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Capitolo 34

L'ACQUA PARK IN CUI SOGNAVO DI ANDARE

Sono qui a Boston da ben una settimana, infatti oggi è l'otto giugno.
Ogni giorno è diverso da quello precedente ma è così bello stare qui.
Il segno rosso intorno al collo non si nota più, a parte dietro dove erano presenti le  impronte di Enigma ma qualche giorno e anche quelli scompariranno.
La voce non ha subito danni, non mi fa per niente male parlare, il taglio sullo zigomo si è subito cicatrizzato ed essendo superficiale guarirà in poco.
Lisa mi coccola come una madre, mi prepara sempre una colazione fenomenale, con lei al mattino vado a fare delle passeggiate fino al parrucchiere. Due volte abbiamo fatto i capelli e la manicure.
Scott invece mi ha insegnato a giocare a golf in giardino mentre Shana rideva come una pazza prendendomi in giro per le mie facce, ho aiutato a montare la piscina mentre Stella saltava dappertutto.
Insieme a Carly e a suo marito Ryan ho preparato la vera pizza italiana, ne abbiamo fatte quattro teglie ma lei mi ha battuto ai giochi da tavolo.
A Shana le ho insegnato la carbonara e il tiramisù mentre ella mi ha insegnato a giocare a scacchi.
Con Scott faccio moltissime cose, a parte il Golf, mi ha insegnato a camminare sul Red Carpet, andiamo a correre dopo chili di gelato, continui Selfie, siamo andati a fare shopping, andiamo alle giostre con Miles, all'acquario con Ethan, spesso ci addormentano insieme sul divano.
Dodger è la prima cosa che vedo al mattino, dorme con me nel letto e mi sveglia con la sua lingua sulla faccia.
La cosa assurda è che secondo me capisce gli umani più degli umani stessi, alle nove esatte mi obbliga ad alzarmi e se metto il cuscino sulla testa mi strappa anche quello. È impossibile controbattere contro di lui, ho anche scoperto che si chiamava Benny quando era nel rifugio, prima che il suo ragazzone lo adottasse.
Lo abbraccio per dieci minuti prima della videochiamata con Chris mentre sono fuori per i suoi bisogni, a volte dopo chiamo Cam, Robert, Hayley o Crispy con Scarlett.

<<Buongiorno, cara>>sorride Lisa mentre lascio che Dodger corra da Scott.

Mi volto le scarpe, mi lavo le mani, le do un bacio sulla guancia  e mi siedo a tavola.

<<Ci hai messo meno oggi>>nota Scott con in bocca una manciata di cereali.

<<Hanno provato a fermarci, solo cinque cani oggi ma Chris era in videochiamata e non mi hanno fermata>>sorrido<<In più Dodger non ha fatto mostri terrificanti>>

Gli occhioni marroni del cane mi fissano, un attimo dopo dalla porta entra Miles, Ethan e Stella correndo.

<<Ciao, zia!>>

Li abbraccio e poi corrono dalla nonna, dopodiché arriva Carly che sbuffa irritata. Le do un bacio sulla guancia e lei mi sorride piano, sembra furiosa.

<<Cosa ci fate qui?>>chiede Lisa.

<<Non vogliono andare a scuola né all'asilo>>sbotta.

<<E tu obbligali>>

<<Perché fate disperare la mamma?>> chiedo.

<<Vogliamo andare al Water Wizz>>

Anch'io! Grido dentro me.

<<È da ieri pomeriggio che Miles non fa altro che parlarne, ha convinto Ethan e Stella, il suo amichetto ci va con i suoi genitori oggi. Ho provato a portarli davanti a scuola ma gridano, poi piangono come pazzi!>>

<<E mio cognato Ryan?>>chiede Scott.

<<È corso al lavoro. Sono esasperata oggi ed è il mio giorno libero>>

<<Andiamo al Water Wizz!>>

<<Basta!>>urla Carly<<Ho detto che non possiamo!>>

<<Perché no?>>chiedo.

Tutti si girano a guardarmi mentre gratto le orecchie di Dodger.

