-Dove io...-
-No, David sono io che ho sbagliato-
-Ma che dici?-
-Sono solo un peso per te...rovino sempre tutto-
-Non è vero! In fondo non è colpa tua se hai avuto....dei problemi-
-Ti sbagli! Io non ho avuto dei problemi, io sono il problema-
-Dove guardami...-mi disse prendendomi per le spalle e facendomi calmare, mi ero agitata un pochino...
-Tu sei perfetta così come sei!- io voltai lo sguardo e lui mi girò il volto facendomi incontrare i suoi occhi-Secondo te che cos'è che amo di te?-
-Adesso che ci penso non so nemmeno se ci sono delle cose per le quali valga la pena amarmi-
-Invece ci sono-
-E quali sono?-
-Le cose che amo di te sono queste!-
-Cioè?-
-La tua gelosia, la tua voglia di fare, i tuoi errori, i tuoi difetti, il modo che hai per farmi pesare le cose più semplici, la tua convinzione, il tuo coraggio e la tua timidezza, il tuo profumo, i tuoi occhi, la tua allegria, la tua immaginazione, il tuo modo anche un po' spacciato di dire le cose, potrei farti un elenco lunghissimo ma la cosa che amo veramente di te e che tu ami me...e solo il pensiero di averti qui per me e solo per me mi fa stare bene, perché solo con te io sto bene veramente-
-Wow David....mi hai lasciata senza parole-
-A dir la verità era il mio intento...- e intanto si stava avvicinando a me con le sue belle labbra quando mi risuonarono in mente quelle parole: "Che è sopravvissuta a un cancro".
Mi ripresi subito e lo allontanai
-David...tu lo sapevi...non posso perdonarti così....-
-Dove ma io non volevo ferirti...ho evitato di dirtelo per questo!-
-Ma tu...io...mi avevi giurato! Cavolo se mi avevi giurato! Dovevamo dirci tutto!-
-L'ho fatto per proteggerti e comunque è successo tantissimo tempo fa! Dai Dove...non puoi stare così per sempre-
-Ivece posso e tu lo sai! Ne sono più che capace-
-Invece no...l'ultima volta che mi hai detto "non ti parlo più" mi hai parlato dopo neanche cinque secondi-
-Lasciami stare David-e corsi in camera da letto...non so cosa mi sia preso...avrebbe dovuto dirmelo ma lo ha fatto per il mio bene, ma ha tradito il nostro giuramento, mi voleva proteggere, non posso perdonarlo, mi ama e io? Certo che si! Ma doveva dirmelo, anche se è successo tempo fa, troppo tempo fa...
Dopo poco lo sentì salire le scale e sentì che stava per bussare ma qualcosa lo fermò...si appoggiò di schiena alla porta e probabilmente voleva sentire che facevo, io mi alzai dal letto in tutto il silenzio possibile e aprì la porta di scatto così da farlo cadere all' indietro e scoppiare in una tremenda risata mentre lui si massaggiava la nuca,ancora a terra
-Almeno ne è valsa la pena-
-In..in che senzo scusa?-dissi mentre stavo ancora ridendo
-Hai quel bel sorriso e non vorrei mai che lo perdessi-e in quel momento gli lanciai un cuscino in testa e lui, schivandolo, si alzò.
-Ho capito...ora esco-e fece per uscire chiudendo delicatamente la porta. Io mi rimisi sul letto e pensando a quello che aveva detto David mi addormentai. Il giorno dopo David mi portò la colazione in camera
-Hey Dove...buon giorno. Come stai oggi?-
-Meglio...ieri ho pensato molto a quello che ci siamo detti e ho capito...anch'io ti amo e ti amo perché mi hai voluto così bene che mi hai nascosto la verità per farmi stare bene e comunque hai ragione è tutto passato...-
-Grazie grazie grazie! Ti amo con tutto me Dove! Non saprei come fare se non ci fossi tu!-
-Bhe...se io non ci fossi non sarebbe successo niente-
-Meglio che sia successo e che abbiamo risolto no?-
-Si dai...- ci abbracciammo intensamente e non feci in tempo a staccarmi dall'abbraccio che David mi diede un bacio lungo e appassionante...amo quel ragazzo!
-Bhe ora però devo darti una cosa-
-Che cosa?-
-Non ti sarai dimenticata del nostro regalo d'anniversario?-
-Certo che no!-
-Ecco...tieni-mi fece vedere una scatolina con un bel nastro che finiva in un magnifico fiocco di velluto azzurro e quando andai ad aprirla vidi un anello d'oro bianco con sopra un diamantino bellissimo. Rimasi estasiata e lo misi subito dopo di ché lo baciai e gli allungai il mio regalo e lui guardandomi mi disse ironico:
-Non dovevi!-
-Ma smettila cretino, apri!- lui lo aprì e prese da quella piccola scatolina un quaderetto
-Ecco...lì potrai scrivere tutte le avventure che passeremo da ora e in poi!-
-Dove tu sai quanto ti amo?!-
-Da uno a dieci?-
-10000!-
-Io 100000!-
-Si va bhe poi vediamo...-
-Ha.ha.ha...-dopo ci abbracciammo e ci buttammo nel letto a parlare per ore...credo che abbiamo passato la giornata sul letto...comunque ci divertimmo tanto finché...