~"Smile and Sex"~ (11)
(SCUSATE.
Non ho aggiornato per cose mie personali ma dato che voi siete le mie lettrici E come tali devo rispettarvi per chi vuole sapere il motivo basterà mandare un semplice messaggio in privato così potremmo anche conoscerci.
Per chi non lo abbia visto sto partecipando ad un concorso E mi farebbe tanto piacere se tutte lo leggeste, inoltre la meravigliosa Crystal Reed è Hailey)
"E quel sorriso messo come scudo"
~Flashback~
Oggi compio dodici anni e mio padre mi viene a prendere a scuola.
Sono così felice.
Sento il suono della campanella e esco fuori velocemente.
<Auguri Riv> mi dicono i miei compagni andando dai loro genitori.
<Grazie Ragazzi> dico ma non vedo ancora mio padre.
All'improvviso sento un rombo arrivare alle mie orecchie e davanti a me c'è mio padre con un Harley, nera.
<Papà è davvero pazzesco> dico urlando e cominciando a toccarla con delicatezza.
<Ti piace Riv?> mi chiede guardandomi con i suoi profondi occhi neri.
<Stai scherzando? Credo di essermi innamorato> dico ridendo.
<Dai sali su> dice prendendo il mio zaino e posandolo sotto la sella.
<Riv quando sarai grande questa moto sarà tua, solamente tua> dice e io sogno già ad occhi aperti il momento in cui avrò il controllo di questo gioiellino.
~Fine Flashback~
Avrei voluto che mi vedesse sopra questa moto con Hailey.
Sarebbe cosi orgoglioso.
Non vedo Hailey da due settimane e mi sento fottutamente in colpa, oramai studia da casa dato che deve stare a riposo e io sono stato così occupato con Khalil da non poter andare a casa sua nemmeno una fottutissima volta.
Abbiamo solamente scambiato dei messaggi e l'ho sentita molto giù.
Khalil invece, ha cominciato a sospettare che qualcosa mi stesse distraendo dal "lavoro" e ha incominciato a darmi ordini su ordini senza tregua.
Sono appena sveglio e il fatto di essermi ricordato di quel giorno speciale mi rende già di buon umore ma sento il mio cellulare squillare.
<Diavolo che vuoi?> rispondo scocciato.
<Riunione, ora.>.
L'ho già detto che da una settimana è un peso allo stomaco?
Riunione.
Esco velocemente e arrivo a casa sua dove ci sono già tutti.
Inclusa Rox.
<Quindi?> chiedo e mi fanno cenno di sedermi.
<È arrivato un carico quindi questo è il vostro ultimo giorno libero, da domani tutti vi farete il culo per vendere quella fottuta roba, okay?> spiega velocemente.
<Io mi faccio il culo da una settimana> esclamo scocciato.
<Non mi importa, poi da quanto non ti fai una dose?> chiede io cerco di non irrigidirmi più di tanto.
Dal compleanno di Hailey non mi drogo più.
<Da ieri> dico ridendo e lui mi mette una siringa davanti.
<Allora non ti dispiacerebbe farlo davanti ai tuoi fratelli> dice prendendo una siringa piena e porgendomela nelle mani.
Appena vedo quella sostanza capisco quanto mi è mancata, ma insieme a questa senzazione si mischiano le risate di Hailey.
<Quindi, ti stai rammollendo?> mi sfida e i miei compagni mi guardano con compassione.
Io accetto sempre le sfide.
Io le vinco.
Io le creo.
Prendo l'elastico e lo metto intorno al mio braccio allo stesso tempo mi arriva un messaggio e non mi trattengo dal leggerlo.
"Vieni da me, questo pomeriggio.
- La tua amica speciale"
Ma Khalil mi prende il braccio e infila l'ago all'interno.
<Bene ora possiamo divertirci> dice e va via.
Sento il mio corpo diventare leggero e le mie palpebre diventare pesanti.
<Allora Riv come va?> mi chiede Rox sedendosi sopra di me.
<Ora va davvero bene> le dico infilando una mano sotto la sua gonna.
<Sai ora abito qua, vuoi vedere la mia stanza?> dice al mio orecchio succhiando il mio lobo.
<Ovvio che si> dico e saliamo insieme.
Mentre si toglie la gonna, il mio cellulare risquilla.
"Gara di pizza, ore cinque"
È Hailey.
<Eh toglilo questo cellulare per ora> dice e mi butta sul letto.
Sento la mia testa pulsare e girare, nel momento in cui apro gli occhi mi ritrovo in una stanza rosa con delle siringhe buttate a terra, nudo.
Al mio fianco ci sono dei capelli rossi sparsi sul mio petto.