<<Perché non posso portarli, Ray. Sarebbe un suicidio>>

<<Fa un caldo>>commenta Scott guardandomi, mi fa l'occhiolino.<<È una giornata da parco acquatico>>

<<Ma se abbiamo la piscina>>commenta Lisa.

<<Si ma non scivoli alti>>

<<Scott, non ti mettere dalla loro parte>>commenta Carly.

<<Che ne dici, Ray? Ci serve una giornata di sole, divertimento e acqua>>

<<Io non sono contrariata, siamo a giugno ma se è un problema...>>

<<Beh, non è una brutta idea, possiamo chiamare Shana>>annuisce Lisa.

<<Mamma!>>

<<Che c'è? Una giornata in famiglia>>

<<Ma non c'è Chris>>

<<Neanche vostro padre>>commento.

È ad un convento con dei dentisti, non so dove sia esattamente al momento. Non lo sento mai chiamare qui.

<<Giusto, manca anche lui>>sussurra a disagio Lisa.<<Se ne faranno una ragione.>>

<<Mi state incastrando, vero?>>

<<Si>>sorrido e mi alzo<<Dai, Carly. Sarà divertente>>

<<Ci saranno migliaia di persone>>

<<Ci saranno sempre, ma tu no>>

Lei mi guarda e poi chiude gli occhi con un sorriso dolce<<Va bene, ci andiamo.>>

Tutti esultano, Lisa si precipita a chiamare Shana che le dice che Ghaman non può venire, essendo stanco, e così lui prenderà Dodger.
Scott grida di voler mettere il costume che abbiamo comprato ieri.
Entro nella stanza di Chris e apro i cassetti vuoti per me, Alex mi ha fatto comprare troppo costumi ma non posso mettere quelli per un acqua park..ma quello sportivo si.
Lo indosso subito. E formato da una reggiseno rosso fuoco a triangolo, spalline sottili che tornano sulla fascia con delle righe bianche e nere, poi una mutanda rossa brasiliana e in aggiunta dei pantaloncini da mettere sopra, abbinati all'outfit.
Prendo una maglia bianca e me la metto insieme alle infradito.
Dopo dieci minuti siamo tutti nel minivan da sette posti, cantiamo canzoni per bambini, Carly guida Lisa è al finestrino sinistro, io in mezzo con Stella in braccio, Scott a destra e dietro c'è Shana con Miles e Ethan.
Mando un video a Chris informandolo della meta e lui mi manda un video dove fa finta di piangere con Stan, Scarlett e Olsen.
Quaranta minuti dopo arriviamo, il parcheggio è pieno e solo una volta scesa e visto il cartello capisco dove siamo realmente.

<<Ma Water Wizz è dove hanno girato..>>

<<Un weekend da bamboccioni>>sorride Scott anticipandomi. Sa che amo i due film.

<<Devo mandare la foto a Cameron!>>

<<Cameron?>>chiede Carly prendendo in braccio sua figlia.

