Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Dimmi Chi Sei... Dimmi Chi Sono

La donna faceva girare il coltello tra le mani come un bastoncino, il sorrisetto rivolto verso di me

-figlia? Vecchia decrepita, chi ti credi di essere?

La donna fermò il coltello e mi fece un occhiataccia

-vecchia decrepita a chi!? Guardati tu, prostituta dell' U.S.

-ALMENO HO PIÙ FASCINO DI TE!

- A PAGAMENTO PERÒ, TROIA!

- ALMENO VALGO QUALCOSA! NON COME TE CHE SEI COSTRETTA A PAGARE PER FARE SESSO

Lasciammo le armi mentre ci avvicinavamo l'una all'altra, alla fine scontrammo i capi

-sei una lurida cagna

-sei una vecchia baldracca

-sei una marmocchia stupratrice

-sei una milf prossima all'obitorio

Ad un tratto lei si allontanó, poi si mise a ridere

-ahahah.... Sei uguale identica a me... Tutto tua madre

-te la smetti di dire ste cazzate? Vuoi morire con atroci sofferenze? Che ne sai tu di mia madre?!

-se non lo so io, mi chiedo chi possa saperlo...

Mi spinse, sfruttati la caduta all'indietro per fare una capriola e prendere le pistole, poi la puntai. Era sparita. Non c'era più. Ad un tratto una miriade di soldati uscirono dal palazzo, tutti armati fino ai denti

-ma cos...

Iniziarono a sparare, io mi nascosi dietro un pilastro ancora confusa. In mente ancora la sue frasi

-DATE SUPPORTO A DIAVOLETTA!

dei soldati si avvicinarono con fumogeni e mitragliette fumanti, sparando per darmi la copertura necessaria per farmi indietreggiare. Un soldato mi prese il braccio e mi tirò via da lì, portandomi dentro un camion della S.W.A.T.

-Diavoletta, sei connessa? Maledizione, stavi per morire!

Non lo ascoltavo, non lo rispondevo. Ero confusa. Si sentì un enorme esplosione, mi risvegliati e uscii all'oscoperto ma i soldati erano fuggiti

-tutti a rapporto! Chi non è ferito soccorra i feriti è aiuti i paramedici a raccogliere i corpi, voglio un stima dei caduti e dei danni...

Mi prese il braccio

-Diavoletta, tu aspetta qui... Verranno a prenderti

Non reagivo. Mi ero distratta e loro erano fuggiti. Non mi era mai successo. Quella donna, lei mi aveva distratto. Sua figlia? Che cazzate stava dicendo? Guardai in lontananza una macchina familiare, da dentro uscì mio padre. Corse da me nel panico, mi prese il viso e iniziò ad analizzarmi

-piccola, stai bene? Se ferita? Ti fa male qualcosa? Rispondi ti prego

-se continui a sballonzolarmi mi farai venire tu un dolore al collo, vecchio!

-grazie al cielo stai bene... Appena mi hanno chiamato dicendo che eri in stato confusionale mi stava venendo un colpo...

Mi abbracciò

-... Fortuna che stai bene

-papà... Andiamo a casa...

Entrammo in auto e partimmo. Durante il tragitto la mia mente era in confusione: da una parte non riuscivo a pensare ad altro che alle parole della donna, dall'altra mi convincevo che era un metodo per confondermi e aveva funzionato

-piccola, tutto bene? Vuoi Andare al tuo bar preferito a prendere da bere? O vuoi che prendiamo una pizza da Steven?

-niente... Non voglio niente... Grazie per la premura

-dimmi che succede piccola... Non hai mai rifiutato l'alcool o la pizza, anzi di solito guidi tu per andarci...

Voltai lo sguardo verso mio padre

-... Papà... Voglio sapere di mia madre... Voglio che me ne parli

Fermò di colpo la macchina, creando confusione sulla strada

-ehm... In... In che senso?

-chi era? Com'era? Dove vi siete incontrati? Voglio sapere chi è mia madre...

Ripartì con calma

-perché vuoi saperlo?

-lo sai bene perché... Non è normale che una bambina riesce già dall'infanzia a maneggiare armi, combattere e a dodici anni già entra nelle forze armate... Come sapevo maneggiare le armi già da allora? Come faccio ad avere queste capacità?

-sei una bambina prodigio, tutto qui... Una bambina con un dono che nessuno può avere... Sei speciale piccola mia

-... O diversa...

Non rispose. Arrivati a casa entrai in camera mia. Era ancora semi distrutta dalla quantità di immondizia che avevo accumulato negli anni, presi una delle scatole di pizza abbandonate a terra da mesi

-... Forse... Forse dovrei mettere ordine...

Scesi in cucina e presi dei sacchi neri, poi iniziai. Uscii di casa con il decimo sacco pieno da scoppiare, lo posai vicino agli altri e ripresi fiato

-devo rivalutare l'idea di fare pulizie ogni tanto...

Mi Voltai verso una figura che attirò la mia attenzione. Una figura incappucciata, con una tunica lunga e occhiali neri. Dalle forme che fuoriuscivano sembrava una donna, da un ciuffo appena visibile era bionda. Era lei

-ehi tu, ferma!

Iniziai a rincorrerla mentre lei fuggì verso il cimitero. Ci fermammo vicino ad un albero secolare spoglio di vita oramai

-per essere una in procinto di morte sei piuttosto veloce...

-... Continui a prendere in giro... Anche quando la gente... Ti aiuta... Vero?

Aveva il fiatone, si poggió su una lapide per prendere fiato

-sei maleducata anche con i morti, siccome usi le loro lapidi per poggiarti come fosse un mobiletto...

-non credo sia un problema, siccome questa è la mia bara

Con una mano strappó via le erbacce e il muschio dalla lapide, mostrando il nome e il cognome del defunto.

-Loreleil... Sanchez? Tu saresti morta diciott'anni fa?

-oh, si... Durante la guerra di ribellione tra i geni militari e i geni normali...

-in che senso?

-ah, vero... Tu avevi due anni, non puoi ricordare... E scommetto che non ti hanno mai detto nulla...

-parla tu allora

-e dovrei perdermi il divertimento di loro che provano a spiegarti la storia dell'ape e del fiore? mai...

Scoppiò a ridere, poi prese un fumogeno

-fammi ancora divertire, poi vediamo se posso aiutarti...

Corsi verso di lei, ma non feci in tempo: il fumogeno le diede la possibilità di fuggire. Tornai a casa di corsa, il vecchio stava guardando la TV, mi misi di fronte a lui

-tesoro, tutto bene?

-voglio che mi parli del progetto di diciotto anni fa, dei geni militari e di Loreleil Sanchez... Voglio sapere tutto, ora!

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro