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~"Goodbye, again"~ (23)

"Non volevo che il mondo fosse contro di me per aver fatto appassire un fiore così bello"

-Maricini

Pov Riv

<Quindi?> urlo mentre dò un pugno che lo fa piegare in due dal dolore.

Vedo che non risponde, quindi mi affretto ad andarlo a prendere per il collo e stamparlo, si, stamparlo al muro.

<È bella> risponde tossendo, stringo la presa sul suo collo.

<Quello lo so, come so anche che volevi farle del male> continuo stringendo e vedo i suoi occhi farsi disperati e lucidi, la sua bocca cercare dell'aria.

<Per favore Riv, volevo solo divertirmi un po'> mi implora.

<Non ti uccido solo perchè so che non me lo perdonerebbe mai> dico mollando la presa faccendo cadere con un tonfo secco a terra.

<Allora, vediamo> esclamo girando in torno al suo corpo dopo averlo attaccato su delle corde di una vecchia cantina di Khalil.

<Preferisci il coltello o un po' di scossa?> domando mentre lui ha gli occhi intrisi dal terrore.

<Allora?> continuo mentre lui continua a balbettare parole insensate.

<Prima usiamo il coltello, lo preferisco> decido uscendo il coltellino avvicinandomi al suo corpo.

<Io, se permetti, inizierei da qua> sussurro passando il coltellino nel suo inguine.

<Era questo il divertimento di cui avevi bisogno, no?> ghigno ricordando le parole di Ash.

<Riv, lasciami> urla dal dolore dopo che ho finito di utilizzare il suo corpo come una lavagna scolastica.

<Ma come? Ora che viene il divertimento? Ora che ti voglio dare quella scossa in più che volevi dalla mia piccola Hailey?> rido sadicamente, cliccando il bottone dell'accensione della scossa.

<Brandon, rischia di nuovo ad avvicinarti anche solo di un centimetro a lei, ed io ti uccido> l'avviso spegnendo la scossa e me ne vado, non prima di essermi accertato che non ha nessun mezzo per poter avvertire qualcuno per andarlo a prendere.

<Benvenuto in Texas, Riv> ghigno aggiustando il mio giubbotto di pelle e salendo sulla mia moto. (Non sbavate).

<Riv> sento una piccola voce e un corpo gracile salirmi addosso.

<Rox> dico lasciandole un bacio tra i capelli.

<Mi sei mancato così tanto Riv, ci sei mancato così tanto> esclama facendomi confondere.

<È davvero la ragazza più solare che io abbia mai conosciuto> dice facendomi l'occhiolino mentre io ridacchio.

<Sei una diavoletta> la rimprovero scombinandole i capelli.

<Volevo conoscerla> si difende.

<È bella, solare> comincia ad elencare mentre io entro dentro casa di Khalil e lei da dietro urla nel mio orecchio.

<Simpatica, vivace> continua mentre io mi giro verso di lei mettendole le mani sulle spalle fermando i suoi movimenti.

<È Hailey> rido vedendola illuminare.

<Non ridere anche tu sei diventato felice solo sentendo il suo nome> ribatte.

<È fantastica, vero?> domando retoricamente fissandola.

<Io continuo a tifare per l'incesto> afferma sorridendo.

<Ma tu sei troppo felice per i miei gusti> indago girandole intorno mentre lei diventa piccola piccola.

<Niente, non c'è proprio niente> cinguetta scappando di sopra.

<Riv, bentornato> dice Ash venendomi ad abbracciare.

<Fratello> esclamo stringendolo.

<Hailey è così fantastica> sbotta fissandomi.

<Devo preoccuparmi?> chiedo con tono duro.

<No no> dice ruotando gli occhi al cielo.

<Ci mancava solo questa, ne ho appena fatto uno fuori> rido nervosamente.

<È tua cugina, non puoi uccidere qualsiasi ragazzo che le ronzi intorno, Brandon si> precisa.

<È mia> ringhio.

<Cugina> ribatte.

<Sai che me ne fotte> sbotto rimettendo in moto facendo un giro del paese.

Dove sarà?

E se passassi solamente da casa sua?

Solo un minuto?.

Scorro velocemente e mi fermo distante di pochi metri da casa sua, si sentono le su urla contro Jack come la prima volta che ho scoperto che questa è casa sua.

Mi avvicino camminando lentamente verso la sua finestra e intravedo il nostro barattolo dei desideri sul comodino, le mie rose in un vaso... oramai appassite, dovrei metterglierne delle nuove.

Vado verso il giardino prendendo alcune rose ed entro nella sua stanza dalla finestra.

Le pareti ora sono interamente nere, uno specchio è nel bel mezzo della stanza e un suo reggiseno è attaccato nella ringhiera nel letto, la solita disordinata.

Vado verso il vaso togliendo quelle rose e mettendole sulla scrivanie e ne metto delle nuove.

Mi guardo altri due secondi intorno fino a quando non sento dei passi avvicinarsi, se corro sente i passi, se vado lentamente mi scopre.

Cammino verso la porta del bagno mettendomi dietro di essa.

<Vaffanculo> la sento borbottare guardandola dallo spiraglio della porta.

Neanche si accorgerebbe che c'è un uomo nella sua stanza, penso nervosamente.

Indossa un vestito bianco a metà ginocchio, stretto sopra con uno scollo a V e ampio dalla vita in giù, i suoi capelli le ricadono in continuazione davanti al viso e non c'è nessuno a toglierli.

È bella, tanto da togliere il fiato, come sempre.

<Dove diavolo ho messo il reggiseno bianco?> domanda tra sè e sè, "È sulla ringhiera del letto" vorrei risponderle, ma non posso.

<Fanculo> sbotta, non ricordavo dicesse così tante parolacce, continua a controlla la stanza con sguardo indagatorio fino a quando non vedo i suoi occhi soffermarsi sulle rose.

Spalanca gli occhi, diventati già lucidi e le sue labbra si spalancano in cerca di aria.

<Oh cazzo> sbotta avvicinandosi alle rose lasciando uscire delle piccole lacrime dai suoi occhi.

Comincia ad asciugarle col dorso della mano e si ferma all'improvviso.

Diavolo, sapevo che quella tovaglia sarebbe caduta.

Trattengo il respiro quando la vedo entrare.

Basta che guardi lo specchio per vedere il mio riflesso.

<Questa tovaglietta> esclama con la voce impastata per le lacrime.

Guarda il box della doccia ed esce di nuovo.

Menomale, ritorno a guardarla fino a quando non esce dalla stanza, e io esco dalla finestra.

****
Pov Hailey

Scendo giù velocemente per vedere se c'è la sua moto, e la vedo.

C'è la sua moto, la sua maledetta moto, ma lui no.

Sento un tonfo dalla mia finestra spaventandomi e indietreggiando fino a quando non vedo che è Riv, è in carne ed ossa, è davanti a me.

È bello, tanto da togliere il fiato, come sempre.

È un fulmine in ciel sereno.

<Riv> sussurro facendolo sobbalzare.

<Hailey> esclama freddo avvicinandosi al suo motore.

<Cosa ci fai a casa mia?> domando stordita.

<Non ti importa> esclama lanciandomi un'occhiata gelida.

<Riv, per favore, non farmi questo, non a me> dico stentando a credere alle sue occhiate gelide.

<Hailey, mi hai perso> sbotta facendomi confondere, è la realtà o sto diventando pazza?.

Perchè mi fa sentire così vulnerabile, debole, incompleta, a pezzi.

Da quando c'è lui nella mia vita ho dovuto revisionare ogni mia incertezza, ogni mia certezza, ogni mio obiettivo, scopo, sogno.

Ho dovuto imparare a convivere con quella sensazione di pienezza mai completamente soddisfacente.

