amore. Va tutto bene?>> chiudo gli occhi, ora capisco cosa diceva Robert, è vero, è diverso.<<Ci sei?>>
C'è qualcosa che non va, è nervoso.<<Sono qui, sono sempre qui. Dobbiamo parlare>>
<<Ora? Okay>>dice, sa bene che sarebbe giunto il momento e non mi frena facendomi domande, aspetta che sia pronta e lo apprezzo molto.
<<Il prima modo per sentirsi vivi è fare la cosa che più ti spaventa, ora in realtà sono terrorizzata>>dico stringendo le ginocchia al petto<<Non sapevo come ci si sentisse a voler stare con qualcuno per sempre finché non mi sono innamorata di te, non sapevo cosa significasse amare così tanto finchè tu non me lo hai insegnato, non sapevo come vivere la mia vita dopo tutte quelle cicatrici finchè mi detto che potevo farcela. Hai cambiato tutto. Tu mi hai letteralmente salvato la vita da mille incertezze, ed io ti ho dimostrato varie volte di essere forte ma so che sai che non è così, sono fragile e mi faccio sempre mille paranoie che rischiano di ferirti e tu nemmeno te la prendi per questo. In queste due ultime settimane sono stata una stronza egoista, non ho pensato che potessi sembrarti fredda ma lo sono stata perchè all'intervista mi hanno chiesto se sono single e ho dovuto mentire, ed è stato orribile. Non il mentire ma il non saperlo, non siamo una vera coppia perchè ci dobbiamo nascondere ma siamo qualcosa.Io voglio essere il tuo ultimo amore, non importa quanto tempo dovrò soffrire perchè mi va bene per adesso.>>
<<Mi dispiace, non volevo stressarti ma lo avevo capito>>
<<Quello che ci lega è più forte di ciò che ci vuole separare?>>
<<Lo sarà sempre>>risponde piano, me lo immagino con la fronte attaccata ad un muro mentre mi ascolta parlare.
<<Scusa se sono fuggita dal problema, avevo paura di parlarne e di litigare>>
<<Lo capisco, anch'io ho provato la stessa cosa>>
<<Ho fottutamente paura, Chris>>dico con voce spezzata.<<Mi hai amato più di qualsiasi altra persona e questo mi basta se mi dici che le cose andranno bene. Mi fido di te, davvero, solo che non te l'ho detto prima>>
<<Quando si tratta di te non smetterei mai di combattere, attraverserei gli oceani e navigherei sfidando le sirene, i mostri, per tornare da te.>>
<<Ho sempre voluto essere amata nel modo in cui mi stai amando tu adesso, lo sai?>> sorrido con gli occhi pieni di lacrime.
<<Andrà tutto bene, non ti lascio.>>promette.
<<L'ho superata, la storia di Enigma, e un giorno superò quello che è successo prima, immagino sia perché non avrò l'energia per odiare qualcuno per sempre. >>
<<Allora lo odierò io per te>>risponde.
<<Tu hai visto in me la luce, quando tutto quello che vedevo io era buio. Te ne sarò sempre riconoscente>>lo ringrazio.
<<A me basta che tu non mi lasci>>
<<Questo mai. Mi hai già perdonata per aver fatto la stronza?>>
<<Non hai fatto la stronza, sono sicuro che puoi fare di peggio. Solo che ti sei chiusa a riccio e vorrei che non lo facessi con me perchè io sarò sempre qui. Abbiamo fatto tutti quanti degli errori terribili nelle nostre vite, abbiamo fatto cose per cui non basta scusarsi. Ma l'importante è parlarne ed andare avanti. Bisogna provare e trovare una nuova felicità, non importa quanto tu abbia perso perchè la mia felicità sei tu>>
<<Chris?>>lo chiamo.
<<Si, Sweetheart?>>la sua voce è di nuovo la sua voce, ora è tornato l'uomo che tanto amo.
<<Come fai a sapere che tra di noi funzionerà sempre? Che sarò sempre la tua felicità?>>
<<Perché anche se non funzionerà, anche se andrà tutto al diavolo, anche se sarò infelice e single per anni, la più piccola occasione di trascorrere una vita grandiosa insieme a te è infinitamente meglio di trascorrerne una da ricco e solo e questo lo so per certo. Ti amo e ti amerò fino a quando il sole non sorgerà a ovest e calerà ad ovest>>
<<Hai iniziato a vedere Game of Thrones! Hai preso la citazione da lì>> rido e lui con me, mi sembra di averlo qui accanto.<<Ti amo, Christopher Robert Evans>>
<<Ti amo anch'io>>
ANGOLO AUTRICE.
Ecco un altro capitolo!
Cosa ne pensate? Ho voluto mostrarvi molto di più RDJ, credo se lo meriti ed è un personaggio molto importante della storia. E spero che vi stia piacendo!
Pensate che le paure di Ray siano insensate? Dopotutto io la capisco ma voi?
Come avete sentito Chris, dite che è tutto come sempre? Sono curiosa di sapere cosa ne pensate!
Un bacione!
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