Drive&Go
🅓🅡🅘🅥🅔&🅖🅞
(Prompto, Noctis, Gladio, Ignis)
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«Indovinate un po' chi ha preso la licenza di guida?»
Ignis, Gladio e Noctis si voltano a guardare la porta della sala allenamenti – locazione dove sono intenti in una delle loro ormai abituali sessioni mattutine e, vedendo entrare Prompto con in mano una piccola scheda, tutto baldanzoso, portata sopra la testa, alzano le sopracciglia in uno di quei gesti sinergici che spiazzano, per quanto sono sincronizzati.
«Santo Ifrit, mi toccherà chiudermi in casa quando sarai in giro!», commenta Gladio, subito, e gli altri due ridacchiano. Prompto cerca di trattenere una risata, trasformandola in una smorfia e, avvicinandosi, gli dà un pugno leggerissimo sul braccio – che, anche ci avesse messo più forza, probabile che Gladio non avrebbe sentito niente comunque, per come è grosso e muscoloso. «Prova ancora a toccarmi dopo che mi sono allenato e ti uso come airbag della Regalia!»
«Guarda che ci ho rimesso io, visto che sei tutto sudato!», controbatte Prompto e si pulisce la mano su una coscia, inorridito. «Ho preso la licenza! Non è stupendo? Dai, non fate quelle facce!»
«Congratulazioni Prompto! Com'è andato l'esame?»
«È la quinta volta che lo rifaccio, probabile che mi abbiano promosso per disperazione e per non rivedermi più, ma ad essere onesti è andato piuttosto bene. Non posso lamentarmi!»
Noctis ride e gli posa una mano sulla spalla. «Con questi presupposti ora ho davvero voglia di venire in macchina con te, sai?», ironizza e Prompto gli fa la linguaccia.
«Dai, andiamo a farci un giro!», esclama, e tutti non nascondono la loro preoccupazione a riguardo.
«Dovremmo prima fare una doccia, si farebbe troppo tardi», dice Ignis, guardando altrove. È sempre stato così incapace di mentire...
«In più con quale auto? Non hai una macchina, tu?»
«Scherzi? E la Regalia?», chiede, sbalordito, come se fosse ovvio che può usare l'auto di corte, nonché regalo personale di Re Regis al suo migliore amico, di cui è geloso marcio, ma dopotutto perché dovrebbe privarlo di quella possibilità? Sono praticamente fratelli!
«Tu vuoi forse farmi venire un infarto? Io, che ti lascio guidare la Regalia? A malapena la faccio guidare a Ignis!», commenta Noctis, incrociando le braccia al petto.
«La fai guidare a me perché sei pigro e non hai quasi mai voglia di guidare», lo corregge il diretto interessato, e Noctis alza gli occhi al cielo.
Prompto sospira. «Se mi farai guidare la Regalia, offrirò da bere a tutti!»
L'atmosfera cambia improvvisamente e tutti gli occhi sono puntati su di lui. Soprattutto quelli di Gladio.
«E perché non l'hai detto subito? Noct, che stai aspettando a dire di sì?»
«Non sono certo che la vita della mia auto possa essere messa a rischio solo per un drink gratis!», controbatte il principe di Lucis, ma non sembra comunque così convinto a voler difendere ancora la proprietà privata del suo mezzo di trasporto personale.
«Una gentilezza si paga con una gentilezza, Noctis. Non è forse questo, che ci è sempre stato insegnato?», domanda Ignis, e cerca di mantenere un tono pacato e ordinato, ma è smanioso di bere quel drink. Si vede che gli allenamenti hanno sfiancato un po' tutti e che, ora come ora, hanno solo bisogno di riposare e divertirsi. Prompto sa che sta dando loro questa opportunità, così quando finalmente accettano, non prima di essersi consultati tutti con uno sguardo di sfuggita, esulta. Alza le mani al cielo e la licenza di guida gli cade dalle mani. Tutti abbassano lo sguardo, lui compreso e, alla fine, Gladio esprime il pensiero di tutti, ad alta voce, con una mano premuta contro la fronte.
«Cominciamo bene...»
Così la prima volta che Prompto prende la macchina, c'è tanta tensione nell'aria che si può tagliare con un coltello. Ignis, il più maturo e responsabile di tutti, si offre volontario nel sedersi accanto a lui, e questo un po' lo conforta, visto che Gladio gli urlerebbe contro per qualsiasi errore e Noctis si addormenta non appena le ruote iniziano a muoversi. Anche se non sembra così propenso a lasciarsi andare al sonno, a guardarlo bene.
