Capitolo 7
24 Settembre
Torno dall'università (verso le 5) e sprofondo sul letto. Sono rimasta fino a lí per fare i compiti, che alla fine erano pochi si, ma insieme alle lezioni mi hanno estenuato. Il cellulare squilla vicino a me. Io apro gli occhi, rispondo alla chiamata e mi alzo dal letto -Ciao Mel. No, ho finito. Qale? Arrivo! Ok- Melody mi ha appena chiamato per vederci alle 6 di fronte al cinema, per vedere The boys. Prendo al volo la mia borsa, ci infilo il cellulare e il portafoglio, scendo le scale ed esco di casa. Poi prendo la mia macchina e mi precipito al cinema. Mi fermo davanti a Mel che mi sventola i biglietti accanto al finestrino. Esco e, mettendo il broncio, gli faccio: Ma io avevo portato i soldi. I pop corn li hai presi?- mi mostra un secchio di pop corn medio che tiene attaccato alľaltro braccio sorridendo maliziosa. -uffa- borbotto. Spengo la macchina, prendo il mio biglietto e entro seguita a ruota da Melody. -la prossima volta pago io- -va bene, va bene... ma poi ti ridó i soldi- -NON CI PROVARE!- ridacchia e entriamo in sala mentre c'é la pubblicitá e scendiamo in silenzio le scale. Alla fine del film la persona accanto a me si lascia sfuggire la bottiglietta d'acqua che cade sulle mie ginocchia e mi bagna ľintero pantalone macchiando anche un pó della maglietta della grindeldore. -HEI! STAI PIÚ ATTENTO O TI DÓ IN PASTO AI VELENOTTERI! Esclamo-urlo. La maggiorparte delle persone si volta giusto un attimo mentre lui alza la testa e mi dice -scusa...- ma io non lo sento. Rimango con la bottiglietta vuota e gocciolante nella mano mentre lo fisso ammutolita. Ha gli occhi grandi, marrone scuro con una sfumatura chiara che li attrevarsa in diagonale. Sono a nocciola e intensi. Cosí intensi che uno si puó perdere nello scuro profondo dei suoi occhi. I capelli li noto subito dopo. Si nota bene solo il ciuffo ma dietro mi pare di scorgere una coperta di capelli neri, lisci e lucidi. Il ciuffo é marrone chiaro e fá da tettoia alla fronte per poi arricciarsi alľinsú. A un certo punto sento un tossire dietro di me che mi fá trasalire. Mi volto e vedo Mel che mi fissa con uno sguardo sarcastico, misto a puro divertimento e a un poco di pena. Mi rivolto. Lui mi stá guardando con uno sguardo timido, impacciato, incerto e molto disagiato. -Emm....si, scusa é la mia maglietta preferita e..cioé...non fá niente ma.. solo...scusa se ti ho fatto paura... è che...ecco...scusa. Mi pietrifico mentre la mia coscienza: seriamente? Hai parlato davvero come Marinette?
Lui mornora un -fá niente- e sgattaiola via. Io mi copro la faccia e mi volto. Mel stá scoppiare per trattenersi dalle risate. La afferro e mi precipito fuori, all'aperto. -PUHAHAHAHAHAHA, seriamente? Che è successo, ti ricordava Zac? Hahaha, hai avuto un colpo di fulmine, cara sembravi Marinette HAHAHAHA. Io tutta rossa dalľimbarazzo -non è vero...mi ha colto alla sprovvista..ecco tutto. E ora devo andare a casa, ciao. Mi dirigo a grandi passi verso la macchina sentendo in lontananza Mel che mi mormora -si certo...- e mi infilo al posto di guida. In cinque minuti sono a casa, mi faccio una pasta veloce e poi, una volta messo il pigiama, mi tuffo sul letto e mi metto completamente sotto le coperte. "Davvero ho fatto quella figuraccia? Non só neanche chi era. Probabilmente neanche era di qui. O forse si? Ma se anche fosse non lo rincontreró. Peccato. Aspetta, non mi posso essere innamorata con uno sguardo. UNO! È solo perchè è simile a Zac." E in tutti questi pensieri mi addormento alle undici.
Ecco che entra in scena ľultimo personaggio! He giá. Ci avviciniamo al capitolo finale. Ma tranquilli, Charity & Co forse non ritorneranno, ma Fiste si! Ho giá in mente una nuova saga e presto finiró di scrivere il primo capitolo. Ma prima devo finire questa storia. Ve lo anticipo: rimangono tre capitoli
Ciaooo
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