Haechan:

Mi svegliai sereno, con la luce del sole che illuminava la mia stanza attraverso la finestra.

Mi alzai con calma, e andai in bagno.
Dopo essermi fatto una lunga e calda doccia, tornai in camera, dove presi il mio telefono e vidi che lo sconosciuto in realtà era Mark.

Gli risposi con un semplice:
Ok, ci vediamo oggi.
E poi guardai l'ora, erano le 09:00.

Andai in cucina e, dopo essermi preparato una buona colazione, la mangiai con calma e serenità.

Dalla finestra semiaperte della cucina, entrava molta luce, e un gradevole profumo di inizio autunno, trasportato da un venticello piacevole.

Era davvero un bel sabato mattina.

Finito di mangiare, misi apposto tutto quello che avevo sporcato.

Finito di fare tutto, guardai l'ora. Erano già le 10:20.
Visto che non avevo niente da fare, mi misi a disegnare.
Disegnai un parco molto grande, con tanti alberi sullo sfondo, e un prato fiorito in primo piano.
Quando finì anche di colorare, erano già le 11:30.

Iniziai a preparare il pranzo.
Dopo averlo preparato e mangiato, iniziai a prepararmi per uscire.

Erano le 14:30, ed io ero pronto per uscire, quindi scrissi a Jeno.

Gli chiesi se voleva uscire con me e con gli altri, e lui accettò.

Arrivai al parco vicino alla scuola, che erano già le 15:00. Dove incontrai gli altri.

Decidemmo di giocare a basket. Iniziammo a giocare, e non mi accorsi che si stava facendo tardi.

Quando ci fermammo per riposare, guardai l'ora, e vidi che erano già le 16:10.

Ero in ritardo.

Presi le mie cose, e corsi via senza spiegare ai miei compagni, che mi guardavano confusi.

Arrivai a scuola.

Mi bastava girare l'angolo per incontrare Mark.

Ma prima di farlo, mi bloccai.
L'ansia cresceva a dismisura dentro di me, e iniziai ad andare nel panico.

'Ma perché poi?
Mark è un ragazzo come tutti gli altri. Sì, è vero, ho avuto alti e bassi con lui, ma questo non vuol dire niente. Giusto?' continuavo a ripetermi.

Presi più coraggio possibile, e girai l'angolo.
Appena lo vidi, lui si girò verso di me.  Ci guardammo da non troppo lontano.

Il suo sguardo mi tranquillizzò subito.

Più lo guardavo, più mi sentivo bene.

Mark:

Mi svegliai per colpa di Lucas, che continuava ad infastidirmi.

"Buongiorno bella addormentata." Mi salutò, prendendomi in giro.

"Buongiorno a te, principe dei miei stivali." Risposi alzandomi dal letto.

"Oggi usciamo?" Mi chiese.

"Sì, ma alle 16:00 ho da fare." Risposi.

"Tipo?" Chiese curioso.

"Tipo che non sono affari tuoi." Risposi secco.

"Oh~ la nostra principessina è di cattivo umore  questa mattina?"

"Ma smettila, ti prego!" Dissi, già esausto dalle sue prese in giro.

"E invece no! Continuo~"

E continuò a fare battute su battute, finché non andammo in cucina, dove la madre di Lucas, ci aveva lasciato la colazione già pronta nel forno a microonde.

Dopo aver mangiato, tornammo in camera, e iniziammo a giocare ai videogiochi.
Giocammo quasi tutta la mattina.

A ora di pranzo, ci fermammo.
Mangiammo qualcosa, che miracolosamente, eravamo riusciti a preparare, senza dare fuoco o distruggere niente.

Dopo mangiato, ci preparammo per uscire data l'ora che segnava 13:05.

Dopo esserci preparati, uscimmo.

Sicheng ci aveva invitati a casa sua.
Quindi ci incaminammo verso casa sua. Dove trovammo lui, Taeyong, Yuta e Jaehyung.
Stavano cercando di completare un puzzle da 1000 pezzi.
Decidemmo di restare con loro.
Mentre loro quattro completavano il puzzle, io e Lucas giocavamo ai videogiochi.

Passammo molto tempo così.
Quando mi suonò la sveglia, che mi avvertiva che erano quasi le 16:00.
Sapevo che me ne sarei dimenticato, per questo avevo la sveglia.

Avvisai Lucas, e insieme uscimmo di casa, salutando i nostri amici.

Salutai Lucas davanti a scuola. Lui sarebbe andato al parco, ed io al parcheggio.

Arrivai al parcheggio circa alle 16:10.
E aspettai l'arrivo di Haechan.

Ogni secondo che passava, mi sembrava l'eternità.
Mentre cercavo di schiarirmi le idee.
Ma non ci riuscivo.
Ero molto teso all'idea di vederlo e parlarci.

Ad un certo punto, sentii la presenza di qualcuno non troppo lontano da me, e mi voltai verso di lui.
Ci guardammo da non troppo lontano.

Appena lo vidi, il mio cuore accelerò subito.

Il suo viso mi migliorò la giornata.