La mattina seguente, Marco sentì alzare la saracinesca del negozio, capì subito che erano i figli di Franco. E capì che con molta probabilità quella era stata la sua ultima sera al caldo, infatti appena aperta la porta, i figli hanno visto Marco e hanno subito detto

<< cosa ci fai tu qui?>>

<< mi aveva dato le chiavi vostro padre e mi permetteva di dormire qui dentro per non stare al freddo>>

Giuseppe il figlio maschio di Franco replicò dicendo

<< mi dispiace ma da oggi dovrai lasciare il negozio, noi non abbiamo intenzione di dar da mangiare a un senza tetto, mio padre non so come l'hai abbindolato ma noi no, quindi prendi le tue cose ed esci>>

<< certo signore, raccolgo le mie cose e vado>>

Marco non replicò, infondo se l'aspettava, raccolse le sue cose, salutò e si diresse verso la porta.

Ancora una volta il destino si era accanito contro di lui, cosa aveva fatto di cosi grave da vedersi portare via tutte le persone a lui care.

Ancor una volta era in giro per la città a capire dove poteva dormire, i soldi che gli aveva lasciato Franco voleva conservarli per mangiare.

Trovò dove dormire, su una panchina di un giardino all'aperto, tanto con felpa, giubbino e coperta sarebbe riuscito almeno a non morire di freddo.

Marco stava dormendo quando si è sentito strattonare, era un altro senza tetto che cercava di rubargli la coperta. L'aveva ancorata bene al suo corpo, appena ha aperto gli occhi ha visto un uomo che cercava prepotentemente di prendere la coperta, appena l'uomo l'ha visto sveglio ha fatto un passo indietro, cosi Marco preso da un momento di gentilezza, nonostante la situazione ha guardato l'uomo e ha detto

<< senti freddo?>>

Il senzatetto annuì e Marco continuò

<< io non posso dartela la coperta ma se vuoi puoi sedere vicino a me e ci copriamo entrambi>>

L'uomo si è seduto subito e ha sorriso a Marco, poi ha preso da dentro una busta di plastica una bottiglia di vino e gli e l'ha offerta, forse era il suo modo di ringraziarlo.

D'impulso marco rifiutò, ma l'uomo insisteva e poi si sono sentite delle flebili parole

<< bevine un po' ti riscalderà>>

Così prese la bottiglia e ne bevve un bel sorso, è vero pensò riscalda.

Marco non sapeva che quel sorso di vino avrebbe dato inizio ai suoi guai.

Quella notte proseguì cosi bevendo vino col suo nuovo amico, forse lo sconforto si era impossessato di lui. La mattina quando si è svegliato ha visto attorno a lui gente che andava da ogni parte, gente che passandogli accanto allungava il passo. Come si vergognava Marco, pensava a come era diventata la sua vita, non vedeva nemmeno un futuro per lui.