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Capitolo 24

UNA COSA SOLA

Dopo aver detto la verità a Chris ci siamo cambiati, non mi ha lasciata sola, ha chiesto ad Alex di prendere i suoi vestiti nella sua roulette.
Io mi sono cambiata in silenzio e quando entrambi abbiamo finito ho avuto la sensazione di essermi alleggerita, come se il peso del mondo non fosse poi così pesante da portare.
Il mio Capitano mi ha baciata dolcemente, ed siamo andati diretti verso l'auto che ci ha portati in hotel, non ho avuto la forza di stare in giro, dopotutto prima erano le dieci e lui lo ha capito, non mi ha mai lasciato la mano e mi ha abbracciata per tutto il tragitto.
Ora Evans è la persona che mi conosce di più al mondo, più o meno in realtà, sa di alcuni miei demoni, ha accettato la parte difficile di me, ci sono ancora tante cose da sapere l'un l'altro però.
Cose che non so se gli dirò mai, questa era quella che mi faceva sentire più male, perché sembrava che dovessi dirglielo. Ma il resto non ha a che fare con noi due.
Stanotte dormirà nella mia stanza, ed adesso sono nel bagno della mia camera, struccandomi del nero che mi è colato dalla guance, guardando chi sono adesso.
Mi sento così strana, non ho provato mai una sensazione simile, mi volto e guardo Chris. È sdraiato sul letto che osserva il soffitto, è così bello e il suo viso non è per niente rilassato, a cosa pensa?  
Mi ha creduto, è già un bel passo per me.
Indosso solo la sua felpa, con le coscie nude e i capelli scompigliati, mi appoggio al cornicione e lo guardo. Non si accorge di me fino a quando non muove la testa e i suoi occhi azzurri mi trovano, si siede e mi fissa come se aspettasse che dica qualcosa.

<<Come fai ad accettarlo?>>chiedo.

<<Ray...>>

<<Nessuno mi ha mai creduto, così ho smesso di provarci. Come fai a credermi e ad accettarlo ?>>

<<Perchè ti guardo, non vedo una bugiarda, vedo una ragazza che non è saputa essere amata. Vedo qualcuno a cui hanno spezzato le ali e il cuore ma che ha comunque imparato a camminare, a vivere>>

<<Cosa provi?>>

<<Io? Sei tu quella che ha dovuto tenersi tutto dentro per anni>>

<<Si, beh, voglio sapere cosa provi tu>>rispondo incrociando le braccia e avvicinandomi.

<<Sono arrabbiato. Vorrei ucciderlo, non ho mai odiato nessuno in questo modo, lo voglio fare a pezzi>>nei suoi occhi vedo davvero rabbia<<Spero che muoia, perchè sei mai mi capitasse davanti lo ucciderei a mani nude. Sono triste, perchè non mi sono reso conto che ti fosse accaduto qualcosa di così brutto, sapevo che nascondevi qualche questione ma ho sempre pensato che chi ha qualcosa di spezzato lo si vede, tu però sei diversa, lo nascondi bene. E sono così deluso dall'umanità, nessuno ti ha mai protetta e non ne capisco il motivo conoscendoti.>>

<<Ora è tutto passato>>

<<Lo è davvero?>>chiede mentre gli sono ormai davanti.

<<No, è ancora nella mia testa ma almeno, dopo avertelo detto, so di non essere una bambina che non distingue la realtà dalla fantasia. So che questo è reale>>

<<Io sono reale, Ray>>dice mentre gli tocco il viso.

<<Lo so, ora lo so>>

<<E non ti lascio, dovessi morirne. Non ti farò mai soffrire, forse ti farò arrabbiare ma ti proteggerò sempre. Non dovrai più avere paura>>promette.

<<Sei tu quello pazzo, sarebbero tutti scappati a sentire ciò che ho detto>>

<<Ma io sono qui>>

Chiudo gli occhi, le sue mani prendono le mie e le bacia, li riapro<<Chris?>>

<<Cosa?>>

<<Al castello ti ho detto che non ero pronta a dire quelle parole>>lui annuisce.

<<Era per questo?>>

<<Non sapevo se mi avresti scelto, so che non è semplice stare una persona che vissuta una cosa simile. Ma lo hai fatto>>

<<Non dire cosi>>

Rimango in silenzio e le sue mani ora si staccano toccandomi la schiena dolcemente, abbasso il viso e lo guardo negli occhi, sicura, spaventata e... felice?

