Sebastian

"Cazzo!"
Riesco ad afferrarla per miracolo prima che cada a terra. Era anche lei nel locale? Non l'ho vista, e perché ha bevuto così tanto?. Sa di fiori e birra. Possibile che sia la stessa ragazza acqua e sapone di questa mattina? E cosa ne ha fatto dei jeans e la felpa? Indossa una gonna troppo corta. Non mi dispiace vederle le gambe ma non può andare certo in giro così!. Devo aiutarla ma non voglio lasciarla qui da sola e neanche voglio trascinarla fuori davanti a tutti come un sacco di patate. Cerco di appoggiarla delicatamente al muro, e con il fazzoletto che ho in tasca cerco di rinfrescarle il viso. Il suo respiro diventata sempre più regolare. Si stai svegliando. Menomale iniziavo a preoccuparmi.

"Ehi!" Le dico dolcemente accarezzandole il viso. Il contatto con la sua pelle mi fa tremare. È così morbida e liscia. Sembra così fragile e indifesa.

"Ciao" farfuglia lei imbarazzata, si guarda intorno cercando di capire dove sia finita.
"Sei in bagno, sta tranquilla. Diciamo che tutto ad un altro hai avuto un incredibile desiderio di abbracciare il pavimento." Sebastian questa era una battuta veramente squallida,potevi risparmiartela.
Penserà che sono uno stupido che fa battute idiote per conquistare le ragazze.
"Ahahhahahahahahah,in effetti era tutto solo" scoppia a ridere. Ha una risata incontrollabile e contagiosa e senza accorgermene mi ritrovo a ridere con lei.

"Adesso vogliamo provare ad alzarci o vuoi fargli altre due coccole?!" le chiedo sarcasticamente.
" Nono ecco..." prova a sollevarsi, ma lo fa troppo velocemente, e perdendo di nuovo equilibrio cade tra le mie braccia.
" Io ecco...".
"Tranquilla ti mantengo io fino a quando non ti senti sicura."
Lei annuisce e lentamente appoggia la testa sul mio petto. Rimaniamo così in silenzio per un tempo che sembra infinito. Potrei stare così per ore.

" Dovrei davvero andare in bagno,è urgente" dice lei sottovoce,quasi si vergognasse della cosa.
"Ma certo...ce la fai?"
" Sisi o almeno spero" e lasciando il mio braccio prova a fare qualche passo. Peccato avrei voluto averla tra le mie braccia ancora per un po'.
"Mmm... comunque grazie di cuore!Sono Sofia " mi dice porgendomi la mano.
"Piacere Sebastian" ricambio la stretta,troppo breve. Poi si volta ed entra in bagno. Potrei rimanere qui ed aspettarla ma magari vuole un po' di privacy. È il caso di raggiungere Antonio. Mi guardo allo specchio,ho un sorriso da ebete stampato in faccia. L' ho rivista e abbiamo parlato, poco importa che il tutto sia avvenuto in comunissimo bagno.

Sofia cosa mi stai facendo?

Ciao ragazzi, la storia continua. Grazie a tutti per la vostra attenzione:*