Era scesa altra neve, le arrivava alle caviglie ora, ma il suo posticino vicino all'albero era sgombro. La maggior parte degli studenti era a Hogsmeade. Lei ci era stata con Ginny, e dopo un giro da Mielandia e ai Tre Manici di Scopa erano tornate indietro.

Stringeva la sua Burrobirra, sorseggiandola piano piano, e facendosi scaldare dalla bevanda. Quando l'ebbe finita il suo volto era imporporato di calore, appoggiò a terra la bottiglia ormai vuota.

Sotto la superficie si muovevano le creature del Lago, e Hermione si avvicinò alla riva per osservarle. La maggior parte era potenzialmente pericolosa, ma la bacchetta era pronta nella sua tasca, e uno strato di ghiaccio la separava da queste. La piovra gigante era rintanata nelle profondità, dove l'acqua era tiepida e la teneva al riparo dal freddo.

Era immobile, sotto i fiocchi leggeri e radi che avevano ricominciato a cadere. Un rumore fra gli alberi ruppe quel silenzio di cristallo. Poco lontano, alla sua destra, dallo stesso punto in cui l'aveva visto sbucare ormai molte volte, emerse Malfoy, coperto da un mantello nero, e un berretto di lana grigio.

Incrociò i suoi occhi, incontrando altro grigio. Il ragazzo la squadrò, le sopracciglia aggrottate in un'espressione di sufficienza, continuando a camminare verso di lei. "Bere da sola è davvero la cosa più triste che ti abbia mai visto fare, Granger..." esordì, riuscendo a irritarla con una semplice frase. "È sempre un piacere fare conversazione con te, Malfoy" ribatté "Non mi sembra che tu abbia molta più compagnia". Lui tirò la bocca da una parte in una smorfia, superandola "Touche". Per un momento rimase interdetta, senza sapere cosa dire, ma il ragazzo era già passato accanto alla riva, senza guardarla, e se ne stava andando rapido verso il castello.

Lo osservò ancora un po', salire nella neve, una figura nera sullo sfondo bianco, finché non sentì il vento farla rabbrividire. Recuperò la sua borsa e risalì la collina, percorrendo i passi già impressi nella neve fino all'ingresso di Hogwarts.