<<Ti amo, Chris>>

La sua espressione mi fa capire cosa prova, felicità, sorpresa, fragilità ed io sorrido. <<Davvero?>>

<<Ti amo>>ripeto alzando poco più la voce.

<<Ti amo anch'io>>dice con voce calda.

Poso le mie labbra sulle sue, sento di poter essere sincera, non mi sento una totale bugiarda, a parte per alcune cose, e questo approfondisce il bacio.
Le sue mani mi stringono di più e in un attimo capisco che voglio stargli più vicino, appoggio le mie mani sulle sue spalle muscolose e mi metto a cavalcioni sopra di lui, sento la sua eccitazione mentre lo bacio.
Sto provando qualcosa che non conosco, le sue labbra si staccano dalla mia bocca e scendono giù, sulla mandibola, sul collo, con lentezza ma sento mille emozioni travolgermi invogliandomi a continuare.
Poi smette di baciarmi e mi guarda negli occhi, i suoi sono affamati di me e capisco come stia cercando di frenarsi dal fare ciò che vuole.

<<Devo dirti un'altra cosa>>mormoro con un leggero fiatone.<<Dopo quello che mi è successo mi sono allontanata da tutti. Sopratutto con i maschi, quindi io non l'ho mai fatto>>

<<Sei vergine? Non mi importa. Lo capisco dopotutto quello che ti è capitato, quindi quando sarai pronta..>>dice senza peli sulla lingua.

<<Lo sono.>>rispondo<<Non mi sono mai fidata di nessuno come mi fido di te e se dovessi pensare alla prima volta sarebbe con te>>

<<Sei sicura?>>

<<Ti amo, Chris>>dico con emozione.<<E lo voglio, tu lo-lo vuoi?>>

<<Io ti voglio dal quando hai battuto Tyler in quella cucina come un Nevy Seal>>rido a questa affermazione e lui con me<<Ti voglio>>

<<Ti devo dire un'altra cosa>>Chris ride divertito alzando le sopracciglia<<RDJ mi ha fatto un regalo, non te l'ho detto perché ero imbarazzata vedendo cosa>>

<<Cosa ha fatto quel pazzo?>>

Gli indico il comodino, si gira mentre appoggia le mani sulle mie cosce, sento la sua risata e mi rasserena<<Non ho idea di come sia entrato qui, c'era solo la sua firma>>

<<Ti ha regalato una scatola di preservativi?!>>

<<Ora so che è utile almeno, pensavo di buttarla>>alzo le spalle.

<<No, direi che è molto utile>>risponde con voce bassa, seducente.

Ci stiamo girando intorno, perché entrambi non sappiamo come comportarci. Poi però smette di ridere e si volta verso di me, è serio e mi guarda come se fossi la cosa più bella del mondo, per un secondo ci credo anch'io ma prima che possa dire qualcosa, mi bacia.
Non più con dolcezza ma con passione, stingo le mani nei suoi capelli e lui affonda le sue sotto il tessuto della felpa. Non so quale passione mi preme ma sento di essere davvero coraggiosa, sento di poter toccare le stelle ma tutto ciò che adesso voglio toccare è Chris.
Il dolore sembra darmi una tregua.
Lui indietreggia e si sdraia sul letto portandomi con sé, non c'è fretta e questo mi fa impazzire.
Ha molta forza, però con delicatezza, e mi solleva facendomi mettere sotto il suo corpo, questa vicinanza mi fa venire caldo.
Le mie mani finiscono ai lati del suo viso,  si alza appena dalle mie labbra per togliersi la maglia grigia e in attimo quella finisce a terra.
Osservo il petto muscoloso con i suoi tatuaggi e lui sorride vedendo come le mie guance si tingono maggiormente di rosso.
Le mie mani toccano quella pelle setosa contemplandola come se fosse un angelo e chiedendomi cosa ci sia di meglio.
La sua bocca torna sulla mia, le nostre lingue ballano una danza che non so spiegare.
È un bacio ardente, mi morde il labbro inferiore senza esagerare e questo mi fa stringere le cosce ai suoi fianchi per l'eccitazione, siamo così vicini da pensare di poter entrare l'un nell'altro.
L'unica cosa a dividere i nostri corpi sono i vestiti, abbasso l'elastico dei suoi pantaloni e Chris se li toglie rimanendo con dei boxer bianchi di Calvin Klein.
Maremma.
Vedo la linea dei suoi muscoli scendere verso il linguine e vedo la sua erezione, questo mi stordisce.
Si stacca da me e guardo nei suoi occhi tutta la indecisione quanto il desiderio, mi osserva.

