Capitolo 2
(T/n) POV's
??: -e così tu avresti un quirk del fuoco?-
Mi girai di scatto verso la voce maschile e vidi un ragazzo dai capelli rossi e bianchi perfettamente divisi in due , e gli occhi bicolore , uno tendente al nero , mentre l'altro era di un azzurro acceso.
Io: -e tu saresti.....?-
Todoroki: -mi chiamo Todoroki Shouto , piacere- mi disse porgendomi la mano.
Io: -(t/c) (t/n) , piacere mio-
Quando presi la mano del ragazzo per stringerla , lui girò la mia mano sul dorso e la baciò.
A quel contatto rabbrividii , non per l'imbarazzo , ma per il freddo , la sua mano e le sue labbra erano congelate.
Io divenni leggermente rossa , mentre vedevo Eijiro che se la rideva.
Io ritrassi la mano di scatto.
Todoroki: -perdonami , è solo una formalità che si usa nella mia famiglia- si scusò.
Io: -non fa nulla , ma non sono abituata ai baciamano-
Todoroki: -ma tornando alla domanda di prima....-
Mi ricordai improvvisamente della domanda postami dal ragazzo all'inizio.
Io: -sì , ho un quirk legato al fuoco- risposi guardandomi le braccia.
Todoroki: -se posso chiederlo....come l'hai acquisito? C'è uno dei tuoi genitori che ha un quirk anche esso legato al fuoco?-
In quel momento , mille ricordi mi trapassarono la mente.
Io: -in verità..... non mi va di parlarne-
Todoroki: -capisco , perdonami per la domanda inopportuna-
Io: -non fa nulla , tranquillo- dissi a testa bassa.
Sentii una mano poggiarsi sulla mia spalla.
Girai il volto quanto bastava per poter vedere il mio amico dai capelli rossi guardarmi preoccupato.
Eijiro: -tutto bene?-
Lui sapeva che detestavo parlare dei miei genitori e preferiva evitare l'argomento.
Io gli rivolsi un sorriso malinconico.
Io: -sì , è tutto a posto- risposi con un tono leggermente triste.
Ad un tratto sentii la porta aprirsi di scatto e vidi un sacco a pelo giallo che si muoveva.
Da quel coso uscì un uomo , un pò trasandato che ci disse di tornare seduti e di stare zitti.
Noi facemmo come ci disse l'uomo.
Aizawa: -io sono Aizawa Shiota e sarò il vostro cordinatore-
"O merda , adesso abbiamo un uomo che sembra fatto come cordinatore? Andiamo bene" pensai.
Tirai un sospiro , per poi sentire la voce dell'uomo richiamare l'attenzione di tutti.
Aizawa: -ora vi farò fare 8 prove pratiche dove dovrete usare i quirk per superarle- disse con tono monotono.
La prima prova consisteva nel lancio della palla da softball.
Io utilizzai una fiammata per dare velocità alla pallina che sembrò quasi scomparire.
Aizawa: -908.7 metri-
Eijiro corse verso di me , stritolandomi.
Eijiro: -bravissima , hai fatto quasi un chilometro- disse sorridendomi.
Io lo guardai e gli sorrisi a mia volta.
Io: -grazie , ma ora basta stritolarmi- dissi con voce strozzata
Aizawa: -voi due , contenetevi , siete pur sempre a scuola-
Noi ci staccammo e ritornammo in fila.
Bakugou: -non posso credere di essermi fatto superare da una cretina come lei- disse lamentandosi , il biondo.
Io: -ma tu senti da che pulpito- dissi avvicinandomi a lui.
Bakugou: -mi hai sentito?- chiese infastidito.
Io: -hai la voce così alta che è impossibile non sentirti- dissi ghignando.
Io alzai di poco una mano e lui subito si allontanò di un passo da me.
Infilai una mano in tasca e ne estrassi delle bende sottili.
Io: -sono per l'ustione scemo , io volevo sjcbcjo....-
Bakugou: -che hai detto? Non si sente niente idiota!-
Io gli diedi le bende.
Io: -ho detto che volevo scusarmi- dissi per poi girarmi e andare verso Eijiro , lasciando il biondino leggermente sorpreso dalle mie azioni.
Finimmo le prove abbastanza in fretta.
Io ero arrivata prima.
??: -complimenti per il primo posto , non mi stupisco che tu sia entrata per corrispondenza-
Mi girai e vidi una ragazza da occhi e capelli corvini.
Momo: -io mi chiamo Momo Yaoyoruzu- disse con un sorriso a 32 denti.
Io: -io mi chiamo (t/n) , posso chiamarti solo Momo? Sai Yaoyoruzu è un pò lungo- dissi forzando un sorriso.
Momo: -ma certamente!- disse gioiosa.
Arrivò l'ora di pranzo ed io e Eijiro ci sedemmo vicini.
Eijiro: -aspettami qui , vado a prendere una persona- disse sorridente come al solito.
Io: -okay- dissi indifferente.
Lui si alzò e corse via.
Nel mentre venni raggiunta da Momo e Tsuyu.
Tsuyu: -ciao (t/n)-chan , spero non ti dispiaccia se mangiamo con te , kiru- disse tranquilla.
Io: -affatto- dissi io , ingerendo un boccone del mio pranzo.
Sentimmo delle esplosioni provenire dalla nostra destra.
E vidi Eijiro trascinare qui il ragazzo biondo che nell'intanto cercava di liberarsi dalla presa del rosso.
Io: -perchè l'hai portato qui?- chiesi guardandolo negli occhi.
Eijiro: -perchè mi sembrava solo- si giustificò lui , facendo spallucce.
Io: -tu e la tua mania di fare amicizia con tutti- dissi esasperata massaggiandomi le tempie.
Io: -e va bene , fallo sedere lì- indicai il posto di fronte a me.
Eijiro: -okay-
Bakugou: -ma io non voglio!-
Io: -zitto e siediti , o il pranzo oggi lo mangerai con il fondo schiena , ci siamo intesi?- chiesi guardandolo in modo truce.
Lui subito si sedette accanto ad Eijiro senza proferire parola.
Ad un tratto , un pezzettino di cibo mi finì fra il capelli , io lo presi e mi girai verso Eijiro , che alzò le mani , facendomi segno che non era stato lui.
Io mi girai verso Bakugou , che mi lanciò un altro pezzetto di cibo nell'occhio.
Nella mia espressione si poteva vedere la rabbia che provavo in quel momento.
Eijiro si accucciò sotto il tavolo , mentre Tsuyu e Momo si coprirono con i loro vassoi , oramai vuoti.
Mi sentii ribollire dalla rabbia , come se fossi esplosa da un momento all'altro.
Quando sentii una mano fredda tuccarmi il braccio e subito mi rilassai ed il rossore , provocato dalla rabbia , scomparve dal mio volto.
Mi girai e vidi Todoroki che mi stringeva il braccio con la mano destra.
Todoroki: -spero tu ti sia calmata- mi disse il ragazzo.
Io annuii.
Eijiro: -che qualcuno gli dia delle medaglie al valore , è riuscito a calmare in un secondo la ragazza più sclerotica e psicopatica sulla faccia della terra!- urlò Eijiro dando delle forti pacche sulle spalle a Todoroki.
Io mi girai verso Bakugou , che era rimasto a fissarmi con un ghigno soddusfatto dalla razione che aveva fatto scaturire in me.
"Quanto è fastidioso , lo conosco da un solo giorno e già lo odio , mi sa che non diventeremo grandi amici" pensai tra me e me
To be continued....
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