POV HERMIONE GRANGER:

<<Muoviti Malfoy! È da 10 minuti che ti aspetto, dobbiamo andare alla Biblioteca Royale.>>.
Quell'idiota ci stava mettendo ore a prepararsi, fortunatamente io non mi truccavo come certe oche... Lavand..EHM! Comunque ero nel corridoio ad aspettare di fronte alla porta del bagno, mentre sentivo l'acqua scorrere. Ma insomma, quanto ci voleva!
Stavo per buttare giù la porta con un calcio, quando finalmente oserei dire Malfoy uscì.
Rimasi letteralmente a bocca aperta. Aveva la camicia verde bottiglia aperta, e si intravedevano gli addominali scolpiti, il petto muscoloso.. Basta fare questi pensieri!
Ma i suoi capelli erano bagnati, il ciuffo non era sistemato, era tutto scomposto ma questo lo rendeva più... Selvaggio e bello come un dio.
Mi guardó con aria interrogativa, e io ricomposi subito la mia espressione stupita in professionale.
<<Ti consiglio vivamente Malfoy di chiudere la camicia, visto che siamo a novembre, e di asciugarti i capelli per non ammalarti. Non vorrei dover cercare il medaglione da sola! >>, e con queste parole me ne andai ondeggiando i fianchi. Sentivo il suo sguardo bruciare vivo sul mio corpo, lo vedevo nella mia mente mentre si soffermava sulle mie curve. Mi voltai leggermente e scoprii di avere fatto colpo. Mi stava osservando proprio come avevo dedotto io. Ne rimasi segretamente compiaciuta. Ripresi la mia camminata e mi affrettai a raggiungere la porta d'ingresso.
POV DRACO MALFOY:
<<...e di asciugarti i capelli per non ammalarti. Non vorrei dover cercare il medaglione da sola! >>.
Si voltó e se ne andó per le scale. Vedevo i suoi fianchi ondeggiare, e ne rimasi colpito. Non avevo mai notato questo lato di lei nei numerosi anni passati insieme. Era.. bella? Per me era sempre stata la Sanguesporco, e continuava a esserlo, solo per questa missione avevamo fatto una specie di tregua, quindi non era più la Sanguesporco, era solo la Granger. Decisi di seguire i suoi utilissimi consigli, e chiusi la camicia lentamente mentre la osservavo scendere le scale con grazia. Al Ballo del Ceppo avevo visto quando era scesa dalle scale e aveva raggiunto Krum, ma non avevo notato la sua leggiadria. Tornai in bagno e con un asciugamano resi i miei capelli più presentabili. Dopodiché con un pettine sistemai il ciuffo lasciandolo comunque un pizzico selvaggio. Fino al secondo anno mettevo quintalate di gel, ma poi avevo scoperto che alle ragazze piaceva toccare il mio ciuffo e avevo smesso.
Raggiunsi la Granger davanti alla porta, fuori pioveva a dirotto. Prese un ombrello da un portaombrelli vicino alla porta e io feci lo stesso. Sopra al suo c'era scritto I LOVE YOU con un cuore rosso. Puah! Quante sdolcinatezze!
Uscimmo mentre il plic ploc della pioggia rimbombava nella mia mente.
Plic
Ploc
Plic
Ploc
Plic
Ploc
<<Malfoy?>>, non la sentivo, ero concentrato sulla mia strada e quello scrosciare diventava fastidioso a lungo andare...
<<MALFOY! DOBBIAMO ANDARE DALL'ALTRO LATO DELLA STRADA, RICORDI,  PRENDIAMO IL        PULLMAN >>. Mi voltai verso di lei, mi guardava con i suoi occhi ambrati. Le iridi fisse nelle mie. Un lampo passó nel cielo, illuminandole la pelle del viso diafano. Qualche secondo dopo ci raggiunse il tuono. Il suo sguardó cambió, era.. impaurita? Si aveva paura. Strinse la presa sull'ombrello, e inizió a dirigersi verso  la fermata. La seguii e ci sedemmo sulla panchina.
Mi avvicinai a lei e le passai un braccio sulla spalla, stringendola al mio petto delicatamente. Lei esitó un secondo, per poi accoccolarsi dolcemente sulla mia spalla.