Ho dovuto imparare a leggere i suoi occhi, così gelidi quando ti fissa, ma cosi trasparenti e limpidi quando diventano lucidi per l'emozione, per la paura, per l'amore.

<Cosa ho fatto?> domando frustrata sentendo il mio respiro accelerare.

<Mi hai guardato con gli occhi pieni di amore, passione, paura, coraggio.
Mi hai guardato con quei tuoi occhi così pieni di voglia di vivere, e io non posso convivere guardando quegli occhi, Hailey, non sono io l'uomo che desideri e non lo sarò mai> sbotta avvicinandosi verso di me.

<Tu sei quel qualcuno che non avrei mai immaginato, il contrario di ciò che volevo, desideravo, bramavo, ma ora sei l'unica cosa che voglio e non ho mai voluto qualcosa così tanto giusta, ma sbagliata allo stesso tempo.
Mi fa impazzire quando fai qualsiasi cosa, io sono all'ospedale per salvare la mia vita... per sopravvivere, tu sei là perchè non vogliono che ti uccidi.
Io desidero la vita e tu desideri la morte.
Sei il mio tormento, ma non avrei mai creduto che saresti diventato il mio inferno personale.
Tu sei il male e io dovevo scappare da esso.> urlo a squarciagola, sentendo i miei occhi bruciare e puntandogli il mio indice contro il petto, lui mi fissa fumante di rabbia.

<Hailey, devi andare via, via dalla mia vita> esclama andando velocemente verso il motore.

<Allora comincia ad uscire dalla mia testa> ribatto seguendolo.

<Hailey, allora non ci siamo capiti> dice con tono freddo.

<Hai presente il nostro barattolo dei desideri?.
Prendilo e gettalo per terra, dopo prendi ogni bigliettino e strappalo> sbotta.
È così che si ci sente quando qualcuno ci spezza il cuore?.

Si ci sente così in balia di sè stessi?.

Avete sentito il mio respiro mozzarsi e il mio cuore cessare di battere?.

Si ci sente come in sospensione, proprio come una bolla di sapone, stai fluttuando nell'aria sapendo che scoppierai, è così, con Riv.

Me stessa si rifiuta di sentire e accettare le sue parole, non posso, non voglio.

<Riv, sono io... io che ti voglio fuori dalla mia vita.
Non voglio vederti più> dico cercando di trattenere le lacrime che fastidiosamente fuoriescono sempre più dalla palpebra interna.

<Ecco, brava> afferma salendo sul motore.

<Perchè mi hai lasciato le rose?> domando coraggiosa, ma lui scoppia a ridere.

<Non mi piace vedere i fiori appassire> ribatte.

<Per questo quelli nelle tombe dei tuoi genitori sono appassiti da anni?> domando retoricamente pentendomi subito delle parole che ho esclamato.

<Per fiori non intendevo le rose, intendevo te.
Non mi piace vedere un fiore, una rosa, così bella... appassire.
I miei familiari sono già appassiti quindi non c'è bisogno che gli porti dei fiori per farli sorridere> confessa guardandomi.

<Stai dicendo che lo hai fatto per farmi sorridere?> domando stordita.

<Non mentivo quando ti ho detto che sei stata la rosa più bella che sia mai stata tra le mie mani, la più rossa, la più bianca, la più gialla, la rosa più colorata, bella e preziosa.
Non volevo che il mondo fosse contro di me per aver fatto appassire un fiore così bello.> spiega facendomi mancare l'aria nei polmoni.

<Addio Hailey> continua mettendo in moto il motore.

<Quanti addii ci dovremo dare ancora?> chiedo, ferma, sul ciglio della strada.

<Ci diremo addio tutte le volte che non avremo il coraggio di farlo per davvero> risponde guardandomi un'ultima volta.

<Addio Riv> sussurro vedendolo scomparire.

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Ho finito tutti gli esami, finalmente.
All the love .M.

Leggete la storia "Credi in me?" Di questa fantastica ragazza Lamiaca nzone

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