Prendono tutti posto in macchina, chiusa nel garage sotterraneo del castello di Lucis e, con un certo nervosismo, Prompto stringe le mani intorno al volante, mentre aspetta che la saracinesca automatica si apra.
«Hai legato bene la cintura di sicurezza?», chiede Ignis, con calma.
«Sì, certo! Perché lo chiedi?»
«Perché il cicalino sta suonando, quindi forse non è messa bene. Puoi controllare?»
«È messa bene ti dico!»
«Ma puoi controllare? Non ti cascano le mani se lo fai!»
Prompto sbuffa, e guarda in basso, verso la chiusura della cintura e, infatti, è lì ben messa e bloccata. «Come ti dicevo...»
«E allora chi è che non l'ha m-»
«Colpa mia, l'avevo scordata», ammette Gladio, dai sedili posteriori, e sia Ignis che Prompto si voltano a guardarlo, con un'espressione indecifrabile, mentre Noctis se la ride sotto i baffi.
«Possiamo andare, ora?», chiede lui infine, e tutti quanti annuiscono, anche se non sembrano così convinti.
La macchina si muove, lentamente, poi fa mezzo metro e si spegne.
«Ora spiegami come hai fatto a spegnere una macchina automatica.»
«Deve avere lo start e stop! Come si disattiva?», chiede, cominciando a guardare i mille tasti che campeggiano sul cruscotto.
«Ma che accidenti c'entra lo start e stop? Sei tu che gli hai dato una partenza brusca! Devi accompagnare l'auto, quando questa prende velocità!»
«Ma non siamo nemmeno sulla strada, che velocità dovrei mai prendere?», domanda Prompto, nervoso, e Ignis alza le mani verso di loro, per calmarli.
«Ora, per favore, calmiamoci! Prompto, non stare a sentire Gladio e fai quello che ti senti. Siamo ancora nel garage, questo significa che non può succedere niente di grave!», esclama, poi si volta verso lo scudo del Re, «E tu, Gladio, per piacere, finiscila di fare il nevrotico, o mi troverò costretto a raccontare come è andata la tua, di prima guida!»
Il silenzio scende e regna sovrano, e ora tutti gli sguardi sono puntati su Gladio, che risponde con un sopracciglio alzato.
«Non è successo niente, durante la mia prima guida!»
«Allora se vuoi continuare a fingere che sia così e che ti regga il gioco, taci!» Le ultime parole di Ignis sembrano avere effetto e, alla fine, Prompto parte.
È la sua prima, vera guida. Ha paura e non vuole fallire, specie non vuole rovinare l'auto del suo migliore amico. Si immette sulla carreggiata con cautela, entra in tangenziale e tutto tace. Guarda fisso dritto di fronte a lui, con le mani – tutte e due, strette al volante. Controlla più volte gli specchietti, anche se non ha nulla da temere su una strada dritta e, anche se lo sorpasseranno perché va piano – e in effetti va molto piano, lui sarà lì, sulla sua strada, e non starà facendo niente di male. Sospira.
«Potreste parlare? Mi sto innervosendo», chiede, un po' teso e Ignis si muove finalmente sul sedile. Prompto ha l'impressione che il tempo abbia ricominciato a scorrere improvvisamente dopo un lunghissimo stallo dove solo lui poteva muoversi.
«Oh, certo! Pensavamo volessi un po' di silenzio.»
«Lo credevo anche io, ma mi mette più ansia!»
Ignis ride, poi Prompto lo vede lanciare uno sguardo agli altri due, seduti dietro. «Pensa che Noct è ancora sveglio.»
«La paura può essere nemica del sonno», risponde il Principe di Lucis, ma ride. Non è veramente preoccupato, lo sente dal tono di voce e da una parte è anche contento che sia rimasto sveglio, questo lo fa sentire un po' più importante.
«Ma come sto andando?», chiede, senza staccare mai gli occhi dalla strada.
«Piano», risponde Gladio, scocciato, ma anche nella sua voce non c'è alcuna nota di paura. «Molto piano. Se avessi deciso di partire a piedi, sarei arrivato prima di voi!»
«Sei il solito maleducato, ignorante, Gladio! Possibile che non ti riesca di immedesimarti e ricordarti cosa significa guidare per la prima volta? Sei un mostro!», lo apostrofa Prompto e gli lancia un'occhiata celere dallo specchietto retrovisore. Lo vede sbuffare, incrociare le braccia al petto e alzare le spalle, indifferente.
«Hai visto che sei capace? Allora affonda quel piede. Siamo su una tangenziale, andare piano è quasi un reato!»
