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7

AJ

Stiamo per uscire dalla città, il traguardo non è lontano.
Devo sorpassare questo coglione che ho davanti.
Non ha sbagliato una mossa, non c'è stato verso di sorpassarlo.
La mia unica possibilità è il rettilineo che, dopo un chilometro, ci porterà all'arrivo.
Vedo le luci, ci siamo quasi.
Non devo sbagliare se voglio vincere e io voglio la vittoria.

Ci siamo...ci siamo...adesso!
Faccio una finta a destra, lui si butta su quella che crede sarà la mia traiettoria ma scatto a sinistra e in contemporanea schiaccio il bottone.

"O Cazzo! " ringrazio di non avere il collegamento radio con mio padre perché non riesco a immaginare che tipo di insulto mi avrebbe rivolto.

Giuro che se uscirò viva da questa corsa, non userò più il nos.

Giuro che, se non mi romperò nulla, parlerò con Cam.

Giuro che, se la mia macchina non subirà danni non penserò più a Cam sopra e sotto di me ma lo vedrò solo come mi vede lui cioè una sorella.

Giuro che...

Mentre giuro e spergiuro scalo le marce e freno.
La macchina, come per magia rallenta fino a fermarsi con un fantastico testacoda parecchi metri dopo il traguardo.

Resto immobile cercando di tranquillizzare il respiro il cuore che batte a mille.
In lontananza sento delle grida e degli urli.
Scendo e mi incammino verso un gruppo di persone che mi corrono incontro.

"Cazzo AJ!!! Sei stata... non ho parole sei un fenomeno cazzo!" Raul mi abbraccia, il suo faccione con le guanciotte rosse ha un sorriso a trentadue denti.
Ci avviamo alla postazione dove sicuramente troverò mio padre incazzato nero. Non gli avevo detto nulla e mi farà due palle...

Arriviamo nello spiazzo, ci sono anche gli altri piloti.
Ci stringiamo la mano e ci facciamo i complimenti.
Rassegnata vado dal mio gruppo, non posso scappare.

" hei papino, visto, sono tutta intera" cerco di fare una battuta.

"Dove ho sbagliato con te? Perché non esci con i ragazzi o con le amiche? Perché , dimmi?" Mi dice con gli occhi lucidi.

" Jack ma sei serio?" Gli dico, ci sono rimasta malissimo.

"Quando ti ho vista a quella velocità ho avuto paura" e mi abbraccia.

Wow, mio padre che si lascia andare così davanti a tutti è un un'evento!.

"Dai ragazzi, andiamoci ad ubriacare offro io " lo prendo per mano e ci incamminiamo.

"AJ, non farlo mai più " dice mio fratello tirandomi per la mano libera fino al suo petto, per poi stritolandomi tra le sue braccia.

Riprendiamo le macchine e ci avviamo da Burk.

"Emmett, guidi tu?" Gli chiedo.

"Che onore! Devi essere distrutta per permettermi di guidare la tua macchina" dice ridendo.

Mentre stiamo lentamente uscendo dalla cava si affianca la macchina di Cameron.
Ci fermiamo mentre la macchina di mio padre si avvia.
I finestrini dei guidatori sono vicini.

"Noi dobbiamo parlare" mi ringhia Cameron ignorando Emmett.

"Noi non abbiamo niente da dirci o meglio, quello che hai da dirmi non mi interessa" e mentre lo dico, faccio saettare lo sguardo tra lui e questa nuova ragazza.

"Andiamo Emmett, questa sera ho voglia di divertirmi, voglio festeggiare la vittoria"

Mi fratello è in imbarazzo, non sa che dire o che fare. Poi però mette la prima e parte "ci si vede Cam" e andiamo via.

☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆☆
L'accoglienza da Burk è fantastica. Tutti mi fanno i complimenti e io ringrazio offrendo una bevuta a tutti i presenti.
Appena arriva Micaela prendo la borsa che mi ha portato e vado in bagno a cambiarmi.
Per l'occasione indosso un vestito nero aderente senza spalline con degli stivaletti con un po' di tacco.
Mi trucco poco gli occhi, eyeliner, matita, rimmel e rossetto rosso.
Mi guardo allo specchio e si, sembro una femmina, una gran bella femmina.
Esco dal bagno e sotto gli sguardi dei curiosi vado al nostro tavolo.

"Micaela sono pronta andiamo?" Le dico.

"Dove andate?" Chiede mio fratello.

"Ad un locale in centro, il Delta, vieni con noi?" Risponde la mia amica.

Anche lui si alza, salutiamo tutti e mentre usciamo incontriamo Cameron.
Si blocca a guardarmi.
Poi si gira verso mio fratello.
"Dove andate?" Chiede a lui ignorandomi.

"A festeggiare e voi non siete invitati" rispondo.

"Mi dai del voi?" Risponde guardandomi negli occhi.

"Te e la tua nuova amichetta, a proposito dov'è? Non ce la presenti?" Chiedo stizzita.

"Sono solo e no, non serve che te la presento" risponde.