Rox, cazzo.
Mi alzo e cerco i miei vestiti per la stanza prendo il cellulare e noto che sono le quattro e mezza.
Ho mezz'ora per andare da Hailey.
Scendo velocemente le scale e sono tutti là.
<Io vado> dico e tutti annuiscono tranne Dylan, so che è incazzato perchè sono andato a letto con Rox.
Ma lei non capirà mai cos'è l'amore come non lo capirò io.
Pov Hailey.
Non mi alzo da due settimane da questo maledetto letto, questa stanza sta diventando troppo stretta per me.
Non vedo Riv da due settimane e lui non si degna nemmeno di rispondere ai messaggi oggi, però ordino le pizze con la speranza che venga alle cinque.
Sono già le quattro e cinquanta.
Ieri ho visto delle ciocche dei miei capelli cadere mentre mi facevo la doccia, ma non ho avuto il coraggio di dirlo li ho semplicemente presi e buttati nel water.
Sento la mia energia affievolirsi sempre di più.
Sento la mia vita scivolarmi tra le dita, le mia dita bianche.
Sento il campanello che mi distrae dai miei pensieri e corro verso la porta.
Non ho neanche il tempo di parlare che due braccia forti mi avvolgono, un naso mi solletica il collo e un cuore batte sul mio petto sincronizzato col mio.
<Mi sei mancata così tanto Hay> dice stringendomi e mi basta un suo abbraccio per aggiustarmi.
<Anche tu Riv, mi sei mancato tantissimo> dico e lui si distacca permettendomi di vedere i suoi occhioni ghiaccio ma non è esattamente ciò che vedo.
La prima cosa che noto è una macchia violacea nel suo collo.
La seconda cosa che noto è un buco minuscolo nel suo braccio.
La terza cosa che noto sono i suoi occhi non più azzurri ma Rossi, Rossi come il sangue, come il sangue che adesso pompa velocemente nel mio organismo, che pur essendo debole ora non sta crollando.
<Io...Hailey> cerca di dire ma queste settimane sono stata troppo male e non lascerò che questo pomeriggio venga distrutto da una siringa e da una troia.
Faccio finta di nulla.
Come se il mio piccolo cuore non avesse una nuova crepa.
<Ci sono già le pizze> dico saltellando e sorridendo verso la cucina e lui mi guarda strano seguendomi.
<Te la senti o non ti va> dico guardandolo mentre guarda la pizza con un'espressione di disgusto.
Invece di rispondere corre verso il bagno e io dietro di lui.
<Riv posso entrare?> chiedo ma sento solamente conati di vomito.
E solo ora mi accorgo del pesante profumo di donna che alloggia a casa mia.
Non si è nemmeno degnato di farsi una doccia.
È venuto qua, drogato e soddisfatto da una scopata.
Questa sarebbe la mia vita con lui?
Appena esce dal bagno mi guarda e dal sguardo ferito credo che la mia espressione non sia proprio il massimo.
<Forse è meglio che tu vada Riv> dico abbassando lo sguardo.
<No Hailey, io per favore> dice ma è ancora così sotto effetto della droga che non riesce a dire una frase completa, ecco perchè quando è entrato mi ha abbracciata, non perchè gli mancassi ma perchè non riesce a mettere insieme una frase di senso compiuto.
<Riv non vieni da due settimane, non mi rispondi ai messaggi e oggi vieni con l'odore di un'altra donna addosso> dico cercando di controllare la mia voce.
<Non sei mica la mia ragazza, non puoi pretendere nulla da me se non baci per passatempo> dice cattivo.
E io credo di aver sentito i miei occhi umidi, il mio cuore pesante e il mio respiro spezzato.
<Hai ragione, io sono solamente un passatempo, ma come lo sono, decido anche di non esserlo, quella è la porta> dico puntandola col dito.
<Dovrebbe forse importarmi, sei solo una viziata di cui non mi importa nulla>
~Flashback~
<Perché qualcuno potrebbe farti del male> dice alzando il tono della sua voce.
<A chi importa> dico alzando le braccia in aria e facendole ricadere sui miei fianchi.
<A me importa> urla e io forse ho proprio bisogno che lui ripeta ciò che ha appena detto.
<Cosa?> richiedo per avere quasi la certezza di ciò che ha detto.
<A me importa Hailey, non voglio che ti accada qualcosa di brutto> dice guardandomi negli occhi e toccandosi il naso a disagio, impaurito di una mia risposta.
~Fine Flashback~
<I tuoi baci sono come quelli delle altre ragazze> continua.
E io sento quelle sicurezze che avevo distruggersi.
