Mark lesse il messaggio, si preparò e mentre usciva sua madre l'ho fermò.
"Tu oggi non esci." L'ho informò la madre.
"Cosa!?" Chiese Mark sorpreso.
"Sono stanca del tuo comportamento. È ora di cambiare." Rispose lei.
"No! Io devo andare, mi stanno aspettando!" Nella voce di Mark si sentiva già agitazione e rabbia.
"Mi dispiace signorino, ma tu non andrai da nessuna parte! Finché non capirai come gira il mondo, tu non andrai da nessuna parte senza il mio permesso. Adesso tu vai in camera tua e ti metti a studiare! Ti porterò via tutto ciò che hai finché non inizierai a portarmi più rispetto! Chiaro?!" La madre di Mark è furiosa e stanca del comportamento del figlio.
Mark non risponde.
Non sa cosa dire.
Corre in camera sua e chiude a chiave la porta.
Senza pensare alle conseguenze, decide di scappare dalla finestra. Apre la finestra e si butta su un cespuglio in giardino. L'adrenalina che ha in corpo copre ogni minimo dolore causato dalla caduta.
Corre con tutte le forze che ha in corpo per raggiungere il prima possibile Haechan.
Appena arrivò al parco, vide Haechan con qualcun'altro.
Non voleva credere a ciò che stava vedendo.

Haechan si preparò e prima di uscire salutò sua madre.
Andò al parco, nel loro solito posto.
Non vedeva Mark arrivare, anche se erano passati più di 10 minuti che era lì. Mark era in ritardo.
Mentre aspettava l'arrivo di Mark, qualcuno l'ho chiamò.
"Ehi, come mai tutto solo?" Domanda Chani.
"Sto aspettando Mark. Perché?" Risponde Haechan distaccato.
"Beh... È da un po'che ti sto guardando, e lui non è ancora arrivato... Magari ti ha dato buca." Sorride Chani.
"Non dire stronzate! Mark non è così."
"Magari ti sta tradendo..." Lo stuzzica Chani.
"No-"
"Ieri alla festa ti ha lasciato da solo per andare da delle troie. Magari anche adesso è con loro." Dice Chani senza far finire la frase a Haechan.
Haechan iniziava ad avere dei dubbi sul perché Mark non fosse ancora arrivato, ma non vuole dare ragione a Chani.
"Forse non sai, ma Mark non è proprio come pensi tu..." Sussurra Chani mentre si avvicina a Haechan.
Haechan non si muove. È come pietrificato. Non sa cosa fare, dire o pensare. Nella sua mente c'è solo confusione.
Chani si avvicina sempre di più a Haechan. Si stringe a Haechan in un abbraccio. Haechan è come se non fosse lì. La sua mente è da tutt'altra parte.
Chani prende per il braccio Haechan e lo porta in una strada di campagna non troppo lontana da lì.

Mark arrivò al parco e vide Chani e Haechan parlare. Poi Chani abbraccia Haechan e lo trascina via.
Mark segue Chani e Haechan lungo una strada di campagna che sembra quasi infinita.

I due ragazzi si fermano su un ponte. Poco distanti da loro c'è Mark. Haechan dà le spalle a Mark, non sa nemmeno che è lì. Chani guarda Mark e sorride.
Chani si avvicina a Haechan e appoggia le sue labbra su quelle dell'altro. Inizia così un bacio che finisce appena Mark prende per le spalle Haechan e lo spinge, facendolo finire per terra. Poi prende per il colletto Chani che ride, ride dalla reazione di Mark a quel bacio.
Lo spinge contro il muretto in mattoni del ponte. Chani inizia a ridere.
Mark, infastidito e furioso per ciò che sta succedendo, dà un pugno sul labbro a Chani. Il labbro di Chani inizia a sanguinare. Haechan si alza e va verso Mark, pregandolo di lasciar stare Chani.
Chani continua a ridere. Mark non capisce. Per far smettere Chani di ridere, lo spinge.
Chani, appoggiato al muretto, cade all'indietro.
Cade nel lago ghiacciato. Sbatte la testa contro il ghiaccio e cade nell'acqua gelida.
Mark e Haechan guardano dove è caduto Chani, ma vedono solo il buco nel ghiaccio lasciato dal corpo di Chani quando si è scontrato con lo strato di ghiaccio. Chani è andato giù in profondità nel lago, e non torna più su.

Haechan, nel panico e con le lacrime che iniziano a rigargli le guance, guarda Mark che ancora fissa il lago aspettando di rivedere Chani.
"COSA FACCIAMO!?" Domanda Haechan nel panico più totale.
"Non... Non lo so..." Risponde Mark con i sensi di colpa che iniziano a divorarlo velocemente.
"A-aspetta!" Esclama Mark mentre scende per raggiungere il lago. Haechan lo segue.
Mark si a vicina al buco nel ghiaccio con cautela per cercare Chani. Haechan, sul bordo del lago, lo aspetta sul prato.
Mark immerge le braccia nel lago per cercare Chani, ma non l'ho trova.
Inizia a farsi buio e molto freddo. Il sole scompare nel nulla in pochi minuti. E i due ragazzi sono ancora lì.
Sentono una macchina in lontananza, e decidono di scappare lungo la strada sterrata.
Corrono mano nella mano.
Entrambi spaventati, impauriti, infreddoliti corrono per una via sterrata semi buia e oscura.
Ad un certo punto, Haechan che non vede praticamente niente un po' per il buio e un po' per le lacrime, inciampa in un buco e cade, rompendosi la caviglia.
Mark lo soccorre subito. Mise un braccio del minore sulle sue spalle e con l'altro cerca di tenerlo su.
Grazie alla luce della luna, che in quel momento era più brillante e luminosa del solito, Mark vide un albero. Andò con Haechan sotto l'albero quasi completamente spoglio dalle foglie e si sedettero insieme.
Per cercare un po' di calore si abbracciarono e strinsero forte.
"Mi dispiace..." Sussurrò Mark disperato e con i sensi di colpa che lo uccidevano.
"No, è colpa mia..." Disse Haechan in lacrime.

Mark si sente in colpa, perché è stato lui a colpire Chani. Perché lui è aggressivo. Perché lui non ha ascoltato Haechan. Perché è un buon annulla e non sa fare altro oltre a far soffrire le persone che ama.
Mark ha ucciso Chani.
Ha messo fine alla sua vita. Chani se ne è andato e non tornerà mai più. Nessuno potrà più vedere lo splendido sorriso di Chani. Chani ormai è solo un ricordo, che con il passare del tempo verrà dimenticato. Tutto questo è per colpa di Mark. Della sua stupidità, del suo menefreghismo e della sua gelosia.
Voleva Haechan tutto per sé, e adesso non avrà più neanche lui.

Haechan si sente in colpa perché se avesse allontanato Chani quando erano alla festa, non ci sarebbe stato nessun bacio. Nessuno si sarebbe arrabbiato. E nessuno si sarebbe fatto male.
Se solo avesse detto no, se solo fosse stato diverso, se solo avesse riflettuto di più, Tutto sarebbe stato diverso.
Loro all'inizio si odiavano, come hanno fatto a finire così? Una volta non si sopportavano, non riuscivano nemmeno a guardarsi in faccia senza insultarsi. Eppure, entrambi, nel profondo del loro cuore sapevano benissimo cosa provavano l'uno per l'altro.

Il freddo è insopportabile, i due ragazzi non sentono più alcune parti del loro corpo. Sentono che la fine è vicina.
Guardano il cielo stellato e la luna, che quella notte illumina flebilmente ogni cosa li circondi.
Spostano lo sguardo uno sull'altro. Si guardano negli occhi. Non parlano, non servono le parole. Con uno sguardo riescono a dirsi tutto.
Si avvicinano lentamente, lasciano che le loro labbra si tocchino.
Si stringono in un abbraccio sempre più forte. Si tengono per mano.
Si intrecciano le loro lingue in un bacio pieno di passione e amore. Un bacio che sigilla per sempre il loro amore.
Si fermano per riprendere fiato. Si guardano di nuovo negli occhi.
In uno sguardo si raccontano tutto. Nemmeno loro sanno come, ma è così.
L'ultima volta che si guarderanno, che si parleranno, che si toccheranno, che si assaggeranno.
"Mark... Ti amo." Dice Haechan in un sussurro pieno di sincerità, tristezza e sofferenza.
"Haechan... Ti amo." Dice Mark in un sussurro pieno di sincerità, sensi di colpa e disperazione.

Da i loro occhi cadono lacrime su lacrime.

Tra singhiozzi, pentimento e lacrime.

Guardano un'ultima volta il cielo stellato prima di chiudere gli occhi per l'ultima volta.