Ormai tarda sera, presi le mie cose ed usci da quella casa, amavo stare con loro ma come mi disse il generale Grant se ami veramente qualcuno devi essere pronto a lasciarlo andare.

Ormai raggiunto il vialetto sentii una voce a me familiare che mi chiamava, mi voltai e vidi Rick che mi guardava con occhi spalancati, vederlo così mi si strinse il cuore, mi corse in contro e mi disse con tono preoccupato:

-“Ma dove vai a quest’ora?” per la prima volta lo guardai con affetto, non so perché ma venne spontaneo quel gesto, e con dolcezza gli risposi:

-“ Me ne vado” Rick mi afferrò le spalle e mi rispose preoccupato:

-“ cosa diavolo dici! Non dire stupidaggini ed entra dentro”

io lo scostai con gentilezza e gli risposi:

-“ Rick anche se ti dicessi il motivo per cui me ne vado non capiresti mai, anzi mi diresti che sono una pazza”

lui rispose con tristezza:

-“ almeno provaci, e poi non penserei mai che sei pazza” Io lo guardai, e sospirando gli dissi:

-“ io vengo dall’anno 2062 e nel 2037 i dragoniani decimeranno la razza umana,  in quest’epoca nascerà un bambino, il primo dragoniano, se non lo trovo e non lo uccido presto la razza umana scomparirà, devi sapere che i dragoniani non sono altro che esseri umani evoluti, ed affermano che per esistere il nuovo, il vecchio va distrutto, se non li fermo tutte le persone a cui tu vuoi bene moriranno”

Rick mi guardò con scetticismo e mi rispose con un tono irritante:

-“ si.... sei pazza!”

lo sapevo che sarebbe andata così, mi voltai furente quando mi prese per un braccio e mi disse con tono dispiaciuto:

-“Ok scusami, ma devi capire che è difficile da credere se riuscirai a dimostrarmelo ti giuro che ti crederò” io gli risposi irritata:

-“ Cretino certo che posso farlo, ma è troppo pericoloso” lui mi rispose:

-“ Ma ci sarai tu con me! Tu conosci il luogo quindi non corriamo rischi”

io sospirando dalla disperazione risposi:

-“ ok, ma dovrai starmi appiccicato, devi essere la mia ombra sono stata chiara?”

lui fece cennò di si con la testa, e gli afferrai la mano, lui intimidito rispose:

-“ ma cosa fai?” io risposi bruscamente:

-“ Che faccio secondo te? Vuoi andare si o no!” lui fece cenno di si ed aggiunsi dicendogli:

-“ Vedi per spostarmi ho usato questo”

gli mostrai ciò che alla apparenza sembrava un orologio da taschino di colore grigiastro, però al posto dei numeri bisognava inserire l’anno il mese ed il giorno, poi continuai dicendo:

-“ lo rubato ad un accampamento di dragoniani, loro possiedono molte più tecnologie di noi, serve per viaggiare nel futuro” 

inserii l’anno della mia epoca è partimmo.

*******

Ci ritrovammo nella mia epoca, Rick si guardò in torno stupito e disse:

-“ All’ora dicevi la verità, e io che credevo che fossi pazza!” 

io urlai arrabbiata:

-“Rick!”

lui agito le braccia scusandosi e poi aggiunse:

-“ Ma come mai c’è solo foresta nei dintorni?”

io gli feci cenno di sedersi ed una volta comoda gli spiegai la situazione:

-“ come ti ho detto la razza umana e stata decimata e i pochi sopravvissuti si uccidono tra l’oro per le provviste con gli anni abbiamo perso tutte le comodità della vostra epoca,  io voglio veramente cambiare le sorti del nostro mondo!”

Rick con un tono preoccupato mi rispose:

-“ tu mi hai detto che questi dragoniani non sono altro che esseri umani evoluti giusto?” io:

-“si” lui”:

-“ non capisco!” io:

-“ vedi gli esseri umani si adattano si adeguano, cosi come ci evolvemmo dalle scimmie, cosi abbiamo fatto noi,  se non fermiamo il processo presto he nasceranno tanti altri di dragoniani nella vostra epoca”

Rick sembrava visibilmente terrorizzato, non volevo spaventarlo ma lui mi a chiesto la verità, mi guardò con tristezza e rispose:

-“ quindi non e vero che avevi perso la memoria!”

io scossi il capo e lui continuò dicendo:

-“ devo farti una domanda anche se so già che la risposta non mi piacerà , tu non sapevi cos’è una mamma o un papà come mai?”

io feci un respiro profondo e risposi:

-“ Non so cosa sia una mamma o un papà, fin da quando ho memoria ho vissuto in un bunker sotterraneo assieme ad altri bambini, dove il generale Grant ci ha allenati,  poi una volta compiuti i dieci anni di età eravamo abbastanza grandi per uccidere”

Rick mi guardò stupido, potevo vedere la tristezza nei suoi occhi, cosa che ancora non comprendevo a pieno,  per me lottare era naturale tanto quando respirare, ma forse per lui questo risultava al quanto strano; Rick guardandomi con tristezza rispose:

-“ quindi tu ti alleni a combattere fin da piccola?!?  Ma è terribile, i bambini non dovrebbero maneggiare armi” io:

-“ Rick capisco il tuo scetticismo, ma tu cerca di capire me,  i bambini sono un peso, se non sai combattere sei spacciato e qui le persone non possono permettersi di aiutarsi a vicenda,  i dragoniani sono fortissimi, ognuno deve pensare a se stesso quindi anche i bambini devono sapersi difendere” Rick:

-“ Tu hai mai ucciso qualcuno?”

io risposi con naturalezza:

-“ che domanda stupida! ovvio che ho già ucciso qualcuno, pure più di uno se è per questo; avevo dieci anni,  un sopravvissuto di un altro clan si infiltrò nel nostro accampamento per rubarci le poche provviste che riusciamo a raccogliere,  come puoi immaginare anche il cibo scarseggia, perciò fui costretta ad ucciderlo” Rick scandalizzato:

-“ ma scusa hai ucciso qualcuno solo per un po’ di cibo?  Ma è ridicolo!” io:

-“ Rick santo celo come devo spiegartelo, qui non si tratta di giusto o sbagliato ma soltanto di sopravvivere, il cibo scarseggia, non è come da voi che si trova ovunque, siamo nascosti dentro dei boschi e dormiamo dentro delle baracche di fortuna che siamo costretti ad abbandonare solo perché quei mostri ci danno la caccia, siamo braccati peggio degli animali qui ognuno pensa a se stesso”

Rick mi rispose disorientato:

-“Ma scusa tu non facevi parte di un clan? Vi proteggete a vicenda giusto? ”

io scossi il capo e risposi:

-“ no Rick,  chi rimane in dietro se la deve cavare da solo” stava per farmi un'altra domanda quando lo azzitti, scattai subito in piedi e gli dissi nervosa:

-“ va a nasconderti!” Rick rimase imbambolato dov’era, io all’ora gli urlai:

-“ cretino ti ho detto di andare a nasconderti, muoviti!” e lo spinsi dietro un cespuglio, in poco tempo arrivarono due dragoniani che appena mi videro mi lanciarono un ruggito di sfida, potevo capire il loro piacere di uccidere guardandoli negli occhi, le due creature si scagliarono in un lampo su di me, per fortuna riuscì ad evitarli, ma ero disarmata stupidamente non mi sono portata alcuna arama,  dovevo disarmare uno dei due, si riscagliarono su di me, il primo lo colpì allo stomaco con un calco e il secondo lo colpì sul viso con un pugno,  gli afferrai il braccio e gli diedi una ginocchiata sullo sterno, ne approfittai per disarmarlo mentre era ancora disorientato, tagliandogli la testa con un fendente, Rick usci allo scoperto urlando:

