Arrivammo alla centrale. I due soldati all'entrata ci puntarono subito

-identificatevi

-soldatessa U.S. Angioletta accompagnata dalla Soldatessa U.S. Diavoletta... Codice soldato 1125... Diavoletta?

-io non ho codice

-come?

-soldati, sono Diavoletta... Fatemi entrare

-salve Diavoletta, hai di nuovo distrutto la console di gioco? Questa volta scommetto che non te la pagheranno

- nah... Ho solo deciso di uccidere gente diversa dal solito... I soldati ad esempio

-sempre minacciosa e crudele... Ecco perché sei la preferita qui

Misero le loro mani su uno scanner, e dopo un sonoro "bip" la porta si aprì

-come diavolo conosci questo posto se hai detto di non esserci mai stata?

-se lo chiami con quel nome è normale che non capisco...

- perché scusa, come lo chiami tu?

-spizio militare.

Entrammo e, tra saluti e minacce a buon mercato, arrivammo nella sala medica. Non ero mai stata lì, era un enorme sala dove potevi perderti se non eri stata almeno una decina di volte. Camminano nella lunga sala piena di tende ed infermieri che correvano senza sosta, mentre i medici firmavano documenti neri prima ancora di vedere i pazienti. Guardavo quella scena allibita. Si, sapevo che a causa dei miei ritardi molti soldati venivano feriti o uccisi, ma un conto è vederli sul campo di battaglia, in mezzo all'adrenalina e all'odore di sangue, ma vederli sopra letti di ospedali con tubi sul corpo, diagramma piatto, parenti urlanti e piangenti era un altro

-non è la battaglia il vero inferno...

Le parole di Angy mi spensero ogni dubbio, guardai le ultime vittime mentre entravamo in un'altra sala

-... L'inferno è ciò che lascia dietro...

Poi chiuse la porta. Arrivai davanti al medico: era un vecchio mingherlino con occhiali e un ukulele

-ciao piccole...

-salve dottore sono Angy, ricorda?

-perché il vecchio porta un ukulele?

-ciao... Angy... E finalmente benvenuta Ametista

-mi conosci?

-certo... Eh eh eh... Sei stata qui nel tuo primo addestramento, ti ho fasciata ben bene siccome avevi avuto un proiettile tra le cosce...

-perciò mi hai pure spogliata? Vecchio depravato...

-cosa vi porta qui?

-vorremmo sapere di più su di noi, Ametista non ricorda più niente

-non ricorda ne? Capisco... Allora devi aver combinato un guaio per non ricordarti nulla...

-parla vecchio depravato

-allora...

Si sedette sulla poltrona posando di lato lo strumento

-... Una ventina d'anni fa fu scoperto un gene proveniente da un soldato che garantiva un ampliamento della potenza combattiva... Toglieva i limiti imposti da madre natura e dava al possessore una forza maggiore, dei riflessi istantanei e una capacità neuronale tale da rendere i possessori dei veri e propri sistemi di immagazzinamento delle informazioni... I soldati perfetti insomma... Gli scienziati dell'epoca iniziarono ad analizzare questo gene, e di conseguenza cercarono dei sieri per tutti i soldati, ma non si accorsero degli effetti negativi... Schizofrenia acuta e istinto omicida senza pari... Loro iniettarono ai soldati questo siero, loro diventarono invincibili, ma cominciarono a ragionare per fatti loro, pensarono che la popolazione umana li usava come pedine sacrificabili e loro si ribellarono... Iniziarono a distruggere i paesini più piccoli e lontani, usando le donne come mezzo per procreare altri soldati, i bambini nacquero con lo stesso gene difettato, e così si creó l'esercito di soldati Duman...

-Duman?

-esatto, Duman... Dangerous uman... Uomini pericolosi

-e cosa c'entriamo noi due?

-dopo quella faccenda ci fu una battaglia tra le due fazioni, e intanto noi scienziati cercammo una cura a questo gene... Mentre testavamo le nostre cure ci siamo imbattuti in una donna... Lei aveva il gene, ma era stata in grado di controllarlo, rimanendo cosciente e razionale... La analizziamo per vedere cosa aveva di diverso, e scopriamo così che lei aveva un tipo di sangue estraneo a tutti quelli conosciuti fin'ora...