«Non ha tutti i torti, Prompto. Anche andare sotto il limite di velocità può essere penalizzante per il codice della strada. Perché non provi a dare un po' più di gas? Non c'è molta gente, in giro. Sei libero di scorrazzare senza paura!», cerca di rassicurarlo Ignis e lui annuisce, non prima di aver chiesto tacitamente, con uno sguardo dallo specchietto, l'approvazione di Noctis, che gli arriva con un cenno della testa e un piccolo sorriso soddisfatto.
«Allora vado!» Prompto preme di più il piede contro l'acceleratore e non sente più la stessa paura di prima, anche se lei è ancora qui. L'aria è fresca, gli scompiglia i capelli e Gladio, finalmente con un tono di voce più giocoso, lo prende in giro.
«Sembri un Chocobo!» E tutti ridono.
Comincia così a pensare al suo primo approccio con le guide. Prima di iscriversi alla scuola guida non aveva mai messo piede in un'automobile, almeno non nel posto dove c'è il volante, e aveva una dannatissima paura. L'idea di premere l'acceleratore e di andare troppo a fondo, di correre troppo, di rovinare la frizione, di frenare troppo bruscamente e fare qualche incidente. Tutte le peggiori prospettive se le era create lui, sulla base dell'opinione che ha sempre avuto di se stesso, ovvero che non vale niente e non è capace a fare un fico secco; eppure, ora, è dentro la macchina regale del suo migliore amico, un principe , con altri due amici che gli vogliono bene (a volte Gladio e Ignis sembrano mamma e papà, per come si comportano, e non è difficile stabilire chi sia chi) e la fortuna di condividere del tempo insieme a loro. Il più delle volte dimentica le sue origini, il fatto che non sia nobile, ma soprattutto che sia...
No, non lo vuole ricordare, così deglutisce e lascia leggermente l'acceleratore, quando vede che sta un po' esagerando, anche se forse non è così, altrimenti Ignis glielo avrebbe fatto presente.
Arrivano così nei pressi di un chiosco, che conoscono molto bene. Vanno spesso a mangiare lì, anche se Noctis deve sempre nascondersi sotto un cappellino da baseball e dei vestiti normali – come se poi lui, a palazzo, vestisse in maniera elegante! A Prompto viene da ridere all'idea. Noctis sembra tutto fuorché il figlio del Re.
Entra nel parcheggio, e si sente stupido ad usare ancora tutte e due le mani sul volante – vorrebbe saper già guidare come Ignis, è così disinvolto! Oppure come Noctis, sportivo e a volte un po' scapestrato. Lui è solo un principiante che non ha idea di come siano arrivati sani e salvi a destinazione.
Parcheggia la macchina – e ringrazia il cielo che non siano parcheggi troppo difficili e, con un sospiro di sollievo da parte di tutti, lui compreso, escono dal mezzo e si avviano verso il chiosco. Non c'è molta gente è questo è uno dei motivi per il quale adorano frequentarlo, seconda cosa fanno una torta sacher con i fiocchi, forse la più buona di Eos!
Entrano dentro; il lieve suono della radio passa alcune canzoni country e l'aria è subito quella di casa, si siedono ad un tavolo e la cameriera arriva subito a prendere la loro ordinazione. Ovviamente tutti esagerano, prendendo qualsiasi cosa e Prompto, quando la ragazza se ne va, li guarda imbronciato.
«Ho detto che avrei offerto solo da bere!», dice, e loro lo guardano quasi delusi, poi però scoppiano a ridere.
«Ma scemo, ti pare che ti facciamo offrire per davvero? Non dirlo nemmeno!»
«Ma non puoi pagare tu, è tradizione che chi prende la patente poi paga per gli amici!», controbatte e Noctis alza le spalle, sorridendo.
«Paga mio padre, alla fine, perciò non sentirti troppo in colpa, okay?», lo rassicura e Prompto ci riflesse su, poi sorride e annuisce. Non appena arrivano i loro piatti, si buttano tutti e quattro famelici a mangiare, come se gli Dei non avessero permesso loro di saziarsi per millenni. Non sono mai stati molti bravi a trattenere la fame, colpa anche di Ignis che forse li ha viziati troppo.
Così passano un pomeriggio insieme, a parlare del futuro, dei progetti, di cosa farà Prompto ora che ha la patente.
«Non ho un'auto, ma conto di trovare un lavoro appena finiremo la scuola, magari come fotografo, e ne comprerò una!», dice, prima di dare un grosso morso al suo panino con la mostarda e un hamburger di manzo.
«Beh potresti prenderla e pagarla a rate, no?»