<<Boyce. Interpretava il figlio di Adam Sandler, noi siamo amici>>

<<Com' è piccolo il mondo, hanno girato i film a Boston>>

Spalanco gli occhi e prendo per mano Miles, sono ancora sconvolta dall' essere qui. Entriamo nel posto dopo aver pagato e ci assegnano gli ombrelloni, Scott si mette di fianco a me mentre Shana è alla mia destra.
Non so quanto ci mettiamo ma in un attimo Miles mi sta tirando per andare a fare gli scivoli, Ethan urla e Scott mi scatta delle foto in costume.
Ovviamente Stella non può fare tutti gli scivoli, così rimarrà con Lisa nella piscina per adesso. Carly e Shana vanno al Harpoon Lagoon, cioè un fiume ovale su cui stare con una ciambella.
Io, Scott e Miles andiamo verso gli scivoli dove lui può andare, è solo questione di tempo prima che chiami sua madre per andare alle onde.
Così Shana viene con noi e iniziamo a fare altri scivoli più alti, fino a mezzogiorno ridiamo e facciamo le file.
Andiamo sul Devil's peak, due scivoli di diversa forza, uno arancio e uno blu. Dopo Scott ci porta a fare il Pirate's plunge, è stato difficile per me accettare ma alla fine ho chiuso gli occhi e mi sono lasciata andare in quel tubo nero.
Abbiamo mangiato dei panini ridendo e raccontandoci cos'è successo, Scott ha postato delle Instagram Stories e per un secondo, mentre li guardo prendersi in giro, penso a come sarebbe stato crescere in questo modo.
Non odio la mia infanzia, è stata normale e felice prima della quinta elimentare ma poi tutte è andato a puttane.
Solo che Lisa dichiara che anche lei vuole fare qualche scivolo, Stella rimane con Carly a guardarci scendere dall'attrazione chiamata Thunder falls. Questo mi fa pensare ad Hemsworth.
Shana, Ethan, Miles e Lisa scendono dagli scivoli azzurri dove sopra c'è Hurricane Hill, io e Scott li guardiamo arrivare, sembrano così felici.
Guardo l'orologio, sono già le tre del pomeriggio.

<<Sei stata fenomenale!>>mi dà il cinque Shana.

<<Che ne dite se andiamo a Captain Kid’s Island? Così i bambini giocano e noi ci rilassiamo per un po' prima di tornare sugli scivoli?>>chiede Carly sistemando il costume.

<<Idea perfetta>>concordo.

Andiamo all'attrazione per bambini, ci sediamo a bordo piscina e Stella con suo fratello corrono su. È come una fortezza aperta, scivoli bassi, decorazioni da pirata e questo cestino marrone pieno di acqua che va avanti e indietro.

<<Allora, Ray>>commenta Scott visto che siamo leggermente distanti dagli altri, non so nemmeno il perché<<ho aspettato questa settimana per farti rilassare ma dovresti parlarne>>

<<Non so cosa dovrei dire>>commento e la mia luce scompare.

<<Mia sorella ha ragione : ti freghi da sola. Sai benissimo cosa dire sennò mi avresti chiesto di cosa sto parlando>>Mi giro a guardarlo e i suoi occhi azzurri mi tranquillizzano, potere della famiglia Evans.
<<Come stai?>>

<<Sto bene qui con voi>>

<<Ma quando resti sola?>>

<<Ho passato la mia vita ad essere sola, la solitudine non mi spaventa>>

<<Ma la tua testa sì>>mormora.

<<Da quella non si scappa>>

<<Ti va di parlarne?>>chiede.

<<Io, ricordo tutto a scatti. Mi sembra essere passata una vita, ricordo come ho trovato Enigma.>>Mi lascia continuare<<ricordo come pensasse di essere nel giusto e di come mi ha colpita>>

<<Chris mi ha detto che non ti sei arresa, hai provato a scappare colpendolo>>

<<Si, ci ho provato ma a parte picchiarmi non fatto di peggio>>aggiungo, non so perché lo dico.

<<Ray, ti ha strangolata>>sussurra.

<<Lo so ma sto bene>>

<<Perché continui a ripeterlo?>>Mi accarezza una spalla.

<<Quando decidi di stare accanto ad una persona, ti assumi la responsabilità di renderla felice, nonostante le tue debolezze, nonostante la gente, i giudizi, nonostante tutto.>>

<<Non ti prendere questa responsabilità nei miei confronti>>

<<Io non so cosa dovrei provare>>rispondo mandando giù il magone<<È che se ci penso davvero sento ancora la sua mano intorno al collo e non riesco a ricordarmi dove l'ho già visto>>

<<Non sei una ragazza molto fortunata, Ray. Hai un po' di sfiga nella vita>>

<<Ma Chris ha capovolto tutto>>sorrido.

<<Come sta il tuo amico?>>

Cameron.<<Lui sta bene, lo sento poco ultimamente perché siamo sempre impegnati e non so. Dopo averlo sentito piango sempre un po'>>

<<È malato>>realizza.

<<Si>>confermo<<Tuo fratello non lo sa>>

<<Perché no?>>

<<Il mio amico non vuole che la gente lo sappia>>

<<Ma per te Chris non è la gente>>

<<No, lui è l'uomo che amo.>>rispondo imbarazzata.<<Ma non so come dirglielo>>

<<Come lo hai detto a me>>alza le spalle.<<Sai, mio fratello mi ha detto una cosa. Lui ha letto varie volte Narnia per te, ha segnato con la matita qualche frase>>non lo sapevo<<Mi ha chiamato all'improvviso quando eravate ad Edimburgo, era notte fonda per me. Ricordo a memoria la frase che mi disse "Ma chiunque abbia avuto un dolore così grande da piangerci fino a non avere più lacrime,sa bene che a un certo punto si arriva a una specie di tranquilla malinconia,una sorta di calma,quasi la certezza che non succederà più nulla.">>

<<La conosco bene>>

<<Chris era scioccato, io volevo solo dormire ma continuava a dirmi che c'era qualcosa in te. Non si parlava solo di una famiglia complicata, diceva che secondo lui tu avevi sopportato davvero l'inferno. Ma eri al livello successivo di questa frase, cioè la lacrima facile. Credeva che tu avessi pianto così tanto nella tua vita che fosse facile per te commuoverti. La cosa assurda è che io gli chiesi perché fosse così preso da te se tu eri così spezzata>>

<<Cosa ti ha risposto?>>

<<Che non era per niente preso. Era inconfondibilmente innamorato di te e che che ci avrebbe pensato lui a raccogliere i tuoi pezzi e a rimetterli insieme>>

<<Perché vuoi farmi piangere?>>dico e lui ride abbracciandomi.

<<Ascolta, Ray, le cose brutte accadono. Forse a te troppe, noi facciamo del nostro meglio, ma a volte non è abbastanza. Ci mettiamo in macchina, ci sistemiamo la cintura, guardiamo i cartelli stradali, scegliamo strade piene di luce. In certo senso cerchiamo di salvaguardarci, stiamo attenti, cerchiamo di proteggerci senza accorgercene, ma non cambia niente. Perché  le cose brutte arrivano, quelle sbucano quando vogliono. Ti colpiscono, fanno cadere le tue protezioni, non serve a niente la cintura di sicurezza o i cartelli quando sei a terra. Non possiamo controllare ciò che succederà ma siamo noi a scegliere come affrontarle, siamo noi che ci rialziamo. Ray, tu ti sei rialzata molte volte ed è per questo che ti ammiro, non è da tutti. Però voglio che tu capisca e che ti ricordi che, a volte, arrivano anche le cose belle, così all'improvviso>>

Mi da un bacio a stampo sulla guancia e poi si alza, lasciandomi seduta. Lo guardo con aria interrogativa.<<Come questa di cosa bella>>

Una cascata d'acqua mi colpisce del tutto, alzo le braccia in aria e guardo davanti a me. Il secchio che si muove sgancia l'acqua, sono un'idiota, lo facevano vedere anche nel film!
Scoppio a ridere, come una bambina e Shana mi riprende con il telefono.
Era il loro piano ed ero la vittima.
Tutti ridono di me, Stella, Ethan e Miles gridano il mio nome con la loro risata genuina, Lisa si sdraia a terra mentre.
Carly mi aiuta ad alzarmi e si scompiscia dalle risate, non riesco a trattenermi e finisco come loro.

<<Ci sei cascata!>>alza le mani al livello dello spalle Carly.

<<Non mi sono accorta di niente!>>

<<Sei la migliore, Ray>>mi abbraccia da diero Scott ed io appoggio la testa sulla sua spalla.

No, sono loro i migliori.

ANGOLO AUTRICE.

Volevo un capitolo leggero, credo che Ray si meriti un po' di pace, no?
Ha bisogno di una famiglia simile, diversa dalla sua. Se lo merita, a parer mio.
Vi piace il discorso di Scott?
L'ho scritto con il cuore in mano, davvero.
Sono molto fiera di Ray, lei è la mia lei.
Non saprei come spiegarlo.
Ditemi cosa ne pensate!

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