Tra poco Lucas passerà a prendermi e io sono ancora in accappatoio a guardare il mio misero armadio.
"Pantaloni corti, pantaloni strappati, leggings, tuta...una cosa da femmina UNA COSA SEXY DA FEMMINA in questo fottuto armadio!" urlo a me stessa e mi maledico per non aver dato retta a Micaela che voleva andare a fare shopping in centro.
Alla fine trovo un vecchio vestitino verde acqua con il corpetto alla americana.
"ciao bel vestitino, da dove salti fuori?" Lo prendo e inizio a rigirarlo tra le mani. Non ho molta scelta e neanche tempo quindi mi sbrigo ad  indossarlo.
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" AJ, come hai detto che si chiama il ragazzino cui uscirai stasera?" Mi urla mio padre dalla cucina.

"Lucas Jack,  si chiama sempre Lucas, è la quindicesima volta che me lo  chiedi...maledette...ferme...
ferme li!" Dico mentre sono ancora in camera mia.

" ma con chi parli? Con chi parla?" Chiede mio padre sia a me che a Cameron.

" niente, le mie tette non stanno dove devono stare e cioè sotto al vestito" dico mentre entro in salone.

Loro mi guardano e restano a bocca aperta.
" beh, perché mi guardate così? Sto male?" Chiedo mentre metto il cellulare in borsa.
Il corpetto all' americana mette in risalto  le mie spalle e il mio seno sodo.
Anche se porto una seconda, l'aderenza del tessuto lo mette in mostra.
La gonna è morbida e mi arriva sopra al ginocchio.
La mia schiena è completamente nuda e indosso delle scarpe  nere ma con un tacco vertiginoso.
I capelli sono tutti all'indietro lasciati sciolti. Completa il tutto un trucco smokey eyes nero, Rimmel e un lucidalabbra.

"N-no bambina, stai...stai benissimo è che non sono abituato a vederti vestita così...sei stupenda" mi dice mio padre con gli occhi lucidi.

Cameron invece non ha detto nulla ma il suo sguardo dice tutto. È accaldato e vedo le mani strette a pugno.
Indossa dei jeans strappati, delle Jordan bianche e rosse e una camicia bianca con i primi tre bottoni sbottonati...è bellissimo.
" complimenti Cam, stai benissimo, la tua ragazza resterà senza parole questa sera come ci sei rimasto tu babbeo! Penso soddisfatta.

"Grazie, anche tu...e chi sarebbe il fortunato?" Chiede con voce stizzita.

"Non so se lo conosci non credo, te lo presenterò più tardi se capiterà l'occasione.
Sai, abbiamo altri programmi per la serata." Gli faccio l'occhietto mi giro e vado alla porta mentre vedo mio padre  andare via con la sua macchina.
Fanculo Cameron,  guarda cosa ti perdi.
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Cameron

Non riesco a toglierle gli occhi da dosso.  È bellissima,  una dea. Credo di non averla mai vista vestita così e molto probabilmente non me la scorderò più.
Cristo...chi sarà il fortunato? Sicuramente il motociclista di ieri sera.
Sto sbagliando tutto, devo parlarle ma soprattutto devo parlare con Katy, si sta comportando come se fosse la mia ragazza ma per me è solo sesso, ero stato chiaro da subito.

"Ciao Cam, sto andando... hey,  che fai ancora li seduto? Non vorrai far aspettare la tua dama" . La sua voce mi risveglia.

"Arrivo." Mi alzo dal divano e cerco di comportarmi normalmente ma vedo uno sguardo divertito nei suoi occhi.
Mi precede e si avvicina al  ragazzo appoggiato ad una
Hummer h1 con le braccia incrociate.
Lui le sorride, le mette le mani sui fianchi e le da un bacio su una guancia.
Poi la prende per mano, le fa fare un piroetta.
Lei ride, probabilmente le ha fatto i complimenti.
Le apre lo sportello e l'aiuta a salire.
L'auto si allontana, lei non si è girata neanche una volta e io sto ancora impalato, con le chiavi di casa in mano e la porta aperta.

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"Stiamo dieci minuti, beviamo una cosa e andiamo via stai tranquillo." Dico al mio amico.

"Nessun problema, abbiamo un tavolo prenotato, possiamo andare quando vogliamo."
Mi  risponde prendendomi per mano.
Guardo le nostra dita intrecciate ma non mi fa nessun effetto perché non è questa la mano che vorrei stringere. Faccio finta di nulla e entriamo nel locale.
Nessuno è abituato a vedermi vestita così e mi sento troppo al centro dell'attenzione.
In più sono per mano ad un ragazzo che nessuno conosce e quindi inizio a fare le presentazioni
"Lucas,  questi sono i miei zii Ron e JJ" dico sorridendo mentre Ron mi passa una birra che bevo direttamente dalla bottiglia. La finezza proprio.