«È la mia idea, ma sono talmente povero che nessuno si fiderà di me», risponde, sconfortato, con la bocca ancora piena.
Ignis sospira. «Se hai uno stipendio stabile e una busta paga, nessuno può privarti di una cosa simile.»
«Dai retta al contabile, lui di questa roba ne sa a pacchi!»
«Come? Non pensavo che la gente ricca comprasse lo cose con le rate.»
«Noctis sì. Lo ha fatto per alcune cose. Suo padre ha voluto insegnargli cosa vuol dire guadagnare dei soldi e saperli tenere», spiega Ignis.
Gladio ride. «Ovviamente ha fallito miseramente!»
«Non è vero, ce l'ho fatta per un pelo! Ho dovuto vendere un paio di mie foto spacciandomi per un paparazzo per poterci rientrare, ma ce l'ho fatta!»
«Tuo padre voleva che arrivassi a pagare tutto onestamente!», lo rimbecca Ignis e Noctis non sembra per nulla toccato da quelle accuse. Dà un morso al suo hamburger e poi alza le spalle, indifferente.
Ignis sospira, poi si volta verso Prompto, che subito gli restituisce lo sguardo, curioso. Gli piace ascoltare Ignis, ha sempre belle cose da dire o, comunque, quando parla lo fa sempre con una certa nota interessante. «Ti aiuteremo a trovare un lavoro, Prompto, non preoccuparti. Puoi contare su di noi», gli dice.
«Strada spianata anche a lui?»
«Hai da ridire qualcosa, Gladio?»
«Beh, non dovrebbe farsi le ossa e cercarselo da solo?», risponde Gladio.
«Come me e te? Che ci siamo ritrovati con il culo già comodo grazie ai nostri genitori? Almeno Prompto ha vissuto una vita normale , e non è cresciuto in un palazzo pranzando e cenando con il Re! Ha già fatto abbastanza gavetta, direi!»
Gladio si zittisce, e si nasconde dietro una sorsata di birra. Prompto lancia un'occhiata a Noctis e si capiscono al volo, ridendo sotto i baffi, poi tornano seri e Ignis gli dice qual è il suo piano per farlo entrare nel mondo del lavoro.
Si sta diplomando, sta cercando un lavoro, ha preso la patente... Prompto è quasi un adulto, ora, anche se non si sente affatto tale. Ci sono troppe responsabilità che lo aspettano e di cui non si sente affatto pronto ma, a dire il vero, sentire Ignis così preparato lo rassicura che, almeno, non è solo. In più anche Noctis, sebbene sia il principe di Lucis, sta iniziando un nuovo percorso di vita e lo faranno assieme. Gli importa questo, che la sua famiglia è lì con lui.
Il pomeriggio finisce, infine, e quando escono dal locale il cielo è più scuro, in lontananza il sole sta tramontando e una fascia arancione illumina l'orizzonte. Da una parte si vedono le prime luci delle stelle e, i lampioni, si accendono sopra di loro con un bzzz che li fa sussultare.
Prompto guarda la Regalia, poi la mano che tiene strette le chiavi e, girandosi verso Ignis, sorride imbarazzato.
«Ti dispiace guidare tu, Ignis? Ho un po' paura a farlo di notte.»
Scende il silenzio, e Prompto ha paura del giudizio, ma quello che riceve è solo un sorriso intenerito da parte di tutti. Ignis prende le chiavi tra le mani e annuisce dolcemente. Proprio come farebbe una mamma.
«Ma certo! Bisogna imparare le cose a piccoli passi.»
«Ti ringrazio», dice, e si affianca a Noctis. Si siedono entrambi nei sedili posteriori, mentre Gladio si mette davanti accanto a Ignis che, con una bravura ormai senza pari, lascia il parcheggio e riprende la tangenziale.
Prompto sorride e guarda fuori, il panorama, le luci, il cielo che si scurisce e lascia spazio alla notte e, felice per quel primo passo che può considerarsi una vittoria, chiude gli occhi e si sente fortunato ad avere accanto degli amici così speciali.
FINE
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Note autore:
Questa è una delle tante storie che ho scritto per il COWT e ci tenevo tantissimo a pubblicarla su Wattpad perché ogni tanto fa bene tornare da questi quattro idioti **
Sperando che vi sia piaciuta, vi do appuntamento alla prossima pubblicazione (sì, sa ora in poi pubblicherò un sacco perché ho tanta roba accumulata per il COWT ma giuro che cercherò di non essere molesta)
Vi ricordo che mi trovate anche su instagram con il nick wattmirywant ♥
Un abbraccio
Miry
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