<<Ray, non posso... devi dirmi dove fermarmi. Non riesco a ragionare>>

Gli infilo le dita tra le ciocche lunghe dei capelli tirandole dietro per guardare la sua espressione.
È davvero preoccupato, si morde le labbra gonfie dai quei nostri baci, ma se il suo viso dice una cosa il suo corpo da fumetto ne dice un'altra, non si vuole fermare e neanche io.
Ho sempre avuto paura che facendo sesso per la prima volta avrei rivissuto quell'episodio, ma non sta accadendo.

<<Va tutto bene>>sussurro piano, non so dove ho preso tutto questo autocontrollo<<Non fermarti, voglio farlo se tu lo desideri >>

<<Non voglio correre mentre ti bacio. Voglio toccare ogni parte del tuo corpo marchiandolo, perché sei mia>>

<<Sono tua>>ripeto, non so perché ma questo mi eccita, il mio stomaco si contorce e il mio cuore perde un battito.

Mi bacia ma questa volta come ha detto, con tutta la calma dell'universo. Poi mi fa alzare appena appena la schiena e mi toglie la sua felpa, rimango in intimo, mi guarda e mi chiedo se gli piaccia ciò che vede. Indosso biancheria intima blu, il reggiseno ha il bordo di pizzo e pensandoci bene questo l'ho comprato con Hayley.
Lei ha illuso a questo momento ed eccomi qui, tra le braccia di Chris. 

<<Il blu è il mio colore preferito>>sussurra facendomi ridere.

È bello come questo momento non sia terribilmente silenzioso e serio, così mi fa sentire a mio agio.
Le sue labbra tornano sulle mie, succhiandole con sensualità, poi inaspettatamente scende sulla mia clavicola con baci umidi e dolci. Dopo torna sul collo e nel mio incavo lasciando un morso che sorprendentemente non fa altro che piacermi, tiro indietro la testa gemendo.
Le sue labbra mi sfiorano il seno, nessuno lo ha mai fatto,  quando le sue mani scivolano sotto la fascia del reggiseno trattengo il respiro per i brividi che fanno a gara sulla mia pelle.
Lui si ferma tornando all'altezza del mio viso e capisco che mi sta chiedendo il permesso.
Il mio sguardo si addolcisce e gli faccio segno di andare avanti posando le mie mani sul suo corpo, sentendomi svincolata da ogni regola che mi ero posta, da ogni muro mi fossi costruita, abbassando ogni mia difesa, abbandonando il controllo di me stessa e cancellando le mie paure.
Le dita di Chris sono calde e mi tolgono la parte superiore della biancheria dal gancetto, alzo le braccia e in poco il reggiseno raggiunge gli altri vestiti, al loro posto, per terra.
I miei seni non sono per niente coperti, mi vergogno da una parte per le smagliature bianche alle loro sponde.
Quindi mi volto verso le finestre, vedo il cielo nero sopra i palazzi di vetro di Atlanta, ma la mano di Chris mi prende il mento, lo guardo e capisce del mio imbarazzo, invece di fermarsi bacia i miei difetti.

<<Sei stupenda, cazzo>>

Alzo la vita per la sorpresa e mi mordo le labbra, qualcosa nella mia intimità mi fa sentire totalmente allo sbando e per questo gemo più forte. Con la lingua tocca i miei capezzoli, lascia un succhiotto sotto essi, la sua barba mi sfiora la pelle e le mie mani entrano nei suoi capelli, tutto questo rischierà di farmi urlare. 
È buffo l'effetto che mi fa, facendomi sentire pazza di lui.
Poi le sue labbra, in minuti che sembrano secondi, scendono sul mio addome e sento un bacio sul  mio tatuaggio, questo mi esalta.
Tocco il suo corpo sempre, sempre di più fino a dove arrivo, a occhi chiusi posso vederlo comunque : lo stomaco scolpito, i muscoli che guizzano tra le mie gambe aperte e strette tra i suoi fianchi allenati, i pettorali duri, la mascella paradisiaca, la sua bellezza imparagonabile a qualsiasi cosa. 
Ad un tratto quelle mani toccarono il bordo delle mie mutandine, torna per la seconda volta a chiedermi il permesso ed io assecondo dandogli un bacio casto sulla bocca.
E quando inizia a sentire che me le toglie metto una mano sul fianco fermandolo, me ne sono dimenticata completamente.
Mi appoggio sui gomiti guardandolo, i suoi occhi azzurri tornano sul mio viso in ansia.

<<Chris, io... >>

<<Sono lì, vero?>>domanda.

Le mie ferite, le mie tre cicatrici, sottili e parallele che parlano dei miei anni peggiori.  <<Sì>>

<<Non devi vergognarti davanti a me, mai e poi mai.>>

Annuisco sdraiandomi nuovamente, strizzo gli occhi mentre mi sfila l'ultimo pezzo di biancheria con lentezza, con le dita percorre i lati delle mia gambe, questo mi rilassa da una parte e mi dà alla testa dall'altra.
Le sue labbra si posano sulla prima cicatrice, il mio bacino si scuote sorpreso, stringo le lenzuola e apro gli occhi di scatto.
Poi scende e bacia il secondo taglio e dopodiché il terzo.
Ora so che sono viva. 

<<Sei bellissima>>ansima sulla mia pelle.

La sua bocca torna verso il mio viso, le sue mani prendono le mie facendomele mettere sopra la testa, lo bacio in modi diversi come per dirgli ciò che sento e credo che capisca il mio linguaggio.
Ogni bacio supera l'altro, quelli veloci per dire che non esiste il tempo, quelli dolci per dargli il mio cuore, quelli profondi per ricordargli quanto lo amo, quelli passionali per fargli sentire il mio desiderio.
Quando rimaniamo senza respiro sento il mio cuore battere ad una velocità esaltante, come se stesse per scoppiare.
La sua bocca si allontana da me e quasi come un lamento mi alzo sui gomiti per capire a cosa devo prepararmi, ma a questo non ci può preparare.
Oh Madonna!
La sua testa è tra le mie cosce, questa immagine non se ne andrà mai via dalla mia mente.

<<Cosa vuoi fare?>>sussurro confusa.

Lui fa un sorriso malizioso e appoggia le sue labbra soffici alla parte intima, gemo per la sorpresa e tiro indietro la testa sdraiandomi nuovamente.
Blocco le mie imprecazioni, faccio fatica a respirare.
Ora ho capito cosa vuole fare, Cristo Santo.
Non so neppure cosa sta succedendo al mio corpo, è fuori controllo, ma so che mi piace e inizio ad ansimare, dopo mi bacia il linguine lasciando dei morsi e le sue dita toccano il mio clitoride lentamente eccitandolo per non so quanto tempo.
Fa crescere in me un piacere che mi fa impazzire, alzo il bacino mentre disegna dei cerchi, poi riappoggia la bocca e con la lingua si diverte. Soffia e io tiro un gridolino quando diventa più intenso, la mia intimità pulsa e improvvisamente vedo le stelle. La mia vista si offusca e lancio un urlo, tremando tutto.
Quando si stacca mi sento in modo che non descrivere.
Porca vacca.
Chris risale verso di me e mi dà un bacio dolce, leggero sul collo. È solo un preliminare.

<<Stai bene?>>mi chiede con poco fiato.

Annuisco, incapace di dire una frase di senso compiuto e Chris ride per questo dandomi un altro bacio ma sulla bocca e io sento il mio sapore. Dovrei fare anch'io la stessa cosa per lui?
Questo non lo so ma non sembra interessato al suo piacere ma al mio, guardo l'orologio scoprendo che siamo così vicini da molto, sono le undici e mezza di sera.

<<Sei ancora sicura di volerlo fare?>> mormora accarezzandomi i capelli sparsi tra i cuscini.

<<Sono sicura>>commento incrociando le braccia dietro al suo collo.<<Farà male?>>

<<Dipende. Devi rilassarti totalmente>>

<<Oh, fidati, lo sono>>lui scoppia a ridere come me mettendo la testa di fianco alla mia<<Sei una specie di Dio per me>>

<<Il dio del sesso?>>ridacchia guardandomi negli occhi.

