Ero immersa in mezzo a quelle macerie che odoravano di sangue e morte, rimanendo immobile di fronte a Kelly, il suo volto sembrava essere colmo di tristezza, più la guardavo più mi convincevo che c'era una raggione precisa del perché lei si comportava così, ma nonostante ciò non riuscivo a guardarla con affetto, sul mio volto c'era un aria: di disappunto, orrore e rabbia; la guardai e gli dissi duramente:

-" perché hai fatto tutto questo? Come hai potuto? “ lei tentò di giustificarsi dicendo:

-" io pensavo che ti avessero ucccisa, io..... "

Uccisa? Di cosa stava parlando! E poi anche se fosse non era un motivo valido per compiere uno sterminio di massa, non poteva essere cosi pazza, la guardai con la collerra dipinda sul volto e risposi:

-" Non so di che stai parlando, ma comunque sia non e un motivo valido per compiere una tale carneficina, hai ucciso milliardi di persone innocenti, e per cosa? Per vendetta!  Ti dirò una cosa a me quelli come te mi anno rovinato la vita, per colpa di quelli come te ho visto morire persone a me molto care, ma io non ti ho mai odiata, anzi ti amo con tutto il cuore"

Kelly era in lacrime, balbettava tentando di dirmi qualcosa ma le lacrime presero il sopravento, e non riuscì a rispondermi così gli chiesi :

-"Perché lhai fatto? " lei dopo qualche minuto, rispose tristemente :

-" Pensavo ti avessero uccisa, e così volevo vendetta sugli esseri umani, senza di te mi sentivo sola, e papà dopo la tua morte a iniziato a bere, non era più lo stesso io.... Io volevo solo vendicare la tua morte, non sapevo che fossi viva"

Decisi di spiegargli che avevo usato lorologio del tempo, e dei motivi per cui lo feci, dopo avergli spiegato tutto aggiusi:

-"Chi mi a ucciso, devo saperlo cosi potrò evitare tutto questo"   kelly mi rispose con un filo di voce:

-"Erika ti ha ucciso! "

mi sentivo più confusa che mai, chi diavolo era Erika adesso? Forse ancora non la cooscevo, ma tutto questo mi sembrava strano, io sono il miglior soldato del mio vecchio accampamento, non porevo credere che esistesse qualcuno capace di tenermi testa, Kelly notando il mio sguardo confuso aggiunse:

-"Ancora non lhai incontrata? Questo è un bene, non devi più tornare all'epoca di papà, altrimenti tu morirai" dopo una breve pausa aggiunse tristemente:

-" potrai mai perdonarmi?"

avrei voluto rispondere di si, ma non riuscivo a dirlo, tutto questo orrore mi aveva scioccato, poi senza dirgli niente me ne tornai alla mia epoca, ignorando le suppliche di Kelly.

Tornata nella mia epoca, c'erano Rick e Jack che correvano su e giù con la bambina in mano, nemmeno mi notarono per l'agitazione che avevano quei due in fine Rick urlò:

-"Ha fatto la cacca, tieni puliscila" Jack rispose schifato :

-"Nemmeno per sogno, e tua figlia puliscila tu! " Rick rispose anch'esso schifato :

-" Ma io non so come si fa, prendila" e lui rispose innervosito :

-"Perché io si? Che schifo io non tocco quell'orrore "

So che sarei dovuta intervenire, ma vederli cosi agitati mi fece ridere, sembravano così immpacciati che non resistetti più scoppiai in una risata chiassosa, che finalmente mi fece notare da loro, mi guardarono arrabbiati e disserò allunisono:

-" Non c'è niente da ridere! "

Ma nonostante ciò non riuscì a smettere di ridere, infatti dopo ciò che vidi, quelle risate furono come una medicina per me, ma sfortunatamente non durarono molto, perché tornai alla mia espressione di tristezza, mi sentivo delusa sia come donna che come madre, i bambinoni vedendo la mia espressione, si precipitarono per venirmi affianco, Rick posando un braccio attorno alle mie spalle disse:

-"Cosa hai visto, raccontaci così troveremo una soluzione insieme"

