Pov Y/n

Salì al piano superiore e bussai alla porta di Felix. Sulla porta c'era scritto il suo nome.
Mi aprì un ragazzo dai capelli mori e gli occhi color nocciola. Era carino.

X- Ciao, chi sei?

Tu- Uhm, sono Y/n. Un'amica di Felix.

X- Oh ok. Entra.

Mi guidò nel soggiorno dove c'era un divano rotondo, su di esso erano seduti dei ragazzi ma non vidi Felix.
Poi all'improvviso sbucò dalla cucina.

Felix- Ciao Y/n, benvenuta

Tu- Grazie Felix.

Felix- Allora, lascia che ti presenti i miei amici. Lui e Minho, Seungmin, Jeongin, Jisung, Hyunjin, BangChan e Changbing.

Tu- È un piacere conoscervi...io sono Y/n.

Chan- Piacere nostro Y/n.

Avevo associato i capelli biondi a lui.
Tutti quanti i ragazzi erano carini e divertenti è passai una bella serata.
Quando fu l'ora di andarmene, salutai tutti e poi Felix mi accompagnò all'uscita.

Felix- Buonanotte.

Tu- Notte.

Ci guardammo negli occhi. Sembravano minuti infiniti ma poi mi ripresi e lasciai la camera e il piano. Ritornai nella mia stanza e mi cambiai.

Era tardi si, ma non avevo sonno.
Feci un giro su Instagram ma non c'era niente di interessante. Accesi la televisione e guardai come una bambina piccola i cartoni animati.

Verso l'una mi addormentai con il telecomando in mano.

La mattina dopo.

Mi svegliai intorno alle otto e mezza. Non avevo mai dormito così tanto.
Mi stiracchiai e andai in cucina, che era di fronte alla camera da letto.

Oggi è domenica e non ho da lavorare.
Ma non che io lo faccia. Per adesso mi sto godendo la mia vita da maggiorenne. Non ho un lavoro e sono tranquilla.

Mi faccio un caffè e mangio alcuni biscotti. Poi qualcuno suona al campanello.
Sbuffo e vado ad aprire. Mi ritrovo Felix con un sorriso.

Tu- Oh ciao...scusa ma mi sono svegliata adesso. Vado a cambiarmi e arrivo subito.

Prendo prima però i vestiti e poi vado direttamente in bagno.

Felix- Y/n non ti preoccupare, non è la prima volta che vedo una ragazza in pigiama!

Aveva avuto una ragazza?
Ha ancora una ragazza?

Aish ma a me che mi importa!
Mi vesto e mi pettino i capelli disordinati. Quasi non urlo quando mi pettino un nodo.
Indosso la mia maglia ed esco da lì dentro.