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Ventiquatresimo Capitolo

Dal punto di vista di Frederic.

Dopo anni a piangere, finalmente nel volto di Mia si scorreva un radioso sorriso. Ammetto che per me era abbastanza inquietante, perché ero abituato a vederla con il suo solito sguardo truce. Ma per fortuna finalmente si era placata.

*******

Mi stavo dirigendo alla festa di Kelly. E si?! oggi compie dieci anni.  Stava diventando una splendida donna, in più Mia e Damian erano sempre più affiatati ed anche se quella sgorbutica non lo diceva, si vedeva lontano un miglio che ne era innamorata.
Damian organizzò la festa. Anche perché Mia in questi giorni era tornata nel suo solito stadio di depressione, mi chiedevo cosa centrasse il compleanno della piccola!Damian attirò la mia attenzione dicendomi :

-"Fredy vieni qui, secondo te quali dolci sono più adatti per il compleanno di Kelly? "

Io feci spallucce e risposi :

-" bho vedi tu io non lo so! "  se non la piantava di chiarmi Fredy giuro che gli rompevo quel suo culo reale.

Lui mi rivolse uno sguardo stranamente preoccupato, e quando lo faceva sapevo già che aveva bisogno di sfogarsi con me, cosi gli dissi :

-" Dai su che è successo questa volta con Mia, sfogati! "

-" No non abbiamo litigato! Mi chiedo solo se è veramente il caso di festeggiare il compleanno della piccola! " disse con tono preoccupato. Ma si può sapere che gli prendevano a tutti? Che qualcuno mi spieghi qualcosa per la miseria?!?! Sbottai dicendo :

-" che sta succedendo? Spiegatemelo anche a me per una buona volta! " odiavo tutti questi misteri!

-" il compleanno di Kelly, fa ricordare a Mia la morte di Rick essendo morto tre giorni dopo che nacque la loro figlia. Anche se non lo da a vedere, e palese che stà soffrendo"

Oddio e vero, la morte di Rick, anche se ormai un po' l'aveva superato, resta il fatto che il solo nominarlo la rattristava. Cercai di confortare il mio amico dicendogli:

-"Se vuoi gli vado a parlare? " lui scosse la testa e prosegui dicendo :

-" Non è il caso, ma tienila d'occhio caso mai darebbe di matto. Quattro occhi sono meglio di due. "

Non potevo fare altro che annuire. Anche se sinceramente la cosa mi faceva molta paura. Ho visto chiaramente in quel fatidico giorno la furia omicida di Mia, e sinceramente non ci tenevo a riviverla.  Dopo gli ultimi preparativi, la festa ebbe iniziò, non c'erano molti invitati anche perché Damian disse che non voleva metterla troppo sotto pressione, non potetti far a meno di rivolgere uno sguardo a Mia ed in effetti non sembrava tanto allegra, la sua bocca sorrideva ma i suoi occhi la tradivano, erano spenti quasi persi nel nulla, si vedeva chiaramente che stava soffrendo ma non lo dava a vedere. Quella stupida. Quanto imparerà che soffrire in silenzio non è la migliore delle opzioni? Feci un sospiro di sconsolazione ed anche se Damian mi disse di non parlargli non potevo vederla cosi, era mia amica ed anche se la nostra amicizia è molto ma MOLTO particolare dovevo aiutarla no?!?! Così mi avvicinai a lei, gli misi una mano sulla spalla e ella trasalì si volto di scatto rivolgendomi uno dei suoi soliti sguardi assassini per poi dirmi con tono minaccioso :

-"Togli la mano o giuro che te la spezzo?!?! "

Uno zuccherino di donna eh?!?! Bhe come ho detto prima, la nostra amicizia è molto particolare. Così ignorando le sue minaccie gli dissi :

-" Smettila di fare la superba. Se vuoi piangere fallo e basta, perché ormai si vede da lontano che sei depressa. E poi lo sai che a Kelly non piace vederti così triste! "

Pensavo mi avrebbe: insultato, picchiato, preso in giro ma...
Lei mi abbracciò nascondendo il volto nel mio petto per poi scomparire in un pianto silenzio, sicuramente per non farsi sentire dagli altri. Questa sua reazione mi spiaziò, non me lo sarei mai immaginato. Ma infondo potevo capire bene il suo dolore. Dopo alcuni minuti si staccò asciugandosi velocemente le lacrime e disse con ancora la voce un po' roca dal pianto:

-"Scusami..... E che non posso parlarne con Damian. Non perché non mi ascolterebbe, anzi so che lo farebbe senza problemi ma non voglio ferirlo."