Prese una boccetta rossa

-... Noi lo chiamiamo D-0 neutro... E una versione del tipo 0 ma ne positivo, ne negativo... Lei collaboró con noi per qualche settimana, poi però scappò via...

-com'era questa donna? Come si chiamava?

-oh, noi non davamo nomi alle cavie, per noi era semplicemente D-0 neutro...

-continua dottore...

-dicevo... Dopo quella faccenda, una mattina tranquilla, mi portarono Ametista dicendo che dovevo visitarla scrupolosamente... Lei era appena nata, e crescendo negli anni abbiamo visto che aveva gli stessi geni dei Duman ma senza effetti di schizofrenia... Dal suo sangue abbiamo creato un siero senza difetto, ma può essere dosato solo a chi ha come gruppo sanguigno 0 positivo o negativo... In tutti gli anni a seguire e per tutto il mondo, l'unica con questo gruppo sanguigno eri tu Angy, perciò ora sei così

-va bene, bella la storiella... Ma adesso sapete come fermare questo gene? Posso sapere io da dove diavolo sono uscita?

-bè... Il gene ancora non possiamo curarlo, ma c'è un ottima possibilità che forse il tuo sangue possa renderli innocui... Riguardo la tua provenienza non posso aiutarti, posso solo dirti chi erano i tuoi genitori

-iniziamo da questo, dimmi i loro nomi!

Si alzò e con calma andò vicino una porta, aprendolo dentro si poteva vedere una catasta di fogli impolverati, lui entrò e iniziò ad armeggiare negli scaffali, lanciando ogni cosa in aria

-forse sta qui... O forse qui... Scusate ragazze, è passato moltissimo tempo da quando non prendevo quel fascicolo... Ah eccolo

Tiró fuori un fascicolo impolverato, con un soffio lo pulì e me lo diede

-ecco Ametista, il tuo personale fascicolo

Lo aprii

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AMETISTA
ETÀ: 2 ANNI
GENETICA: GENE DUMAN SOTTO STADIO DI CONTROLLO ASSOLUTO
FAMIGLIA:
-Wish Rockford
Soldato di grado massimo è membro onorario dei servizi per la pace mondiale
-Loreleil Sanchez
Cittadina con gene sieritico D-0 neutro. Scappata dopo due settimane, si sono perse le tracce
Resoconto: deceduta

Prospetti medici di AMETISTA:
Capacità sovrumante, conoscenza delle armi appresa in una settimana, conoscenza della lotta appresa in una settimana, il fisico non presenta deformazioni, la psiche non presenta segni di schizofrenia o mania di uccisione

Resoconto finale: soggetto perfettamente legato al siero difettato
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-Loreleil, La conosco... Una donna mi ha portato sulla sua bara...

-una donna?

-diceva di essere mia madre... Mi ha portato sulla sua bara... Dottore, e possibile che sia ancora viva?

-bè... Siccome è svanita nel nulla dopo la tua nascita non si può definire morta... C'è una possibilità su dieci che sia viva, ma non farti strane idee, potresti prendere un granchio enorme

-lo so vecchio depravato... Ma almeno devo rischiare

Posai il fascicolo, poi mi voltai per andarmene: lui era li, davanti alla porta, il plurimedagliato capo di tutte le azioni di guerra... Il deficiente

-oddio, ci ha sgamati...

-ci penso io

Entrò rapido

-voi che ci fate qui?

-volevo farmi una controllatina per essere sicura che stavo bene... Sai, non vorrei prendermi un raffreddore prima di andare di nuovo in guerra

-parla soldato Ametista, non fare la finta tonta con me

-e va bene... Volevo una sveltina, ma nessuno voleva farla, così sono venuto dal vecchio che da quel che vedo ne ha bisogno, e appena ne stavamo...

-ZITTA! ti diverti a prenderti gioco di me vero? Ma bada bene, accanto a te c'è una capace quanto te di uccidere... Ciò significa che sei a rischio di licenziamento, bellezza...

Mi avvicinai tanto da far toccare il mio petto sul suo

-l'ultima parola era una minaccia o un complimento?

Lui fece una faccia schifata, poi se ne andò

-sei pazza? Sfidarlo così ti costerà il collo!

-finché tu non farai esperienza io non posso essere sacrificata... Ciò significa che ho un paio di settimane circa per scoprire la verità su tutto