Il primo a svegliarsi fu Mark, che vedendo come dormiva il minore, non riuscì a non sorridere.

Agli occhi di Mark, Haechan era un cucciolo da proteggere e amare. Non sapeva nemmeno lui il perché, era il suo istinto che glielo diceva.

Mark aspettò il risveglio del minore, nel letto accanto a lui, accarezzandogli dolcemente una guancia.

Haechan non ci mise molto a risvegliarsi, e quando aprì gli occhi e vide Mark vicino a lui, gli sembrò di star ancora sognando.

Il sogno più bello della sua vita.

Si diedero il buongiorno come due semplici amici, anche se entrambi iniziavano a provare qualcosa l'uno per l'altro.

Andarono in cucina per fare colazione, e quando la madre di Haechan li vide, decise di lasciarli soli.
Mentre mangiavano la loro colazione ridendo e scherzando, il telefono del canadese iniziò a squillare.

Appena Mark prese il telefono in mano, vide che era sua madre. Non sapeva se rispondere o no.
Alzò lo sguardo su Haechan, che gli fece cenno di rispondere annuendo.

Mark rispose insicuro alla chiamata.
Quando sentì la voce spezzata e balbettante della madre -che probabilmente era in lacrime- si sentì male.

Si sentì male con se stesso.
Tutto quello che era successo, il motivo della litigata, erano cose che si potevano risolvere semplicemente parlando.
Ma Mark odiava parlare di certe cose, soprattutto con i suoi genitori.

Si pentì di tutto quello che aveva fatto a sua madre, ogni errore, ogni sbaglio.

Sapeva che sua madre soffriva per i suoi comportamenti, e non gli importava molto, ma non voleva arrivare fino a quel punto.

"Mi d-dispiace..." Disse solo Mark, con la voce spezzata e le lacrime pronte ad uscire.

A quel punto, la madre di Mark scoppiò in un pianto disperato.
Un pianto che solo una madre nella sua stessa situazione può conoscere.

"V-vieni a c-casa." Disse cercando di non singhiozzare troppo.

"Sì, arrivo." Rispose Mark.

Dopo aver chiuso la chiamata ed essersi preparati, Mark accompagnato da Haechan, andarono a casa del canadese.

Appena arrivati, Mark entrò facendo entrare anche Haechan.

Mark entrò nel soggiorno, dove trovò sua madre in lacrime seduta sulla poltrona, e suo padre in piedi vicino ad una mensola che guardava le sue foto da piccolo.
Haechan restò all'entrata del soggiorno.

Appena la madre di Mark lo vide, si alzò e gli corse in contro abbracciandolo.
Stringeva il proprio figlio con amore, paura e dispiacere.
Mark ricambiò l'abbraccio, stringendola come se fosse la prima volta.
Vedendo la propria madre in lacrime, anche Mark iniziò a piangere.

Nonostante tutto, a Mark mancava molto sua madre, e l'amava tantissimo.

Non voleva più farla soffrire.