Pov. Mark:

"Mark alzati, è già tardi." Sentii mia madre chiamarmi, ma non la ascoltai e continuai a dormire ri girandomi nel letto." Muoviti Mark, o farai tardi il primo giorno." Non la ascoltai di nuovo, solo perché non volevo andare a scuola, io la odio, ti costringono a studiare cose a cui te non frega nulla; per non parlare di Educazione Fisica, la materia più inutile tra tutte... Beh, almeno c'è Informatica che è l'unico motivo per cui ho scelto questa scuola, non per altro.
Dopo che mi alzai, con gran fatica, mi preparai con una lentezza allucinante; non avevo per niente voglia di andarci, ma ero costretto. Non feci neanche colazione, non avevo per niente fame. Presi il mio zaino, saluti mia madre, e mi incamminai verso scuola. La strada non era molto lunga, in neanche 10 minuti arrivai alla mia destinazione. La campanella era già suonata, ma non mi importava; con tutta la calma del mondo, mi incamminai verso il mio armadietto. Finito di posare le cose inutili per la lezione che dovevo avere quell'ora, mi accorsi che mancavano sette minuti alla fine della lezione. Decisi di non entrare, e aspettare l'ora dopo in corridoio.
Ero lì, che aspettavo, e ad un tratto sentii due voci provenire da dietro l'angolo, una mi colpii in particolare; non sapevo perché, ma mi sentivo strano in quel momento.

Pov. Haechan:

Mi alzai prestissimo quella mattina, non vedevo l'ora di andare a scuola e incontrare i miei amici. Io amo la scuola: posso incontrare e conoscere un sacco di gente; giocare e passare del tempo con i miei migliori amici; parlare con gli insegnanti- sì, io faccio amicizia con i professori-; peccato solo che esista la materia di Informatica, io la odio troppo; meno male che c'è Educazione Fisica, la mia salvezza. Mi preparai velocemente, e dopo aver fatto una colazione ricca e salutare, mi incamminai verso la mia destinazione. Fortunatamente la mia scuola era vicino a casa, io in meno di otto minuti arrivai alla mia meta. Incontrai Jisung in cortile, sembrava teso e preoccupato, quindi decisi di aiutarlo.
"Ehi Jisung." Lo salutai. "Ciao Haechan" mi rispose, "Tutto bene?" Chiesi " No, ho dimenticato a casa lo zaino, e devo tornare a casa a riprenderlo." "Se vuoi ti accompagno." "Va bene, andiamo." .
Ci incamminammo, ma a circa metà strada incontrammo un cane randagio. "Oh no..." Disse, "Cosa facciamo?" Chiesi, "Prendiamo la strada lunga, passando di qua." Mi rispose indicando una via. Ma mentre ci dirigevamo verso la via, sentimmo il cane ringhiare; ci girammo e lo vidimo incamminarsi pericolosamente verso di noi.
Presi dal panico, iniziammo a correre come due scemi. Arrivati a casa di Jisung, ci fermammo un attimo per riprenderci, quando vidi l'ora; 08:40. " JISUNG È TARDISSIMO!" Gli urli "OH NO!" Gridò lui.
Suo fratello Jungwoo ci sentii, e venne a controllare cosa fosse successo; " Ehi ragazzi, che succede?" Chiese, " Siamo in ritardo, perderemo sicuramente la prima ora..." Disse Jisung, "Vi accompagno io, tanto stavo per uscire per andare a scuola anch'io." Disse "A quest'ora?" Chiese Jisung, "Io a scuola ci vado quando voglio, chiaro?" Rispose.
Arrivati a scuola, dopo aver ringraziato e salutato Jungwoo, io mi diressi verso la mia classe con Jisung, dopo aver visto l'ora, decidemmo di aspettare il cambio dell'ora prima di entrare in classe.
Stavamo ridendo e scherzando, quando sentii qualcuno sbuffare e sospirare dal corridoio della mia classe. Mi fermai, e Jisung mi guardò chiedendomi il perché con lo sguardo. Non lo sapevo nemmeno io, ma mi era venuto spontaneo fermarmi.

La mia prima vera e propria Fan Fiction. Spero che il capitolo vi sia piaciuto. Ancora non so come andrà a finire, ho delle idee ma non so quello che farò.
Grazie per aver letto.~