Capitolo 33
CONDIVIDIAMO
Le vacanze non mi sono mai andate a genio. Sopratutto da ragazzina, detestavo partire con i miei genitori e mi montava addosso una rabbia infinita.
Per l'amor di Dio, amavo poter non andare a scuola e non svegliarmi alle sei ma odiavo dover passare tutta la giornata in costume o in montagna con loro in giro per l'Italia.
Ora le mie vacanze di riposo obbligatorio mi ripetono che devo allontanarmi dal lavoro che amo, so che non è bello svegliarsi ad orari assurdi per truccarsi e fare una scena a notte fonda ma per me lo è.
Robert dice che è emozionante per adesso ma tra molto poco non sarò così felice.
Forse ha ragione.
Il mio senso di disagio è sempre stato presente in me, fin da bambina e ancora oggi c'è.
Mi allontano da Chris e raccolgo la lavagnetta, prendo il pennarello e scrivo di fretta.
Che cosa stai dicendo?
Boston, Chris vuole che io vada a Boston dalla sua famiglia.
<<In questo momento hai bisogno di una famiglia, due settimane a Boston ti faranno bene. Io ti raggiungerò il giorno prima del mio compleanno e poi ripartiamo insieme per le riprese qui ad Atlanta>>
Non posso.
<<È una buona idea>>sorride Kevin.
<<Mia madre sarà così felice di averti vicina, Scott è li fino al 13. Sarà positivo per te>>
<<Se è perché non vuoi lasciare il lavoro, anche noi lo abbiamo fatto. Ad esempio a febbraio per gli Oscar>>alza le spalle Scarlett.
Giusto, a febbraio erano andati agli Oscar ed ero rimasta sola per due giorni sul Set attaccata alla televisione per guardarli sul Red Carpet.
Non posso. Indico nuovamente la lavagnetta con un espressione contrariata.
<<Hai già conosciuto la famiglia di Evans, che problema c'è?>>chiede Anthony.
Alzo le spalle, mi sembra di autoinvitarmi. Non è sano per nessuno, sopratutto perché senza Chris mi sentirei imbarazzata e poi non voglio essere invadente.
<<Esci dalle tue seghe mentali, torna da noi>>mi si avvicina Crispy.
<<Mia madre sa già che qualcosa non va, non ti preoccupare di questo>>
Come?! Quando?!
<<Quando sono andato a cambiarmi l'ho chiamata, ero senza controllo e avevo bisogno che mi calmasse. Le ho detto qualcosa e lei voleva prendere il primo volo per Atlanta ma le ho detto di no>>
Cosa devo fare?
<<Andare dalla famiglia di Chris>>commenta Robert<<È la cosa più giusta>>
<<Ray, non c'è niente di male nell'ammettere che hai bisogno di riposare la mente. Da quando sei tornata da Boston ti vediamo correre da un set all'altro, ti svegli all'alba per allenarti. Vai a lezione per la lingua, ti truccano e sistemano per ore, dopo riprese
e poi sei morta stecchita la sera. Per non parlare delle riprese notturne!>> esclama Joe.
Scrivo: Come tutti.
Abbasso lo sguardo e Kevin dice :<<Quando tornerai parleremo della tua pubblicazione>>
<<Volete confermare la sua partecipazione nel film?!>>esclama RDJ<<È una bellissima notizia>>
<<Finalmente!>>dice con voce grossa Hemsworth.
Quando?
<<Pensiamo a luglio. Abbiamo parlato con Stan ed è convinto che sia il momento giusto. Chiameremo la stampa e ovviamente ci saranno altre persone, ma non ti preoccupare perché ti prepareremo prima per le domande>>
<<Inizieranno le interviste e dovremo pensare ad un buon agente>>
Non so chi potrebbe farmi da agente.
Gli occhi Chris sono puntati su di me<<Cos'hai deciso?>>
Abbasso lo sguardo e scrivo velocemente cancellando con la mano il messaggio precedente.
Due settimane, festeggiamo il tuo compleanno e il giorno dopo voglio essere sul set però.
Lui sorride, la prima volta dopo ore, e mi abbraccia. I suoi muscoli mi circondano ed io mi stringo nella sua felpa, ora mi sento al sicuro.
Sarà imbarazzante stare due settimane con la sua famiglia, li conosco ma dopo Tara non so come comportarmi.
<<Ecco la mia Senõrita>>lo sento ridere.
<<Il tuo assistente si occuperà di prenotare il volo, daremo le ferie alle tue collaboratrici per due settimane>>commenta Anthony.
Annuisco appena mi stacco, li ringrazio come posso abbracciandoli, si scusano dieci volte e poi, insieme a Chris decidiamo di dormire nella sua stanza.
MATTINA SEGUENTE
ORE 8: 20 AM.
Ho sempre amato gli aeroporti, fin da bambina con il mio primo aereo verso la Tunesia, poi in Egitto, Madrid e Londra e infine per arrivare tutta sola in America. Essere attrice vuol dire girare il mondo per le riprese, per i tour promozionali, per le interviste ed è una cosa che amo.
Volare è qualcosa che mi mette una pace interiore assurda.
Non che io non abbia avuto il discorso su come la fama possa essere orribile, Robert è bravo a conoscere ogni lato.
La fama porta sempre a più di una strada, chi non è abbastanza forte finisce in quelle più buie come la droga e alcol ma ho specificato che a me non succederà, perché non sono mai stata curiosa di sapere cosa si prova a prendere qualche stupafecente.
RDJ ha alzato gli occhi al cielo e ha detto che non si sa mai, anche se pensa che io sia un brava ragazza, però crede che sia fragile.
Per salutarlo stamattina ci ho messo venti minuti, mi ha abbracciato e abbiamo parlato su come devo essere forte, su come devo provare a non essere negativa.
Crispy invece non ha fatto altro che fingere che stessimo ballando nella hall e poi mi ha detto che vuole che io sia egoista. Vuole davvero che io la smetta di pensare a cosa pensano gli altri di me, per essere attori è necessario non essere bravi bugiardi a volte ma anche non piangere per gli haters.
Con questa ha voluto dirmi che è normale stare male ma che ogni tanto devo pensare a me stessa, ma non è così facile.
Perché io non ci riesco.
Scarlett mi ha dato venti consigli su come non lasciarmi andare negativamente, devo farlo con la famiglia Evans ma non per questo devo smettere di curarmi del mio corpo come facevo una volta.
Si, lei sa della bulimia.
Chris ha chiamato sua madre e lei è stata così entusiasta, mi farà stare nella camera del figlio dove ho già dormito e Scott ha urlato come un pazzo.
Alex ha preso appunti per tutto il tempo e poi quando l'ho abbracciato mi ha fissata incredulo, dice di essere un mio fan più che un mio amico.
Hayley e Exie torneranno a Los Angeles da Tyler, anche loro sono state dolci ma ugualmente tristi per quello che è successo ieri. Hay ha pianto e mi ha abbracciata moltissimo.
Ho salutato tutti in pratica e da una parte sono felice perché i loro visi, le loro espressioni che provavano pena per me, non miglioravano il mio umore.
Ed ora, in aeroporto abbracciata a Chris davanti al mio gate, mi sento confusa.
Gli accarezzo dolcemente il collo, amo il fatto che sia più alto di me perché è come se fossi la sua piccola, so che è infantile, ma è dolce per me.
<<Se scoprono che sto parlando mi uccideranno, non è così?>>
<<La gola ti fa male ma non per parlare, quindi non ci vedo niente di male. Potrai usare la lavagna a casa>>
<<Anche perché non posso lasciare parlare solo te>>lui ride.
<<Logorroica>>
<<Bugiardo>>rispondo.
<<No, non è vero>>ridacchia nervoso<<Io non so mentire>>
<<Beh, ometti le verità a volte>>
<<Non è colpa mia, divento tutto rosso quando dico una bugia e inizio a sudare, mi si scambiano le parole, vado in agitazione>>
<<Sei l'unica persona che conosco al mondo che ha questa reazione alle bugie>>
<<C'è di peggio, ne sono piuttosto sicuro>>
<<Cos'altro, Einstein?>>
<<Credo che non ti ridarò mai più Narnia>>commenta ed io sorrido ancora di più.<<Forse i tuoi mondi non sono tanto male>>
<<Ed io non ti darò mai più il tuo capello e la tua felpa>>
<<Sai cosa ci serve, Sweetheart?>>scuoto la testa<<una libreria e un armadio>>
<<In che senso?>>
<<La mia felpa è diventata anche tua. E il tuo libro è divento anche mio. Quindi cose nostre>>alza le spalle stringendomi la vita.<<Dovremo trovare un modo per far stare tutto insieme, sai...condividere>>
<<Condividere?>>chiedo.
<<Si, come fanno le persone normali>>
<<Noi non siamo normali>>
<<No, non lo siamo>>ridacchia<<Dopo ieri pensavo non avessi più voglia di ridere>>
<<Sto bene>>gli accarezzo le orecchie cercando a non pensare alle sue nocche viola.<<Mi hai salvata, mi hai protetta come hai promesso>>
<<Ma sono arrivato tardi>>
<<Sei comunque arrivato>>
<<Per questo se condividessimo le cose sarebbero migliori, niente più Stalker da uccidere per me e meno traumi per te>>canticchia.
