capitolo 11
Come non detto, la mamma arriva e non mi resta altro che raccontarle tutto. Prima o poi doveva arrivare questo momento, no?
"Mamma.. sto uscendo con un ragazzo. Ma non é il mio fidanzato. Mi aveva notata alla festa e ho deciso di uscirci perché comunque voglio darmi delle possibilità con i ragazzi. Solo che boh, non mi fido molto."
"Ma è fantastico! Finalmente ti sei decisa... Beh, perché non ti fidi?"
"Quando mi parla è sempre vago, sembra sempre abbia qualcosa da nascondere. Ci esco giusto per capire che personaggio é."
"Mh.. però mi raccomando, se vedi cose strane, interrompi."
"Sì mamma, lo sai che sono responsabile.."
La conversazione finisce presto perché non é un potenziale fidanzato, altrimenti le domande sarebbero continuate fino a domani.
Con lei non voglio scendere per ora nei dettagli, e forse nemmeno con la mia amica, perché si tratta di una cosa che voglio scoprire. Come detto prima, lui non é il mio ragazzo.
Spengo la luce e dormo.
Il giorno dopo
Di pomeriggio scrivo un messaggio alla mia amica per sentire come sta, un "Ehi" e lei frettolosamente mi invita ad uscire senza aggiungere altro.
Scendo e ci ci incamminiamo verso un bar con del silenzio tra di noi non da lei quindi le chiedo: "Com'è andata col tipo?"
"Mi ha presentato i suoi amici come ti dicevo, devo dire simpatici anche se un pò freddi e distaccati."
"Beh.. da chi avranno mai preso.. dai tipi che ti scegli solo questo c'é da aspettarsi"
"Ahahah e tu? Con il tipo? Hai scoperto qualcosa?" vedo che cerca di cambiare discorso. Mhh. Sospetto.
"Nono.. ancora tutto molto vago."
"Io tra qualche giorno andrò al centro commerciale con le ragazze della festa, mi pareva ti stessero simpatiche, che ne dici di venire con noi?"
"Ma sì dai. Non ho di meglio da fare e tu mi convinci sempre con le tue idee."
Arriviamo al bar e lei ordina un caffé e una brioche, io decido di prendere una bottiglietta d'acqua.
Lei mi guarda con una faccia obiettante e io: "I caffé non mi piacciono, lo sai".
Tra risate e chiacchiere le faccio una domanda: "Ma sei sicura che quel ragazzo sia affidabile? Oppure anche con lui ti sembra di non poter avere un futuro?"
"Ehm.. Non lo so, è solo che voglio provarci, perché tirarmi indietro senza sapere come potrebbe andare?"
"Hai ragione, al massimo ci ritroveremo io e te qui a ridere dell'accaduto" dico, cercando di minimizzare.
Le chiacchiere trascorrono e il tempo sembra volare, tanto che sono giá le 18.00. Io voglio tornare a casa per farmi la cena, lei pure dice che andrà a fare delle cose a casa.
"Comunque scrivimi".
La sua storia col tipo non mi convince, e voglio che lei sia al sicuro anche se non credo possa accaderle niente. Però verso di lei sono premurosa, è logico.
La saluto.
Arrivata a casa, finalmente comfort. Levo i vestiti e mi impigiamo. Faccio una semplice pizza, la pasta è già pronta, l'unica cosa che manca da fare é tagliare le cose.
Non sono una cuoca, ma cucino a volte perché sono da sola a casa e perché un giorno quando andrò a vivere sola, o fidanzata (mai dire mai) voglio sapermela cavare.
Quando cucino io i piatti non vengono neanche male, forse per la mia precisione e attenzione che ho in tutto. Nel frattempo controllo il cellulare, nessuna notifica importante.
Quando è pronta la pizza, mangio.
Poi gioco un pò con il telefono finché poi non mi addormento.
Spazio autrice
Tranquillo in questo capitolo per la protagonista, nuovi dettagli fra il tipo e l'amica.
Che ne pensate? Fatemelo sapere con un commento
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