Quindicesimo Capitolo
La rabbia prese il sopravento, mi fiondai su di loro con le armi sguainate, squarciando la trachea al ragazzo più basso, mentre all'altro con il pugnale gli trafissi il cuore, e quando caddero a terra senza vita corsi da Rick che era disteso a terra, con un grande buco sul petto, il suo corpo era ricoperto del suo stesso sangue, lo presi tra le braccia, con le lacrime agli occhi, iniziai un pianto disperato, supplicandolo di non morire, lo presi in braccio, anche se era pesante, raccolsi tutte le mie forze ed avvicinandomi alla casa sull'albero iniziai ad urlare il nome di Jack, lo ripetevo urlando sempre di più forte, ed infine arrivò, guardava Rick incredulo, io lo guardai disperata e dissi singhiozzando:
-" Per favore aiutalo, per favore si voleva sacrificare per me, non può morire, per favore "
Lui era anch'esso visibilmente scosso, ma si scosse cercando di riprendersi e disse deciso togliendosi la maglietta:
-" Tu tampona la ferita, io vado a cercare aiuto, c'è un mio amico che potrebbe aiutarlo, spero solo di fare in tempo"
Io afferrai la maglietta, iniziando a tamponate la ferita, ed urlai disperata:
-"VOLA PIÙ VELOCE CHE PUOI"
lui annuì e spicco il volo, mi voltai verso Rick e mentre gli tamponavo la ferita, accarezzandogli il volto gli dissi in preda alle lacrime :
Stupido, non devi morire, resisti! " lui mi guardò con uno sguardo sofferente, e con un filo di voce sussurrò :
-" Il futuro va cambiato, e non avrei mai permesso che fossi tu a morire, perché io senza di te non posso vivere "
Io lo guardai con le lacrime agli occhi, e lui asciugandomi gli occhi mi disse teneramente:
-" devi fare una cosa per me, non devi mai dire a nostra figlia che io sono il padre, altrimenti il futuro potrebbe non cambierà mai"
Quante stupidaggini diceva, pensava veramente che l'avrei lasciato morire in quel modo? Non esisteva, non era questa la soluzione, i suoi battiti si facevano sempre più deboli ed io in preda alla disperazione urlai al cielo :
-"JACK MUOVITI "
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Stavo volando più veloce che potevo, non perché mi premeva la morte di quel mollusco, ma vedere Mia in quelle condizioni mi spezzò il cuore, anche se lei non mi avrebbe mai amato, io non potevo fare altrimenti, e la cosa sembrava strana persino a me, dopo una vita intera ad odiare gli esseri umani, non mi sarei mai aspettato di innamorarmi di uno di essi, una parte di me mi diceva che stavo sbagliando, che avrei dovuto ucciderla e basta, ma il cuore non me lo permetteva , se lui fosse morto forse? No no non potevo pensarlo, se lo avrei lasciato morire Mia mi avrebbe odiato a vita, e questo non l'avrei mai potuto sopportare.
Atterrai al centro del mio villaggio, tutti mi guardarono straniti, e come biasimarli mancavo ormai da mesi, saltai persino agli addestramenti reali, ma non osavano dirmi niente, più per paura che per qualcos'altro, ignorando i loro sguardi indagatori corsi dal mio amico Frederic, lo conoscevo da anni, è il medico imperiale, non che mio più grande amico, passo per il mercato imbocco una scorciatoia e in poco tempo sono al castello, fermo velocemente due guardie e dico con tono autoritario :
-" Soldati, fate venire immediatamente il medico imperiale"
Loro mi guardarono stupefatti per poi dire:
-"Sire, ma dov'era finito la stavamo cercando da mesi, pensavamo.... "
Gli azzittì urlando:
-" silenzio è un urgenza, portatelo immediatamente da me, non c'è tempo da perdere, se non volete vedere le vostre teste rotolare vi consiglio di muovervi"
Loro terrorizzati iniziarono a correre, e dopo qualche minuto si ripresentarono con Frederic, lui appena mi vide disse scherzando:
-"Volpone di un Re, ma dove ti eri cacciato?!? "
Io lo fulminaì con lo sguardo, per fargli capire che si trattava di una cosa seria, si ricompose all'istante e poi gli dissi con tono serio:
-" Muoviti c'è bisogno di te, altrimenti morirà, ti spiego in seguito "
