Capitolo 3
Stamattina mi svegliai sola nel letto, David mi aveva dato i miei spazi e aveva dormito sul divano, suppongo. Oggi era il turno di David...doveva preparare lui la colazione, ieri sono successe troppe cose e io ero andata veramente in shock per un momento...ora però dovevo stare sola...ieri David non si è ricordato del nostro anniversario e in questo momento avevo il suo regalo in mano, lo stavo per buttare ma mi fermai. Non avrei mai potuto fare una cosa simile...scesi le scale e vidi il divano rifatto e sul tavolo la colazione e un biglietto
"Per te che sei tutta la mia vita...una colazione sana o meglio una colazione che è la nostra...questa, solo per te e per il giorno nel quale avrei dovuto amarti di più e non lasciarti sola...guarda fuori dalla finestra...baci, tuo David"
Dopo aver guardato più volte il biglietto e la colazione posai tutto e mi avvicinai alla finestra...guardai fuori e vidi David con in mano un enorme mazzo di rose e ai suoi piedi c'era una scritta fatta con dei petali che diceva: "Non scordare che ti amo! Perdonami...ho buttato un altro giorno ma rimedierò"
A quel punto avvicinai le mani alla bocca, non riuscivo a crederci! Da David sarebbe l'ultima cosa che mi sarei aspettata...stavo per scendere fuori casa quando mi ricordai delle sue parole..."Sei molto sveglia per una che è stata in coma ed è sopravvissuta a un cancro"...mi fermai di botto, non capivo più niente. Corsi di nuovo in casa e corsi in camera mia...probabilmente David mi vide correre dato che passai davanti alla finestra. Chi sa cosa avrà pensato? Mi ero buttata sul letto quando sentì bussare...
-Tesoro...stai bene?-
-Va via David!-
-Ma io...ok ma comunque ti lascio i fiori qui-
Dopo di ché uscì e mi lasciò sola nella stanza...quando presi coraggio mi alzai, andai verso i fiori e quando li toccai caddi di peso a terra. Avevo rivissuto il momento del coma come un lampo nella mia testa...e quel incidente...perché a me?
"Stavo ascoltando la musica con le cuffie mentre pensavo a quello che aveva detto David...ci eravamo appena fidanzati! Quant' emozione e quanta distrazione...quella macchina passò come se niente fosse...mi travolse e non si fermò nemmeno. Ero a terra, vedevo tutto sfocato...poi apparve una figura: Jason. Lui mi portò in ospedale, non capivo più niente. Stavo malissimo...pensavo che sarei morta, ma no...passò il tempo e l'unica cosa che ricordo era quella voce...la sua voce...David...mi raccontava tutto e aggiustava ogni piccolo pezzo del mio minuscolo cuore in frantumi, giorno dopo giorno...solo io e lui...poi una vampata di luce e mi svegliai..."
Non pensavo fosse possibile un cancro...cento problemi e una sola persona...scoppiai a piangere, David mi sentì e sfondò la porta
-Dove! Dove va tutto bene?-
-No...si...non lo so più nemmeno io-
-Calmati ora...vuoi che ti preparo un tè?-
-V...va bene-
-Vieni giù...-
Scendemmo le scale e dopo aver preso il tè iniziammo a chiarirci...
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro