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Ventesimo Capitolo

Finalmente, tornammo al castello. La prima cosa che feci fu correre da Kelly per abbracciarla, ero mancanta solo tre giorni, ma per me fu un eternità. La strinsi forte a me. Dio come mi era mancata. Mia figlia mi guardò e con una strana luce negli occhi mi disse:

-"Com'è andata? " chiese sghignazzando.

-" Kelly, cosa hai combinato? " chiesi preoccupata.

-" Io niente, ma zio mi disse che partivate per farmi un fratellino.... Allora dov'è? " disse le ultime parole guardandosi in torno. Io invece sentivo la rabbia crescere sempre più. Ora ha davvero esagerato... io lo ammazzo..... IO LO AMMAZZO?!?!  Cercai di ricompormi davanti a Kelly, sforzai un sorriso e dissi:

-" Mamma deve fare "DUE CHIACCHIERE" con zio, tu va a giocare con il nonno ok? "

Kelly mise il broncio, e rispose :

-"No basta stare con nonno, io ora voglio stare con la mia mamma"

E bhe certo. Lei a ereditato la mia testardaggine. Va beh poco male gli farò un " salutino" sta sera.

Trascorsi tutta la mattinata con mia figlia, mi raccontò tutto quello che aveva fatto con il nonno.  Stavamo in camera quando entrò Damian, e con un radioso sorriso disse a Kelly :

-"Amore, posso rubare la mamma per un po'? "

Kelly annuì. E lui prosegui dicendomi:

-" Vieni devo farti vedere una cosa! "

Mi alzai controvoglia, anche perché volevo stare con la mia bambina. Ma a quanto pare non era permesso. Lo segui, ed osservandolo meglio, notai che non era affatto male: muscoloso,con due spalle possenti in più aveva un sorriso meraviglioso..... Merda ma a cosa sto pensando!!!! Lui e Damian cazzo!!! Mio amico. Ed è Dragoniano per giunta. Mi scossi, cercando di riprendermi, mi schiarì la gola e dissi :

-" Dove stiamo andando? "  chiesi imbarazzata. Ma diamine, perché sono imbarazzata, riprenditi Mia.

-" Ho una sorpresa per te! " disse stranamente preoccupato.

Lo guardai dubbiosa, dove mi stava portando, ormai erano ore che camminavamo per il castello, provai a chiederglelo più volte, ma lui non mi rispondeva.

In fine mi porto in un aula del castello, con un piccolo tavolo decorato con delle candele e petali di rosa. Cosa voleva fare? Lo guardai curiosa , ma lui mi scostò la sedia, facendomi segno di sedermi, e così feci. Si sedette anch'esso e con un gesto di mano chiamo il servitore:

-"Porti pure l'antipasto! " continuava a non guardarmi. Sembrava imbarazzato. E se fosse successo qualcosa di brutto? E stava cercando di dirmelo con cautela per paura di una mia reazione?

-" Dami? Cosa sta succedendo iniziò a preoccuparmi! "

Stava per rispondermi, ma il servo lo interruppe, portando le prime puntate. Io però aspettavo ancora una risata, guardandolo con fare interrogativo. Lui sospirò:

-"Mia ecco.... Io non.... Come dirtelo!" disse ciò sudando e balbettando. Ma che aveva? Fece un grosso respiro e facendosi coraggio aggiunse :

-"Sai benissimo che ormai ci conosciamo da anni, e bhe.... Io volevo dirti... che ti..... " 

Ma mentre stava per dirmelo,  entrò una guarda, che gli disse agitato :

-" Mio Re, abbiamo un problema urgente! " Damian sbuffò e rispose infastidito :

-" Proprio adesso?!?? Davvero!? " la guardia era visibilmente impaurita, ma insistette dicendo:

-" Sire, Adele è tornata! " fece un esplosione preoccupata e aggiunse:

-" La cerca! " Damian sbotto anch'esso preoccupato :

-" Come?!?! Stai scherzando spero"

ma la guardia non fece nemmeno in tempo a rispondere a Damian che venne travolta da una sciaquetta bionda, vestita in modo molto provocante. Essa si lanciò su Damian:

-"Amore mio mi sei mancato! "

Amore mio?!?! AMORE MIO?!?! Sentivo una rabbia incontrollata dentro di me, e non sapevo nemmeno spiegarmi il perché. Sentivo solo il bisogno di quarciare la trachea a quella puttana. Ma perché ero cosi arrabbiata. Forse..... Gelosia????? No... No possibile, non può essere, Damian è solo un amico, niente di più.
Damian la scanso svizzito e rispose :

-"Non chiamarmi mai più così, e poi non vedi che sono impegnato? " dice indicandomi. Lei si guardò in torno. vide: la cenetta a lume di candela, i pettorali di rosa per poi passare a me, ricolgendomi uno sguardo di odio puro. Poi guardò nuovamente Damian. Gli urlò contro:

_" Cosa stai facendo con questa scrofa?!?! "

Aspetta SCROFA?!?! Damian mi supplicava con lo sguardo di calmarmi, ma sentivo dentro di me, la rabbia crescete a dismisura, però questa volta giocai d'astuzia. Mi avvicinai a Damian lo abbracciai. Lui mi guardò sorpreso, vedendo il mio gesto, ed anch'io rimasi sorpresa. Perché reagivo così? In fondo eravamo solo amici, ma c'era uma parte di me che desiderava uccidere quella puttana, non ci stavo capendo niente, però non riuscivo a fermarmi, la guardai con uno sguardo omocida dissi:

-"Primo, solo perché sono umana non vuol dire che abbia paura di te, e lo dico solo per mettere in chiaro la questione. Secondo se solo ti azzardi a chiamarlo AMORE MIO un altra volta, giuro che ti sfregio quel tuo bel visino da cagna che ti ritrovi" PER LA MOR DI DIO FERMATI MIA

-"Terzo lui e mio" ma cazzo però?!?! Perché non so stare zitta? Damian sentendo l'ultima affermazione, mi guardò con un espressione mischiata tra lo stupore e felicità. Io però ora ero impegnata in una discussione con la cagna, in una gara di insulti. Il cervello mi diceva di fermarmi, ma la bocca non ubbidiva.  La cagna sbotto contro Damian :

-"Amore cosa significa tutto questo! " O no mia cara, ti avevo avvertita di non chiamarlo cosi. Entrassi il mio pugnale che avevo legato alla coscia, per poi lamciai su di lei trapassandogli la spalla. Non volevo ucciderla, volevo solo fargli capire chi comanda. La guardai in cagnesco e dissi minacciosa:

-"Sparisci zoccola, o ti uccido, e fidati non stò scherzando! "

Estrasssi il pugnale, e lei scappò terrorizzata. Ma adesso dovevo affrontare quel cretino, che mi guardava con un espressione ebete. Che aveva da fissarmi?!?! Poi ripensai a quello che dissi « Lui e mio» arrossì come un peperone, cosa cavolo mi era saltato in mente.

Cazzo sono proprio una cretina. E poi soprattutto, perché mi ero arrabbiata cosi? Mi sentivo troppo confusa ed imbarazzata per intraprendere una discussione con lui. Così scappai, ma lui iniziò a rincorrermi, gridando il mio nome. Ma non volevo fermarmi. Non volevo guardarlo, né tantomeno parlarci. Mi rifugiai in una stanza a caso chiudendo a chiave. Damian dall'altra parte mi supplicava di aprirlo, ma io non volevo sentire ragioni, non volevo che mi vedesse in quelle condizioni. Una voce a me famigliare attirò la mia attenzione. Mi voltai. Cazzo il carciofo. Lui mi guardò ancora intontito dal sonno, e disse :

-" Cosa cavolo succede, qui qualcuno sta cercando di dormire! "

Bhe a questo punto non mi rimaneva che spiegarli la situazione, ma Damian si doveva allontanare. Così Frederic disse all'amico che avrebbe risolto la questione, e di aspettarlo in camera sua. Senti sbuffare. Poi dei passi che si allontanavano. Così mi misi a raccontare cosa successe ed a fine racconto aggiunsi confusa:

-"Io non capisco cosa cavolo mi è successo! Perché ho reagito così?!?! " Frederic scoppiò in una risata rumorosa, compresa di lacrime. Poi notando il mio sguardo furioso, si ricompose e disse:

-" Scema ti sei ingelosita! Non ci vuole la scienza per capirlo! "

INGELISITA?!?! IO?!?! DI LUI?!?! risposi :

-" Perché dovrei ingelosirmi di lui non ha senso! Noi siamo solo amici, lo siamo sempre stati! "

-" Dai Mia togliti quei paraocchi è guarda la realtà! Lui ti piace " 

Lo guardai terrorizzata, e risposi tremando :

-" Ora che faccio? "  lo fissai negli occhi in cerca di una risposta, ma lui ad un tratto distolse lo sguardo e disse intimidito:

-" Primo non avvicinarti così all'improvviso " io mi scostai un po' e lui prosegui schiarendosi la gola:

-" Non devi fare niente, lascia che questi sentimenti vadano avanti e crescano piano piano. In fondo e pure ora che ricominci la tua vita. E sarebbe ora che togli la polvere da la sotto" disse le ultime parole indicandomi il basso ventre. Lo guardai allibita, ma come cavolo si permetteva! Mi alzai furibonda, e prima di uscire gli lanci un occhiataccia omicida.
Ora però rimaneva solo chiarirmi con Damian, e la cosa mi terrorizzava parecchio.