Ci andammo a sedere un po' in disparte dalla festa, e gli feci cenno di proseguire, cosi disse con uno sguardo pieno di dolore:

-" So che è morto da molto tempo ormai, e credimi lo superato. Però non posso perdonare me stessa, ho sempre incolpato te della sua morte perché sapevo che era colpa mia. E morto a causa mia. Ma se avrei concepito questo pensiero fon dall'inizio con chi me la sarei presa? Non conosco nessun'altro modo di dimostrare dolore se non con la rabbia. Se solo avessi insistito di più per farlo rimanere nella capanna a quest’ora sarebbe ancora vivo. E in questi giorni con l'avvicinarsi dell'anniversario della sua morte, mi sento.... "

Ormai le lacrime le impedirono persino di parlare. Singhiozzava non l'avevo mai vista cosi fragile. E di certo non mi sarei mai aspettato questa sua confessione. Ma io sapevo un modo per farla stare meglio, gli sorrisi gentilmente e risposi asciugando una sua lacrima:

-"Ma che vai dicendo?!?! Non ti ricordi che è stato zio carciofo ad ucciderlo! "

Anch'essa mi sorrise, anche se non glie lo dicevo mai, credo che sapesse che gli volevo bene come una sorella. E da bravo fratello maggiore, era mio compito prendermi le sue ansie e angoscie per farla sorridere. Mi guardai in torno e solo adesso notai che gli invitati ci guardavano curiosi, Kelly si avvicinò di corsa affiancandosi vicino alla madre, mi guardo furiosa per poi urlarmi:

-"che hai fatto a mia madre?!?? PARLA!!!! "

Quando si arrabbia fa paura proprio come la madre, se non di più. Perché ormai i suoi poteri venivano alla luce. I suoi occhi divennero gialli,  e iniziava a ringhiarmi contro. Ma per fortuna intervenne sua madre, postandole una mano sulla spalla e con ancora gli occhi lucidi la calmò dicendo :

-"Tesoro zio non ha fatto niente. Erano lacrime di felicità perché stai diventando una splendida donna, tutto qui"

Disse ciò sforzando un sorriso, davvero ammiravo la sua forza. Nessun umano che incontrai eguagliava la sua tenacia. Nonostante stesse soffrendo, si sforzava fi sorridere per la figlia e per Damian.

La festa procedeva bene, tenevo sempre d'occhio Mia però, anche se sembrava che stesse bene adesso, almeno fingeva meglio di prima. Più la guardavo più i sensi di colpa si facevano più pesanti, dentro di me portavo un segreto che mi stava logorando l'anima. Ma al tempo era la scelta più giusta da fare.

Finita la festa, ormai tarda sera, rimuginavo sul mio fardello, stava diventando sempre più pesante, così decisi che era arrivato il momento di parlarne con qualcuno, con Mia era fuori discussione, perché mi avrebbe ucciso di sicuro se glie lo avessi detto. Così andai nella stanza di Damian, sta volta bussai e lui mi invitò ad entrare. Stranamente Mia non c'era, mi feci coraggio e dissi teso come una corda di violino :

- "Damian ti devo parlare di una cosa importante, ma devo farlo in una stanza appartata, non voglio correre il rischio che Mia mi senta!"

********

Dal punto di vista di Kelly

Ero andata a cercare papà, perché anche se la mamma fingeva di sorridere, i suoi occhi la tradivano e l'unico in grado di farla sorridere era appunto mio padre.

Andai davanti alla porta della sua stanza, stavo per bussare quando una voce all'interno mi frenò. Era zio Frederic!

- "Damian ti devo parlare di una cosa importante, ma devo farlo in una stanza appartata, non voglio correre il rischio che Mia mi senta!"

disse stranamente teso, ma cosa poteva mai dire di così importante che mia mamma non poteva sentire? So che non era carino origliare, mamma mi sgridava sempre però non riuscivo ad andarmene, la curiosità era troppo forte, poi senti papà che gli rispose :

-"Puoi parlare tranquillamente Mia è andata a dormire nella sua stanza, con l'avvicinarsi l'anniversario della morte di Rick, e sempre più depressa, mi ha detto che voleva rimanere da sola! "

Papà sembrava molto triste, ma soprattutto chi è Rick? Forse era un amico di mamma?

-" Dami è appunto di questo ti volevo parlare! Vedi lui non è morto! "  papà sbotto furibondo :

-" COSA DIAVOLO STAI DICENDO?!?? "

-" Dami è vero, ora ti spiego. Quando ero sulla casetta con Rick mi spiego cosa stesse succedendo, mi disse che doveva morire per il bene di Mia e per la loro figlia. Ma io trovai un'altra soluzione, lo guarì e lo riportai nella sua epoca. Gli dissi che se voleva salvare Kelly, dovevano crederlo morto perché lui non appartiene alla nostra epoca, facendo così avrebbe salvato tutte è due."

Aspetta non avevo capito bene! o mamma aveva un altra figlia o..... Damian non era mio padre? Mi senti crollare il mondo addosso, tutto quello che credevo era farlo? Perché tenermelo nascosto? Perché?!? Non volevo sentire altro, ero troppo sconvolta, scappai nella mia stanza chiedendomi dentro.  Per adesso preferivo rimanere nel dubbio.

Nota autore :

Scusate ma in questi giorni per via del lavoro ho davvero pochissimo tempo. Se tardo ad aggiustare mi dispiace =)

 






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