<<Zoe dice che non è sempre così, che può capitare. Quindi non credo succederà di nuovo>>
<<Si ma non è solo per quello>>si morde le labbra.<<So che non è la cosa più importante del mondo ma quello che hai detto ieri, il tuo discorso che ha battuto il mio..>>
<<Puoi dirlo forte, ragazzone>>Lui ride sereno.
<<Beh, il tuo discorso è stato davvero straordinario, pensavi davvero tutte quelle cose?>>
<<Si, mi accorgo davvero di ogni tuo dettaglio>>
<<Baby, mi hai lasciato senza parole>>
<<Ma non è importante, era un finto matrimonio>>cerco di tirarlo su di morale.
<<Lo so, solo che per tutta la mia sono stato con ragazze che alla fine non erano quelle giuste. Ora alcune di loro sono davvero felici e hanno ciò che hanno sempre voluto dalla vita, sono contento che sia successo perché sennò non ti avrei mai conosciuta. Ma ho avuto anche appuntamenti spiacevoli, donne che mi volevano solo per i soldi e la fama. Robert ha ragione, questo mondo ha un lato buono ma anche uno cattivo>>Annuisco<<Per questo voglio che condividiamo, così da sostenere tutto insieme.>>
So cosa vuol dire ma voglio che lo dica ad alta voce.
<<Amore mio, mi puoi spiegare a parole tue, comprensibili nella lingua umana, cosa intendi con condividere?>>le mie mani scendono sul suo petto e sono ancora più vicina, lui ride e il suo cuore me lo ricorda.
<<Vedi, tu ti riprendi sempre dalle cose brutte, sorridi il giorno dopo ma so bene che se ci pensi ci stai male>>cambia discorso.<<Ma quel figlio di puttana..>>
<<Chris, tu lo hai picchiato a sangue, è ricoverato all'ospedale. Sono riusciti a salvargli un occhio per miracolo, gli hai rotto il naso e il labbro. Ha tre costole fratturate, hanno dovuto mettergli dei punti in faccia. È messo male.>>
Con questo non intendo che provo pena per lui, per niente, io i brividi se ci penso. Per questo continuo a cancellare quei momenti dalla mia testa.
<<Come lo sai?>>chiede.
<<Florence>>commento<<Tu non sei un uomo violento, sei buono>>
<<Mi dispiace aver fatto così, io continuo a pensarci. Non ero in me>>
<<Se lo meritava>>
<<È questo che mi giustifica?>>
<<Si>>dico<<Ma Capitano, ora è tutto finito e ho il diritto di non doverci più pensare.>>
<<Lo avrebbe detto anche mio padre>>sussurra e poi fa una smorfia<<Mi stavo dimenticando, mio padre non ci sarà per le due settimane>>
<<Come mai?>>chiedo stranita.
<<Ha un convegno a Seattle, Los Angeles, San Francisco, New York e a Miami sui denti>>dice svelto, per un secondo penso menta.
<<Cosa da dentisti>>annuisco<<Ma ci sarà per il tuo compleanno?>>
<<Certo!>>si morde il labbro.
<<E la storia del condividere?>>
<<Merda, non ti dimentichi proprio niente, eh?>>sbuffa ed io alzo le spalle.<<Non so come dirlo>>
<<Non è difficile>>dico.
<<Tu hai già capito, perché mi costringi a dirlo?>>
<<Perché io sono la donna e tu l'uomo>>
<<Anche questo è vero>>ridacchia<<Aspetta! E la parità dei sessi?>>
<<Non cambiare discorso, forza.>>
<<Pensavo che dopo che avremo finito le riprese di Infinity War e del prossimo capitolo potessimo tornare insieme a Los Angeles.>>
<<Pensavo che tu dovessi finire di girare quel film, hai avuto la parte dopotutto>>
<<The Red Sea Diving Resort>>dice<<Si, beh, non ti preoccupare per quello, le riprese saranno l'anno prossimo. Però dovrò farei dei provini per delle parti che vorrei avere. Mentre queste verranno fatte in contemporanea, quanto tu starai facendo quelle con Robert io starò facendo già quelle delle pellicola dopo visto che non si sa se le dividono. Insomma, finiremo di girare a gennaio 2018 >>
<<Si, in teoria l'11 se va tutto bene ma lo sai, Joe ha detto che ci saranno quelle aggiuntive di Infinity War>>
<<Sono a settembre, ci sono anch'io in quelle.>>commenta.<<Ma c'è tempo da gennaio a giugno>>
<<Cinque mesi>>
<<Quindi potremmo condividere non solo più qualche cosa ma, Dodger ne sarebbe felice, pensavoaqualcosacomeadunacasa>> attacca le parole velocemente.