-“ Mia dietro di te!”

io furente gli gridai a mia volta:

-“ cretino di avevo detto di nasconderti!”

non feci in tempo a girarmi che la spada del nemico mi trapassò la spalla,  caddi a terra agonizzatene dal dolore, Rick stava per venirmi in contro quando gli urlai di stare fermo, il mostro si stava avvicinando a lui, non poteva succedergli qualcosa non l’avrei mai permesso,  perciò raccolsi le mie ultime forse e mi alzai traballando, e scattando sul nemico. gli saltai addosso.

tagliandogli la gola di netto uccidendolo, caddi a terra senza forze Rick corse da me poso la mia testa sulle sue ginocchia e iniziò a tamponarmi la ferita, i suoi occhi erano pieni di lacrime,  che con voce rotta dal pianto:

-“ Scusami Mia e colpa mia non dovevo chiederti una prova,  mi avevi detto che era pericoloso e io non ti ho ascoltato perdonami io…  io….”

Io lo tranquillizzai dicendogli:

-“ non fartene una colpa, e colpa mia dovevo stare più attenta, almeno morirò felice, sono contenta di averti conosciuto” 

Rick con un urlo disperato:

-“ tu non morirai ti porterò in ospedale hai capito? ”

la ferita mi faceva malissimo,  persino parlare risultava complicato non potevo morire,  la mia missione lo dovevo farlo per tutta la ragazza umana ed all’improvviso la mia vista si oscurò e scese il buio.

Quando mi risvegliai scattai in piedi,  com’era possibile che fossi ancora viva? Non riuscivo a spiegarmelo,  prima di svenire Rick mi aveva detto che mi avrebbe portato in un ospedale,  era questo l’ospedale?  La mia attenzione si concentrò su Rick che dormiva in un angolino, mi alzai per coprilo quando su sveglio di colpo e guardando mi con stupore mi portò frale sue braccia, stringendomi forte a se, perché tremava? Rick mi disse mentre mi abbracciava:

-“ pensavo che ti avrei persa” io ridacchiando gli dissi :

-“  pensavi che ti saresti liberato così facilmente di me?”  una voce ci fece trasalire e ci distaccammo tutte e due, mi voltai e vidi Ross Carl e Deryl sulla soglia che ridacchiavano,  Ross guardandomi mi disse scherzoso:

-“ sai  Rick da brava mogliettina ti e stato accanto tutta la notte,” io gli risposi a tono dicendo:

-“ e tu da bravo buffone, continui con queste battute cretine!”

Deryl venne da me è mi abbraccio, poi aggiunse:

-“ non fare caso a lui, a modo suo ti dice che è contento di vedere che stai bene!”

Forse non era poi cosi male avere una famiglia,  vederli tutti li per me mi fece sentire stranamente felice, Deryl Carl e Ross discutevano animatamente, Rick intervenne dicendo:

-"Ora bata,  e stata aggredita ha bisogno di riposo! "

gli altri mi salutano e uscirono,  Rick si sedette a canto a me, e mi disse:

-"  voglio aiutarti "

io gli risposi freddamente:

-" Non se ne parla è  pericoloso" lui agitato rispose:

-" perché per te non lo è?!? " iniziai ad infastidirmi,  e per tanto gli risposi:

-" io combatto da tutta una vita"               lui:
-" Allora  imparerò"Io:

-" Non dire idiozie, dovremmo viaggiare e tu saresti pronto a lasciare la tua famiglia? "

Lui si incupì per un istante,  poi con fermezza aggiunse:

-"  Questo è anche il mio mondo,  e sono pronto a difendere le persone che amo" io gli sorrisi e aggiunsi:

-" bene domani partiremo,  i tuoi non dovranno sapere nulla è troppo pericoloso" lui annui ed io ne approfittai per riposare un po, ' la ferita mi faceva ancora malissimo.

Domani doveva dire a dio alla sua famiglia,  ne sara capace?  Non so perché ma ero preoccupata per lui.