"Poi, lui è Jack " e lo indico.

"Sono il padre, piacere " si stringono la mano e mi padre gli offre una birra.
.
Alzo gli occhi al cielo e bevo un sorso della mia.

"A me non mi presenti?" Sento una voce che ben conosco alle mie spalle.

"Lucas, lui è Cameron e lei è... Kitty" credo.
Cameron guarda Lucas fisso negli occhi, non è uno sguardo amichevole ma non ne capisco il motivo. Poi una voce sgraziata interrompe,  fortunatamente,  il momento imbarazzante.
"Mi chiamo KATY, molto piacere." L'oca si presenta a Lucas ma poi si gira verso di me e mi guarda dalla testa ai piedi.
"La femminilità dove l'hai lasciata tesoro?" Mi dice con un sorrisetto.

Sto per risponderle per le rime ma Lucas interviene prontamente. Mi abbraccia mettendomi una mano sul fianco e mi attira a se "molto piacere, io sono Lucas.
Ora  purtroppo dobbiamo andare, ci aspettano al ristorante."

Salutiamo gli altri e ci avviamo alla macchina.
Mi giro e vedo Cameron fissarmi con una strana espressione, sembra arrabbiato ma non solo. Chissà cosa gli è preso.
Gli sorrido e lo saluto tirandogli un bacio.
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Al ristorante facciamo conversazione per conoscerci .
"Raccontami di te AJ, cosa fai nella vita oltre a vincere le gare con la moto? Ieri sera mi hai stracciato, sei veramente brava". Mi dice sorridendo.

"Lavoro in officina con mio padre, i miei zii e quel simpaticone che hai conosciuto prima. Mi occupo della meccanica delle auto, le moto sono una passione mia e di mio fratello. " gli dico tralasciando qualche dettaglio che non potrei rivelare.

"Aspetta aspetta,  quindi fai il...meccanico?! " mi dice con la faccia sconvolta.

"Be' si, più o meno! Cosa c'è di così strano?" Gli dico sorridendo.
In realtà quando le persone vengono a sapere che lavoro faccio, la loro espressione è sempre come questa.

"Be',  diciamo che è insolito come lavoro per una donna.
Poi, se  aggiungiamo che questa donna, oltre a guidare da Dio è anche tremendamente bella e sexy..." dice guardandomi negli occhi.

Mi schiarisco la voce "grazie è una dote naturale la mia" dico ridendo per camuffare l'imbarazzo.

La serata prosegue bene tra una chiacchiera e l'altra. Mi racconta di sé e del suo lavoro. Ha una ditta con il padre e si occupano di materiali da costruzione. Si è lasciato da poco con la ragazza dopo una relazione di quattro anni.
Facciamo anche una piccola passeggiata per prenderci un gelato. Lucas è molto simpatico oltre che bello, si sta bene in sua compagnia e la serata è volata.
Mentre siamo in macchina, mi prende la mano.
"Ti da fastidio?" Mi chiede indicando con la testa le nostre mani.

"No" rispondo di getto, forse per non farlo rimanere male o forse perché mi fa piacere. Ancora non lo so'.
Arriviamo e lui viene dal mio lato per aiutarmi a scendere, impresa difficile senza di lui.
Mi accompagna quasi davanti la porta tenendomi sempre per mano, poi mi tira a se e ci troviamo faccia a faccia.
"Sono stato bene questa sera." Mi dice sottovoce per non svegliare nessuno.

"Anche io" gli rispondo sorridendo.

"Dici che potremmo vederci di nuovo, magari...domani?" Mi chiede facendo gli occhi da cucciolo.

Non so che dirgli, in questo periodo saremo sotto pressione per la gara, soprattutto io che dovrò guidare ma questo dettaglio non posso dirglielo.

"Ho molto lavoro per queste  due settimane ma se vuoi, all'ora di pranzo  ho un po'di tempo libero" gli dico. Spero non ci sia rimasto male ma per me il lavoro viene prima di tutto.

"Sarai il meccanico più sexy del mondo, non mi perderei questo spettacolo per niente al mondo" dice stringendomi a se.
Poi le nostre labbra si uniscono e le lingue iniziano a giocare. È un bacio che parte lento ma diventa sempre più profondo.
Mi stringe di più e gli metto le mani tra i capelli.
Poi ci stacchiamo ma restiamo a guardarci negli occhi.
"Buona notte AJ, a presto" mi dice prima di darmi un bacio leggero sulle labbra.

"Buonanotte Lucas " gli dico  sorridendo e chiudendomi la porta alle spalle.

Chissà se anche Cameron bacia così bene.