Al: T-tu?
P: N-Nulla... Mi dispiace. Però... Mi-mi è piaciuto. Arrossisce
Al: Oh, capisco...
M: Andiamo Paulo, sforzati. Àlvaro, c'era qualcosa che gli dicevi solo tu?
Al: Fammi pensare... Nanetto, ti amo.
P: Nanetto... T-tu mi chiamavi così quando mi prendevi in braccio. Vero?
Al: le lacrime iniziano a scendere, ma sorride ampliamente Si amore mio...
P: Puoi... Baciarmi ancora?
Al: Si... Ovvio. Appoggia delicatamente le proprie labbra su quelle dell'argentino, chiudendo gli occhi
P: Ricambia il bacio, addolcendo
Al: Approfondisce un po'
P: Sente le lacrime dello spagnolo bagnare il proprio viso, per cui decide di prendergli la mano, continuando a baciarlo
Al: Intreccia le dita, staccandosi dalle sue labbra A-allora?
P: Tu una volta mi salvasti... Mi stavano facendo del male a casa di Claudio... Vero Àlvaro?
Al: Si...
P: E poi tu mi coccolasti sotto la pioggia... Avevamo litigato, ma poi mi addormentai su di te, eravamo in un prato quel giorno...
Al: T-ti ricordi amore mio...?
P: annuisce sorridendo Si, mi ricordo sbrodolino mio.
Al: Sbrodo che? Ride
P: Al nostro primo incontro, ti cadde tutta l'acqua della borraccia addosso mentre bevevi...
Al: Ti ricordi anche questo... lo abbraccia
P: Perdonami...
M: Vi lascio soli mh? Sono felicissimo per voi... A presto!
Al: Ciao Mario... Grazie di tutto.
M: L'ho fatto con piacere. Esce sorridente
P: Ti amo.
Al: Anche io amore mio. Lo stringe
P: Lentamente si addormente fra le braccia dello spagnolo
Al: Senza svegliarlo, si sdraia vicino a lui, per poi addormentarsi abbracciato all'argentino
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Madonna, Mario cupido u.u

Baci, Biscuit.