Tiro indietro la testa di scatto, che ha detto?
Alzo le sopracciglia fissandolo.
<<Non ho capito, Evans>>
<<Sei fastidiosa>>commenta dandomi un bacio sul naso<<Okay, beh. Sai, perché non andiamo a convivere?>>
<<Convivere>> lo ha detto davvero?!<<Sei un'idiota>>
<<Cosa? Ho detto che voglio vivere con te, avere una casa nostra e tu dici che sono un idiota?!>>
<<Si, perché solo un'idiota vorrebbe vivere con me.>>rispondo.
<<Allora sono il re degli idioti>>sorride teneramente.<<Dì di si, Ray. Ti prego, dimmi di si>>
<<Perché?>>
<<Perchè ti svegliarai con me, mentre sono intento a baciarti e a farti tante di quelle cose. Faremo colazione insieme, quelle enormi, usciremo a fare la spesa insieme. Cucinarò con te mentre dai la pancetta a Dodger, mentre sporchi tutto e metti la musica alta. Perchè guardaremo film sul divano con il plaid ma tu nonostante ciò starai morendo di caldo mi stringerai comunque. Perchè andremo in giro mano nella mano e ti farò fare le giravolte come ti piace mentre tieni Dodger. A volte cenaremo fuori o ordineremo cose nuove solo riempirci di cibo fino a scoppiare, probabilemnte vomiteremo insieme. Perché ti porterò a Disneyland e Dismeyworld come ho promesso e farai il secondo tatuaggio in mia compagnia. Fammi pensare...Perchè accostaremo la macchina al mare e restaremo lì con te che leggi barzellette stupide su internet. Andremo a vedere le partite di football. Perchè tornaremo a casa stanchi ma non abbastanza per farti tutto quello che desidero, faremo sesso di altissima qualità>>
<<Chris!>>esclamo diventando paonazza.
<<Perché ti metterò in imbarazzo in libreria quando vorrei comprare la nuova edizione di Harry Potter, sopporterò le settimane del mar rosso, come lo chiami tu.>> il ciclo<<Continuerò a fare scherzi in casa, probabilemente litigheremo perché in ogni convivenza si litiga e sbatterò la porta di casa portando fuori Dodger. Perché sono sicuro che sarà una pazzia..>>
<<Si>>
<<Cosa?>>spalanca gli occhi azzurri.
<<Ho detto si>>
Le sue mani mi sollevano e mi fa alzare alla sua altezza, fa due giri giusti tirando un urlo che fa girare tutti gli altri. Poi senza lasciarmi andare mi bacia, non importa se non tocco terra perché le sue labbra sanno ancora delle sue caramelle preferite.
All'autoparlante chiamano il mio volo ed il torno sul pavimento, sono felice, lo sono davvero.
<<Ora devo andare, Chris>>
Lui annuisce e alza gli occhi al cielo, sono solo due settimane. Prendo la valigia verde e vado verso la fila, lui sorride con il suo cappello nero con la B bianca attaccata. A casa Evans ce ne sono altri suoi, come i suoi vestiti e userò anche quelli.
Mi mancherà ma è come se sarà sempre con me, dopotutto starò dove lui è nato e cresciuto.
Mi volto ed è ancora li, no, non lo lascio così.
Tiro la valigia e gli corro incontro saltandogli addosso, a Los Angeles avrei voluto fare questo.
Lo bacio, stringendo i miei jeans attorno alla sua vita e le mani sulla sua barba.
Questo bacio mi da vita, mi fa sorridere e mi tranquillizza. Quando ci stacchiamo mi rimette a terra ed io non voglio andare via, accarezza il mio viso, persino dove ho il cerotto e si piega verso di me dandomi un bacio dolce che mi mette i brividi.
Poi mi sistema i capelli e sorride soddisfatto dell'effetto che mi fa.
<<Ti amo, Sweetheart>>
<<Ti amo anch'io, Capitano>>
Ed è così che mi allontano e do il mio biglietto alla donna dell'imbarco, lui sorride ancora e finché non entro non se ne va.
Forse ho sbagliato terapia, non è la famiglia Evans che mi serve ma uno solo di loro, Chris.
ANGOLO AUTRICE.
Ed io piango, voglio vivere anch'io con Chris.
Cosa ne pensate?
Ray è più forte di quello che possiate immaginare, per questo io l'ammiro.
Voi? Cosa pensate di ogni avvenimento?
Parlate e scrivetemi!
Un bacione!
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