Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

❇32❇

Quando Mark si svegliò era ormai sera, e quando aprì bene gli occhi e mise a fuoco ciò che aveva davanti, si sorprese molto di vedere i suoi genitori addormentati, seduti sulle sedie vicino al letto del giovane.
Da i loro volti sembravano molto stanchi e affaticati.
Mark si chiedeva perché fossero venuti lì, in ospedale, in Corea. Suo padre dall'Europa e sua madre dal Canada, solo per lui. Ma Mark adesso stava bene, era al sicuro e c'era anche sua zia. Quindi perché muoversi tanto così, per niente?
Questo, il giovane ragazzo Canadese, proprio non lo capiva.

Mark, preso dalla noia e dal voler rivedere il suo DongHyuck, si alzò dal letto e, cercando di non far rumore per non svegliare i suoi genitori, uscì dalla stanza.
Si ricordava benissimo che il dottore avesse detto che Hyuck era in una stanza lì accanto, così lo cercò, e una volta trovato entrò nella stanza.

Era solo, steso sul letto a riposare immerso nell'oscurità. La poca luce che permetteva di vedere almeno un minimo, era quella che entrava dalla porta semi chiusa, e da i macchinari che segnavano il battito cardiaco e la respirazione del minore.
Mark si avvicinò al letto, e mentre guardava il Coreano dormire, gli accarezzava dolcemente la guancia.
Mark prese una sedia che stava appoggiata vicino alla porta, e poi la mise accanto al letto del minore. Si sedette e prese tra le mani la mano tiepida di DongHyuck.
Nel vederlo in quello stato, così sofferente e pieno di segni e bende, fece star moto male il Canadese. Che appoggiò la testa sul letto, e senza smettere di tener la mano del minore, iniziò un pianto silenzioso, lento, dispiaciuto e pieno di dolore.
"Mi dispiace... Io- io non volevo... Non pensavo neanche che, sarebbe successo... Ma dovevo stare più attento... Scusami..." Sussurrava il più grande, tra un singhiozzo strozzato e l'altro.
"È colpa mia... Non sono riuscito a proteggerti... Tu, che sei la cosa più importante per me..." Calde e veloci lacrime percorrevano il viso del maggiore, alcune fino ad arrivare a toccare terra, e altre a bagnare le coperte del letto.
"È solo colpa mia... Ma perché non riesco a dirtelo e basta? In fondo, non è poi così difficile, dire ti amo..." Mark non si asciugava neanche il viso, perché tanto sapeva che si sarebbe ri bagnato nuovamente con altre lacrime. Era deluso, da se stesso. Non era riuscito nel suo intento di salvare il minore. E ciò gli faceva molto male.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro