Corsi nella sala riunioni, dove c'era il vecchio del villaggio comodamente seduto, appena mi vide disse con tono pacato :

-"Mia dobbiamo parlare!! " io mi sedetti di fronte a lui e con il capo gli feci cenno di proseguire

:-" Vedi Mia, apprezziamo tutto quello che stai facendo, e vero che grazie a te abbiamo raggiunto un accordo di alleanza, però non puoi fidarti veramente di questi mostri"

io sbottai e risposi innervosita:

- " Andiamo vecchio, so che che non sei venuto qui per stupi convenevoli, in più, so da me che sono pericolosi, ma ti voglio ricordare che io lo sono di più, quindi parla, cos'hai da dirmi"

Il saggio mi sorrise compiaciuto, per poi aggiungere:

-"Sei sempre molto sveglia, non sei affatto cambiata! infatti sono venuto qui per metterti in guardia. Di recente abbiamo scoperto che ciò che cercavamo di evitare, in un modo o nell'altro accadrà e Kelly sterminerà comunque la razza umana, il fatto che Rick si sia sacrificato, non ha risolto la cosa, ma ben sì la solo ritardata " 

Quindi si era sacrificato in vano?!?  In quel momento la mia ira crebbe a dismisura su Frederic, quindi la lasciato morire in vano? quel incapace di un carciofo, tentai di calmare la mia collera, feci un grosso respiro e risposi al vecchiaccio fulminandolo con lo sguardo :

-" So badare a mia figlia, e se non si può cancellare dalla storia, allora tenterò di rimandarlo, sempre, perché non permetterò mai che la mia Kelly diventi un assassina"

  lui mi sorrise. Si alzò e prima si andarsene mi guardò con la coda dell’occhio, per poi aggiunse :

-" mia cara, prima o poi accadrà, e fidati se accadrà! "

Non feci in tempo a rispondergli che se ne andò scortato da due guardie. Visto che non potevo prendermela con il vecchietto, ricordai che era arrivato il momento di far scontare tutte le colpe di Frederic. Andai nelle cucine e presi un coltello con cui ci tagliavano grandi fette di carne, avrei usato il mio pugnale, ma a quest'ora della notte, e con la fretta di incontrare in vecchiaccio lo dimenticai nella mia stanza.

Sta volta nessuno mi avrebbe fermato.

**********

:-" Spiegami perché? “ dissi furiosa.

-" come perché! Ho pensato che sarebbe stato carino fare un campeggio noi tre, qualche volta ci vuole un po' di relax" 

Lo guardai furibonda. Damian portò: me, Frederic ed ovviamente lui a fare un campeggio in montagna, Kelly rimanente al castello e nonostante le mie svariate minacce di morte per convincerli a portarla con me, Damian non volette sentire ragioni, disse, parole sue « che dovevo imparare ad andare d'accordo con Frederic» solo al pensiero mi veniva da vomitare, lo guardai infastidita e dissi minacciosa:

-"Se al mio ritorno Kelly ha un solo capello fuori posto giuro che è la volta buona che vi uccido sul serio! "  poi guardando Frederic aggiunsi schifata:

-" E poi perché,  devo per forza andare d'accordo con questo ebete! "

Damian mi guardò alzando un sopracciglio, e mi rispose trattenendo una risata:

-" Devo per forza ricordarti, che ieri sera ti sei presentata nella sua camera con un coltello da macellaio?!? "

Frederic si girò verso Damian ed indicandomi disse furioso :

-" Damian non c'è niente da ridere, mi sono preso un bello spavento! Se non fosse stato per la serva a quest’ora sarei morto! " 

Io rispondendogli a tono:

-" Non capisco cosa ci sia di male nel volerti morto! "

lui urlando:

-" TUTTO AD ESEMPIO? " 

Ad interrompperci fu Damian, che scoppiò in una fragorosa risata, bhe... Almeno lui si divertiva. 

Dopo aver camminato per ore, ci porto portò in una raduna tutta fiorita davvero meravigliosa, gli alberi e le montagne la incorniciavano, rendendo il posto ancora più magico e spettacolare di come già non fosse.
Damian e Frederic si misero a montare la tenda mentre io mi sdraiai per terra, mi limitai ad osservarli lavorare, dopo qualche minuto però, senti il carciofo lamentarsi, lo guardai incagnesco e dissi:

-"Se hai qualcosa da dirmi, vieni qui e dimmela in faccia!"  lui sbottò e rispose :

-" Certo! al posto di stare li sdraiata a poltrire, potresti darci una mano! Ti ricordo che devi montare ancora la tua tenda!" 

-" infatti lo farai tu! " risposi tranquillamente. Lui guardandomi male rispose alzando il tono di voce:

-" Col cavolo?!?! non sono mica il tuo schiavo! " io lo guardai infastidita e risposi :

-" Poco male, vuol dire che dormirò con voi! "

Si girarono all’unisono, ma non avevano tutti e due la stessa espressione, Damian aveva uno strano sorrisetto stampato sul volto, mentre Frederic era visibilmente scosso, ci fu qualche secondo di silenzio ma poi Damian, intervenendo euforico:

-"Perché no, l'idea mi piace e molto anche! " Frederic gli lanciò un occhiataccia omicida, per poi aggiungere:

-" Si così sta sera, finirà quello che ha incontrato ieri sera!"

I due iniziarono a litigare, Frederic afferrò la mia tenda, ma Damian la afferrò anch’esso dicendogli « che era una cosa buona, e che ci avrebbe avvicinato ancora di più,» mentre Frederic, non ne voleva sapere, perché gli urlava dicendogli  «che non voleva dormire con una pazza»  fatto stà che continuarono cosi per una mezz'ora buona, fino a quando non la strapparono, il volto di Frederic si pietrificò. Ed iniziò ad imprecare contro Damian, ma lui ignorando le lamentele, dicendogli con un espressione ebete:

-"Tranquillo vi farò io da separé, mi metterò in mezzo a voi" poi guardandomi con uno strano sorrisetto aggiunse :

-" la terrò d'occhio io! "

Ma, vallo a capire, un minuto prima liga con l'amico, e il secondo dopo mi guarda come un cretino,

********

Quella sera, accendemmo un piccolo falò. Infondo aveva ragione, un po' di relax ci serviva, specialmente a me. I miei pensieri ricaddero su Kelly, chi sa cosa faceva? Avrà mangiato? Damian guardandomi, capì immediatamente cosa mi affliggesse, non so come faceva, ma bastava che mi  sguardava per capire cosa provassi, o cosa stessi pensando. Mi regalò un bellissimo sorriso per poi rassicurarmi:

-"Tranquilla Kelly sta bene, e con mio nonno, nessuno gli vuole più bene di lui, apparte te e me ovviamente " ridacchia. Anch'io ridacchiai. Strano, dopo tanto tempo a cruciarmi, finalmente una piccola risata, però duro poco, perché ci penso Frederic a smontarni il nervoso dicendo con enfasi :

-" MIRACOLO LA SGORBUTICA, SA ANCHE RIDERE"

Lo guardai malissimo, tanto basto per farlo tacete. Frederic per tutta la serata non fece altro che imprecare contro di me, dicendomi che se lo chiamavo un altra volta carciofo, mi avrebbe ucciso, però non era nemmeno lontanamente convincente, anche perché bastava che mi alzassi di scatto per farlo indietreggiare spaventato. Tsk coniglio. Mi voltai verso Damian e chiesi stanca:

-" Quindi domani torniamo giusto? " non dicevo casa, perché anche se mi trovavo bene, sentivo che quel posto non mi apparteneva.

-" Torneremo soltanto quando voi due inizierete ad andare un tantino d'accordo "  Rispose Damian con tono serio. Frederic lo guardò sconsolato, per poi rispondere:

-" Ah.... Quindi non torneremo mai più! "

Damian lo fulmino con lo sguardo per poi aggiungere:

-" Sapete benissimo che sono un tipo paziente. Ma quando e troppo e troppo. Litigate di continuo, per non parlare di Mia che tenta di continuo di ucciderti. Tu che la provochi di continuo, c'è, già ti odia, dillo che vuoi morire! Sembra che non aspetti altro!?!? E poi se lo ricordate io ho un regno da mandare avanti, non posso fare da balia a voi due. Quindi non dico che diventare diventare migliori amici, ma almeno di imparare a convincere pacificamente, perché io non c'è la faccio più! " 

Di solito non faceva paura, ma lo disse con un tono talmente autoritario, che nemmeno io osavo contraddirlo, così tutte e due mugolammo un si all’unisono, per poi scambiarci sguardi di odio.

Quando andammo a dormire, Damian come promise si mise in mezzo a noi due, intimando che non voleva sentire volare una mosca. Mi girai di fiaco, e dopo qualche minuto sentì due forti braccia che mi abbracciarono, facendomi trasalire, mi girai di scatto, e Damian senza staccare la presa su di me, mi disse sussurrandomi per non svelare l'amico :

-"Avevo detto che dovevo tenerti d'occhio, ricordi? "

-" E serve per forza abbracciarmi?!??" sussurrai anch'io.