Cosi racconti a loro ogni cosa, non tralasciando nessun dettaglio, in fine Rick mi rispose dicendo :

-"  quindi lei diventerà così dopo la tua morte? " io annuì e Jack aggiunse :

-" quindi basterà proteggerti giusto? " io lo guardai severamente e aggiunsi:

-" Dai Jack, non fare lo stupido sai benissimo che se salvi me, qualcun'altro dovrà prendere il mio posto, questa è una cosa che non si può evitare lo sai benissimo quali sono le regole temporali" 

Il volto di Rick si oscurò, ed aggiunse terrorizzato:

-" aspetta, mi stai dicendo che la tua morte non si può evitare " io annuì e lui aggiunse con le lacrime agli occhi :

-" No, tu non puoi morire, che posso fare senza di te? " 

Lo abbracciai forte e gli sussurrai all'orecchio :

-" Tranquillo troveremo una soluzione, tu non preoccuparti "

Non sapevo cos'altro dire, perché anche se gli dicevo di stare tranquillo, sapevo benissimo che non avrei potuto evitare la mia morte, anche se rimanevo qui o tornavo in dietro, la morte era una di quelle cose che non sarebbero mai cambiate e di certo, non avrei permesso che qualcun'altro avrebbe preso il mio posto.

Passarono diversi mesi da quel giorno, e la piccola Kelly si faceva sempre più grande, ma la tensione non mi permetteva di godermi mia figlia, come potevo stare tranquilla, sapendo che la mia morte avrebbe portato la distribuzione della ragazza umana? Tutto questo era accaduto perché mi ero innamorata di un ragazzo del passato, tutto portava a me, io ero la causa di tutto ciò.

Quel giorno stavo camminando nel bosco alla ricerca di cibo, e Jack rimase nella capanna con Kelly mentre Rick, insistette nel venire con me, nonostante le mie lamentele non ci fu verso di farlo desistere; mentre camminavamo senti un rumore sospetto e ci nascondemmo in un cespuglio, Rick al mio fianco, sembrava molto più preoccupato del solito, ma potevo capirlo, per lui ogni giorno era un'agonia, aspettare la morte di una persona che ami, non era una cosa semplice da affrontare;

dalla boscaglia emersero due ragazzi, e dai tatuaggi sul braccio capì che appartenevano al mio stesso clan, questo era un vero guaio, perché anche se teoricamente  questa Erika avrebbe dovuto uccidermi, se rimanevo qui, qualcun'altro avrebbe preso il suo posto, sapendo ciò se rimanevo nella mia epoca, allora sarebbe stato il mio clan ad uccidermi, visto che mi stavano dando la caccia, anche Rick arrivò alla mia stessa conclusione, infatti mi guardava   tristemente, dal suo sguardo capivo benissimo che mi stava supplicando di non andare a combattere, ma se rimanevo nascosta, anche Rick sarebbe stato in pericolo, se dovevo morire sarebbe stato meglio mentre Kelly era piccola, non avendo ricordi di me, non avrebbe sofferto, perciò mi lanciai contro di loro.

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Appena Mia si lanciò contro quegli umani, mi venne il sangue freddo, non volevo perderla. 

Vederla combattere, era sempre un emozione, era aggraziata ma nello stesso tempo feroce, ed anche se era bravissima si vedeva che era arrugginita, da quando era rimasta in cinta, non poteva allenarsi, ero molto preoccupato per lei.

Mentre la vedevo combattere mi tornò in mente le sue parole « qualcuno doveva prendere il suo posto»  Fino ad ora non avevo fatto niente per lei, perciò presi la mia decisione, uscì dal mio nascondiglio lanciandomi contro uno di loro, Mia nel frattempo mi gridava addosso, ma io la ignorai, non potevo continuare a vivere col terrore di perderla, mi voltai per guardarla e vidi quel farabbutto arrivargli alle spalle, lo feci per istinto, mi lanciai contro Mia spingendola via, e sentì qualcosa e trafigermi il petto, di seguito le urla disperate di Mia.

..... Continua....