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I battiti diminuivano sempre di più, e di Jack nemmeno l'ombra, nel frattempo la situazione di Rick peggiorava sempre più, in fatti se priva almeno riusciva bene o male a parlare, ora se ne stava li fermo, privo di sensi diventando sempre più pallido, urlai di nuovo il suo nome quando all'improvviso atterrò assieme ad un uomo molto bello, sulla ventina con capelli neri, muscoloso, appena ci vide iniziò a ringhiare ma Jack lo fermò dicendo:
-" stai calmo e lui che devi salvare" l'uomo lo guardò stupito e rispose:
-"Ma sire loro sono umani? "
SIRE?!? Avevo sentito bene per caso? Lo guardai con gli occhi sgranati e dissi all'uomo, indicando Jack:
-" E questo ebete, sarebbe il vostro Re? Siete messi male! "
lui mi fulminò con lo sguardo, e rispose con un ringhio:
_" Come osa una patetica umana mancare di rispetto al nostro fantastico Re?" poi guardò Jack infastidito e gli disse furente :-" non aiuterò mai questa umana, specialmente dopo quello che vi ha detto "
Jack a quel punto, lo afferrò per il collo e furibondo gli disse:
-" e un ordine del tuo Re, poi ti spiego i dettagli ma fa qualcosa " l'uomo sbuffò e disse seccato :
-" Ok, ma dovrai darmi una buona ragione dopo"
Io ormai al limite urlai:
-"Jack non c'è tempo da perdere! " luomo guardò Jack alzando un sopracciglio e disse divertito:
-" Jack? Sul serio ? Un nome migliore potevi pure inventarlo!
Già ero depressa ed agitata per conto mio, ora ci si mettevano pure loro due? Sguainato la mia spada, e la puntai alla gola dell'uomo, lui sgranò gli occhi dalla paura vedendo il mio sguardo indemoniato, tanto era la mia furia, per poi dirgli con voce minacciosa:
-"Giuro su dio, che se non lo salvi ti squarto in due dalla gola fino allo scroto, sono stata chiara? "
Tutti e due mi guardavano allibiti, poi l'uomo prese il Rick fra le braccia e lo portò nella casa sull'albero.
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Passarono ormai ore, e ancora non sapevo niente, Jack o come cavolo si chiama teneva Kelly in braccio, seduto affianco a me, io ero troppo distrutta per stargli dietro.
Avevo paura di perdere Rick, senza di lui come avrei potuto crescere Kelly da sola? Le lacrime iniziarono nuovamente a scorrere come un fiume in piena, ma era un pianto silenzio perché ormai non avevo forze nemmeno per urlare, guardai Jack e gli chiesi per distrarmi :
-" Spiegami meglio chi sei? " lui sospiro e rispose :
-" il mio nome non e Jack, me lo sono inventato perché non mi fidavo di te, in realtà il mio vero nome e Damian, e sono il Re dei dragoniani! " io lo guardai furente e dissi:
-" Quindi tu mi hai sempre mentito, perché non mi hai detto la verità? " lui mi rispose innervosito :
-" Aspetta un attimo, ma anche tu mi hai mentito! " io gli urlai dicendogli :
-" SI MA POI TI TI HO DETTO TUTTO PERCHÉ PENSAVO DI POTERMI FIDARE DI TE" abbassai il tono di voce e prosegui dicendo :-"ma a quanto pare mi sbagliavo! "
Damian mi guardò dispiaciuto, e rispose :
-" lo so scusami, avrei voluto dirtelo il giorno stesso che tu mi dissi la verità, però avevo paura me mi odiassi" io lo guardai, e feci un sorriso forzato per la tristezza di quel moment, o e risposi:
-"Non mi frega niente di chi sei, potresti essere pure Babbo Natale, ma tu rimani comunque mio amico"
sul suo viso, apparve un sorriso forzato, dopo qualche minuto si riprese dicendo:
-"Sono contento che la pensi così, ma toglimi una curiosità, chi è questo Babbo natale? "
Non gli risposi nemmeno, fare quella conversazione era già troppo, figuriamoci spiegare queste sciocchezze, il pensiero di Rick che poteva morire mi travolse, scoppiai di nuovo in un pianto silenzio e quando Damian stava per consolarmi, l'uomo, atterrò con il volto completamente terrorizzato, e farfugliò:
-"Mi dispiace, Rick non c'è la fatta "
La rabbia prese il sopravento, cacciai il pugnale e mi lanciai contro di lui.
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Nota autore :
Spero che sia di vostro gradimento questo aggiornamento, tranquilli la storia non finisce qui, ci sono tante altre novità ;)
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