-"Per forza, non voglio che uccidi il mio amico " disse ridendo.

Dovevo credergli? E se.... No.... Conoscevo Damian da un anno e mezzo ormai , è il mio migliore amico, per non parlare che è il principe dei dragoniani, non potrebbe mai provare qualcosa per me, e di certo non avrebbe usato uno squallido sotterfugio come questo. E poi se anche fosse, non ci avrei pensato due volte a massacrarlo di botte, il mio cuore appartiene ancora a Rick. Però quel dolce abbraccio, in fondo non mi dispiaceva affatto, dopo tanto tempo era bello sentire il calore di chi ti voleva bene.

La mattina dopo mi risvegliai, avvinghiata a Damian. Lui mi guardò con uno strano sorrisetto per poi dirmi con un esplosione ebete:

-"Ma buon giorno "

Sobbalzato talmente forte che andai a finire sulla pancia di Frederic. Seguite da delle sue urla di dolore. Mi guardò furente per poi dire a Damian:

-" Dannazione, per fortuna che tu dovevi dividerci" si passò la mano tra i capelli per poi proseguire :

-"E tu scendi dalla mia pancia, sei parente, balena! "

BALENA!?! Ora ti faccio vedere io chi è la balena, iniziai a saltare sulla sua pancia. Inutile dire che non ci andai leggera.  Mi fernai, non perché mi facevano pena le sue urla, ma perché Damian mi afferrò per la vita, nemmeno fossi un peluche, e mi allontanò da Frederic.

-"Dami allenta un po' la presa per favore, cosi mi soffochi!"

Damian passò dall'essere imbronciato, a suo solito sorrisetto evete. Anche se non ne capisco il motivo. Per poi guardarmi sorpreso, poi realizzo anch'io DAMI che cavolo di soprannome era?!?

-"Come sei morbida Mia! " disse cambiando discorso. E li sbottai. Mi scansai bruscamente per poi urlargli:

-" ALLORA MI LASCI ANDARE O NO?!?! "

Dopo di ciò, mollo la presa, mettendo il broncio come farebbero i bambini, ma cosa cavolo vuole?!?" Frederic intervenne seccato:

-"Pensavo che fossimo venuti qui, per far si che io e Mia andassimo d'accordo e non perché tu possa ne possa aprofittartene, ma ti sei visto che espressione ebete che hai? Sei il Re un po' di orgoglio personale insomma!?! " io lo azzitti dicendo:

-" Tu sta zitto carciofo! "

-" Hai rotto con sta storia del carciofo!?! " sbotto Frederic. 

Inutile dire che passammo la mattina a litigare, mentre Damian cercava di farci calmare. Anche se senza successo. Quel pomeriggio Damian tornò un attimo a corte per prendere da mangiare, intimandoci che in sua assenza dovevamo evitare di ucciderci lun l'altro.

Eravamo seduti di fronte, lanciandoci occhiataccie omicide, dopo mezz'ora buona, a fissarci Frederic mi disse serio:

-"Quando ancora continuerai ad amare un morto!?! "

-" Allora dillo che desideri la morte. Ti accontento subito " tuonai.

-" Mia da quello che mi avete spiegato, Rick si è sacrificato perché con la tua morte, lui si sarebbe dato all'alcolismo, mentre la collera di Kelly cresceva di giorno in giorno portandola a fare quello sterminio di massa giusto?" Detto a parole povere e cosi, ma questo lo so da me. Poi mi guardò con una nota di rimprovero e prosegui dicendo :

-" Quindi non pensi che se rimani in questo stato l'unica a soffrire maggiormente  sia tua figlia? "

Cazzo, il cretino aveva ragione, almeno una volta, quando ci azzeccava, dovevo concederglielo,ma mai e poi mai lo avrei ammesso. Senza dargli una risposta, pensai a quello che mi disse, e si era cosi! La storia non poteva cambiare, ma potevo rimandare l'accaduto, e se continuavo con il mio atteggiamento, la morte di Rick sarebbe stata inutile, perché i ruoli si erano solo capovolti.

Dovevo voltare pagina, ma come se ancora lo amavo con tutta me stessa?!?!

Nota autore

Spero che vi piaccia questo capitolo, inutile dire che ormai mi sto avviando alla fine, e sto pensando di fare un secondo volume, voi che ne pensate?

Ps l'immagine raffigura la bellissimi Mia