Capitolo 5
"Grazie Kris. Grazie davvero" gli dico e, dalla mia voce, si può intuire facilmente che sto trattenendo le lacrime.
Lui ridacchia e dice "Non c'è bisogno di piangere ancora. Non voglio che le mie fan piangano per me."
La sua voce mi colpisce, è dolce e sincera.
Per la prima volta sorrido veramente, un po' perché mi sento felice per la sua frase e un po' perché mi sembra di aver visto una parte di lui che le altre non conoscono.
Starnutisco e mi accorgo di iniziare ad avere freddo, effettivamente sono ancora bagnata per tutta la pioggia che ho preso.
Kris si alza e mi porge la sua mano "Andiamo, ti stai prendendo il raffreddore."
Arrossisco, timidamente afferro la sua mano e lascio che mi aiuti ad alzarmi.
Quando sono in piedi mi viene così vicino che le nostre spalle si sfiorano, mentre mi continua a tenere sotto al suo ombrello.
Camminiamo mentre parliamo un po', non è difficile trovare un argomento di conversazione visto che abbiamo numerose passioni in comune.
Si è alzato il vento e sto iniziando ad avere seriamente freddo e continuo a starnutire.
All'ennesimo starnuto Kris mi mette un braccio attorno alle spalle, facendomi avvicinare ancora di più a lui.
Sento il suo calore passare attraverso i vestiti e mentre sento il mio volto diventare bollente lo ringrazio.
Camminiamo ancora qualche minuto, poi arriviamo davanti ad un grosso edificio; Kris apre il portone e mi fa entrare, poi cammina fino all'ascensore.
Lo seguo timidamente e lo osservo da dietro.
Sembra tranquillo, sicuramente non sono la prima fan con cui fa così.
Arriva l'ascensore ed entriamo; siccome non è molto spazioso sono piuttosto vicina a lui.
"Isabel?" lui mi chiama, non mi ero nemmeno accorta che l'ascensore si è fermato e lui è sceso.
Scendo velocemente anche io, mentre tengo lo sguardo basso.
Mi sto iniziando a fare troppi pensieri.
Kris va davanti ad una porta, poi la apre ed entra.
Resto ferma sull'uscio, non so cosa fare.
Entrare in casa sua è imbarazzante, inoltre ancora non lo conosco bene, però dall'altra parte sono curiosa e inoltre voglio passare ancora del tempo con lui.
"Tutto bene?" il ragazzo è davanti a me e mi sta osservando, sembra quasi...preoccupato? O forse solamente curioso.
"S-sì..." mento, non voglio dirgli dei pensieri strani che mi sto facendo.
Mi prende per mano e mi fa entrare, poi chiude la porta.
"Puoi stare tranquilla, siamo da soli."
Il mio cuore inizia a battere più forte, mentre la mia mente inizia a fare certi pensieri che è meglio se lui non sapesse.
Kris va in un'altra stanza, poi torna con un asciugamano e me lo porge. "Asciugati con questo"
"Ok, grazie"
I minuti seguenti passano in silenzio, mi sento a disagio e non so cosa dire.
Mi fa accomodare sul divano e lui si siede poco distante da me.
"Vuoi farti una doccia per scaldarti?" mi domanda dolcemente
"No, va bene così grazie" gli sorrido
"Aspetta un attimo, arrivo subito"
Non faccio in tempo a dire nulla che lui scompare.
Aspetto qualche secondo, poi ritorna con alcuni vestiti.
"Mettiti questi, così non ti prendi il raffreddore."
Guardo i vestiti che lui mi sta porgendo, poi osservo il ragazzo che mi sta di fronte.
"Perché fai tutto questo per una sconosciuta?" gli domando con tono freddo.
"Prima di tutto perché sei una mia fan e io senza di voi non sarei nessuno; poi perché ora non sei più una sconosciuta, abbiamo parlato abbastanza per poter dire che ti conosco un minimo." la sua voce è sicura, quindi è convinto di quello che dice.
"Quindi l'hai già fatto con altre fan..."
"No. Sei la prima fan che porto qua e con cui parlo per così tanto tempo"
Arrossisco, mentre il mio cuore inizia a battere più velocemente e abbasso lo sguardo.
"Vieni, ti mostro dov'è il bagno" mi sorride e, senza pensarci due volte, mi alzo e lo seguo.
Arrivati in bagno mi da i vestiti e se ne va, lasciandomi da sola.
Chiudo la porta e guardo i vestiti.
Ci sono una felpa nera, dei pantaloni larghi grigi e una maglia bianca.
Mi tolgo velocemente i miei vestiti, sono ancora fradici, e mi metto quelli che mi ha dato Kris.
Hanno un buon profumo, lo stesso che ha lui.
Mi vanno leggermente grandi, ma nemmeno più di tanto.
Prendo i miei vestiti ed esco dal bagno, per poi tornare in salotto.
Lo trovo seduto sul divano mentre sta usando il cellulare.
Quando si accorge di me mi sorride, poi mi dice "Ti stanno bene e non ti vanno nemmeno grandissimi!"
"Fortunatamente siamo alti quasi uguale! E grazie Kris"
Lui mi fa cenno di sedermi accanto a lui, così vado affianco a lui e mi siedo.
"Facciamo una foto!"
"O-ok" l'idea di fare una foto con lui mi rende felice, anche se ho paura di venire male.
Mi mette un braccio attorno alle spalle mentre con l'altro tiene il cellulare davanti a noi.
Sorrido e lui scatta la foto che stranamente viene bene.
Parliamo ancora per svariato tempo, poi mi accorgo che è tardissimo.
Mi alzo e dico "Kris, io devo andare"
"Oh...va bene, ti accompagno"
"Tranquillo, posso andare da sola"
"No, voglio accompagnarti"
Resto in silenzio alcuni istanti, sono sicura di essere rossissima in volto. "Va bene"
Ritorniamo per strada e di nuovo siamo vicinissimi.
Lui parla ancora, facendomi pure qualche domanda, è davvero piacevole stare in sua compagnia.
Purtroppo arriviamo troppo in fretta all'hotel ed è arrivato il momento di salutarci.
"Grazie per avermi accompagnata e anche per tutto il resto"
"Non c'è bisogno che mi ringrazi ancora. Comunque se mi dai il tuo numero di telefono più tardi ti invio la foto"
"Oh...va bene" gli do il numero, mentre lui se lo salva in rubrica.
Parliamo ancora qualche minuto, poi ci salutiamo.
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