<<Anche, tu sei proprio Dio per me>>mormoro e lui sorride, sdraiandosi di fianco a me e allungando un braccio verso i preservativi Durex.

Con una mano guarda la scatola, con l'altra mi avvicina a sé<<Questi profilattici sono super costosi>>

<<Ne stiamo davvero parlando,  Chris?>> dico coprendomi il viso imbarazzata. Lui ridacchia , apre la confezione rimettendola al suo posto e prende l'incarto rotondo. Lo sento fare tutto ciò.

<<Sono nervoso, tutto qui>>

<<Tu? Ma se sei stato perfetto>>torno a guardarlo.

<<Non è quello, ho immaginato questo mille volte e ho paura di farti male>>

Sorrido prendo il lenzuolo coprendomi piano e poi gli accarezzo il viso <<Non mi farai mai del male, Chris. Sai come lo so? Per quanto mi spaventi e quello che mi hai fatto provare è lontano dal dolore, mi fido di te, okay? Mi fido davvero>>ammetto.

Le sue labbra tornano sulle mie in un bacio soffice e romantico, poi appoggia la fronte alla mia<<Ti amo da morire, Ray.>>

Apre il preservativo, sono leggermente agitata ma non quanto avrei mai potuto immaginare, mi fido totalmente di Chris.
Sento che si toglie i boxer, poi si mette il profilattico, i suoi occhi azzurri mi guardano ed annuisco con un sorriso convincente, in lui qualcosa cambia, il suo sguardo diventa malizioso e il modo in cui toglie il lenzuolo dal mio corpo è tremendamente sexy, questo mi rilassa.
Mi bacia salendo sopra di me, gli prendo il viso tra le mani assaporando la sua lingua e le sue mani mi spostano più al centro del letto.
Poi abbasso le dita verso la sua schiena liscia, lo guardo negli occhi e senza accorgermene inizio a sentire un dolore pervadermi nella mia zona bassa, è dentro di me, stringo gli occhi e lui allora mi bacia, per farmi pensare ad altro.
Si è fermato, in attesa e sembra una tortura dalla sua espressione.
È tutto cosi naturale e intenso.
Le sue mani prendono le mie mettendole ai lati del mio viso, sul lenzuolo, le nostre dita si stringono.
Funziona, perché quando smette apro la bocca gemendo e il fastidio scompare, dopo un po', lasciando posto ad un piacere viscerale.
Annisco, pronta.
Lui si muove lentamente all'inizio, mi rilasso e sposto le mani stringendo le braccia intorno alle sue spalle provando a non gridare fino a quando non diventa più veloce baciandomi il collo.
Anche lui geme perdendo il controllo e vederlo così mi dà una sensazione straordinaria, sapere che la causa sono io.
Tutti i problemi, il passato, il dolore, i doveri, l'età scompare mentre diventiamo una cosa sola.
I suoi ritmi mi sconvolgono, la bocca leggermente spalancata, chiude gli occhi come per concentrarsi, il piacere mi sovrasta e non so, forse un coraggio inaspettato mi prende, ma capovolgo la situazione e mi metto sopra di lui ed è come cavalcare.
Non mi viene altro termine per definire ciò che sto facendo.
La sua espressione sorpresa scoppia in un sorriso e le sue mani scendono sui mie fianchi.
Gemo così forte da perdere il respiro, tira indietro la testa aprendosi più la bocca e inarcando le sopracciglia.
Mi piego per baciargli il collo e ad un tratto sento una sensazione arrivare per entrambi, così profonda e che esplode dentro di noi come un fuoco d'artificio. L'orgasmo mi fa impazzire e quando torno a guardare Chris scopro che nei suoi occhi c'è pura felicità.
E così dopo essermi sdraiata accanto a lui, con la testa sul suo petto, esausta e le lenzuola intorno ai nostri corpi sudati, mi guarda dicendomi l'unica cosa a cui non avevo pensato.

<<Buon compleanno, amore>>

ANGOLO AUTRICE

Non so cosa dire se non DITEMI TUTTO QUELLO CHE PENSATE!
È stato troppo esplicito?
Ci sono errori?
Ne ho parlato troppo?
È stato speciale? Sbagliato?
Troppo dettagliato?!
Sono curiosa e vorrei migliorarmi così.
BEH, DITEMI TUTTO! Wow!

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