" perché non la rivedrai più? Scopa male? O forse Kitty Ketty o come diavolo si chiama, ti ha beccato e..." non finisco la frase perché le labbra di Cameron sono sulle mie.
Il bacio è impetuoso, forte e rabbioso.
E io non faccio altro che mettergli le braccia al collo e le mani tra i capelli.
La sua lingua chiede l'accesso e io gli lascio fare tutto quello che desidera. Mi morde il labbro inferiore poi lo succhia.
Le nostre lingue giocano tra loro. Un colpo di tosse rompe il silenzio che era nelle nostre teste.
Ci stacchiamo e ci guardiamo negli occhi.
"Non smettevi di parlare " si giustifica Cam dolcemente.

"Hai ragione, scusa" gli rispondo ancora imbambolata.

"Ok, ok, mia sorella che chiede scusa è ancora più strano della scena che ho appena visto.
Possiamo andare ora? Deduco che Cam verrà con noi," dice mio fratello divertito.

I trenta minuti in macchina li passiamo a parlare della gara.
O meglio sono io che parlo a raffica con ancora l'adrenalina addosso.
"E poi cazzo, quel coglione che non mi voleva far passare e quando ho spinto il bottone..." sembro una bambina la sera di natale.
Intanto la mano di Cam sulla mia coscia è come fuoco e forse è anche per lui che sono così su di giri.

"Ho avuto paura sai" interrompe Cameron
"Quando vi ho visti passarmi davanti, ero fermo al semaforo e sapevo che avresti usato il nos, ho avuto paura " deglutisce e mi mette una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Resto ipnotizzata dai suoi occhi.
Rimaniamo in silenzio a guardarci, poi mi fratello ci avverte che siamo arrivati.
Parcheggia e scendiamo.

"Questa sera siete miei ospiti" dico ridendo e, tenendo la mano a Cam, ci avviciniamo all'entrata.
Mi avvicino al buttafuori e gli dico il mio cognome lui controlla la lista, poi ci fa entrare.
Appena dentro, una ragazza decisamente poco vestita ci accompagna al nostro angolo nel privé.
Poi si gira e sculettando se ne va.
"Ti asciugo, hai della bava all'angolo della bocca" dico a Cam.
Lui si gira e mi mette le mani sui fianchi, facendo scontrare i nostri corpi.
"Sei gelosa ?" Mi sussurra fior di labbra

"Io? Ti piacerebbe " dico ma non ci crediamo nessuno dei due e infatti ci mettiamo a ridere.

"Voglio proporre un Brindisi alla mia fantastica sorella"

Poi i brindisi diventsno due, poi tre, poi quattro fino a perdere il conto.
"Io vado a ballare, venite?" Chiedo ai miei amici che sono buttati sul divanetto. Micaela ha la testa appoggiata sulla spalla di Emmett, mentre Cam ha gli occhi chiusi e la testa appoggiata allo schienale.

Vado in pista da sola e tento di muovermi come meglio posso tra la folla.
Poi mi si avvicinano due ragazzi, i loro visi mi sembrano conosciuti.

"Hei ciao, sei sola?" Mi chiede il biondo tinto.

"Veramente sono con degli amici" e con la testa gli indico il trio scompostamente stravaccato sul divanetto.
Però con la coda dell'occhio non vedo più Cam, ci sono solo mio fratello e Micaela.

"Ma tu sei AJ giusto? Questa sera sei tu che hai vinto giù alla cava" mi continua a parlare il biondo mentre il moro mi si è messo alle spalle.

"Potrei essere io" rispondo ma resto sulle mie.

"Allora complimenti, sei molto brava, possiamo offrirti da bere?" Chiede.

"Ti ringrazio ma sto bene così  anzi credo di aver esagerato" cerco di sorridere e non sembrare scocciata.
Faccio per andare ma quello mi prende per un polso.

"Dai, solo una birra, non essere scontrosa, vieni a bere con noi, i tuoi amici sembrano più morti che vivi" ride mentre continua a stringermi.

"Lasciala" sento un braccio confermi la vita e tirarmi inietro, sbatto su un corpo e realizzo che è Cam.
Il biondo non lascia la presa anzi " e tu chi saresti, il suo ragazzo?" Chiede con aria strafottente "non credo giusto? Perché la tua ragazza è lì che ti aspetta" e indica il bancone, io mi giro e vedo Katy con le braccia incrociate che ci guarda.

"Lasciala" dice severo Cam.

Il biondo fa come dice, fa un passo indietro e mi fa l'occhietto "ci si vede" poi si gira e se ne va.

"Tutto ok piccola?" Chiede Cameron guardandomi con occhi preoccupati.

"Ora che sei qui si, andiamo a casa?" Chiedo.

Mi abbraccia ma mentre stiamo andando dagli altri Katy ci viene incontro.

"Dove vai, non vuoi finire quello che avevamo iniziato?"
Chiede con quella sua voce odiosa.

Sono stanca, ho bevuto troppo e sono ancora  turbata da quello che successo, non riesco a sopportare anche lei e le sue stronzate.

"Cam io vado" lo lascio lì e vado da mio fratello. Gli do un colpetto con il piede per attirare la sua attenzione.
"Andiamo " dico solo, poi mi giro e mi avvio all'uscita ma quello che vedo mi blocca il respiro.
Kitty e Cam si stanno baciando.







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