~Flashback~
<Ho appena avverato un altro tuo desiderio> dice strizzando i miei capelli e facendo cadere dell'acqua da essi.
<Non devi farlo perché sono dei miei desideri> dico ferita sapendo il motivo di quel gesto.
<L'ho fatto perché volevo, Hailey, non bacio chiunque in quel modo> dice guardandomi, e non leggo altro che verità nei suoi occhi.
~Fine flashback~
In un secondo vedo solo nero e mi sento leggera.
Pov Riv.
Mi giro per dire un'altra cattiveria falsa nei suoi confronti ma sento un tonfo e la vedo a terra.
<Oh mio Dio, Hailey> dico andandole incontro e schiaffecciando il suo viso.
Ma lei non si muove, sembra una bambola di porcellana.
All'improvviso sento la porta aprirsi.
<Ley tesoro, siamo arrivati, ti ho comprato la nutella> urla la madre di Hailey ma appena mi vede e vede sua figlia a terra urla ancora di più.
<Cosa è successo?> chiede il signor Xavier e vedo Jack tapparsi le orecchie e chiudere gli occhi.
Sento il mio stato di incoscienza svanire, forse per la paura.
<Stavamo discutendo e lei è svenuta > dico terrorizzato prendendola tra le mie braccia, di nuovo.
<Portiamola in ospedale ora> dice e corriamo verso la macchina.
Il tragitto di dieci minuti sembra infinito continuo a guardarla e mi piange il cuore.
Sono stato così cattivo, velenoso, così Bugiardo.
Ma ero così Drogato.
La sto uccidendo, sta morendo.
Siamo seduti in sala d'attesa da troppo tempo.
La signora Brown piange, Xavier fissa un punto indefinito nella parete e Jack mi sta abbracciando mentre singhiozza.
Sarebbe davvero questo il ritratto di questa famiglia senza Hailey?
La stessa famiglia che mi ha fatto ridere, che mi ha fatto mangiare nella loro tavola, che mi hanno fatto entrare nella stanza di loro figlia e che mi hanno permesso di conoscere una persona così meravigliosa?
Sarebbe davvero così distrutta?
Diventerebbe davvero una famiglia così spezzata, ferita, uccisa.
Una famiglia inesistente.
Come la mia.
Voglio davvero questo finale per il bambino che mi piange sul petto?
Ha nove anni, io ne avevo quattordici quando ho perso la mia famiglia.
Davvero sto rischiando di rovinare il suo futuro?
Diventerebbe un drogato?
Si scoperebbe una come Rox?
No, io non voglio questo, né ora né mai.
Sento il tonfo di una porta e la Dottoressa Lerman guardarci.
<I suoi valori erano calati così tanto da farla svenire, credo che starà in questo stato di dormiveglia per tre giorni circa, fino a quando i suoi valori non saliranno attraverso il cibo dato dalla flebo, se questo non succedesse dovremmo procedere con la chemioterapia al suo risveglio> dice e sento il respiro mozzarsi nella mia gola.
Un urlo spezza il silenzio.
<Mia figlia non può fare questa fine, non è giusto> continua a piangere la signora Brown.
<Io dovrei dirvi un'altra cosa> dice la Dottoressa quasi con disagio.
<Abbiamo visto che alcuni dei suoi capelli cadono, questo accade di solito tramite la chemioterapia ma a lei sta succedendo perchè i suoi valori sono troppo bassi e il suo organismo sta cercando di prendere vitamine da qualsiasi parte del suo corpo, temiamo che il suo tumore possa passare dal seno, alle ossa> e finisce il discorso con le lacrime agli occhi.
Ai medici dicono di mantenere la calma mentre dicono certe cose ma la verità è che quando ti affezioni ad un paziente, è come se fossi anche tu un parente in quel momento.
<l'ora di visita comincia tra due ore> dice e va via frettolosamente.
<Riv cosa era successo?> mi chiede il signor Xavier e io ho così paura anche solo a pronunciare che è colpa mia.
<Stavamo discutendo e le ho detto cose non gentili, stavo per girarmi ma lei è svenuta> dico e vedo Jack staccarsi dal nostro abbraccio.
<Riv a me dispiace dirtelo ma...Io voglio, pretendo che tu stia lontano da mia figlia a partire da ora> dice con tono piatto.
<Lei è molto debole e non può sopportare queste cose> continua e io vedo scivolarmi un'altra famiglia nella mia vita.
E fa sempre così male.
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Scusate di nuovo.
Il prossimo capitolo sarà entro martedì.
Così da poter darvi i due capitoli che non ho pubblicato e non avevo scritto.
Da ora sarà di nuovo aggiornata ogni settimana anche più volte.
Mi scuso, davvero.
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