Era così indifesa, si torturava le mani e batteva il piede sul marciapiede.
Guardai attentamente la panchina con tettuccio che ci ospitava: Sopra la nostra testa c'era uno schermo che indicava l'orario e quanto tempo c'era prima dell'arrivo del prossimo pulmino.
Erano le 14:56. Quattro minuti esatti.
Notai una presenza uscire dalla casa di fianco alla nostra. Era una signora anziana con un ombrellino a coprirle il capo. Tutta imbaccuccata raggiunse la fermata dove ci trovavamo. Diedi un colpetto alla Grifoncina, che si alzó di scatto dalla mia spalla e salutó la signora.
<<Buongiorno cari! Minerva mi aveva avvisata che sareste arrivati! Io sono Laurette Vance, e voi siete..Emily e John, giusto? >>.
<<Si signora, siamo noi. Stiamo andando in città per ricercare...una missione segreta, non posso dirle di più. Mi spiace, e lei dove va?>>.
La Granger era brava a non raccontare troppi particolari. Del resto era simile a me in questo. Nel frattempo arrivó il pulmino, salimmó e a parte il conducente, non c'era nessuno.
Ci sedemmo e partimmo alla volta di New York City.

POV HERMIONE GRANGER:
Quella signora era davvero gentile, e se era una conoscente della preside, era tutto a posto.
Ero rimasta piuttosto stupita dalla gentilezza di Malfoy, di solito era così freddo, e mentre ero appoggiata a lui, sentivo il suo cuore battere. Era così.. tenero quando faceva la parte del dolce gentleman.
Stavo iniziando a pensare che dopotutto era carino.. No no, sarà stato solo un pensiero passeggero. Non posso. Non possiamo. E comunque lui non mi ricambia. Ma cosa ricambia? Ok basta pensarci, guardo il paesaggio e mi distraggo. Penso alla missione. Missione uguale pensare a Malfoy, ok scartiamo la missione. Pensiamo ad Harry, Ron, Ginny!
Chissà come se la passano loro, almeno non hanno un furetto tra i piedi! Oh insomma ci risiamo!

Non riuscivo a togliermelo dalla testa, era così innaturale, stava fisso nei miei pensieri.
Era così.. strano, sentivo un'attrazione verso di lui, che non avevo mai provato prima.
In un certo senso, era stata repressa questa attrazione.

<<Prossima fermata New York City>>
La voce metallica del pulmino mi risveglió dai miei pensieri contorti, e sentii Malfoy, che era seduto di fianco a me, alzarsi e avvicinarsi all'uscita.
La signora Vance ci sorrise, e disse:<<Tranquilli cari, io scendo alla prossima fermata! Buona ricerca! >>. La congedammo velocemente, e una volta scesi, ammirammo la bellezza del centro della città di New York.
Io ero sinceramente colpita, mai avevo visto una tale bellezza e spensieratezza in una grande città.
Anche Malfoy era stupito, anche se cercava di nasconderlo con dei sonori sbuffi seccati. Lo vedevo dai suoi occhi. Brillanti e pieni di luce. AD Hogwarts era frenato, vedevo che lui era nascosto dietro una maschera di freddezza. Le emozioni positive non andavano mostrate, secondo lui, ma io volevo cambiare le cose. Mi sentivo dispiaciuta verso di lui, quindi volevo aiutarlo.
E ci sarei riuscita.

Ciao a tutti e a tutte!
Scusate scusate scusate, sono sparita per settimane, ma davvero non ho trovato tempo. È stato un periodo ricco di emozioni per me, e quindi non ho potuto continuare. Per fortuna ho ritrovato il tempo e cercherò di pubblicare più regolarmente!
Spero vi piaccia, se a qualcuno interessa, il titolo CAMBIAMENTI l'ho preso dal fatto che Hermione vuole cambiare le cose con Draco.
Vuole aiutarlo nonostante lui sia freddo, quindi avrà una... doppia missione!
Un saluto care lettrici! A presto!
Mari❤️