**** *
Rimasi mezz'ora buona davanti alla porta, con la mano alzata, pronta a bussare, la il mio cuore batteva così forte che non riuscivo a fare un passo, infine presi coraggio e bussai. Quando entrai Damian era seduto sul letto ed appena mi vide, mi corse in contro

:-"Mia devi ceedermi io con quella non ho nessuna relazione, e poi nemmeno mi ama. Ama solo il potere ed è interessata a.... "

Lo interuppi con un gesto della mano, perché dobeva scusarsi lui? Lo faceva sempre,ma ero sempre io sbagliavo

:-"Dami, non scusarti, se mai devo farlo io. Scusami per come ho reagito e che, io ero...." Gelosa, devo solo dire gelosa non e difficile :"Gelosa " in fine riuscì a dirlo con un filo di voce. Lui mi guardò con occhi sgranati, come se avesse assistito a chi sa quale miracolo. Ecco lo sapevo che non dovevo dirlo, maledetto carciofo non seguirò mai più i tuoi consigli. Damian con un espressione ad dir poco felice, disse con un sorrisetto ebete:

-" come scusa? Puoi ripetere? " io sbottai intimidita:

-" Oh senti?!?! Non ho intenzione d ripeterlo per una seconda volta, quindi fattelo bastare, ciao" stavo per andarmene, quando Damian mi fermò, tirandomi a se per un braccio. Mi stringeva fortissimo come se avesse paura che scappassi, e poi anche volendo non ci sarei riuscita, il mio cuore batteva cosi forte che pensavo mi stesse venendo un infarto. Provai ad allontanarmi, più per vergogna che per qualcos'altro, ma non me lo permise. Mi prese il viso tra le mani , in modo tale da far incrociare i nostri sguardi. Lui aveva gli occhi lucidi, e disse con un tono di voce commosso :

-"Se sto sognando per favore non svegliatevi, e il più bel sogno della mia vita"

-"Dami " dissi intimidita :-" Non so cosa mi stia succedendo, io ti ho sempre voluto bene ma quando quella ti ha abbracciato e ti ha chiamato “amore mio”  non ci ho visto più. Non farti strane idee, perché nemmeno io so quello che mi sta accadendo, quindi dimentica cos'è successo oggi per favore" lui si scostò di poco, per guardarmi meglio per poi rispondermi:

-"Non ci penso nemmeno, sai da quant'è che aspetto queste parole? Mia io ti amo da morire, come non ho mai amato nessun'altra. Sei forte, determinata, dolce (quando vuoi esserlo), sei una mamma fantastica, e bellissima. Tutte qualità che mi anno fatto perdutamente innamorare di te e non ho intenzione di scordarmi tutto"

Aspetta a detto che mi ama?!?! Allora ecco chi era il depravato che sbavava per me. Ma per me, quella rivelazione era troppo. Si gli volevo un bene dell'anima ma non sapevo se lo amavo, era ancora troppo presto per me. Damian notando la mia espressione, si allontanò imbarazzato e aggiunse :

-"Non devi darmi per forza una risposta, almeno non subito. Possiamo procedere con calma per vedere come va. So che nel tuo cuore c'è ancora Rick " disse il nome di Rick, con una nota di sofferenza, poverino doveva amarmi sul serio allora.

-" Bhe allora se è così penso che possiamo pure provare!" il suo volto si illuminò :

-"Davvero? Allora che ne dici se sta sera dormiamo insieme? " alzai un sopracciglio, e lui aggiunse intimidito :

-" No, no.... No non pensare a male, solo dormire" poi aggiunse quasi in un sussurrò :-"Mi piace addormentarmi sentendo il tuo profumo! " 

Me lo disse con un espressione talmente dolce, che non c'è la feci a dirgli di no, così sbuffando risposi:

-" Ok ma solo dormire niente di più! "

E ce ne andammo a letto addormentandoci l'uno nelle braccia dell'altro.

Nota autore:

Chiedo scusa in anticipo se c'è qualche errore ma e davvero lungo.

Ps Colgo l'occasione di farmi vedere i due fusti il primo e Federic

E questo bel pezzo di manzo e Damian ahaha


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