Capitolo diciotto
HERMIONE
Ancora non ci credo.
Perché? Perché Draco si comporta così?
Lui non è quello.
Lui non è il mio Draco.
La porta che sbatte interrompe i miei pensieri, convinta che sia lui mi alzo in piedi e mi giro verso la porta.
Ma non è lui.
E' Lucius...quel bastardo di Lucius con un sorrisetto che mi fa venire i brividi.
Cosa vuole?
L: "signorina Granger, prego si sieda. Faccia come se fosse a casa sua"
H: "allora posso picchiarla? Sa se fossi a casa mia l'avrei già fatto"
Lui diventa paonazzo ,tenendomi per i capelli, comincia a tirarmi dei pugni alla pancia per poi procedere con dei calci sulle costole.
Io dal dolore cado per terra e lui mi prende per le braccia e mi butta sul letto, si mette sopra di me e comincia a schiaffeggiarmi e a tirarmi dei pugni che mi fanno sanguinare il naso.
Poi mi strappa i vestiti di dosso e comincia ad accarezzarmi il seno, io cerco di divincolarmi e lui allora con delle corde mi blocca le mani.
Mi accarezza il seno per poi stuzzicare i capezzoli e succhiarli con la bocca, poi scende sempre più in basso e arriva alla mia intimità.
Comincia a leccare e a succhiare e io mi metto ad urlare per far intervenire qualcuno, lui smette e mi blocca la bocca con del nastro adesivo....si mette un preservativo e con violenza entra in me.
Aumenta subito le spinte e io sento un gran male e piango, vorrei solo che la smettesse.
Quando finisce prende un coltello e mi pugnala al ventre, allo stomaco e ai seni, sento un gran dolore e non urlo solo perché non posso.
L: "questo perché hai cercato di ribellarti sporca mezzosangue"
Si veste e se ne va lasciandomi lì...legata, nuda e ferita.
DRACO
Prendo un bel respiro e quando apro la porta vedo Hermione che....
Oddio.....sta sanguinando.
Corro subito vicino a lei, la slego e la sbavaglio.
Provo a chiedergli cosa è successo ma lei non risponde e continua a piangere, le sue lacrime si mischiano col sangue che gli esce dal naso....devo fare qualcosa.
Prendo la bacchetta e guarisco tutte le sue ferite, beh almeno quelle fisiche...per quelle del cuore non posso fare niente.
Lei è ancora scossa quindi la prendo in braccio, gli accarezzo i capelli e gli sussurro che va tutto bene, che ci sono io con lei.
H: "n-non vedo p-perché stai q-qui a consolarmi v-visto che m-mi odi"
D. "Oh Hermione, io non ti odio affatto"
Lei smette di piangere e mi guarda con occhi pieni di speranza.
H: "cosa vuoi dire? Draco spiegati meglio"
E' il momento di dire tutta la verità, fanculo mio padre.
D: "Hermione, quando ho scoperto che ti trovavi qui sono corso subito da mio padre. Abbiamo discusso e lui mi ha detto che se non ti avessi trattato così ti avrebbe fato del male. L'ho fatto per proteggerti. Io ti amo e questo non cambierà mai"
H: "Draco anche io ti amo ma tuo padre mi ha già fatto del male...prima è entrato, mi ha picchiata e violentata e.."
Non la lascio finire.
Sono furioso, mia alzo e vado in camera di mio padre e lo trovo a leggere un giornale.
Mi scaravento addosso a lui e lo riempio di pugni senza fermarmi neanche un secondo, Hermione si mette in mezzo e cerca di separarci.
Io la spingo di lato e mio padre se ne approfitta per tirarmi un pugno che mi fa cadere, quando mi rialzo lui ha puntato la bacchetta su di lei
L: "AVADA KEDAVRA!"
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro